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Ritengo sia interessante questo articolo...sia se vince il no o il si....
Referendum, Giacomelli: "Chiunque vinca, su banda larga non si torna indietro"

Referendum, Giacomelli: "Chiunque vinca, su banda larga non si torna indietro"
ULTRABROADBAND
Il sottosegretario alle Comunicazioni: "Quando siamo arrivati si esaltavano le potenzialità del doppino in rame, ora si parla di ultrafibra. E già nel 2017 sperimenteremo il 5G su infrastrutture e servizi in tre città"
di A.S.

Sulla strategia del governo per la banda ultralarga “non si torna indietro”. E la posizione di Antonello Giacomelli, sottosegretario per le Comunicazioni al ministero per lo Sviluppo economico: “Se qualcuno immagina che dopo il 4 dicembre un determinato esito del referendum possa cambiare la strategia del Governo italiano su digitale e banda ultralarga si sbaglia - sottolinea - non si torna indietro”.

“Quando siamo arrivati - afferma Giacomelli - si esaltavano le potenzialità del doppino in rame, ora vedo che tutti gli spot tv parlano di ultrafibra: qualcosa è cambiato”.

La strategia rimarrà la stessa anche per lo sviluppo della tecnologia 5G, prosegue il sottosegretario: “Già nel 2017 in tre città sperimenteremo la tecnologia 5G su infrastrutture e servizi. E sempre l'anno prossimo con Agid e Mibact lanceremo la rete nazionale federata Wifi per il turismo”.



23 Novembre 201
 
Ritengo sia interessante questo articolo...sia se vince il no o il si....
Referendum, Giacomelli: "Chiunque vinca, su banda larga non si torna indietro"

ieri ve lo avevo postato GIACOMELLI .....

<blockquote class="twitter-video" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Pillole di <a href="https://twitter.com/hashtag/TIGdigitaly?src=hash">#TIGdigitaly</a> intervista ad <a href="https://twitter.com/Antonellogiac">@Antonellogiac</a> <a href="https://twitter.com/MinSviluppo">@MinSviluppo</a> <a href="https://t.co/0V3gSo5lZN">pic.twitter.com/0V3gSo5lZN</a></p>— The Innovation Group (@TIG_italia) <a href="https://twitter.com/TIG_italia/status/801109961229172738">22 novembre 2016</a></blockquote>
<script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
 
..non riesco a vedere il video...cmq mi era sfuggito genoa ieri

edit: vado sul sitoOK!
 

..non riesco a vedere il video...cmq mi era sfuggito genoa ieri

<blockquote class="twitter-video" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Pillole di <a href="https://twitter.com/hashtag/TIGdigitaly?src=hash">#TIGdigitaly</a> intervista ad <a href="https://twitter.com/Antonellogiac">@Antonellogiac</a> <a href="https://twitter.com/MinSviluppo">@MinSviluppo</a> <a href="https://t.co/0V3gSo5lZN">pic.twitter.com/0V3gSo5lZN</a></p>— The Innovation Group (@TIG_italia) <a href="https://twitter.com/TIG_italia/status/801109961229172738">22 novembre 2016</a></blockquote>
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teleborsa

Analisi di Status e trend
Il quadro tecnico di Retelit segnala un ampliamento della linea di tendenza negativa con discesa al supporto visto a 0,7237, mentre al rialzo individua l'area di resistenza a 0,7957. Le previsioni sono di un possibile ulteriore ripiegamento con obiettivo fissato a 0,6983.
 
tranquillli :read: il buco che si era lasciato dietro lo a chiuso , da oggi dovrebbe cominciare la risalita. :fiufiu:
 
Protto: "Troppe aziende in digital gap, il cloud è la soluzione"

LA SURVEY DI CORCOM

L'Ad di Retelit: "La nuvola è un abilitatore del business che fornisce l'agilità necessaria per competere in un contesto economico che chiede sempre più velocità"

di Federico Protto, Amministratore Delegato e Direttore generale Retelit

Le reti di telecomunicazioni e, in particolare, la banda ultralarga, sono la base, la “condizione necessaria”, della trasformazione digitale di imprese e consumatori. Purtroppo, come ha recentemente ricordato il Ministro Calenda, il 69% delle aziende non dispone di una infrastruttura tlc adeguata, a queste si aggiunge un 20% per cui la banda ultralarga non è disponibile per nulla. Questo gap infrastrutturale rispetto ad altri paesi, comporta un gap di competitività delle nostre imprese, che perdono le opportunità a cui il digitale abilita. Con il Piano BUL, il governo ha dato un impulso formidabile per superare il divario, liberando ingenti risorse (ad oggi 2,65 mld) e promuovendo un contesto legislativo e regolatorio favorevole, penso al cd. “Decreto scavi” e al lavoro di AGCOM sull’accesso alle infrastrutture finanziate.

Lato privato, la fibra ottica vive una “seconda giovinezza”: molti operatori hanno annunciato imponenti piani di copertura, inoltre, una spinta significativa viene dagli investimenti nel Paese dei grandi OTT. La digitalizzazione della PA, infine, dà ulteriore stimolo allo sviluppo infrastrutturale, penso a SPID, al fascicolo elettronico, ai certificati online, etc. Tuttavia, ci sono diversi aspetti che meritano attenzione. Le priorità: se la capacità produttiva è limitata, è critico accelerare per i soggetti che più necessitano della banda ultralarga, imprese e PA. La velocità: i ricorsi sui bandi BUL sollevati da diversi soggetti non hanno bloccato il processo e questo è un bene per chi sta investendo in tali bandi. Lato privato, è auspicabile che agli spettacolari annunci seguano i fatti.

La neutralità dei soggetti concessionari dell’infrastruttura finanziata, come previsto dai bandi, è un altro tema critico. Vedo anche inevitabile un’aggregazione tra operatori infrastrutturati che non hanno massa critica per competere nel lungo periodo.
Infine, la cultura digitale: investire qui, con sinergie pubblico-privato, significa velocizzare l’adozione delle tecnologie digitali e quindi la messa a valore delle infrastrutture. Il Paese ha un’opportunità eccezionale e, occasione unica, pubblico e privato sembrano andare nella stessa direzione. Sarebbe un peccato non sfruttarla.



©RIPRODUZIONE RISERVATA 24 Novembre 2016

Protto: "Troppe aziende in digital gap, il cloud e la soluzione"
 
Ultima modifica:
RETELIT - L'Analisi Tecnica di Websim
24/11/2016 15:26 WS
FATTO
Retelit (LIT.MI), uno dei principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture nel mercato delle telecomunicazioni, è in progresso dello 0,8% a 0,7540 euro.

A metà ottobre ha segnato i massimi degli ultimi otto anni a 0,9340 euro, avviando una fisiologica fase di consolidamento.

Malgrado la correzione in corso, la performance da inizio anno è del +25%.

Il 2016 è il quinto anno consecutivo di rialzo.

EFFETTO
Graficamente, segnato il minimo storico nel 2009 a 0,20 euro, il trend ha assunto un'impostazione rialzista tuttora in corso, ben descrivibile dal canale crescente evidenziato nel grafico sotto.

Al rialzo un primo segnale di forza è arrivato lo scorso aprile con il superamento della trendline discendente di breve periodo a quota 0,62/0,63 euro.

Ne è seguita una decisa accelerazione che ha portato il titolo al test dei massimi 2014 a 0,80 euro, con un movimento che è proseguito sino a testare anche la parte alta del canale verso 0,90 euro.

Il primo sostegno è in area 0,65 euro e più in basso si incontrano supporti di valenza crescente sino alla base del canale crescente (area 0,45 euro).

Operatività. Chiusa la precedente strategia in area 0,90 euro, torniamo ad alzare l'allerta: la flessione verso area 0,70/0,65 euro favorisce nuovi acquisti sulla debolezza per target posizionato nuovamente verso 0,90 euro.

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Retelit sur Twitter : "Panini usa i servizi di connettivita e cloud di Retelit, risparmiando sui costi e guadagnando produttivita [url]https://t.co/fyj0qTShPy https://t.co/M6OH8SiKg6"[/url]

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28 novembre 2016
Technopolis
La fantasia e la creatività si custodiscono nella nuvola
L'azienda modenese, sinonimo di figurine ma anche editrice italiana dei fumetti Marvel e di Topolino, usa i servizi di connettività e cloud storage di Retelit. Risparmiando sui costi e guadagnando produttività.

La fantasia e la creativita si custodiscono nella nuvola - Retelit Spa
 
Impresa 4.0: servizi in cloud più sicuri e veloci con il data center Siav

di Redazione Data Manager Online , 28 novembre 2016

L’azienda di Rubàno potenzia la sua infrastruttura raddoppiando i provider (Fastweb e Retelit) di connettività e portando la banda disponibile a 400Mbps

Il servizi cloud sono in forte crescita e la Siav SpA, leader italiano nel settore informatico del digitale, con prodotti per l’Enterprise Content Management, l’Enterprise File Sync & Share, il Business Process Management e la Conservazione Digitale, conferma l’impegno nell’offrire le soluzioni più avanzate e complete, potenziando l’infrastruttura di connettività.


Secondo Alfieri Voltan, Presidente di Siav, “la disponibilità di memoria di massa e capacità elaborative in cloud sta diventando una commodity, come la fornitura della energia elettrica o dell’acqua corrente: non è possibile pensare di fornire acqua poco potabile o energia elettrica intermittente e a un voltaggio insufficiente per l’utente. Per questo anche nel cloud occorre allinearsi ai più alti standard di mercato”.

Fino ad oggi Siav ha operato con Fastweb, ora l’infrastruttura per il cloud è connessa alla rete internet con due operatori distinti – Fastweb e Retelit; aumentata anche la banda che passa a 200Mbps simmetrica su entrambi in canali. Indicativamente, un documento digitale (1 MByte) viene ricevuto in 4 centesimi di secondo contro oltre un secondo richiesto da una linea ADSL 7 Mbps.

In questo modo i clienti dei servizi in cloud di Siav hanno la totale sicurezza della continuità di servizio e di una maggiore rapidità delle trasmissioni.

La scelta del secondo operatore è ricaduta su Retelit “in quanto possiede un’infrastruttura di proprietà in fibra ottica nelle maggiori città italiane ed è diventato operatore globale entrando a far parte del consorzio AAE-1 che si occuperà della costruzione e della gestione di un cavo sottomarino che collegherà Europa e Medio Oriente, fino ad Honk Kong”, spiega Roberto Pinelli Operations Manager di Siav.

Contemporaneamente, Siav annuncia di aver raggiunto lo status di AS – Autonomous System, da RIPE – Reti IP Europee – NNC – Network Coordination Center, l’organizzazione indipendente no profit, che rappresentando la comunità dei più autorevoli soggetti nell’ambito Internet Service Provider e società di TLC , funge da ente di controllo della rete.

RIPE NCC è uno dei cinque Registri Internet Regionali (RIR) in ambito IANA, con delega per l’assegnazione degli indirizzamenti IPv4 e IPv6 e si occupa delle assegnazioni per l’Europa, Medio oriente e Asia Centrale. “Come AS – spiega Roberto Pinelli – possiamo realizzare interconnessioni con più operatori TLC o ISP in modo del tutto trasparente, mantenendo un indirizzamento di rete totalmente autonomo, evitando qualsiasi impatto alle aziende clienti dei nostri servizi”.

Segnala infine Roberto Pinelli: “Siav ha di recente implementato il supporto al nuovo Internet Protocol IPv6, che apre allo sviluppo di nuovi servizi in rete con la connessione diretta di oggetti e dispositivi (Internet Of Things)”.

I clienti sul cloud Siav sono oltre 500, tutti primari brand italiani di diversi settori, dal food alla grande distribuzione, dalle banche alle farmaceutiche e industrie manifatturiere e metallurgiche.

Impresa 4.0: servizi in cloud piu sicuri e veloci con il data center Siav | Data Manager Online
 
Dove lavoro usiamo Siav per l'archiviazione ottica
 
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L’appuntamento è per il 29 novembre, dalle 14.30, presso il Grand Hotel Villa Torretta a Sesto San Giovanni (Milano).

Attraverso la tradizionale formula del talk a più voci, il focus dell’evento quest’anno è il Mediterraneo considerato come punto geografico strategico di sviluppo tecnologico e di progresso.

Il talk sarà moderato da Enrico Pagliarini (giornalista de Il Sole 24 Ore e Radio 24), con Joy Marino e Valeria Rossi (General Manager di MIX) a fare gli onori di casa e a stimolare il dibattito. Tra gli speaker anche Federico Protto, CEO di Retelit.

“Vorremmo dire che nel nostro futuro prossimo la politica estera si farà più con la stesura di nuovi cavi in fibra ottica che con i muri alzati alle frontiere. Nell’emisfero nord del pianeta Terra c’è un mare racchiuso tra tre continenti che fin dalla comparsa dell’uomo è stato crocevia di migrazioni e di traffici di merci e scambi culturali. Al centro di quel mare c’è un’isola – che ha visto il passaggio di innumerevoli genti da Est, da Ovest, dal lontano Nord e dal profondo Sud – che è stata il punto di incontro di mondi culturali lontani che qui si sono mescolati proficuamente. Quest’anno a MIX vogliamo parlare di geografia e di interconnessioni", afferma a proposito dell'evento Joy Marino, Presidente di MIX.

Uno dei macro temi cruciali per il dibattito riguarderà dunque lo scenario futuribile di “mondo globale” all’insegna delle connessioni, senza dimenticare anche le opportunità di sviluppo per l’Italia.

Il focus sarà sul ‘Mare Nostrum’ (secondo la dizione di quello che è solo uno dei tanti popoli che si sono affacciati sulle sue sponde), per cercare di capire come le tecnologie ICT possono contribuire allo sviluppo di questa “Civiltà globale” e come a loro volta gli snodi delle reti globali possano apportare benefici all’economia dei Paesi che si affacciano su questo mare.

Ad approfondire il ruolo dell’Italia e dei suoi punti di approdo di cavi sottomarini in fibra ottica, così strategici per il futuro mondo globale, oltre a Federico Protto (Amministratore Delegato e Direttore Generale di Retelit), anche Simone Bonannini (Country Manger Interoute), Mohan Rao Lingampalli (Senior Manager, Infrastrutture Ottiche di Equinix), Joy Marino (Presidente MIX), Sohail Qadir (Vice President Wholesale Business di Omantel), Franck Simon ( Presidente di France-IX), Raffaele Tiscar (Vice Segretario Generale Presidenza del Consiglio dei Ministri), Gaurab Raj Upadhaya (Director of Network Strategy di Limelight Networks).
 
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