RCauto - di nuovo i 15 gg. post scadenza

C'entra un tubino??
Tu dichiari una percorrenza non congrua. Ed è un fatto.

Per determinarlo, la compagnia dovrebbe dimostrare che siano circostanze rilevanti quelle taciute (e siccome varia il premio secondo la dichiarazione, SONO rilevanti ai fini della determinazione del premio).
Per discolparsi, il contraente deve dimostrare di aver informato la compagnia che sostanzialmente se n'è fregata.
Confermato il dolo, si applica la regola proporzionale rispetto alla differenza di premio.

Queste sono le norme vigenti, altro che palle "robe che non esistono" e con cui ti rotoli nel fango come i maiali.

Tu sostieni sostanzialmente che è impossibile valutare a priori i km annui che avresti, e baseresti la difesa su questo. Sostanzialmente corretta, ma non vorrei trovarmi in contenzioso con una compagnia di assicurazione, visto che i miei avvocati sarebbero sicuramente meno ferrati dei loro sulla materia. Arrivi anzi a sostenere, che non verresti nemmeno citato in contenzioso qualsiasi cosa succeda.

Ora, che tu fai come vuoi, a me ne può fregar di meno.
Che facendo come vuoi sei legalmente (e non solo potenzialmente) inattaccabile, secondo me, viste le norme esistenti, ce ne passa.

Amen.
PRIMO

ti invito a non approfittare del fatto che la sezione non è moderata :mad:

SECONDO

potresti portare un solo caso in cui l'assicurazione si è rivalsa sull'assicurato che aveva percorso più km di quelli ipotizzati in sede di preventivo online senza che nulla al riguardo fosse dichiarato nella polizza sottoscritta ??

TERZO

le polizze rca che ho firmato non riportano (nè hanno mai riportato alcun riferimento a) una dichiarazione dei km previsti percorrere nel relativo periodo di validità, dichiarazione confinata in preventivi online nemmeno citati nelle polizze

al contrario riportano 1) conducente abituale 2) stato civile 3) sesso 4) occupazione 5) numero anni dal conseguimento della patente 6) utilizzo auto (tempo libero)

inoltre:
il contraente dichiara che le informazioni e i dati forniti da lui o da soggetti legittimati a fornite tali informazioni, quali ad esempio il proprietario del veicolo ed inseriti in polizza sono esatti e veritieri ed è consapevole che essi costituiscono elemento fondamentale per la valutazione del rischio e per la determinazione del premio e del perfezionamento del contratto. Le dichiarazioni non vere, inesatte o reticenti possono compromettere in tutto o in parte il diritto alla prestazione ...si impegna a comunicare tempestivamente ... la variazione di tali informazioni che comporteranno la modifica del contratto ... diritto di rivalsa.

QUARTO

se la polizza fosse legata ad una percorrenza e alla scadenza non avessi sfruttato pienamente tale percorrenza potrei chiedere un rimborso ?? in effetti il rischio sarebbe stato inferiore a quello previsto :o

QUINTO

questo thread incomincia a fare il paio con quelli in cui qualcuno sostiene che la banca può rifiutarti il prelievo di più di 999 euro dal tuo c/c, ragion per cui questo è il mio ultimo post sull'argomento

:bye:
 
Genialloyd sul documento di polizza che firmi, non prevede di riportare il tipo di utilizzo se non un generico "privato" ma prevede eccome la voce "Percorrenza annua" per fasce kmetrice 0-10.000 10.000-20.000 20.000-30.000 oltre 30.000.
Così ad esempio quello che sostieni non vale per tutte le polizze.
Così come ti dicevo che -telefonicamente- un operatore Genertel mi ha confermato che lui stesso indica il km più basso possibile e un solo conducente abituale, visto che non hanno mai utilizzato quei dati per rivalsa.

Io penso che non ci sia bisogno di ammazzare il maiale per vedere se strilla, il fatto che non ci siano precedenti non è sufficiente a dire che una norma non esiste.
Quindi anche se non ci sono precedenti, l'andazzo potrebbe cambiare in futuro e non vorrei ritrovarmi in dolo rispetto ad una norma nei confronti di una compagnia.
Anche perchè l'assicuraizone la pago per essere coperto in ogni caso.

Poi, ripeto, ognuno faccia come vuole, ma, SECONDO ME, evita di dire che alcune cose *non esistono* solo perchè TU non le consideri.
 
Infatti non possono risalire ai km percorsi senza sapere da quanti sei partito. Il prezzo varia anche di 50€ se dichiari 5000km o 30000km.

Io continuo a dire che dipende dall'entità del danno.
Se fai tagliandi regolarmente presso la rete ufficiale ad esempio, ci sono facili incroci data/percorrenza da cui possono risalire.

il caso in cui la compagnia, dopo aver
provato in giudizio ex art. 2697 c.c. la maggior percorrenza rispetto
a quanto dichiarato dall'assicurato, ha applicato l'art. 1907 c.c.
nell'indennizzo del danno al proprio assicurato.


Tutto dipende dall'entità del danno. Se gibolli un parafango non si sbattono, se asfalti un'intera comitiva di bambini alla fermata del pullman beh... ogni scusa è buona.

Poi, ripeto, ci andate voi in causa con un'assicurazione.
A me, e alla legge, un precedente basta.
 
Ovvio che dipende dall'entità del danno.
Ma siccome la RCA è un furto legalizzato dove la stramaggioranza dei conducenti non causa incidenti e si vede aumentare la polizza allora vale rischiare.
A forza di pagare 400-500€ all'anno ti sei pagato un eventuale incidente con colpa dopo 20 anni
 
...dipende dall'incidente...
Se ammazzi uno, con i tabellari del tribunale di milano, non ti basta una vita di lavoro per pagarlo, altro che 20 anni di RCA.
Che poi siano un furto i continui aumenti, siamo d'accordo. Certo come italiani ce le siamo inventate tutte dai finti colpi di frusta, ai pedoni investiti agli incidenti combinati...
 
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