Riscatto di una sola settimana * *(correggo: MESE) di laurea ante 1992 e la pensione...VAVAVUUUUMAAAAA!!

spqr65

Nuovo Utente
Registrato
2/6/12
Messaggi
255
Punti reazioni
25
Buona sera a tutti..
Riassumo in poche parole( almeno ci provo..) la mia condizione , ma soprattutto la mia SCOPERTA!!

Ho deciso di ritirarmi dal mondo del lavoro dopo un lunghissimo e tormentato periodo che non sto qui a dettagliare ..
Laurea in medicina nel 95
Specializzazione nel 2000
Inizio attività lavorativa a tempo indeterminato nel SSN nel 2001
Scoppiato nel post pandemia ( burn out + sindrome da maladattamento lavorativo certificata da centro pubblico di igiene del lavoro) per inadempienze contrattuali del datore di lavoro ( asl) , e contestuale citazione in giudizio per riconoscimento di danno biologico con azione legale vs Inail e Azienda asl

Sarei pertanto un contributivo puro ( nessun contributo ante 1996, + di 20 anni di contributi+montante contributivo tale da superare le famigerate 2.8 volte la pensione sociale..) per cui , cessassi ORA il lavoro , dovrei aspettare -senza ricevere nulla fino al compimento dei 65 e passa anni- una pensione totalmente contributiva che si attesterebbe al momento ,( senza pertanto considerare che da qui ai prossimi 7 anni che mi separano dai 65 anni il montante si rivaluterebbe annualmente..)sui 2000 lordi.
Bene..e qui sta la scoperta formidabile , ( secondo me...) che sarebbe sufficiente riscattare UNA settimana UNA del periodo di laurea antecedente il 31/12/92 ( al costo stimato sulla retribuzione attuale di un dirigente medico di circa 500/600 euro ) per optare per una pensione di tipo misto che...vero è che comincerei a percepire non più a 65 e passa anni ma ai 67 più , immagino, aspettativa di vita crescente bla bla bla...
MA ,
UDITE UDITE ...

non più pari a 2000 lordi , bensi circa
3800/4000 LORDI... ( rivalutabili da qui a 9 anni...)
Questa chiamiamola MAGIA PENSIONISTICA starebbe tutta nelle misconosciute , cito testualmente:
ALIQUOTE DI RENDIMENTO PER IL CALCOLO DELLE QUOTE RETRIBUTIVE DI PENSIONE NELLA CPS ( CASSA PENSIONI SANITARE ) , CPDEL
ed altre casse pensionistiche tipo della scuola magistrati e robe del genere.

Praticamente , dopo 600 di spesa per riscatto di una settimana di laurea ed attendendo due anni e mezzo in più , prenderei ai 67 anni il doppio ( quasi) optando per il sistema misto ed abbandonando il contributivo puro..


NUN OH SAPIIIIV??? EH MO OH SSSAI!!! :rotfl:

Ora, a parte le scemenze, risulta anche a voi questa magia?
sogno , oppure è realmente così..?
Dove sta la trappola?? dove si cela l'UCCELLO PADULO??

Consigli e considerazioni varie sono ben gradite.


Grazie per l'attenzione e buonaserata a tutti..

Ps: ho scritto più su " scoppiato nel post pandemia..." ma in realtà, il periodo del covid è stato senza dubbio quello in cui ,professionalmente parlando ,mi sono sentito realmente utile come medico , al servizio della SALUTE di tutti , e non in balia di burocrati ignoranti , incompetenti , incapaci e talvolta disonesti.

perdonatemi l'amaro sfogo finale...
 
temo ci sia un fraintendimento. Se riscatti 1 settimana, il calcolo retributivo si fa solo su quella settimana. E rispetto a 30/40 anni di contributi non ha praticamente nessun impatto sull'importo della pensione. In compenso pero' non hai piu' diritto alla pensione anticipata contributiva. Puo' avere senso solo per i dipendenti pubblici che vogliono ritardare il pensionamento
 
temo ci sia un fraintendimento. Se riscatti 1 settimana, il calcolo retributivo si fa solo su quella settimana. E rispetto a 30/40 anni di contributi non ha praticamente nessun impatto sull'importo della pensione. In compenso pero' non hai piu' diritto alla pensione anticipata contributiva. Puo' avere senso solo per i dipendenti pubblici che vogliono ritardare il pensionamento
Ciao.. Anche io pensavo la stessa cosa. In realtà non uno ma tipo 3 o 4 patronati (cgil, Cisl, labor... Nonché quello Dell Empam) mi hanno confermato che il calcolo retributivo viene fatto sull ultima retribuzione percepita dal dal gennaio1993 al 31/12/1995(secondo quote a, b, c... Legge 965/65) poi si passa al contributivo. Ma in virtù di quelle aliquote di cui sopra (quindi valide solo per alcune categorie di dipendenti pubblici) il calcolo complessivo della pensione (ok.. A 67 anni e passa e non a 64/65) aumenta, e di tanto!

EDIT IMPORTANTE: CREDO PERÒ, A GIUDICARE DA QUELLE TABELLE CHE STO GUARDANDO ADESSO, IL MINIMO DA DOVER RISCATTARE SIA DI 4 SETTIMANE(UN MESE) PER AVERE DIRITTO AD UNA ALIQUOTA MIGLIORATIVA DI RENDIMENTO DEL 23, 913%!!! NEL QUAL CASO L'ESBORSO INIZIALE SAREBBE DA MOLTIPLICARE PER 4!!!
 
Ultima modifica:
Ciao.. Anche io pensavo la stessa cosa. In realtà non uno ma tipo 3 o 4 patronati (cgil, Cisl, labor... Nonché quello Dell Empam) mi hanno confermato che il calcolo retributivo viene fatto sull ultima retribuzione percepita dal dal gennaio1993 al 31/12/1995(secondo quote a, b, c... Legge 965/65) poi si passa al contributivo. Ma in virtù di quelle aliquote di cui sopra (quindi valide solo per alcune categorie di dipendenti pubblici) il calcolo complessivo della pensione (ok.. A 67 anni e passa e non a 64/65) aumenta, e di tanto!

EDIT IMPORTANTE: CREDO PERÒ, A GIUDICARE DA QUELLE TABELLE CHE STO GUARDANDO ADESSO, IL MINIMO DA DOVER RISCATTARE SIA DI 4 SETTIMANE(UN MESE) PER AVERE DIRITTO AD UNA ALIQUOTA MIGLIORATIVA DI RENDIMENTO DEL 23, 913%!!! NEL QUAL CASO L'ESBORSO INIZIALE SAREBBE DA MOLTIPLICARE PER 4!!!
Non esistono magie, purtroppo x te.

Punto 1.
Le retribuzioni ante 1996 vengono effettivamente rivalutate, ma ciò avviene sostanzialmente per fronteggiare la svalutazione della moneta.

Se tu versi nel 2023, cosa ci sarebbe da rivalutare?

Punto 2
Supponiamo che tu abbia lavorato regolarmente 5 settimane prima del 1996, il peso relativo di tali retribuzioni avrebbe un impatto minimo sul totale delle pensione complessiva, essendo la quota contributiva pari a quasi il 100% della pensione complessiva.
 
Non esistono magie, purtroppo x te.



Punto 2
Supponiamo che tu abbia lavorato regolarmente 5 settimane prima del 1996, il peso relativo di tali retribuzioni avrebbe un impatto minimo sul totale delle pensione complessiva, essendo la quota contributiva pari a quasi il 100% della pensione complessiva.
La magia pare invece nascondersi proprio nel fatto che ,riscattando un mese ante 93, tu rientri nei sistema di calcolo misto che ti permette di avere una pensione di tipo retributivo calcolata ,dal 93 al 95, sull’ ULTIMO STIPENDIO UTILE (facciamo luglio 23?) . E ciò basta ( basterebbe?) a far sì che il importo complessivo della pensione ,sommando poi la rimanente , maggioritaria, quota retributiva (21 anni circa, dal 2001 al 2222) si incrementi notevolmente.
poi ohhh…può darsi pure che con sto caldo quattro patronati su 4 si siano impazziti e mi abbiamo rilasciato (pagando ..) dei prospetti pensionistici praticamente equivalenti.
E dopo aver scoperto la magia in questione dal primo patronato, ho fatto lo gnorri dagli altri e tutti e tre mi hanno subito prospettato , dopo aver valutato la mia posizione , la soluzione magica ..
Non dimenticare che parliamo di pubblico impiego…dove le “magia”sono molto più “magiche” che nel privato…
 
La magia pare invece nascondersi proprio nel fatto che ,riscattando un mese ante 93, tu rientri nei sistema di calcolo misto che ti permette di avere una pensione di tipo retributivo calcolata ,dal 93 al 95, sull’ ULTIMO STIPENDIO UTILE (facciamo luglio 23?) . E ciò basta ( basterebbe?) a far sì che il importo complessivo della pensione ,sommando poi la rimanente , maggioritaria, quota retributiva (21 anni circa, dal 2001 al 2222) si incrementi notevolmente.
poi ohhh…può darsi pure che con sto caldo quattro patronati su 4 si siano impazziti e mi abbiamo rilasciato (pagando ..) dei prospetti pensionistici praticamente equivalenti.
E dopo aver scoperto la magia in questione dal primo patronato, ho fatto lo gnorri dagli altri e tutti e tre mi hanno subito prospettato , dopo aver valutato la mia posizione , la soluzione magica ..
Non dimenticare che parliamo di pubblico impiego…dove le “magia”sono molto più “magiche” che nel privato…
Scusa, ma tu nel retributivo quante settimane lavorative avresti alla fine della fiera?

Se anche applicassi l'ultimo stipendio alle settimane/mesi "virtualmente lavorati" ante 1996, l'incidenza in termini relativi rispetto alla quota contributiva a mio modesto avviso sarebbe irrisorio.

Hai presente il concetto di media ponderata?
La tua quota di pensione contributiva peserebbe comunque per oltre il 99% sul totale della pensione.

PS
Mia sorella ha lavorato nel pubblico impiego (Enti Locali), era nel sistema misto, gli ho calcolato la pensione prima che gli arrivasse il calcolo dell'Inps e ci ho preso al 99,9 %.
So di cosa sto parlando.

PS del PS
La situazione è diversa per quanto riguarda invece il calcolo del trattamento di fine servizio per un dipendente pubblico.

Se l'ultimo mese di lavoro ti venisse raddoppiato lo stipendio, allora sì che ci sarebbe l'effetto magico su tutta l'anzianità lavorativa.
 
Prova a simulare la pensione dalla tua pagina personale del sito INPS.
Poi modifichi lo scenario pensionistico aggiungendo un parziale riscatto di laurea ante '96 e vedi le differenze.
Se ti va facci sapere il risultato.
 
La magia pare invece nascondersi proprio nel fatto che ,riscattando un mese ante 93, tu rientri nei sistema di calcolo misto che ti permette di avere una pensione di tipo retributivo calcolata ,dal 93 al 95, sull’ ULTIMO STIPENDIO UTILE (facciamo luglio 23?) . E ciò basta ( basterebbe?) a far sì che il importo complessivo della pensione ,sommando poi la rimanente , maggioritaria, quota retributiva (21 anni circa, dal 2001 al 2222) si incrementi notevolmente.
Il calcolo di quota A (periodi precedenti al 1993) è molto vantaggioso per gli statali rispetto ai dipendenti privati poiché la base di calcolo si indicizza alla componente retributiva relativa all'ultimo mese di servizio + ulteriori maggiorazioni. Però, a braccio, il riscatto di un solo mese non può determinare il raddoppio dell'importo. Riscattando i 6 anni del corso di laurea con la riserva matematica otterrai sicuramente un assegno lordo molto più alto rispetto al calcolo contributivo puro, ma devi anche mettere in conto un onere di riscatto molto elevato e la perdita dei pochi vantaggi connessi al sistema contributivo puro.
 
Il calcolo di quota A (periodi precedenti al 1993) è molto vantaggioso per gli statali rispetto ai dipendenti privati poiché la base di calcolo si indicizza alla componente retributiva relativa all'ultimo mese di servizio + ulteriori maggiorazioni. Però, a braccio, il riscatto di un solo mese non può determinare il raddoppio dell'importo. Riscattando i 6 anni del corso di laurea con la riserva matematica otterrai sicuramente un assegno lordo molto più alto rispetto al calcolo contributivo puro, ma devi anche mettere in conto un onere di riscatto molto elevato e la perdita dei pochi vantaggi connessi al sistema contributivo puro.
Ok, magari non sarà proprio un raddoppio pieno e ci ho messo troppa enfasi facendomi prendere un pò la mano, ma dai calcoli che sono venuti fuori , passerei da un lordo di circa 2010 a circo 3600/3800.
la situazione è riferita , tra l'altro, al momento attuale. Bisogna poi considerare che io la pensione comincerei a percepirla , se accettassi l'opzione "Mista" a discapito di quella Contributiva pura , a 67 anni e passa..e nel frattempo il montante contributivo , continuerebbea rivalutarsi.
Ad ogni modo, ci fossero anche solo 1500 lordi di differenza ..ditemi dove devo firmare, che aspettiamo..che cambino le carte in tavola a mò di Fornero?? !!
 
Ultima modifica:
Scusa, ma tu nel retributivo quante settimane lavorative avresti alla fine della fiera?

Se anche applicassi l'ultimo stipendio alle settimane/mesi "virtualmente lavorati" ante 1996, l'incidenza in termini relativi rispetto alla quota contributiva a mio modesto avviso sarebbe irrisorio.

Hai presente il concetto di media ponderata?
La tua quota di pensione contributiva peserebbe comunque per oltre il 99% sul totale della pensione.

PS
Mia sorella ha lavorato nel pubblico impiego (Enti Locali), era nel sistema misto, gli ho calcolato la pensione prima che gli arrivasse il calcolo dell'Inps e ci ho preso al 99,9 %.
So di cosa sto parlando.

PS del PS
La situazione è diversa per quanto riguarda invece il calcolo del trattamento di fine servizio per un dipendente pubblico.

Se l'ultimo mese di lavoro ti venisse raddoppiato lo stipendio, allora sì che ci sarebbe l'effetto magico su tutta l'anzianità lavorativa.

Ex Inpdap e quota A: come si calcola la pensione
Prova a dare una occhiata qui, magari tu ci capisci di più
 
Prova a simulare la pensione dalla tua pagina personale del sito INPS.
Poi modifichi lo scenario pensionistico aggiungendo un parziale riscatto di laurea ante '96 e vedi le differenze.
Se ti va facci sapere il risultato.
ciò provato tante volte, ma il sito dell Inps mi restituisce sempre questo:

Gentile utente,
nel suo estratto conto sono presenti contributi relativi a Fondi non gestiti da questo servizio.
Le ricordiamo che può prenotare una consulenza per il servizio "La Mia Pensione Futura" presso una sede Inps chiamando il Contact Center ai numeri 803 164 (gratuito da telefono fisso) e 06 164 164 (da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
:wall::wall:
 
Mi sembra che non ti sia chiaro il calcolo del sistema misto

Se riscatti una settimana retributiva, quella porterà ad una quota di pensione maggiore, anche doppia ma del peso di una settimana,

Le altre 2000 settimane restano con il calcolo contributivo
 
Ciao.. Anche io pensavo la stessa cosa. In realtà non uno ma tipo 3 o 4 patronati (cgil, Cisl, labor... Nonché quello Dell Empam) mi hanno confermato che il calcolo retributivo viene fatto sull ultima retribuzione percepita dal dal gennaio1993 al 31/12/1995(secondo quote a, b, c... Legge 965/65) poi si passa al contributivo. Ma in virtù di quelle aliquote di cui sopra (quindi valide solo per alcune categorie di dipendenti pubblici) il calcolo complessivo della pensione (ok.. A 67 anni e passa e non a 64/65) aumenta, e di tanto!

EDIT IMPORTANTE: CREDO PERÒ, A GIUDICARE DA QUELLE TABELLE CHE STO GUARDANDO ADESSO, IL MINIMO DA DOVER RISCATTARE SIA DI 4 SETTIMANE(UN MESE) PER AVERE DIRITTO AD UNA ALIQUOTA MIGLIORATIVA DI RENDIMENTO DEL 23, 913%!!! NEL QUAL CASO L'ESBORSO INIZIALE SAREBBE DA MOLTIPLICARE PER 4!!!

diciamo che per lavoro mi occupo proprio, tra le varie cose, dei riscatti e ho visto cose fatte dai patronati veramente aberranti, indice di completa ignoranza e, talvolta, mala fede.
Gli altri hanno ben detto le conseguenze reali del riscatto di un mese in sistema retributivo. In ogni caso puoi inoltrare richiesta di riscatto ordinario all'inps, ti verrà calcolato l'onere da versare e contestualmente il beneficio pensionistico e a quel punto, notificato il provvedimento, deciderai se aderire o meno versando l'onere. Il mancato versamento equivarrà a rinuncia alla domanda di riscatto e non impedisce di poterne ripresentare un'altra.
 
Ultima modifica:
Il calcolo di quota A (periodi precedenti al 1993) è molto vantaggioso per gli statali rispetto ai dipendenti privati poiché la base di calcolo si indicizza alla componente retributiva relativa all'ultimo mese di servizio + ulteriori maggiorazioni. Però, a braccio, il riscatto di un solo mese non può determinare il raddoppio dell'importo. Riscattando i 6 anni del corso di laurea con la riserva matematica otterrai sicuramente un assegno lordo molto più alto rispetto al calcolo contributivo puro, ma devi anche mettere in conto un onere di riscatto molto elevato e la perdita dei pochi vantaggi connessi al sistema contributivo puro.
A parte il fatto che vi prego di voler tenere conto della correzione che ho fatto anche nel titolo della discussione per cui non si parla di settimana(errore mio) ma di MESE , ho come L impressione che L utente Hedger sia realmente quello più sul pezzo di tutti!!:clap::clap:

Ex Inpdap e quota A: come si calcola la pensione
 
A parte il fatto che vi prego di voler tenere conto della correzione che ho fatto anche nel titolo della discussione per cui non si parla di settimana(errore mio) ma di MESE , ho come L impressione che L utente Hedger sia realmente quello più sul pezzo di tutti!!:clap::clap:

Ex Inpdap e quota A: come si calcola la pensione
boh, immagino che fai conto sullo "zoccolo" delle aliquote di rendimento di alcune casse al 23% anche con zero anzianità. Dubito che, anche nel caso che effettivamente si applichi questo zoccolo anche nel caso della quota A, permetta di guadagnarci chissaché, dato che quello che guadagneresti te lo fanno pagare nel riscatto. Se pero' sbaglio fammi sapere perché io sono con la cassa CPDEL. dal 1999 e ho quasi 3 anni di contributi INPS ante-1992 che potrei ricongiungere (oltre a 1-2 anni di laurea pre-92 che potrei riscattare, ma anche lì a cifre assurde), ma per farlo mi hanno chiesto una cifra folle e sia al patronato che all'inps mi hanno sconsigliato questa operazione. Al patronato mi hanno fatto i conteggi della pensione con e senza ricongiunzione e vengono uguali, in effetti vengono praticamente identici anche con il calcolo completamente contributivo e senza ricongiunzione, per cui pensavo di scegliere quello. Nessuno mi ha mai ventilato particolari vantaggi a tenere il calcolo della quota retributiva
 
la situazione è riferita , tra l'altro, al momento attuale. Bisogna poi considerare che io la pensione comincerei a percepirla , se accettassi l'opzione "Mista" a discapito di quella Contributiva pura , a 67 anni e passa..e nel frattempo il montante contributivo , continuerebbe a rivalutarsi.
Sì, certo ma nel frattempo ti perdi anche 2 anni di pensione.
Una perdita che statisticamente dovresti ammortizzare in 15 - 16 anni circa, in base alle aspettative attuali di vita per un 67enne.

Il calcolo di quota A (periodi precedenti al 1993) è molto vantaggioso per gli statali rispetto ai dipendenti privati poiché la base di calcolo si indicizza alla componente retributiva relativa all'ultimo mese di servizio + ulteriori maggiorazioni. Però, a braccio, il riscatto di un solo mese non può determinare il raddoppio dell'importo....
Aritmeticamente impossibile anche con 6 anni di contribuzione ante 93.

Sarebbe come dire che 18 anni di lavoro ante 92 per un dipendente pubblico possano "produrre" una pensione di circa 5.400 euro lordi di pensione.

Impossibile.

PS
Se fosse vero ci sarebbe la corsa ai riscatti di laura, tra l'altro.
 
Penso che abbiano fatto confusione i patronati, non è la prima volta che accade, confondendo il montante contributivo alla data di pensionamento per vecchiaia (2033) con l'introduzione di quota A. Quota A di X anni e, immagino, quota B di N-X anni che contribuiscono in modo significativo all'assegno, ma, secondo me, non possono raddoppiarlo neanche per statali o fondi speciali. Tra l'altro il riscatto con riserva è carissimo (benché rateizzabile e deducibile), quindi il vantaggio va valutato con molta attenzione.
 
Ok, vi terrò informati sugli sviluppi.. Io, per non saper ne leggere e ne scrivere, ho inoltrato oggi sul sito myinps domanda di riscatto di UN MESE DEL, a caso.. Novembre 1989 (bho.. Perché mi ricorda la caduta del Muro di Berlino..) vedremo che conteggi mi faranno per tale riscatto.. (io immagino tra i 2500/3000 euro) Ad ogni modo, la aliquota di rendimento relativa ad UN mese.. (quelle della legge che vi Ho indicato nei primi post..) applicata per la quota A della pensione e relativa all ultimo stipendio, prevede un aumento del 23% circa. Che su un lordo di 6800 circa, non è certo trascurabile...
 
Indietro