08:57 Flavia Provenzani
L’investimento sull’IPO Ferrari è una buona opportunità di trading? Quali solo le potenzialità del titolo del «Cavalino rampante»? Ecco come investire sull’IPO e perché.
Il roadshow di Ferrari (NYSE:RACE) con gli investitori, lanciato il 12 Ottobre, continua in attesa dell’arrivo dell’offerta pubblica iniziale (IPO) sulla quotazione al New York Stock Exchange (NYSE).
Gli investitori si chiedono se le azioni Ferrari saranno un buon investimento e, se sì, come investire sull’IPO di Ferrari.
Buona parte degli analisti di Wall Street è ottimista circa l’IPO di Ferrari, ritenendo un buon investimento su cui puntare.
Le azioni Ferrari inizieranno ad essere scambiate a Wall Street mercoledì 21 ottobre 2015 sotto il codice “RACE”.
IPO Ferrari: è un buon investimento?
Le azioni Ferrari dovrebbero fare gola ai fan della società e agli investitori abituati a simili investimenti nel settore.
Fino a questo mese, l’unico modo per investire in Ferrari era avere diversi milioni di dollari in reddito disponibile ed acquistare una delle auto d’epoca della società. Poche persone sanno che le auto d’epoca hanno un proprio indice di valore, esattamente come parte delle società statunitensi nel settore industriale e commerciale ha Dow Jones; si chiama indice Historic Automobile Group International (HAGI) Top 50.
L’HAGI Top 50 non comprende auto d’epoca qualsiasi, ma auto storiche dal valore molto elevato.
Queste auto fanno al caso dei super-ricchi che non solo desiderano avere un veicolo con “pedigree”, come le Ferrari Ferrari, ma anche possedere un bene capace di moltiplicare i propri investimenti.
L’elenco delle vetture in grado di soddisfare questi requisiti, comprese nel’HAGI Top 50, è breve e include marchi come Rolls Royce, Mercedes, Lamborghini, Porsche, Maserati, Alfa Romeo, Bugatti solo citarne alcuni.
Negli ultimi 35 anni, i prezzi delle auto d’epoca sul New York Stock Exchange sono saliti di cinque volte rispetto all’indice S&P 500. In media, ogni dollaro investito nel 1980 in un veicolo approvato HAGI si è apprezzato di un fattore 100 ai giorni d’oggi. Di contro, lo stesso dollaro investito sullo S&P 500 negli stessi 20 anni ha prodotto un ritorno, in media, di fattore 20.
IPO Ferrari: rialzisti sul prezzo delle azioni?
Il marchio Ferrari è un’icona. Il fatto che le sue auto continuino ad avere prezzi esorbitanti è un utile indicatore del valore della società e che gli investitori dovrebbero considerare al’interno del prezzo dell’IPO Ferrari, prima che diventi fuori portata. L’azienda dispone di un notevole mercato e di un appeal raro da trovare. Secondo le stime, ogni Ferrari dagli anni ’60, ’70 o ’80 si apprezza del 16% ogni anno (con una o due eccezioni).
Il trend cambia per le auto moderne. Non tutte le Ferrari vendute oggi acquistano valore negli anni successivi a meno che non sia un’edizione speciale. Delle auto Ferrari prodotte oggi ne vengono creati più esemplari, anch’essi di alta qualità.
Domani, la Ferrari atterrerà a Wall Street con 18,8 milioni di azioni per la quotazione ad un prezzo unitario tra i $ 48,00 e $ 52,00, per una valutazione di un miliardo di dollari, il che significa che la società ha un valore di circa 10,0 miliardi di dollari. Ferrari quoterà solo il 10% della società sotto il controllo di Fiat Chrysler Automobiles, FCA.
In “termini Ferrari”, $ 10,0 miliardi è l’equivalente di oltre 40.000 Ferrari 488 Spider, ognuno dei quali costa circa $ 250.000.
IPO Ferrari: valutazione su ricavi e profitti da record
Se il valore delle Ferrari d’epoca non funzionano sufficentemente come indicatore di come potrebbero performare le azioni Ferrari al NYSE, gli investitori che hanno poco interesse per le auto apprezzeranno invece il 10,9% di crescita dei ricavi anno su anno, sulla base dei risultati del terzo trimestre 2015 di circa $ 750 milioni).
Le auto Ferrari dimostrano di essere altamente redditizie: l’EBITDA di Ferrari ammonta a circa $ 215 milioni, 19% -22% in più rispetto ad un anno fa, con una previsione dell’utile operativo di circa $ 150 milioni, non inferiore al 60% in più rispetto al 2014, che a sua volta era stato un anno proficuo per la società.
La valutazione di Ferrari potrebbe finire per essere 12 o 14 volte superiore agli utili del 2015 senza escludere interessi, imposte, ammortamenti, o EBITDA, ad oltre $ 700 milioni, considerando che l’anno scorso ha raggiunto i 693 milioni di euro con il 25% di margine di vendita.
I profitti sono aumentati dell’8,9% nel primo semestre dell’anno.
I benefici dalla esclusività di Ferrari, dettati non solo dal costo delle auto, ma anche dal fatto che la società, a differenza di Porsche, non produrrà più di un certo numero di esemplari. Lo scorso anno, il limite è stato fissato a 7.000 automobili; questo potrebbe salire a 9.000 tra il 2015 e il 2019.
Con il 10% delle azioni quotate presso il NYSE, Piero Ferrari, figlio del fondatore Enzo Ferrari, manterrà il suo 10% della società sotto una holding olandese. Il restante 80% delle azioni Ferrari verrà distribuito agli azionisti FCA, con un rapporto di un’azione Ferrari ogni 10 azioni di FCA.
Come investire sull’IPO Ferrari?
FCA ha deciso di iniziare il distacco formale quotando Ferrari a Wall Street, in cui per accedere è necessario avere un conto fornito da un broker per acquistare e vender azioni Ferrari, e non solo.
In attesa dell’apertura ufficiale al trading sulle azioni Ferrari nel mercato USA, il broker Plus 500 ha già predisposto la piattaforma e inserito nell’elenco dei titoli azionari della borsa statunitense il titolo di Ferrari (RACE) tra acquistare tramite CFD.
Mercoledì 21 ottobre 2015, quanto i titoli Ferrari saranno pubblici, su Plus 500 si potranno acquistare le azioni online in qualsiasi momento dall’apertura del mercato.
Si possono acquistare un minimo di una azione ad un massimo non definito, a seconda delle disponibilità di liquidità sul proprio conto di trading; i titoli possono poi essere venduti in qualsiasi momento.