Riscatto laurea parte seconda

Beh, se uno lavora durante la laurea (ovviamente in regola e con contributi pieni) e dopo la laurea ha carriera continua (no buchi contributivi), il problema non si pone: non ha nulla da riscattare, i contributi per quei 5 anni sono già versati.

I 45 anni di contributi li raggiunge comunque prima della pensione di vecchiaia.

Appunto non c'entra nulla con il riscatto della laurea (agevolato o ordinario che sia).
 
ripeto, se una persona ha iniziato università a 18/19 anni, e mentre studiava o subito dopo ha iniziato lavorare stabilmente e prevede di farlo con continuità, a mio modesto parere conviene il riscatto agevolato. considerata anche la deducibilità dal reddito imponibile e la rateizzazione fino a 10 anni.

Secondo me è sbagliato. Se inizi a lavorare presto e hai continuità lavorativa potrai uscire prima per l'anticipata contributiva pura. Unici requisiti un montante che dia 2,8 volte l'assegno minimo, 20 anni di contributi e un'età oggi 64 anni, in futuro probabilmente 65 o 66.

I soldi del riscatto mettili in un fondo pensione e prevedi la RITA, così esci tra i 59 ed i 61 anni, dipende dagli aggiustamenti dell'inps.

PS: ti hanno già fatto notare che se sei studente lavoratore non puoi riscattare perché il periodo è già coperto.
 
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Secondo me è sbagliato. Se inizi a lavorare presto e hai continuità lavorativa potrai uscire prima per l'anticipata contributiva pura. Unici requisiti un montante che dia 2,8 volte l'assegno minimo, 20 anni di contributi e un'età oggi 64 anni, in futuro probabilmente 65 o 66.

I soldi del riscatto mettili in un fondo pensione e prevedi la RITA, così esci tra i 59 ed i 61 anni, dipende dagli aggiustamenti dell'inps.

PS: ti hanno già fatto notare che se sei studente lavoratore non puoi riscattare perché il periodo è già coperto.

ad oggi, con l'anticipata contributiva esci a 64 anni
sempre ad oggi, puoi andare in pensione con 42 anni e 10 mesi.
pertanto, se riscatti periodo di studi OVVIAMENTE NON COPERTO DA ALTRA CONTRIBUZIONE, inizi la contribuzione a 18/19 anni.
Pertanto 19 anni più 42 anni e 10 mesi = uscita a 61/62 anni

questo é fatto con le regole si oggi (per quello che può significare), ma chiaramente é prevedibile che aumentino sia età dei 64 anni per pensione anticipata contributiva che numero minimo di anni di contribuzione.
 
ad oggi, con l'anticipata contributiva esci a 64 anni
sempre ad oggi, puoi andare in pensione con 42 anni e 10 mesi.
pertanto, se riscatti periodo di studi OVVIAMENTE NON COPERTO DA ALTRA CONTRIBUZIONE, inizi la contribuzione a 18/19 anni.
Pertanto 19 anni più 42 anni e 10 mesi = uscita a 61/62 anni

questo é fatto con le regole si oggi (per quello che può significare), ma chiaramente é prevedibile che aumentino sia età dei 64 anni per pensione anticipata contributiva che numero minimo di anni di contribuzione.

L'hai scritto tu stesso. Coi numeri di oggi investendo i tuoi soldi per il riscatto della laurea esci a 62 anni. Col fondo pensione puoi uscire a 64-5 = 59, minore di 62.
 
L'hai scritto tu stesso. Coi numeri di oggi investendo i tuoi soldi per il riscatto della laurea esci a 62 anni. Col fondo pensione puoi uscire a 64-5 = 59, minore di 62.

Comunque non si può fare un paragone cosi semplicistico.

In ogni caso la Rita dovrebbe valere solo rispetto all'età della pensione di vecchiaia (quindi 69 - 5 anni o 69 - 10 anni in caso di disoccupati) e per averne un valore sufficiente a vivere serve versare il TFR fin da giovani, oltre a quote ben superiori a quelle del riscatto di laurea agevolato.

Finanziariamente poi il fondo pensione conviene solo fin quando la rivalutazione dei mercati in cui investe il comparto è maggiore della.media quinquennale del PIL italiano (vero in molti casi ma non sempre).

Anticipare al massimo l'età del ritiro poi è un obiettivo che ha senso fino ad un certo punto. Smettere di lavorare a 59 anni ed avere poi una pensione pubblica sufficiente è fattibile solo per chi ha stipendi molto alti per un numero alto di anni, o per chi ha grossi capitali ad integrazione della pensione pubblica (ma è una situazione quasi opposta a chi lavora per vivere).

In sintesi: sia il fondo pensione che il riscatto (e ovviamente anche la combinazione dei due) possono aver senso per anticipare, ma solo di qualche anno la pensione.
Vanno studiati i casi personali senza esporsi eccessivamente (numero di anni troppo lungo) pensando di trovar ericette magiche.
Non esistono invece ricette (a meno di casi molto fortunati) che permettono di anticipare di così tanti anni la pensione senza ricadute forti sul tenore di vita.

Poi, mediamente (cioè nella maggior parte delle situazioni) e/o sulla base dei rendimenti degli ultimi anni, dal punto di vista finanziario, il fondo pensione batte il riscatto laurea.
 
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Comunque non si può fare un paragone cosi semplicistico.

In ogni caso la Rita dovrebbe valere solo rispetto all'età della pensione di vecchiaia (quindi 69 - 5 anni o 69 - 10 anni in caso di disoccupati) e per averne un valore sufficiente a vivere serve versare il TFR fin da giovani, oltre a quote ben superiori a quelle del riscatto di laurea agevolato.

Finanziariamente poi il fondo pensione conviene solo fin quando la rivalutazione dei mercati in cui investe il comparto è maggiore della.media quinquennale del PIL italiano (vero in molti casi ma non sempre).

Anticipare al massimo l'età del ritiro poi è un obiettivo che ha senso fino ad un certo punto. Smettere di lavorare a 59 anni ed avere poi una pensione pubblica sufficiente è fattibile solo per chi ha stipendi molto alti per un numero alto di anni, o per chi ha grossi capitali ad integrazione della pensione pubblica (ma è una situazione quasi opposta a chi lavora per vivere).

In sintesi: sia il fondo pensione che il riscatto (e ovviamente anche la combinazione dei due) possono aver senso per anticipare, ma solo di qualche anno la pensione.
Vanno studiati i casi personali senza esporsi eccessivamente (numero di anni troppo lungo) pensando di trovar ericette magiche.
Non esistono invece ricette (a meno di casi molto fortunati) che permettono di anticipare di così tanti anni la pensione senza ricadute forti sul tenore di vita.

Poi, mediamente (cioè nella maggior parte delle situazioni) e/o sulla base dei rendimenti degli ultimi anni, dal punto di vista finanziario, il fondo pensione batte il riscatto laurea.

sì, infatti io ritengo che, nel mio caso, convenga fare sia riscatto laurea (per anticipare uscita) e pensione complementare (per integrare assegno). e così sto facendo ;-)
 
sì, infatti io ritengo che, nel mio caso, convenga fare sia riscatto laurea (per anticipare uscita) e pensione complementare (per integrare assegno). e così sto facendo ;-)

Mah, secondo me se sono vere le cose che hai scritto (ovvero nessun buco dalla immatricolazione fino alla pensione) il riscatto semplificato non ti cambia gran che in termini di anni. E' molto probabile che tu possa andare lo stesso in anticipata perché 20 anni di contributi li avrai e con tanti anni avrai anche un montante che ti garantirà il requisito per 2,8 volte l'assegno minimo.

Adesso non dico di spendere i soldi del riscatto in champagne e donnine, però io li metterei da parte e cercherei di procrastinare quanto più possibile il pagamento a ridosso del momento del pensionamento. Prima paghi e più ti esponi al rischio cambio regole.

Comunque riscattare male non fa. Se va male, diciamo che fa poco bene :)
 
Mah, secondo me se sono vere le cose che hai scritto (ovvero nessun buco dalla immatricolazione fino alla pensione) il riscatto semplificato non ti cambia gran che in termini di anni. E' molto probabile che tu possa andare lo stesso in anticipata perché 20 anni di contributi li avrai e con tanti anni avrai anche un montante che ti garantirà il requisito per 2,8 volte l'assegno minimo.

Adesso non dico di spendere i soldi del riscatto in champagne e donnine, però io li metterei da parte e cercherei di procrastinare quanto più possibile il pagamento a ridosso del momento del pensionamento. Prima paghi e più ti esponi al rischio cambio regole.

Comunque riscattare male non fa. Se va male, diciamo che fa poco bene :)

più avanti, aumenterà sicuramente il minimale artigiani e commercianti e potrebbero anche togliere il riscatto agevolato (lasciando solo l'ordinario) oppure cambiare le regole dell'agevolazione... peggiorandole

no?
 
più avanti, aumenterà sicuramente il minimale artigiani e commercianti e potrebbero anche togliere il riscatto agevolato (lasciando solo l'ordinario) oppure cambiare le regole dell'agevolazione... peggiorandole

no?

L'unica cosa certa è che le regole cambieranno. Quando questo accadrà rivaluterò la cosa. Prima di allora credo che sia più saggio stare liquidi e procrastinare al massimo la spesa.
 
L'unica cosa certa è che le regole cambieranno. Quando questo accadrà rivaluterò la cosa. Prima di allora credo che sia più saggio stare liquidi e procrastinare al massimo la spesa.

certo, le regole cambieranno... e sicuramente non in meglio... quindi, ad oggi penso convenga ottenere più anni di contributi possibili
 
certo, le regole cambieranno... e sicuramente non in meglio... quindi, ad oggi penso convenga ottenere più anni di contributi possibili

Su cosa possa o meno convenire, purtroppo, nel nostro stato è difficile da capire.

Può essere che tra 10 anni (dopo governo fascio-sovranista e italexit), l'inps venga dichiarata fallita ed i relativi contributi volatilizzati (non converrebbe aver riscattato)
Può essere che tra 10 anni si decida di aumentare la tassazione sul reddito da pensione (non converrebbe aver riscattato)
Può essere che si decida di eliminare tutte le pensioni al di sopra di una certa soglia (non converrebbe aver riscattato)
Può essere che solo i contributi già versati si rivalutino molto più dei successivi (converrebbe aver riscattato)
Può essere che si decida di tassare molto di più la pensione privata rispetto alla pubblica (converrebbe aver riscattato)
etc.

Purtroppo su tempi così lunghi gli scenari possono essere molteplici.
Su investimenti così lungo termine, quindi, la responsabilità di scelta deve essere del singolo.
 
Ciao a tutti! Ma c'è una guida completa su come chiedere il riscatto della laurea? Io ho trovato questo:

Quando si presenta la domanda per il riscatto della Laurea sul portale dell’Inps il percorso da seguire è : Home > Come fare per > Riscattare la laurea.
Dopo aver acconsentito alle dichiarazioni di responsabilità si passa alla seconda fase in cui l’utente deve compilare il modulo della domanda con i dati anagrafici e di residenza preimpostati dal sistema.
L’utente deve inserire solo le seguenti informazioni e documentazioni:
• sede INPS di competenza da selezionare tra quelle proposte;
• almeno un recapito tra quelli proposti;
• dati relativi al corso di studi. A tal fine l’utente dovrà allegare in formato elettronico il certificato di laurea, con la specifica della durata legale degli studi e degli anni in corso e fuori corso, corredata del documento di identità. Alternativamente al certificato di laurea l’utente potrà scansionare la dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante: tipologia del titolo, data di conseguimento, Università che lo ha rilasciato, durata legale degli studi, periodi in corso e fuori corso. La dichiarazione dovrà rendersi ai sensi e per gli effetti del D.P.R.445/2000, con espressa assunzione di responsabilità e dovrà essere corredata del documento di identità. E’ bene precisare che la documentazione scansionata dev’essere contenuta in un unico file elettronico conforme ad una delle seguenti tipologie: tif, jpg, jpeg, png, bmp, gif, pdf.

fonte: Riscatto Laurea online: che documenti occorrono?

E' valido quanto scritto? Per quanto riguarda la dichiarazione sostitutiva, come periodi in corso si considera sempre il singolo anno da 01/01/(AAAA) a 31/10/(AAAA+1)? E per l'ultimo fuori corso?
 
Dubbio Importi Riscatto Laurea Agevolato

Buongiorno a tutti,
vi chiedo una mano per capire cosa non torna nel riscatto laurea agevolato che sto facendo.
Al momento sto riscattando sia la laurea triennale che la magistrale divise in 4 periodi di riscatto diversi:
14.106,99€ dal 01/11/2014 al 11/07/2017
1.619,84€ dal 12/07/2017 al 31/10/2017
8.968,01€ dal 01/11/2017 al 17/07/2019
1.518,60€ dal 18/07/2019 al 31/10/2019

Totale valore riscattato 26.213,44€

Ora il valore totale per 5 anni secondo le indicazioni INPS è pari a 26.322,45.
Non mi tornano 109,01... qualcuno ha qualche idea sul perchè?

Vi ringrazio in anticipo.
 
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Buongiorno a tutti,
vi chiedo una mano per capire cosa non torna nel riscatto laurea agevolato che sto facendo.
Al momento sto riscattando sia la laurea triennale che la magistrale divise in 4 periodi di riscatto diversi:
14.106,99€ dal 01/11/2014 al 11/07/2017
1.619,84€ dal 12/07/2017 al 31/10/2017
8.968,01€ dal 01/11/2027 al 17/07/2019
1.518,60€ dal 18/07/2019 al 31/10/2019

Totale valore riscattato 26.213,44€

Ora il valore totale per 5 anni secondo le indicazioni INPS è pari a 26.322,45.
Non mi tornano 109,01... qualcuno ha qualche idea sul perchè?

Vi ringrazio in anticipo.

Le tabelle sulle quali viene calcolata la retribuzione di riferimento vengono aggiornate e, di conseguenza, viene aggiornata la cifra da pagare.
Se tu avessi chiesto il riscatto ad oggi pagheresti ancora di più.
 
Le tabelle sulle quali viene calcolata la retribuzione di riferimento vengono aggiornate e, di conseguenza, viene aggiornata la cifra da pagare.
Se tu avessi chiesto il riscatto ad oggi pagheresti ancora di più.


Grazie mille! Bollino verde:)
 
Buongiorno a tutti,
vi chiedo una mano per capire cosa non torna nel riscatto laurea agevolato che sto facendo.
Al momento sto riscattando sia la laurea triennale che la magistrale divise in 4 periodi di riscatto diversi:
14.106,99€ dal 01/11/2014 al 11/07/2017
1.619,84€ dal 12/07/2017 al 31/10/2017
8.968,01€ dal 01/11/2027 al 17/07/2019
1.518,60€ dal 18/07/2019 al 31/10/2019

Totale valore riscattato 26.213,44€

Ora il valore totale per 5 anni secondo le indicazioni INPS è pari a 26.322,45.
Non mi tornano 109,01... qualcuno ha qualche idea sul perchè?

Vi ringrazio in anticipo.

Il valore del riscatto agevolato per annualità è esattamente di 5264,49€ per il 2021 e questo è un valore fisso.
Ora se come credo hai fatto domanda nel 2021 la cifra totale per 5 anni deve essere 26322,45€.
Ogni annualità contributiva non può eccedere in ogni caso le 52 settimane.
Verifica che ti siano state acccreditate esattamente un totale di 52*5=260 settimane perchè è probabile che possa mancare all'appello una settimana o poco più visti i periodi di riscatto spezzettati.
 
Le tabelle sulle quali viene calcolata la retribuzione di riferimento vengono aggiornate e, di conseguenza, viene aggiornata la cifra da pagare.
Se tu avessi chiesto il riscatto ad oggi pagheresti ancora di più.

No, il costo del riscatto agevolato non dipende dalla retribuzione, stai facendo confusione col riscatto ordinario.
 
No, il costo del riscatto agevolato non dipende dalla retribuzione, stai facendo confusione col riscatto ordinario.

Con il riscatto di laurea agevolato il costo è determinato sul minimale degli artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda quindi può variare leggermente di anno in anno.
 
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