Elywitch
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Buongiorno.
vorrei chiedere un consiglio da chi ha più esperienza di me. Ho un appartamentino e vorrei o affittarlo o venderlo. E’ vicino a poli universitari e di studio, quindi ben posizionato. L'appartamento in se è carino perchè luminoso, piano alto.Ma stato attuale è questo: caldaia da sostituire e non essendo più a norma la canna fumaria condominiale il mio esborso sarebbe incrementato di oltre 1000 euro per spostare la caldaia in modo che abbia lo sfiato sulla facciata. In alternativa scaldabagno elettrico di cui non ho sentito grandi elogi.ma magari non è così.Impianto elettrico rifatto circa 18 anni fa quindi mi hanno detto non più a norma.E questo nell’ambito sicurezza in caso di affitto sarà d’obbligo. Vorrei anche renderlo più appetibile cambiando sanitari, le porte che sono vecchissime, doccia, rinfrescare piastrelle della cucina.Fare un lifting insomma su suggerimento di un home stager. Anche in virtù delle detrazioni che sono state prorogate anche per il 2018.Quello che vorrei solo capire, è quanto conviene intervenire sia in caso di vendita che di affitto.Una ristrutturazione totale non la prendo neanche in considerazione. Ma in caso di vendita, vendendolo così com’è mi parrebbe di buttarlo via perché allo stato attuale è stato valutato (in euro) quasi meno di quanto l’ho pagato 18 anni fa(in lire..).Vale quindi la pena imbarcarsi in lavori che comunque porterebbero a una spesa preventivata che tra una cosa e l'altra è di quasi 8000 euro + iva?(senza rifare il bagno per altro!)Di quanto può incrementare il valore(se lo incrementa!) una ristrutturazione più “superficiale”?Può realmente servire allo scopo di una vendita?
Grazie anticipatamente!
vorrei chiedere un consiglio da chi ha più esperienza di me. Ho un appartamentino e vorrei o affittarlo o venderlo. E’ vicino a poli universitari e di studio, quindi ben posizionato. L'appartamento in se è carino perchè luminoso, piano alto.Ma stato attuale è questo: caldaia da sostituire e non essendo più a norma la canna fumaria condominiale il mio esborso sarebbe incrementato di oltre 1000 euro per spostare la caldaia in modo che abbia lo sfiato sulla facciata. In alternativa scaldabagno elettrico di cui non ho sentito grandi elogi.ma magari non è così.Impianto elettrico rifatto circa 18 anni fa quindi mi hanno detto non più a norma.E questo nell’ambito sicurezza in caso di affitto sarà d’obbligo. Vorrei anche renderlo più appetibile cambiando sanitari, le porte che sono vecchissime, doccia, rinfrescare piastrelle della cucina.Fare un lifting insomma su suggerimento di un home stager. Anche in virtù delle detrazioni che sono state prorogate anche per il 2018.Quello che vorrei solo capire, è quanto conviene intervenire sia in caso di vendita che di affitto.Una ristrutturazione totale non la prendo neanche in considerazione. Ma in caso di vendita, vendendolo così com’è mi parrebbe di buttarlo via perché allo stato attuale è stato valutato (in euro) quasi meno di quanto l’ho pagato 18 anni fa(in lire..).Vale quindi la pena imbarcarsi in lavori che comunque porterebbero a una spesa preventivata che tra una cosa e l'altra è di quasi 8000 euro + iva?(senza rifare il bagno per altro!)Di quanto può incrementare il valore(se lo incrementa!) una ristrutturazione più “superficiale”?Può realmente servire allo scopo di una vendita?
Grazie anticipatamente!