Salve a tutti,
Adesso che Pinappoli ha una strada precisa da seguire ... provo io a chiedere lumi.
Non ho un fondo pensione perchè sono a p.iva in regime forfettario. Niente deducibiltà. Ho quindi deciso da un anno di farmi un fondo pensione integrativa (extra INPS, se arriverà) con etf su Fineco.
Ho 10/12anni di obiettivo investimento (ho 58 anni) . Parto tardi molto tardi lo so, ma meglio tardi che mai. Sono entrato (e con molte difficoltà) ai ribassi del mercato 2022 su VWCE (15k) , al quale ho affiancato 50% AGGH + 50% Ishares Euro Floating Rate per l'obbligazionario. Al momento sono al 50/50 ma prevedo di incrementare la posizione azionaria durante il 2023 al 70/30. Ho provato con la rata PAC mensile ma non mi piace, e gestisco molto meglio mentalmente il tutto con un VA No Sell. Rata mensile base 0,8k. Sono partito.
Ma qua casca l'asino per dirla alla
@FrankB. Il VA prevede un percorso di investimento dettato in primis da un 'expected rate of return' . Non avendo un riferimento storico a lungo termine per VWCE ho visto che il backtest di Curvo per il 'cugino' IUSQ dà un annualizzato dell'8% circa dal 1996 al 2022. Io ho fatto il pessimista, ed ho inserito il 6,5% nel piano del VA. So che nessuno ha la sfera di cristallo, ma pensate sia una proiezione possibile per gli anni a venire? Conviene piuttosto investire gradualmente in obbligazionario a rendimenti finalmente interessanti e mettersi l'anima in pace?
Rimango aperto ai vostri suggerimenti. Su questo forum ho davvero trovato molte risorse, anche in termini di file excel per gestire il VA per il quale ringrazio
@Dedalo Invest ed
@ammanna .
Ci ho messo un pò prima di arrivare a semplificare il tutto con pochi ETF, stile Bogleheads.
Sono un dilettante, non ho altra scelta che rimanere sul semplice semplice.
Grazie a chi vorrà darmi (ulteriori) dritte e consigli.