Lo sospettavo che alla fine qua il dislivello aumenta ....
Nel
forum dello scalatore, uno che sembra masticare bene la trigonometria riporta due metodi di calcolo:
"Per chi conosce l'ABC della trigonometria
Prendendo un tratto a inclinazione costante, assimilabile a un triangolo rettangolo: si possono avere due definizioni alternative;
1) si considera come pendenza il rapporto fra variazione altimetrica (cateto verticale, V) e strada percorsa (ipotenusa, I): si ha che V=I*Sin[a], ove a è l'angolo di inclinazione. Quindi V/I=Sin[a], sicché a=ArcSin[V/I]; quindi l'angolo di inclinazione è dato dalla funzione trigonometrica inversa Arco **** della pendenza. In tal caso i famosi 90° del muro corrisponderebbero a una pendenza 1=100%. Questa definizione è comodo perché il fattore V/I=Sin[a] è giusto quello che determina la quota parte della forza peso P che è tangenziale al piano inclinato, ovvero P*Sin[a]; è proprio contro questa componente che (attriti a parte) occorre lottare in salita.
2) Si considera il rapporto tra variazione altimetrica (cateto verticale V) e avanzamento orizzontale (cateto orizzontale, C): si ha che V=C*Tan[a]. Quindi V/C=Tan[a], sicché a=ArcTan[V/C]; quindi l'angolo di inclinazione è dato dalla funzione trigonometrica inversa Arco tangente della pendenza. In tal caso i famosi 90° del muro corrisponderebbero a una pendenza infinita, mentre i 45° a una pendenza 1=100%. Comunque per bassi valori di a, si ha che le funzioni Tan[a] e Sin[a] sono pressoché uguali, sicché le due definizioni concordano nel range tipico delle salite stradali."
Prendendo la calcolatrice:
Primo metodo: ArcSin(1046/7000) = 0,1499
Secondo metodo: ArcTan(RadQ(7000^2-1046^2)/7000) = 0,1499
Con Pitagora invece solo 1038
Con la percentuale 1050
Spero abbia ragione Smodato, stessa percentuale ma meno metri di dislivello reali (e visto che sono io che pedalo ...)