Quanto costerebbero le case se non esistessero i mutui?

Pensare che costerebbero uguale o un po’ meno e’ sognare ad occhi aperti. Non c’e’ liquidita’ in giro, se non per i pensionati, gli under 50/40 che vivono del lavoro vivono mese in mese con minuscola capacita’ di risparmio se non inesistente.

Gli under 30 senza aiuti della famiglia vivrebbero da profughi nel loro Paese, e infatti chi non ha gli aiutini o nn vuole riceverli fa il migrante economico all’estero.

Immaginare in questo scenario che le case contionuerebbero a valere il prezzo che sta in piedi solo grazie a mutui in media di 22 anni....e’ pura immaginazione.

Senza i muti le case costerebbero i soldi disponibili per la caparra. Soldi per la maggiore finanziati dalla famiglia e non dal lavoro.

E solo il credito facile che mantiene in piedi una facciata di benessere, in un occidente in rapido declino economico da diversi decenni.

Noi vedremo in nodi arrivare al pettine.

Sta storia dei soldi della caparra mi pare un ragionamento molto semplicistico, l'immobile è un attivo nel bilancio familiare, può tranquillamente essere ammortizzato su più anni.

Comunque in svariate città di medie dimensioni del nord gli appartamenti normali non costano più tanto. E non dirmi che a Modena o Vicenza o Reggio Emilia è impossibile trovare lavoro...
 
E' l'utilità ripetuta che comporta un valore residuale finale (per finale intendo dopo 10/20/30 anni) piuttosto elevato che fa sì che le case abbiamo un determinato prezzo (più o meno elevato), non la presenza di una forma di finanziamento come il mutuo.

Se non esistessero i mutui ci sarebbe semplicemente più gente in affitto e il mercato sarebbe dominato (come già scritto da qualcuno) da grandi (ed anche meno grandi) investitori istituzionali che sarebbero proprietari di tanti immobili e li gestirebbero come fosse un fondo immobiliare facendone un business (ristrutturazioni e gestione ordinaria degli affitti).

Inoltre quello che conta non è il valore dell'abitazione, ma il valore del terreno. Nelle città grandi o più attrattive in termini di lavoro e/o opportunità si paga caro il terreno, non il valore dei mattoni.
 
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Sta storia dei soldi della caparra mi pare un ragionamento molto semplicistico, l'immobile è un attivo nel bilancio familiare, può tranquillamente essere ammortizzato su più anni.

Comunque in svariate città di medie dimensioni del nord gli appartamenti normali non costano più tanto. E non dirmi che a Modena o Vicenza o Reggio Emilia è impossibile trovare lavoro...

Concordo che è semplicistico, ma è l’esempio piu chiaro e simil alla realta’.

Se nn hai i mutui, puoi comperare solo cash, ed il cash è solo quello della caparra. Se non ne hai altro e non puoi rateizzare...

Questa è la realta’.

Lo so bene che voi che sperate siete proprietari. Ma alla realta’ delle vs preghiere poco importa.

Non c’è liquidita’, se non legata alla casa, o pensioni, in Italia. Ipoteche, mutui etc etc

Il resto è un mondo immaginario, che serve a stare meglio.

Chi vuole fare il babyboomer con casa e auto bella lo fa diventando uno schiavo del debito a vita...

Anche questa è una forma di selezione naturale.
 
Pensare che costerebbero uguale o un po’ meno e’ sognare ad occhi aperti. Non c’e’ liquidita’ in giro, se non per i pensionati, gli under 50/40 che vivono del lavoro vivono mese in mese con minuscola capacita’ di risparmio se non inesistente.
che disco rotto..

a parte che se non esistessero i mutui saremmo tutti molto più poveri e disoccupati... ma tralasciamo pure questo "piccolo" dettaglio


in parte e per la sola quotaparte dei terreni posso anche darti ragione, ma sul costo di costruzione i margini sono già abbastanza risicati già oggi.

Oggi devi fare antisismica, pannelli solari, impianto ignifugo, pompe di calore, certificazioni energetiche... solo come cose obbligatorie.
Poi il mercato richiede anche cose tipo sanitari sospesi, rivestimenti di grosso taglio, impianti radianti, tapparelle motorizzate, corpi incasso... hai idea di cosa costa un semplice Velux con apertura motorizzata e tapparella?!?


Come scriveva un altro utente solo per rifare la ringhiera del giardino tra geometra, muratore, materiale, vernice, etc... ha speso 6/7mila.
Come puoi pensare che un intero immobile possa costare un quinto dei valori attuali??!?
Costerà così solo il giorno in cui tutti questi professionisti guadagneranno un settimo (perchè i materiali meno di tanto non possono costare).



eppure non ci vuole un genio a capirlo...
 
Concordo che è semplicistico, ma è l’esempio piu chiaro e simil alla realta’.

Se nn hai i mutui, puoi comperare solo cash, ed il cash è solo quello della caparra. Se non ne hai altro e non puoi rateizzare...

Questa è la realta’.

Lo so bene che voi che sperate siete proprietari. Ma alla realta’ delle vs preghiere poco importa.

Non c’è liquidita’, se non legata alla casa, o pensioni, in Italia. Ipoteche, mutui etc etc

Il resto è un mondo immaginario, che serve a stare meglio.

Chi vuole fare il babyboomer con casa e auto bella lo fa diventando uno schiavo del debito a vita...

Anche questa è una forma di selezione naturale.



Continua a sfuggirmi il secolo d'oro di cui parli. :mmmm:

Si,perchè stando alle tue affermazioni,c'è stato un momento in cui case,auto,naturalmente di lusso,e bella vita,fossero accessibile a tutti. :rolleyes: Pagando tutto in contanti. :rolleyes:

Ma dove? :confused:

Secondo me tu sogni ad occhi aperti. :yes:

Poi,quando cominci a sparare sentenze diventi uno spasso. :D:D:D
Si caro,perchè,la malsana idea che i soliti pensionati,ma guarda un pò,siano possessori di ogni ben di Dio ti fà dire cose senza senso.

E non dimenticarti di spiegare che presto le pensioni saranno pagate con i nuovi sistemi.Per correttezza dovresto farlo.
Altrimenti chi ti legge si troverebbe con un'informazione incompleta e aggiungerebbe confusione al caos.

Non è giusto!
 
Pensare che costerebbero uguale o un po’ meno e’ sognare ad occhi aperti. Non c’e’ liquidita’ in giro, se non per i pensionati, gli under 50/40 che vivono del lavoro vivono mese in mese con minuscola capacita’ di risparmio se non inesistente.

Gli under 30 senza aiuti della famiglia vivrebbero da profughi nel loro Paese, e infatti chi non ha gli aiutini o nn vuole riceverli fa il migrante economico all’estero.

Immaginare in questo scenario che le case contionuerebbero a valere il prezzo che sta in piedi solo grazie a mutui in media di 22 anni....e’ pura immaginazione.

Senza i muti le case costerebbero i soldi disponibili per la caparra. Soldi per la maggiore finanziati dalla famiglia e non dal lavoro.

E solo il credito facile che mantiene in piedi una facciata di benessere, in un occidente in rapido declino economico da diversi decenni.

Noi vedremo in nodi arrivare al pettine.

ma la domanda è "se non esistessero i mutui" non se cala la liquidità, sono cose diverse
e sappiamo già che immobili e liquidità sono correlati
 
Ho provato a spiegarlo qualche giorno fa' ma sembra che sia un concetto difficile da comprendere.

perchè confondono mutui con liquidità, il ragionamento che ho fatto vale a parità di condizioni monetarie
se cala la liquidità si riduce l'erogazione del credito e i prezzi degli immobili ne risentono ma non c'entra coi mutui, essi sono solo uno strumento non la causa
se invece di erogare mutui le banche comprassero le case per affittarle, senza liquidità ne comprerebbero meno e i prezzi scenderebbero
 
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ma la domanda è "se non esistessero i mutui" non se cala la liquidità, sono cose diverse
e sappiamo già che immobili e liquidità sono correlati

No, solo temporaneamente. Immobili e reddito sono correlati. Altrimenti spiegami come mai adesso c'è molta liquidità (conti correnti strabordanti) ma i prezzi sono bassi.
La realtà è che reddito è anche la variazione di debito. Quindi se il debito aumenta il reddito aumenta (primi anni 2000 e anni '80). Se il debito si riduce (deleveraging) il reddito cala (situazione di 2 anni fa). Se il debito è costante, che ci sia o non ci sia non ha effetto apprezzabile sui prezzi, in quanto tutto il reddito va in consumi.
 
che disco rotto..

a parte che se non esistessero i mutui saremmo tutti molto più poveri e disoccupati... ma tralasciamo pure questo "piccolo" dettaglio


in parte e per la sola quotaparte dei terreni posso anche darti ragione, ma sul costo di costruzione i margini sono già abbastanza risicati già oggi.

Oggi devi fare antisismica, pannelli solari, impianto ignifugo, pompe di calore, certificazioni energetiche... solo come cose obbligatorie.
Poi il mercato richiede anche cose tipo sanitari sospesi, rivestimenti di grosso taglio, impianti radianti, tapparelle motorizzate, corpi incasso... hai idea di cosa costa un semplice Velux con apertura motorizzata e tapparella?!?


Come scriveva un altro utente solo per rifare la ringhiera del giardino tra geometra, muratore, materiale, vernice, etc... ha speso 6/7mila.
Come puoi pensare che un intero immobile possa costare un quinto dei valori attuali??!?
Costerà così solo il giorno in cui tutti questi professionisti guadagneranno un settimo (perchè i materiali meno di tanto non possono costare).



eppure non ci vuole un genio a capirlo...

Visione miope.

Le case costano molto di più in termini relativi anche perché oggi non puoi costruire una casa come ti pare per i fatti tuoi, le tasse sono stratosferiche, e i permessi tanti. Sono d'accordo, ma perché si é arrivati al punto in cui costa tutto così tanto?

La risposta principale é perché, grazie ai mutui, si sono riversati sugli immobili capitali che prima non c'erano, quindi negli anni sono stati inventati obblighi e balzelli che prima non sarebbero stati accettati. Aumentando la platea di persone che possono comprare a un prezzo elevato, si é creata eccesso di domanda (al rialzo). Quello che non volete capire é che se non vi fossero i mutui le storture del costo relativo degli immobili sarebbero "tangibili", la gente da un punto di vista psicologico si renderebbe conto dei reali costi. Se non ci fossero i mutui, che permettono a un giovane qualunque di indebitarsi quasi senza misura, molte più persone spingerebbero a livello politico per regolamenti più leggeri, tasse minori e balzelli minori. Probabilmente si richiederebbero metodi più economici di costruire.

Ho scoperto ieri che mi pare in Svezia fanno mutui a 140 anni, ma credete davvero che i prezzi sarebbero gli stessi senza mutuo?

Per chiarirlo una volta per tutte, non dico che le case crollerebbero di prezzo senza mutui, ma un buon -30/-40% ci starebbe tutto. É credo che quello sarebbe il prezzo fair per una casa.

Io non capisco come facciate a negare questi semplici concetti di causa ed effetto. Non riconoscete il potere psicologico di avere la possibilità di indebitarsi nel tempo per comprare un bene. Quanti giovanotti pagherebbero 200.000€ un loculo in periferia in contanti oggi giorno? Giocoforza i prezzi dovrebbero calare.

E il discorso che le case sarebbero comprate da istituti ha senso, ma non credo avrebbe un impatto così ampio come volete lasciare intendere. Se non altro, se si arrivasse al punto in cui sono tutti in affitto, prima o poi a livello politico si farebbe qualcosa per riequilibrare le cose.
 
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No, solo temporaneamente. Immobili e reddito sono correlati. Altrimenti spiegami come mai adesso c'è molta liquidità (conti correnti strabordanti) ma i prezzi sono bassi.
La realtà è che reddito è anche la variazione di debito. Quindi se il debito aumenta il reddito aumenta (primi anni 2000 e anni '80). Se il debito si riduce (deleveraging) il reddito cala (situazione di 2 anni fa). Se il debito è costante, che ci sia o non ci sia non ha effetto apprezzabile sui prezzi, in quanto tutto il reddito va in consumi.
è evidente che ci sono vari fattori che concorrono a formare il prezzo degli immobili, ma se togli il mutuo a parità di tutti gli altri fattori il risultato non cambia, se non per il tempo necessario alla liquidità per trovare uno strumento diverso per andare a incontrare la domanda di immobili
è una questione di politica monetaria non dello strumento con cui la liquidità viene erogata

comunque il mutuo nel bilancio va al passivo e l'immobile all'attivo nello stato patrimoniale, non nel conto economico quindi la variazione di debito non c'entra niente col reddito, se non per i minori costi da interessi passivi (stato patrimoniale uno, conto economico gli altri)
il debito aumenta la capacità di spesa perchè consente alla liquidità di arrivare al consumatore, questo ovviamente ha effetti indiretti sui redditi perchè più consumi, più utili delle imprese ecc...che poi è quello che cercano di fare le banche centrali quando "tagliano i tassi"
 
E il discorso che le case sarebbero comprate da istituti ha senso, ma non credo avrebbe un impatto così ampio come volete lasciare intendere. Se non altro, se si arrivasse al punto in cui sono tutti in affitto, prima o poi a livello politico si farebbe qualcosa per riequilibrare le cose.

inventerebbero dei prestiti statali garantiti mediante ipoteca sull'immobile per permettere alle persone di essere proprietarie e non più affittuarie
 
comunque la domanda vera è "quanto costerebbero i mutui se non esistessero le case" :D
 
è evidente che ci sono vari fattori che concorrono a formare il prezzo degli immobili, ma se togli il mutuo a parità di tutti gli altri fattori il risultato non cambia, se non per il tempo necessario alla liquidità per trovare uno strumento diverso per andare a incontrare la domanda di immobili
è una questione di politica monetaria non dello strumento con cui la liquidità viene erogata

comunque il mutuo nel bilancio va al passivo e l'immobile all'attivo nello stato patrimoniale, non nel conto economico quindi la variazione di debito non c'entra niente col reddito, se non per i minori costi da interessi passivi (stato patrimoniale uno, conto economico gli altri)
il debito aumenta la capacità di spesa perchè consente alla liquidità di arrivare al consumatore, questo ovviamente ha effetti indiretti sui redditi perchè più consumi, più utili delle imprese ecc...che poi è quello che cercano di fare le banche centrali quando "tagliano i tassi"

Hai espresso quello che intendevo, solo che io non ho le basi teoriche.
 
E
Inoltre quello che conta non è il valore dell'abitazione, ma il valore del terreno. Nelle città grandi o più attrattive in termini di lavoro e/o opportunità si paga caro il terreno, non il valore dei mattoni.

Bravo è vero, è un fattore che contribuisce a fare il prezzo di un immobile.

In provincia di BZ, ad esempio, abbiamo prezzi molto alti proprio per via dei terreni carissimi.:)
 
Bravo è vero, è un fattore che contribuisce a fare il prezzo di un immobile.

In provincia di BZ, ad esempio, abbiamo prezzi molto alti proprio per via dei terreni carissimi.:)

Vale solo per i terreni edificabili o anche per quelli agricoli?
 
Io saro un disco rotto, ma voi vi arrampicate sugli specchi in varie maniere pur di cercare di iper valutare i mattoni. Sembrate delle donne che parlano di lavoro “io mi sento”, “secondo me”...

Negli USA hanno alzato i tassi un po di mesi fa e il risultato e’ che le compravendite sono sprofondate.

Non ci vuole un nobel prize per capire che senza soldi regalati la liquidita’ per l’acquisto immobili non c’e’.

Il settore immobiliare, dai prezzi di listino ai materiali per costruire e dopato tutto da anni e anni di bolla e di sovvenzioni statali di ogni genere. I perenni sgravi fiscali ne sono una lampante manifestazione.

Tutto cio’ serve per tenere a galla un settore che e’ morto e sepolto in un Paese in declino demografico, ed economico con un iper costruito.

No mutui = no liquidita’ = no compravendite = stop a transazzioni = picchiata dei prezzi e di tutto il settore

Non vi preoccupate che se qlc anno fa’ pensavo che forse quel giorno non si sarebbe visto, adesso e chiaro che lo vedremo e neanche tanto in la.
 
Costerebbero come i soldi che uno riesce a dare di caparra, ovvero max un 20% del valore attuale!

Il che combacia con la mia esperienza REALE di vendita casa di mia nonna acquistata inizio anni 60 a un SETTIMO del valore di vendita nel 2012 rivalutando la moneta.

Cmq le seconde case sperdute per le campagne e colline o borghi stanno ri-raggiungendo quei valori. Se vuoi realmente vendere, e non fare il sognatore, il 20% della “valutazione degli esperti” è quello che ti puoi aspettare se hai la fortuna di avere qlc interessato. Anche qui parlo x esperienza REALE.

Il credito usuraio moderno è una follia che incatena le persone x una vita e garantisce alle banche un’entrata e allo stato degli schiavi del lavoro.

Chi non lo capisce è per mancanza di capacita’ intelletuali.

Costerebbero di più!:o
Il patrimonio immobiliare sarebbe più piccolo, l’offerta minore e gli italiani in affitto di più :o
 
Siamo passati dal "costerebbero un quazzo"…………. al "costerebbero più o meno uguale"…….. al "costerebbero di più".

Altre variabili?:D
 
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