RCauto - di nuovo i 15 gg. post scadenza

ho ancora una tessera socio coop ... forse sarei convenzionato con unipol ... ma non ci penso neppure :no::no::D
 
Beh non esageriamo.

Primo, le compagnie assicurative sono privati.
E si vede come fanno cartello invece di sana concorrenza.

Secondo, l'RCA serve per tutela TUA se vuoi non farla e poi vienici a raccontare cosa succede la volta che fai un incidente con feriti e ti pignorano la casa.
[/QUOTE]
concordo nel farla il problema è pagarla troppo.

Terzo, la revisione della caldaia serve per la tua sicurezza e quella dei tuoi vicini: le palazzine che esplodono non sono degli scoop di Kazzenger!!
[/QUOTE]
Conosci le statistiche delle esplosioni?
200 all'anno su MILIONI DI CALDAIE e se poi guardi in dettaglio
di quei 200 in prevalenza sono bombole del gas e non caldaie.
Non contesto i controlli, ma la frequenza e i costi esagerati
x poi dare una spolverata col compressore.
 
Conosci le statistiche delle esplosioni?
200 all'anno su MILIONI DI CALDAIE e se poi guardi in dettaglio
di quei 200 in prevalenza sono bombole del gas e non caldaie.
Non contesto i controlli, ma la frequenza e i costi esagerati
x poi dare una spolverata col compressore.

Le statistiche sono interessanti.
Ma se la manutenzione delle automobili si fa anche se non sono rotte, per le caldaie a maggior ragione non aspetto che esplodano per farla ;)
 
Le statistiche sono interessanti.
Ma se la manutenzione delle automobili si fa anche se non sono rotte, per le caldaie a maggior ragione non aspetto che esplodano per farla ;)
senza manutenzione in genere le caldaie smettono di funzionare; se sono manutenute male (cosa molto frequente perchè a manutenerle mandano degli apprendisti menefreghisti) consumano di più del dovuto

le esplosioni non sono dovute alle caldaie (una caldaia non manomessa non esploderà MAI) ma a fughe di gas, quasi sempre dai rubinetti e dai tubi flessibili delle cucine

:o:p
 
Le statistiche sono interessanti.
Ma se la manutenzione delle automobili si fa anche se non sono rotte, per le caldaie a maggior ragione non aspetto che esplodano per farla ;)

Le statistiche sono indicative. E' tutto un discorso probabilistico.
Altrimenti bisognerebbe assicurarsi x qualsiasi cosa.
I controlli sono necessari ma non troppo frequenti.
Se dipendesse dal tecnico vorrebbe controllare OGNI MESE con
relativo pagamento. Secondo me ogni 4 anni basterebbe.
Tutto dipende anche dall'età della caldaia. Poi se si rompe va in blocco
è improbabile che scoppia. Quello è il terrorismo massmediale che produce
disinformazione. Sospetto, come in tante cose italiche, anche che lo facciano apposta perchè qualche lobby li foraggia.

Nel mio condominio paghiamo da 30 anni x il rischio che la famosa
tegola colpisca un passante. Evento altamente improbabile che ci costa oltre 70 euro cadauno/anno. Piuttosto sarebbe + utile assicurarsi x rottura di tubature cosa + probabile.
 
senza manutenzione in genere le caldaie smettono di funzionare; se sono manutenute male (cosa molto frequente perchè a manutenerle mandano degli apprendisti menefreghisti) consumano di più del dovuto

le esplosioni non sono dovute alle caldaie (una caldaia non manomessa non esploderà MAI) ma a fughe di gas, quasi sempre dai rubinetti e dai tubi flessibili delle cucine

:o:p

Concordo_OK!
 
Le statistiche sono indicative. E' tutto un discorso probabilistico.

Nel mio condominio paghiamo da 30 anni x il rischio che la famosa
tegola colpisca un passante. Evento altamente improbabile che ci costa oltre 70 euro cadauno/anno. Piuttosto sarebbe + utile assicurarsi x rottura di tubature cosa + probabile.

Sicuro, infatti estono rischi ad alta probbilità e a basso impatto economico che se possibile vanno soppressi (giocare a calcio in una vetreria...), rischi a bassissima probabilità ma devastanti economicamente da assicurare (la tegola, se ti ammazza un passante sono almeno 500.000E...), rischi a bassa probabilità e a basso impatto che NON vanno assicurati ma ripianati con il risparmio. E tutta una serie di rischi intermedi.

Quindi è proprio la tegola che va assicurata.
La miglior assicurazione è quella che non paga.
Se rompi una tubatura in 30 anni, ti sei assicurato (a caro prezzo) per un evento da 3000-4000E (poi dipende se vivi in un edificio recente o meno...), se cade una tegola in ternt'anni sei assicurato per un evento da 500.000E ad un prezzo tutto sommato irrisorio.
Se sei in un condominio, nei 70E saranno inclusi anche incendio ed altri danni atmosferici e/o elettrici.
 
Sicuro, infatti estono rischi ad alta probbilità e a basso impatto economico che se possibile vanno soppressi (giocare a calcio in una vetreria...), rischi a bassissima probabilità ma devastanti economicamente da assicurare (la tegola, se ti ammazza un passante sono almeno 500.000E...), rischi a bassa probabilità e a basso impatto che NON vanno assicurati ma ripianati con il risparmio. E tutta una serie di rischi intermedi.

Quindi è proprio la tegola che va assicurata.
La miglior assicurazione è quella che non paga.
Se rompi una tubatura in 30 anni, ti sei assicurato (a caro prezzo) per un evento da 3000-4000E (poi dipende se vivi in un edificio recente o meno...), se cade una tegola in ternt'anni sei assicurato per un evento da 500.000E ad un prezzo tutto sommato irrisorio.
Se sei in un condominio, nei 70E saranno inclusi anche incendio ed altri danni atmosferici e/o elettrici.

Premetto che non sono esperto. Magari hai ragione.;)

Secondo la tua logica allora bisogna assicurarsi
per terremoto se ti crolla la casa sono almeno 200k di danno.
Assicurarsi x qualsiasi cosa improbabile, ma che se avviene
ti manda in rovina. Sempre se poi pagano anche se sei assicurato.
Ne dubito. Trovano il cavillo di sicuro o allungano i tempi a dismisura.

Cmq decine di rischi catastrofici quante assicurazioni dovresti fare?
Assurdo ed irrealistico. Quanti lo fanno?
Piuttosto è meglio mettere in pratica abitudini di sicurezza.

Un mio vicino di quartiere, gli è esplosa la casa con una bombola
del gas. Distrutta completamente e 2 macchine sotto casa sua
schiacciate da mattoni. Io conoscevo il tipo. Anni prima mi disse
che risparmiava molto con la bombola. Io gli risposi che il gas
nelle tubature è + sicuro e che ho timore a tenere la bombola oltre
alla seccatura di sostituirla. Inoltre ho messo i fornelli che si spengono automaticamente se manca la fiamma e chiudo il rubinetto del gas
ogni volta che manco da casa x lungo tempo. Ho anche un allarme
x fughe di gas.

Comportamenti prudenziali riducono i rischi ed evitano la necessità di assicurarsi. ;)
 
Secondo la tua logica allora bisogna assicurarsi
per terremoto se ti crolla la casa sono almeno 200k di danno.
Assicurarsi x qualsiasi cosa improbabile, ma che se avviene
ti manda in rovina. Sempre se poi pagano anche se sei assicurato.
Ne dubito. Trovano il cavillo di sicuro o allungano i tempi a dismisura.

Sui cavilli & co lo dici tu, di solito sui grandi eventi non ci sono molti cavilli, anzi e siccome sono assicurati in pochi sono anche poco costosi.

La RC famiglia che copre qualsiasi rischio civile che non derivi dal possesso di auto o fabbricati, costa un cinquantina di euro all'anno per nucleo famigliare... Se rompi una gamba ad uno in bicicletta, ti sei ripagato due vite di polizza.
Un'assicurazione contro le perdite d'acqua ti costa non meno di 100E annui, e se anche ti capita due volte nella vita, alla fine se ti va bene sei in pari con il costo della copertura.

Cmq decine di rischi catastrofici quante assicurazioni dovresti fare?
Assurdo ed irrealistico. Quanti lo fanno?

Per una famiglia bastano tre assicurazioni per non rimanee con le pezze al ****:

- RC auto
- RC fabbricato
- RC famiglia

In pratica sei coperto per qualsiasi danno tu possa provocare a terzi (che rientra nel diritto civile e non penale, ovviamente!) e che preveda un rimborso pecuniario, anche molto costoso.
Le classiche mutande di ghisa.

A cui aggiungere una bella rischi diversi sulla casa che comprenda terremoto, alluvioni, eventi atmosferici e sovraccarico del tetto.

Se poi ti cade in casa un meteorite o un motore di un aereo come in Donnie Darko rientriamo nel campo delle sfighe astronomiche.

Piuttosto è meglio mettere in pratica abitudini di sicurezza.
Comportamenti prudenziali riducono i rischi ed evitano la necessità di assicurarsi. ;)

Quelli che chiamo rischi "rimossi", perchè con poco sforzo possono essere evitati (meglio dire ridotti a percentuali infime).
Un terremoto però è difficile che lo eviti. :D
 
Grazie x i chiarimenti.OK!


Quelli che chiamo rischi "rimossi", perchè con poco sforzo possono essere evitati (meglio dire ridotti a percentuali infime).
Un terremoto però è difficile che lo eviti. :D[/QUOTE]

Qui ti sbagli. :p
Stai parlando con l'inventore del letto antiterremoto.:eek:
L'ho ideato nel 2009 dopo l'Abbruzzo. Purtroppo nn ho brevettato, lo ha fatto poi 1 cinese ed un greco. Avranno avuto la mia stessa intuizione.

Una struttura di acciaio tipo baldacchino che protegge dalla
caduta di pezzi del soffitto. Ovviamente se crolla tutta la casa, non serve
a molto. Ho anche previsto sulla testata del letto vano alimenti, acqua, allarme e cellulare.
 
Qui ti sbagli. :p
Stai parlando con l'inventore del letto antiterremoto.:eek:
Ovviamente se crolla tutta la casa, non serve a molto

Una volta che sei sopravvissuto al terremoto con la casa in frantumi ti servono giusto uno o due centinaia di migliaia di euro per rifarla, se non sei assicurato.

Io che vivo nell'acquitrinosa e malsana pianazza piemontese delle risaie posso anche permettermi di non assicurare il terremoto perchè c'è un rischio sisimico che è pari a quello di vincere il superenalotto. OK!
 
Io continuo a sostenere che è difficile che risalgano al vero kilometraggio senza sapere da quanti km sono parito con loro. Poi, se in ballo ci sono cifre importanti vanno a controllare il database delle officine (per km parziale tagliandi) ed eventuali documenti di compravendita dove viene citato il km
 
Io continuo a sostenere che è difficile che risalgano al vero kilometraggio senza sapere da quanti km sono parito con loro. Poi, se in ballo ci sono cifre importanti vanno a controllare il database delle officine (per km parziale tagliandi) ed eventuali documenti di compravendita dove viene citato il km
secondo me il punto non sta nella possibilità di risalire al "consumo kilometrico"

ipotesi: assicuro un'auto nuova appena immatricolata, l'assicuro dichiarando un consumo PRESUNTO di 1'000 km, e dopo 11,5 mesi piombo su una scolaresca multietnica mietendo una decina di pargoli

io non ho dichiarato il falso, non mi sono impegnato a non superare i 1'000km di percorrenza annua; il contakm segna 22'900 ?? beh, non immaginavo che 1km fosse così corto :mmmm::specchio::wall::p

in polizza non sta scritto che la copertura ha effetto fino a una percorrenza annua di 1'000km

io non ho dichiarato un dato che potevo conoscere nel passato, ho solo fatto un'errata previsione nel futuro; nessun giudice mi condannerà mai per questo

questa è una disputa basata sull'aria fritta, credimi
 
L'appiglio legale difensivo è dato dal fatto che è impossibile prevedere la percorrenza annua.
L'appiglio legale della compagnia sarebbe che se hai una macchina di 10 anni e 200.000km, che è sempre stata intestata a te, si presume che fai 20.000km annui.

E potrebbero far valere il metodo proporzionale: ovvero hai pagato il 20% in meno di premio, rimborso il 20% in meno.

Poi dovresti andare in causa ecc ecc....
Te la senti? Io per 20E all'anno, non voglio nemmeno ricadere nell'ipotesi di doverlo fare.
Pago un'assicuraizone proprio per essere assicurato di non avere scazzi :D

Sono invece molto più possibilista sul conducente abituale.
 
L'appiglio legale difensivo è dato dal fatto che è impossibile prevedere la percorrenza annua.
L'appiglio legale della compagnia sarebbe che se hai una macchina di 10 anni e 200.000km, che è sempre stata intestata a te, si presume che fai 20.000km annui. lo presume quella delle pulizie :o

E potrebbero far valere il metodo proporzionale: ovvero hai pagato il 20% in meno di premio, rimborso il 20% in meno. si vede che sei un vero avvocato :specchio::p

Poi dovresti andare in causa ecc ecc....
Te la senti? Io per 20E all'anno, non voglio nemmeno ricadere nell'ipotesi di doverlo fare.
Pago un'assicuraizone proprio per essere assicurato di non avere scazzi :D

Sono invece molto più possibilista sul conducente abituale.
non voglio rotolarmi oltre nel fango di un problema inesistente

sotto l'aspetto legal stai andando a fondo, mentre sotto quello financial ancora galleggi :D:p:D
 
Dell'aspetto legal me ne frego, non è il mio mestiere.

Ti assicuro che diverse polizze in caso di reticenza che comporta una variazione del prezzo del premio, prevedono il rimborso proporzionale in base a quanto versato. Ovvero se hai versato il 20% in meno per una retincenza, l'assicurazione copre il 20% in meno del danno.
Leggilo sui contratti di polizza, non è necessario essere avvocati.
 
Ultima modifica:
Leggiti il 3.L

Soprattutto il secondo capoverso.
Come vedi *SE* provano il dolo o la reticenza, possono applicare la regola proporzionale.
Mentre tu devi dimostrare che gli hai detto una cosa giusta e loro se ne sono sostanzialmente fregati.

Vedi tu se val la pena...
 
Leggiti il 3.L

Soprattutto il secondo capoverso.
Come vedi *SE* provano il dolo o la reticenza, possono applicare la regola proporzionale.
Mentre tu devi dimostrare che gli hai detto una cosa giusta e loro se ne sono sostanzialmente fregati.

Vedi tu se val la pena...
:specchio: quando arrivi in cima avvertimi :)

non c'entra un tubino col ns caso, mi spiace :(

cmq tu continua come ti pare e altrettanto farò io

:bye:
 

Allegati

  • 3L p2.jpg
    3L p2.jpg
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C'entra un tubino??
Tu dichiari una percorrenza non congrua. Ed è un fatto.

Per determinarlo, la compagnia dovrebbe dimostrare che siano circostanze rilevanti quelle taciute (e siccome varia il premio secondo la dichiarazione, SONO rilevanti ai fini della determinazione del premio).
Per discolparsi, il contraente deve dimostrare di aver informato la compagnia che sostanzialmente se n'è fregata.
Confermato il dolo, si applica la regola proporzionale rispetto alla differenza di premio.

Queste sono le norme vigenti, altro che palle "robe che non esistono" e con cui ti rotoli nel fango come i maiali.

Tu sostieni sostanzialmente che è impossibile valutare a priori i km annui che avresti, e baseresti la difesa su questo. Sostanzialmente corretta, ma non vorrei trovarmi in contenzioso con una compagnia di assicurazione, visto che i miei avvocati sarebbero sicuramente meno ferrati dei loro sulla materia. Arrivi anzi a sostenere, che non verresti nemmeno citato in contenzioso qualsiasi cosa succeda.

Ora, che tu fai come vuoi, a me ne può fregar di meno.
Che facendo come vuoi sei legalmente (e non solo potenzialmente) inattaccabile, secondo me, viste le norme esistenti, ce ne passa.

Amen.
 
Se l'auto è nuova ovvio che sanno quanti km fai. Se l'auto è usata o hai cambiato compagnia non conoscono i km di partenza.
 
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