Effettivamente...
Era un ragionamento che facevo venerdì. Stavo facendo un bilancino del patrimonio.
E tiro fuori il resoconto 2008 delle 3 gestioni separate Cattolica che ho (in realtà sono 3 polizze, di cui 2 legate ad una stessa gestione separata ma con profili commissionali diversi).
Beh, alla fine vedo che mi hanno fatto il 4.2% e il 4.4%. Retrocesse al 80% ma con trattenuta minima del 1%, quindi riconoscono il 3.2% e il 3.4% al lordo fiscale.
Adesso, non che siano miniere d'oro, nè che con questi rendimenti possano ripagarsi dei caricamenti iniziali.
Però mi hanno girato molto molto bene fiscalmente, per cui i caricamenti me li sono pagati col risparmio fiscale, e anzi c'è rimasto del grasso.
Adesso sono in riduzione, quindi non verso più premi da alcuni anni e non pago alcuna commissione (tranne la trattenuta del 1% sul rendimento, come dicevo prima), il rendimento si capitalizza di anno in anno grazie al rendimento minimo garantito del 3.2% (che diventa appunto il 2.2% minimo), consolidato su base annua.
Con l'inflazione 2008, e a maggior ragione per l'inflazione prevista 2009, siamo ad un rendimento reale positivo.
Fin qui, sarebbe tutto rose e fiori. Un investimento tanto bistrattato che si sta rivelando azzeccatissimo, costituendo uno zoccolo duro del patrimonio.
Sull'altro piatto della bilancia va messo il rischio. E' vero che Cattolica è una grande compagnia, ma oggi come oggi uno non è tranquillo neppure con Generali o Unicredit.
E non mi è chiarissimo come funzioni il rischio controparte. Cioè, se una delle obbligazioni detenute dalla gestione separata, va in default, questo si ripercuote sul rendimento della gestione. Ma la gestione nel suo complesso deve rendere, da contratto, minimo il 3.2% annuo. Allora mi chiedo: quali ripercussioni avrei io sulla liquidazione della gestione a fine contratto, in caso di default di alcuni sottostanti?
Se fosse un portafoglio 'normale', perderei il valore pari al titolo andato in default. Ma avendo un minimo garantito sull'interezza della gestione, mi sfugge quali meccanismi possano danneggiarmi.
Ho letto e riletto i contratti, ma non ho trovato da alcuna parte alcun riferimento a rischio controparte, rischio insolvenza, ecc...
E' vero che è roba del 1997, quindi con normative sulle informative ben diverse dalle attuali, però io dal contratto capisco solo che c'è un minimo garantito, e questo minimo è concordato al 3.2%...
Nikkei