RESIDENZA ALL'ESTERO: per pagare meno tasse sulle rendite finanziarie? VOLUME II

Sarebbe utilissimo che scriveste la Vostra esperienza personale,
in modo schematico e per punti (per dementi come me).

Esempio:

1) mi sono recato all'anagrafe del comune di residenza...
con la seguente documentazione...
e ho prodotto la seguente documentazione...

2) mi sono recato al consolato di Gran Canaria...
con la seguente documentazione...
e ho prodotto la seguente documentazione...

3) ......
 
x maryfra se leggi bene quello che ha scritto raspacedole hai la linea guida e il caso pratico.
Se vuoi un consiglio ulteriore visita il sito dell'ambasciata italiana del paese dove vuoi emigrare e segui le istruzioni che riporta, in molti casi accettano la domanda inviata via email e ti conviene farla in questo modo, eviterai che ti dicano che la tua raccomandata non è pervenuta come successo a me.
 
la banca non puó fare quello che ne ha voglia, c´é un articolo legislativo che definisce il procedimento e dice chiaramente che la banca deve acquisire:

"un'attestazione dell'autorita' fiscale competente del Paese ove l'effettivo beneficiario dei proventi dei titoli ha la residenza"

ti parlo per esperienza non per sentito dire
per trasferimento in paesi EU

l'attestazione serve obbligatoriamente per farsi rimborsare da AgE Pescara eventuali ritenute italiane pagate in eccedenza
forse dipende anche da quale rapporto si ha con le banche
 
Preciso
ci si può iscrivere all'AIRE direttamente al comune di residenza prima di partire per l'estero, è importante perché è questa la data in cui smetti di essere residente italiano, successivamente al comune necessita il documento consolare che devi comunque espletare come correttamente già segnalato.
Sembra un particolare da poco ma non lo è sempre per via del tempismo necessario a espletare la pratica nel primo semestre.
Ha me sono mancati pochi giorni, e per questo ho avuto poi il ritardo di un anno nella segnalazione della banca come lordista.

non potevi chiedere alla banca di cambiare semplicemente regime fiscale o di chiudere quel conto ed aprirne uno col regime dichiarativo?
 
ma invece di continuare a ripetere questo concentrato di vaccate perché non ci spieghi ma come fai ad ottenere la residenza in un Paese prima di metterci piede (e a presentare come comprovante le bollente dei consumi nella tua nuova residenza, cosa che a me hanno sempre chiesto) in modo cosi di avere il certificato di residenza che ti serve per iscriverti all´aire ?
inoltre spiegaci come farebbe, e soprattutto con quale autoritá, il dipendente del comune di Bergeggi a iscriverti ai registri anagrafe del consolato italiano in Nuova Zelanda e a parte questo
AIRE=anagrafe italiana residenti estero quindi se sei residente estero quale sarebbe il comune italiano a cui vai ad iscriverti ?

le bollette non te le chiedono tutti i paesi...
ogni stato ha le sue regole
 
le bollette non te le chiedono tutti i paesi...
ogni stato ha le sue regole

la richiesta di iscrizione all´aire la fai al consolato italiano non a quello del Paese dove ti trasferisci,
le regole sono sempre le stesse cioé quelle dello stato italiano, al limite trovi l´impiegato del consolato italiano che non te le chiede perche ritiene sufficienti i documenti che gli hai fornito
 
Ultima modifica:
ti parlo per esperienza non per sentito dire
per trasferimento in paesi EU

l'attestazione serve obbligatoriamente per farsi rimborsare da AgE Pescara eventuali ritenute italiane pagate in eccedenza
forse dipende anche da quale rapporto si ha con le banche

se tu segui il corretto procedimento paghi 1 volta sola e non hai bisogno di farti rimborsare nulla
ma nessuno ti obbliga a complicarti la vita da solo fecendoti tassare 2 volte per poi chiedere il rimborso
 
la richiesta di iscrizioen all´aire la fai al consolato italiano non a quello del Paese dove ti trasferisci

Basta! su dai provate realmente e poi fateci il report con tanto di scansioni di documenti e timbri :D

P.S:: io sono un ex iscritto all!Aire (che non sapevo nemmeno cosa fosse) non ho presentato nessuna bolletta in italia, ho solo dovuto fornire le mie impronte digitali nel nuovo Paese, ma ha fatto tutto la mia ex Azienda.

Io alla fine (a parte un viaggio aereo comunque pagato, per ritirare il visto di residenza al consolato del paese estero, in Italia) quando sono rientrato sono rimasto senza tessera sanitaria per due anni, fino a quando il mio medico mi ha detto che non ero più nelle sue liste :D In Comune sono stati gentilissimi e mi hanno cancellato dall'Aire in qualche giorno senza nessuna richiesta di documenti
 
la richiesta di iscrizione all´aire la fai al consolato italiano non a quello del Paese dove ti trasferisci,
le regole sono sempre le stesse cioé quelle dello stato italiano, al limite trovi l´impiegato del consolato italiano che non te le chiede perche ritiene sufficienti i documenti che gli hai fornito

si d'accordo, ma le bollette cosa centrano? chi è che te le chiede?
di sicuro non il consolato, e almeno in certi paesi, neppure lo stato che ti da la nuova residenza.
 
Basta! su dai provate realmente e poi fateci il report con tanto di scansioni di documenti e timbri :D

P.S:: io sono un ex iscritto all!Aire (che non sapevo nemmeno cosa fosse) non ho presentato nessuna bolletta in italia, ho solo dovuto fornire le mie impronte digitali nel nuovo Paese, ma ha fatto tutto la mia ex Azienda.

Io alla fine (a parte un viaggio aereo comunque pagato, per ritirare il visto di residenza al consolato del paese estero, in Italia) quando sono rientrato sono rimasto senza tessera sanitaria per due anni, fino a quando il mio medico mi ha detto che non ero più nelle sue liste :D In Comune sono stati gentilissimi e mi hanno cancellato dall'Aire in qualche giorno senza nessuna richiesta di documenti

ma é chiaro che la cancellazione dall´aire la fai al comune in Italia e te la fanno immediatamente e non devi presentare alcun documento in quanto
l´unica cosa necessaria é il certifcato di residenza che ti viene rilasciato dal comune stesso
non c´é nessun documento e nessuna scansione da mostrare (ma se vuoi ti faccio lo scanner della carta di identitá brasiliana e quello di una bolletta del telefono): basta andare sul sito del ministero degli affari esteri é tutto spiegato in modo esauriente, incluso il fatto che perdi il tuo medico di base
L´iscrizione aire di fatto comporta che tu cambi residenza, fai la medesime cose che faresti se la cambiassi in Italia tarsferendoti da Milano a Roma, solo che invece di presentarti al tuo nuovo comune italiano per richiedere l´iscrizione al registro anagrafico di quel comune ti presenti al consolato.
Nel tuo caso il comune é stato informato che ti saresti trasferito all´estero e loro ti hanno iscritto all´aire d´ufficio, peró come ti sono state tassate le cedole che hai preso mentre eri all´estero ?
io penso con le aliquote previste dalla legislazione italiana

per il medico: i cittadini che trasferiscono la residenza dall'Italia verso un altro Stato perdono il diritto all'assistenza sanitaria sia in Italia che all'estero e questo avviene automaticamente all'atto della cancellazione presso l'anagrafe comunale (cioé quando il comune riceve dal consolato che il cittadino si é iscritto all´aire).
Tuttavia è riconosciuta una forma di assistenza limitata ai cittadini italiani con lo status di emigrato che rientrino temporaneamente in Italia. per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare.
Se invece si rientra a titolo definitivo si ha diritto nuovamente al medico di base, quindi una volta reiscritti all´anagrafe del comune di residenza, si va all´usl dove viene rialsciata una nuova tessere sanitaria e si sceglie il medico di base
 
ma é chiaro che la cancellazione dall´aire la fai al comune in Italia e te la fanno immediatamente e non devi presentare alcun documento in quanto
l´unica cosa necessaria é il certifcato di residenza che ti viene rilasciato dal comune stesso
non c´é nessun documento e nessuna scansione da mostrare (ma se vuoi ti faccio lo scanner della carta di identitá brasiliana e quello di una bolletta del telefono): basta andare sul sito del ministero degli affari esteri é tutto spiegato in modo esauriente, incluso il fatto che perdi il tuo medico di base
L´iscrizione aire di fatto comporta che tu cambi residenza, fai la medesime cose che faresti se la cambiassi in Italia tarsferendoti da Milano a Roma, solo che invece di presentarti al tuo nuovo comune italiano per richiedere l´iscrizione al registro anagrafico di quel comune ti presenti al consolato.
Nel tuo caso il comune é stato informato che ti saresti trasferito all´estero e loro ti hanno iscritto all´aire d´ufficio, peró come ti sono state tassate le cedole che hai preso mentre eri all´estero ?
io penso con le aliquote previste dalla legislazione italiana

per il medico: i cittadini che trasferiscono la residenza dall'Italia verso un altro Stato perdono il diritto all'assistenza sanitaria sia in Italia che all'estero e questo avviene automaticamente all'atto della cancellazione presso l'anagrafe comunale (cioé quando il comune riceve dal consolato che il cittadino si é iscritto all´aire).
Tuttavia è riconosciuta una forma di assistenza limitata ai cittadini italiani con lo status di emigrato che rientrino temporaneamente in Italia. per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare.
Se invece si rientra a titolo definitivo si ha diritto nuovamente al medico di base, quindi una volta reiscritti all´anagrafe del comune di residenza, si va all´usl dove viene rialsciata una nuova tessere sanitaria e si sceglie il medico di base

L'Italia in caso di necessità (leggi interventi urgenti/pronto soccorso) dà assistenza a persone di qualsiasi nazionalità si presentino in un ospedale.
Con il limite dei 90 giorni.
 
si d'accordo, ma le bollette cosa centrano? chi è che te le chiede?
di sicuro non il consolato, e almeno in certi paesi, neppure lo stato che ti da la nuova residenza.

te le chiede il consolato perché vuole la garanzia che tu vivi effettivamente all´estero
e la vuole perché tu non essendo piu residente italiano non pagherai piu le tasse in Italia

Dal sito della Farnesina accessible a tutti
 

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L'Italia in caso di necessità (leggi interventi urgenti/pronto soccorso) dà assistenza a persone di qualsiasi nazionalità si presentino in un ospedale.
Con il limite dei 90 giorni.

si é vero, ma come hai scritto tu se sono interventi urgenti che comunque dovrebbro pagare, se sono in condizione di farlo, a meno che ci siano accordi tra i 2 Paesi
 
Ultima modifica:
Esatto solo urgenze(PRONTO SOCCORSO e prestazione effettiva di PRONTO SOCCORSO,non capriccio) senno si configura come paziente privato salvo particolari convenzioni. Avendo lavorato in quel settore confermo quanto scritto da KMOB, quando ricevevo le iscrizioni AIRE da parte dei comuni riferite a cittadini italiani depennavo il medico di base :yes:
 
ma é chiaro che la cancellazione dall´aire la fai al comune in Italia e te la fanno immediatamente e non devi presentare alcun documento in quanto
l´unica cosa necessaria é il certifcato di residenza che ti viene rilasciato dal comune stesso
non c´é nessun documento e nessuna scansione da mostrare (ma se vuoi ti faccio lo scanner della carta di identitá brasiliana e quello di una bolletta del telefono): basta andare sul sito del ministero degli affari esteri é tutto spiegato in modo esauriente, incluso il fatto che perdi il tuo medico di base
L´iscrizione aire di fatto comporta che tu cambi residenza, fai la medesime cose che faresti se la cambiassi in Italia tarsferendoti da Milano a Roma, solo che invece di presentarti al tuo nuovo comune italiano per richiedere l´iscrizione al registro anagrafico di quel comune ti presenti al consolato.
Nel tuo caso il comune é stato informato che ti saresti trasferito all´estero e loro ti hanno iscritto all´aire d´ufficio, peró come ti sono state tassate le cedole che hai preso mentre eri all´estero ?
io penso con le aliquote previste dalla legislazione italiana

per il medico: i cittadini che trasferiscono la residenza dall'Italia verso un altro Stato perdono il diritto all'assistenza sanitaria sia in Italia che all'estero e questo avviene automaticamente all'atto della cancellazione presso l'anagrafe comunale (cioé quando il comune riceve dal consolato che il cittadino si é iscritto all´aire).
Tuttavia è riconosciuta una forma di assistenza limitata ai cittadini italiani con lo status di emigrato che rientrino temporaneamente in Italia. per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare.
Se invece si rientra a titolo definitivo si ha diritto nuovamente al medico di base, quindi una volta reiscritti all´anagrafe del comune di residenza, si va all´usl dove viene rialsciata una nuova tessere sanitaria e si sceglie il medico di base

Dai adesso però finiamola con questo sfoggio di cultura ammintrativa e giuridica :D

Dicci chi sei e racconta le tue esperenzie vissute realmente (non puoi essere stato residente in tutti i paesi che hai citato nei vari posts :D).

Io ti racconto la mia:

non ho oglie brasiliana, ma avevo codice fiscale, carta d'identà e patente e conto corrente/fondi con rendimenti stellari. Ho fatto la denuncia dei redditi ed a parte dichiarere (falsamente) è andata liscia.

In italia i miei CC.CC, sono rimasti tassati in amministrato e nessuno mi ha chiesto nulla. Per l'aire io davvero non ho fatto nulla se non la lunga fila per le impronte digitali (ma ovviamente avevo al mio fianco un consulente pagato dall'azienda). Vivevo in un flat in albergo, rimborsto, quindi nessuna bolletta e conto intstato a mio nome.

P.S.: per i primi sei mesi (sin quando non è arrivato il visto) la mia ex Azienda mi ha pagato lo stipendio in italia al netto di qualsiasi ritenuta :D
 
Dai adesso però finiamola con questo sfoggio di cultura ammintrativa e giuridica :D

Dicci chi sei e racconta le tue esperenzie vissute realmente (non puoi essere stato residente in tutti i paesi che hai citato nei vari posts :D).

Io ti racconto la mia:

non ho oglie brasiliana, ma avevo codice fiscale, carta d'identà e patente e conto corrente/fondi con rendimenti stellari. Ho fatto la denuncia dei redditi ed a parte dichiarere (falsamente) è andata liscia.

In italia i miei CC.CC, sono rimasti tassati in amministrato e nessuno mi ha chiesto nulla. Per l'aire io davvero non ho fatto nulla se non la lunga fila per le impronte digitali (ma ovviamente avevo al mio fianco un consulente pagato dall'azienda). Vivevo in un flat in albergo, rimborsto, quindi nessuna bolletta e conto intstato a mio nome.

come aire residente in Brasile, Germania e Arabia Saudita
residenza sempre per motivi di lavoro
acquisizione della cittadinanza brasiliana

inoltre residente per periodi superiori ai 3 mesi ma inferiori ad 1 anno
Inghilterra (studio) , Belgio, Kazakstan (lavoro)

mi confermi quanto ho scritto io: ti hanno iscritto all´aire ma hai continuato ad essere tassato con aliquote italiane, questo perché si é trattato di un´iscrizione di ufficio, il comune ti ha cancellato dal registro anagrafe (e probabilmente non ha mai saputo la tua nuova residenza) peró tu non hai potuto godere dei vantaggi della tassazione differente (che se poi era il BR era molto limitata sino a prima di monti)
Chiaro che nessuno ti abbia chiesto nulla sei tu che devi andare in banca a comunicare il trasferimento all´estero e richiedere il passaggio da amministrativo a dichiarativo.
Inoltre, se il Paese in cui ti sei trasferito avesse chiesto una verifica fiscale nei tuoi confronti ti avrebbe applicato la doppia tassazione (o anche peggio)

Documenti:
l´ho scritto in un altro post le bollette possono anche non chiederle se ritengono sufficienti i documenti presentati. Tu eri in albergo ed avevi un contratto di lavoro al consolato sarebbe stato sufficiente, ma il fatto é che tu al consolato dici di non esserci mai stato e quindi chi doveva chiedertele ?

Impronte digitali sicuramente non te le hanno chieste per l´aire, ma per il permesso di soggiorno, quindi non é stata una richiesta da parte del consolato

Peró non capisco che al.tre info vuoi, scrivimi piu dettagliatamente in privato
 
te le chiede il consolato perché vuole la garanzia che tu vivi effettivamente all´estero
e la vuole perché tu non essendo piu residente italiano non pagherai piu le tasse in Italia

Dal sito della Farnesina accessible a tutti

infatti dice per esempio le bollette.
ma basta anche il certificato di residenza estero (anche percheè in alcuni paesi se affitti le bollette rimangono intestate al proprietario ).
il consolato vuole una prova non tutte le prove dell'elenco. ;)
 
come aire residente in Brasile, Germania e Arabia Saudita
residenza sempre per motivi di lavoro
acquisizione della cittadinanza brasiliana

inoltre residente per periodi superiori ai 3 mesi ma inferiori ad 1 anno
Inghilterra (studio) , Belgio, Kazakstan (lavoro)

mi confermi quanto ho scritto io: ti hanno iscritto all´aire ma hai continuato ad essere tassato con aliquote italiane, questo perché si é trattato di un´iscrizione di ufficio, il comune ti ha cancellato dal registro anagrafe (e probabilmente non ha mai saputo la tua nuova residenza) peró tu non hai potuto godere dei vantaggi della tassazione differente (che se poi era il BR era molto limitata sino a prima di monti)
Chiaro che nessuno ti abbia chiesto nulla sei tu che devi andare in banca a comunicare il trasferimento all´estero e richiedere il passaggio da amministrativo a dichiarativo.
Inoltre, se il Paese in cui ti sei trasferito avesse chiesto una verifica fiscale nei tuoi confronti ti avrebbe applicato la doppia tassazione (o anche peggio)

Documenti:
l´ho scritto in un altro post le bollette possono anche non chiederle se ritengono sufficienti i documenti presentati. Tu eri in albergo ed avevi un contratto di lavoro al consolato sarebbe stato sufficiente, ma il fatto é che tu al consolato dici di non esserci mai stato e quindi chi doveva chiedertele ?

Impronte digitali sicuramente non te le hanno chieste per l´aire, ma per il permesso di soggiorno, quindi non é stata una richiesta da parte del consolato

Peró non capisco che al.tre info vuoi, scrivimi piu dettagliatamente in privato

Macchè privato. Io dico che evadere le tasse si può ovunque (io communque avevo price waterhouse come fiscalista), all'epoca la tassazione italiana su tutte le rendite finanziare, era il 12,5% ... quindi.

L'inefficienza delle PA in tutto il mondo... regala opportunità. i conti si faranno alla fine.

P.S.: io anche Ungheria come "clandestino" sempre albergo e stipendio pagato in Italy.
 
infatti dice per esempio le bollette.
ma basta anche il certificato di residenza estero (anche percheè in alcuni paesi se affitti le bollette rimangono intestate al proprietario ).
il consolato vuole una prova non tutte le prove dell'elenco. ;)

mi sembrava di averlo scritto, dipende tutto da chi ti trovi allo sportello
 

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mi sembrava di averlo scritto, dipende tutto da chi ti trovi allo sportello

non dipende da chi trovi allo sportello, ma dal paesi in cui vai a risiedere
se esiste un sistema di anagrafe simile a quello italiano dovrai fornire un certificato di residenza nel paese estero, se invece vai in UK dove non esiste una anagrafe come la ns. servono le copie delle bollette, te le chiedono pure a volte per aprire un conto bancario
 
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