RINASCIMENTO ALERION

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Allegati

  • Alerion 20231227_140863.pdf
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per l'ultimo giorno di trattazioni non poteva che terminare al minimo di giornata.......titolo manovrato alla grande
 
 
Se i valori sono corretti a stamani abbiamo:
Alerion AZ proprie 0,90028% = az. 488.214
Flottante = az. 2.896.243

ne mancano 75.000 in acquisto, prima di arrivare al massimo approvato dal board.
Circa 2 mesi e mezzo.

Aggiornamento ad inizio anno: mancano ancora circa 40.000 azioni.

Poi sapremo di che “morte moriremo” 🤞🤞

Intanto i Gostner con FRI-EL GEO, oltre al contratto con Ostellato (FE) ed il più recente accordo con A2A per la città metropolitana di Milano, ha concluso l’accordo per 5 nuovi pozzi in Piemonte (Novara, Biella e Settimo per 120.000 famiglie) con un “investimentino” di circa ben 250 milioni.
Ed è proprio qua il ”nodo” che spero ci coinvolga… 🤘🤘
 
Aggiornamento ad inizio anno: mancano ancora circa 40.000 azioni.

Poi sapremo di che “morte moriremo” 🤞🤞

Intanto i Gostner con FRI-EL GEO, oltre al contratto con Ostellato (FE) ed il più recente accordo con A2A per la città metropolitana di Milano, ha concluso l’accordo per 5 nuovi pozzi in Piemonte (Novara, Biella e Settimo per 120.000 famiglie) con un “investimentino” di circa ben 250 milioni.
Ed è proprio qua il ”nodo” che spero ci coinvolga… 🤘🤘
Salve, mi spiace purtroppo, come è già stato scritto più indietro (forse nel precedente trhead), non è così.
Ad oggi "i soci" possiedono l' 88,45% circa, mentre la società 0,96437% (522.973); pertanto per raggiungere il 90% mancano ancora circa 315.000 azioni.
 
Salve, mi spiace purtroppo, come è già stato scritto più indietro (forse nel precedente trhead), non è così.
Ad oggi "i soci" possiedono l' 88,45% circa, mentre la società 0,96437% (522.973); pertanto per raggiungere il 90% mancano ancora circa 315.000 azioni.
Intende a raggiungere la quota massima, stabilita dalla delibera assembleare di buy back.
 
Aggiornamento ad inizio anno: mancano ancora circa 40.000 azioni.

Poi sapremo di che “morte moriremo” 🤞🤞

Intanto i Gostner con FRI-EL GEO, oltre al contratto con Ostellato (FE) ed il più recente accordo con A2A per la città metropolitana di Milano, ha concluso l’accordo per 5 nuovi pozzi in Piemonte (Novara, Biella e Settimo per 120.000 famiglie) con un “investimentino” di circa ben 250 milioni.
Ed è proprio qua il ”nodo” che spero ci coinvolga… 🤘🤘
Avevo già scritto in recente passato di FRI-EL-GEO dove speravo che una volta che gli impianti geotermici (tipo Ostellato) diventino operativi, Friel venda ad Alerion tali impianti (come poi sta facendo con l'eolico e il FV).
Potenzialmente l'energia Geotermica è molto redditizia.
 
CALENDARIO ATTIVITA' 2024
12 marzo 2024 - Riunione del Consiglio di Amministrazione per approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2023
22 Aprile 2024 - Assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023
10 Maggio 2024 - Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del resoconto intermedio sulla gestione al 31 marzo 2024
30 Luglio 2024 - Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del resoconto Intermedio sulla gestione al 30 giugno 2024
14 Novembre 2024 - Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2024

Il 10 maggio 2024 Vedremo se il ritorno degli incentivi hanno fatto crescere Ricavi ed Ebitda
 


Il progetto Pangea rappresenta il modo in cui FRI-EL GEO sta lavorando per abbattere le emissioni di CO2, diminuire l’approvvigionamento di fonti fossili e diminuire le bollette per i cittadini e le aziende: questa è la nostra sfida!
FRI-EL GEO sarà il first mover nella tecnologia geotermica a ciclo chiuso e a media-entalpia, Pangea porta un enorme vantaggio derivante dalle economie di scala con più di 100 opportunità di esplorazione in Italia, di cui 15 già realizzabili nei prossimi anni.
Pangea diminuisce notevolmente l’impronta ecologica per un futuro più sostenibile:
  • Meno 17,3 megatonnelate CO2 nel nord d’Italia
  • Riduzione del 15% di gas nazionale
  • Capacità potenziale di 20 gigawatt (fabbisogno di 2,8 milioni famiglie al giorno)
Progetto Pangea

A differenza dei campi geotermici tradizionali, i progetti a media entalpia come quelli di Ostellato sono caratterizzati dal fatto che tutto il fluido geotermico, allo stato liquido, viene tenuto in sovrapressione all’interno di un circuito chiuso in modo che non cambi stato agrigato.

L’energia geotermica si basa sul calore naturale del pianeta Terra, presente nelle rocce del sottosuolo terrestre. Ciò fa sì che la temperatura aumenti, a partire dalla superficie terrestre verso il centro della Terra, secondo un gradiente geotermico, variabile in profondità in funzione delle rocce presenti.
Dopo aver ceduto il suo calore in superficie, il fluido endogeno torna nel sottosuolo esattamente da dove proveniva (giacimento geotermico profondo) e ricomincerà ad essere riscaldato dal calore terrestre in un ciclo continuo. Tale ciclo permette la produzione di energia h24 tutto l’anno, senza soluzione di continuità e senza la necessità di accumuli.
 
La svolta geotermica parte da Bolzano "Da 220 milioni un valore di 4 miliardi" - FRI-EL GEO

La svolta geotermica parte da Bolzano “Da 220 milioni un valore di 4 miliardi”​

CORRIERE DELL’ALTO ADIGE
Fri-El Geo ha individuato cento siti potenziali, il primo è già in costruzione a Ferrara
bolzano Ben cento siti geotermici solo nella pianura Padana, un investimento da 220 milioni che entro il 2030 potrebbe valere quattro miliardi. È la scommessa di Fri-El Geo, il gruppo guidato dalla famiglia bolzanina Gostner che oggi conta più di mille megawatt di capacità energetica pulita già installata e che oggi vuole aggiungere ancora un tassello: il geotermico.

«L’Italia, nonostante un sottosuolo tra i migliori al mondo per la geotermia, ha una dipendenza energetica dall’estero elevatissima che oggi possiamo andare a correggere — afferma Ernst Gostner, amministratore delegato dell’azienda — Sono oltre un centinaio i siti che abbiamo identificato in pianura Padana che potrebbero ospitare i nostri impianti, in grado di produrre abbastanza energia termica da riscaldare, 24 ore su 24, sette giorni su sette, circa 120 mila abitazioni e che potrebbe far risparmiare 40 mila tonnellate di anidride carbonica ogni anno. Purtroppo nessuno di questi si trova in Alto Adige perché i serbatoi carbonatici (fondamentali per i processi di estrazione del calore) qui sono troppo in superficie per essere adatti alla geotermia». Al momento, Fri-El Geo sta costruendo un sito a Ostellato, in provincia di Ferrara, che sarà operativo nel 2025. «Siamo rimasti colpiti da quanto procedano speditamente le operazioni di questo tipo. Grazie a spazi sicuri e un impatto sull’ambiente che si potrebbe definire a zero, le autorizzazioni per costruire questo genere di impianti arrivano in circa dieci mesi, e sono gli stessi amministratori locali a cercarci. Per le centrali idroelettriche invece possono passare anche dieci anni», commenta Gostner.
In Germania, nell’area di Monaco di Baviera, questi impianti sono già realtà anche grazie a un impatto ambientale ridotto. Il calore, in questo tipo di impianti detti a «media entalpia», è l’unica cosa che viene prelevata dal sottosuolo grazie allo scambio tra un liquido e le rocce magmatiche. Da qui l’energia termica: pulita e producibile all’infinito. Certo, i costi iniziali sono elevati, ma vengono ammortizzati in un paio d’anni e tutto questo non va solo a beneficio dell’ambiente ma anche degli utenti, rassicura Gostner: «La bolletta del riscaldamento costerebbe di meno e posso dirlo perché stiamo già incontrando dei partner per la distribuzione ai quali offriamo dei costi inferiori a quelli pagati oggi per il gas».
La vera svolta per il settore geotermico potrebbe arrivare ora dal governo. Il settore sta spingendo sul ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin per ottenere gli incentivi che possono rappresentare il vero cambio di passo: «Lo abbiamo incontrato già due volte e il ministro ci è parso interessato e potrebbe darci un grande aiuto a lavorare». In questa cornice va a inserirsi il progetto «Pangea» del gruppo guidato dai Gostner: cento impianti per abbattere 17,3 megatonnellate di Co2 nel nord Italia, riducendo del 15% l’utilizzo di gas nazionale fossile. Dopo Ostellato, il prossimo cantiere dovrebbe nascere a Pavia, seguito da altri quattro o cinque impianti nel Milanese. Fri-El Geo spera poi di riuscire a triplicare questi numeri ogni anno.
 
Magari il progetto Pangea venisse condiviso con Alerion. Se così non fosse e venisse creato un nuovo veicolo sarebbe un’altra occasione di investimento. @perug65 tu ci credi o ci speri?
 
Magari il progetto Pangea venisse condiviso con Alerion. Se così non fosse e venisse creato un nuovo veicolo sarebbe un’altra occasione di investimento. @perug65 tu ci credi o ci speri?
Ci credo, sia nel FV che nell'eolico Friel vende ad Alerion gli impianti appena sono operativi..... non vedo perchè non dovrebbero farlo con il Geotermico.
 
Ci credo, sia nel FV che nell'eolico Friel vende ad Alerion gli impianti appena sono operativi..... non vedo perchè non dovrebbero farlo con il Geotermico.
Sarebbe un bel passo, soprattutto per gli iter approvativi più brevi.
 
Ci credo, sia nel FV che nell'eolico Friel vende ad Alerion gli impianti appena sono operativi..... non vedo perchè non dovrebbero farlo con il Geotermico.
Ocio…
non tutti gli impianti FRI-EL passano a Alerion (ahimè), quindi la cosa non è automatica.

Questa è attualmente una semplice speranza e nulla più.
 
se la borsa sale,si scende.....se la borsa scende si precipita........telecomandata dalla sim di riferimento
 
Ultima modifica:
Attuale26,90Max oggi26,90
Variazione1,15 EUR (4,47 %)Min oggi25,70
Volume11.356,00Apertura25,90

Bull Flag in Formazione .... speriamo
 
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