ristrutturo o acquisto?

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Alcune considerazioni:
1) È casa tua che ristrutturi, non dovrebbe essere uno stress, ma un hobby da fare a tempo perso.
2) Le detrazioni vanno bene ma: ti riprendi il 50-65% in 10 anni quando col nuovo hai uno sconto immediato del 6% (differenza di iva), inoltre come già detto devi tener conto di quanto hai da detrarre (non ne hai) del limite da detrarre e brutto da dire, la soluzione nero (risparmi l’iva e lo sconto su di esso)
3) Con 50/60 mila euro non ristrutturi seriamente un appartamento di 130 m2 veranda e balconi esclusi.

Io fossi in te stilerei una lista dei pro e contro delle caratteristiche estrinseche dell’immobile. Se i pro battono i contro, ristrutturerei, altrimenti comprerei il nuovo, tieni presente che oggi come oggi è il venditore dell’usato che non riesce a vendere, nel tuo caso potresti andare a vendere ad un prezzo sfavorevole (e se le caratteristiche estrinseche meritano, non le sfrutti appieno perché un domani verranno prezzate), però devi fare poi altre riflessioni, è la tua sistemazione definitiva? Il nuovo è nuovo, l’idea è nata per soddisfare tutti i bisogni attuali e non quelli di 60 anni fa, l’unica pecca è che con la crisi gli spazi in vendita sono un po’ ridotti, per quello dico di valutare le caratteristiche estrinseche dell’appartamento. Se invece non avessi il vantaggio dell’immobile di proprietà ti direi subito di comprare il nuovo, ovviamente il tutto escluso eventuali offerte irrinunciabili e soprattutto in funzione alla tua disponibilità.

Cerco di rispondere alle riflessioni:
1)L immobile è il mio;
2) Il fatto che recupero il 50% in 10 anni mi è chiaro, il resto non sono riuscito a capirlo
3) i 50/60k sono una cifra alla quale sono arrivato dopo studi;) ma comunque ci sono altre 10/15 di infissi che già ho fatto. Quindi con 60/70k la ristrutturazione è completa ma non è che devo buttare proprio tutto tutto
4) in linea di massima vorrei che fosse la mia sistemazione definitiva. Anche perché sennò potrei stare nella casa così per come è adesso, fare qualche piccola modifica e poi tra qualche anno valutare ma non so che senso avrebbe fare così anche per il senso di “provvisorietà” che darei alla sistemazione
Proverò a fare una lista di oro e contro, forse dovrei comunque vederla quella casa per capire meglio.
 
Cerco di rispondere alle riflessioni:
1)L immobile è il mio;
2) Il fatto che recupero il 50% in 10 anni mi è chiaro, il resto non sono riuscito a capirlo
3) i 50/60k sono una cifra alla quale sono arrivato dopo studi;) ma comunque ci sono altre 10/15 di infissi che già ho fatto. Quindi con 60/70k la ristrutturazione è completa ma non è che devo buttare proprio tutto tutto
4) in linea di massima vorrei che fosse la mia sistemazione definitiva. Anche perché sennò potrei stare nella casa così per come è adesso, fare qualche piccola modifica e poi tra qualche anno valutare ma non so che senso avrebbe fare così anche per il senso di “provvisorietà” che darei alla sistemazione
Proverò a fare una lista di oro e contro, forse dovrei comunque vederla quella casa per capire meglio.

1) L’avevo capito, intendevo solo dire che usare il tuo mestiere non per altri ma per una cosa tua non dev’essere uno stress, ma qualcosa di piacevole (tradotto: fai il tuo lavoro, che dovrebbe piacerti, con le tue idee e senza render conto a nessuno)
2) Facevo presente solo che dire “con la ristrutturazione ci sono le detrazioni” merita comunque delle riflessioni perché il risparmio netto non è il 50% in 10 anni.
3) Così a naso gli dai solo una sistemata, una ristrutturazione (“come nuovo”) io dico sempre a naso che costa qualcosa in più, però sono valutazioni che devi fare te, ti sto solo dicendo però che non puoi paragonare un immobile sistemato con un immobile nuovo, quest’ultimo va paragonato se proprio con un immobile ristrutturato “come nuovo”.
4) Devi saperlo te, se hai figli e ti piace il posto ha più senso parlare di soluzione definitiva (quindi mio consiglio, ristruttura come dio comanda), se convivi con la tua compagna non spendere più del dovuto oggi ciò che puoi spendere più del dovuto domani.
In sostanza, hai l’immobile già tuo, è già un bel passo avanti che mi farebbe optare per la ristrutturazione, però se l’immobile è in un paesino di provincia/in comune/interpiano/vicini molesti allora per me conviene vendere e comprarne uno nuovo, se invece ha una posizione privilegiata/è un attico/indipendente, ecc… meglio investire su di esso perché difficilmente troverai l’acquirente che gli riconoscerà il pregio.
 
Hai fatto considerazioni valide e sono le stesse che faccio io...
Ristrutturare la propria casa, però, é uno stress aggiuntivo perché quando si lavora per se stessi le difficoltà aumentano e proprio perché so tutti gli imprevisti che spunteranno sono abbastanza pensieroso oltre che la questione logistica di dover trovare una sistemazione temporanea. Sicuramente sarà anche una soddisfazione maggiore ma comunque rimane lo stress non indifferente.
La detrazione non è proprio su tutto tutto ma comunque facendo un mutuo di 60 per 10 anni e considerando la detrazione andrei a pagare una rata mensile di 300 circa che tutto sommato é una sciocchezza.
La ristrutturazione che ho progettato é praticamente come portarlo nuovo perché ci saranno nuovi impianti, nuova distribuzione, nuovi pavimenti e finiture, nuove porte, nuovi infissi. Ovviamente la nuova distribuzione non è che stravolgerà tutto perché un paio di stanze non saranno interessate perché già vanno bene così (ma anche in quelle farò impianti, pavimento e finiture ). Il costo che sto preventivando é tenuto conto degli sconti che posso avere per il lavoro che faccio.
La casa si trova in palazzo in centro città ma zona tranquilla, come posizione é ottima. Palazzo con studi professionali e con vicini senza alcu problema o disturbo. Tutto mi spingerebbe verso il ristrutturare, gli unici contro sarebbero che il palazzo é anni 60 (quindi ha i suoi anni), lo stress della ristrutturazione.
 
Hai fatto considerazioni valide e sono le stesse che faccio io...
Ristrutturare la propria casa, però, é uno stress aggiuntivo perché quando si lavora per se stessi le difficoltà aumentano e proprio perché so tutti gli imprevisti che spunteranno sono abbastanza pensieroso oltre che la questione logistica di dover trovare una sistemazione temporanea. Sicuramente sarà anche una soddisfazione maggiore ma comunque rimane lo stress non indifferente.
La detrazione non è proprio su tutto tutto ma comunque facendo un mutuo di 60 per 10 anni e considerando la detrazione andrei a pagare una rata mensile di 300 circa che tutto sommato é una sciocchezza.
La ristrutturazione che ho progettato é praticamente come portarlo nuovo perché ci saranno nuovi impianti, nuova distribuzione, nuovi pavimenti e finiture, nuove porte, nuovi infissi. Ovviamente la nuova distribuzione non è che stravolgerà tutto perché un paio di stanze non saranno interessate perché già vanno bene così (ma anche in quelle farò impianti, pavimento e finiture ). Il costo che sto preventivando é tenuto conto degli sconti che posso avere per il lavoro che faccio.
La casa si trova in palazzo in centro città ma zona tranquilla, come posizione é ottima. Palazzo con studi professionali e con vicini senza alcu problema o disturbo. Tutto mi spingerebbe verso il ristrutturare, gli unici contro sarebbero che il palazzo é anni 60 (quindi ha i suoi anni), lo stress della ristrutturazione.
Sta cosa dello stress nn la capisco ,se uno e' ingegnere sara' abituatoa fare ristrutturazioni ,e farle x i clienti che ti assillano e creano problemi nn e' uno stress? Sulle detrazioni nn ci conterei troppo ,possono anche eliminarle in corso d'opera...questo e' il governo del cambiamento..
 
Sta cosa dello stress nn la capisco ,se uno e' ingegnere sara' abituatoa fare ristrutturazioni ,e farle x i clienti che ti assillano e creano problemi nn e' uno stress? Sulle detrazioni nn ci conterei troppo ,possono anche eliminarle in corso d'opera...questo e' il governo del cambiamento..
Infatti! A me piace moltissimo ristrutturarmi le case da solo, proprio in base alle mie esigenze e ai miei gusti.
Mi stresso con gli altri ...che spesso non capiscono un c.... vogliono la cucina openspace davanti alla porta d'ingresso, il bagno grandissimo e la zona giorno stretta e buia etc.
 
Il peggio poi viene dopo....quando testardi come i muli hanno fatto le loro cazz...e l'amico comune dice "scusa ma perchè hai messo le prese in quel muro e il letto in quell'altro, il soggiorno in cui non ci sta un divano comodo...la TV che ti viene il torcicollo a guardarla...." e la risposta è "Ah, me l'ha realizzato Brick!
:wall:
 
Il peggio poi viene dopo....quando testardi come i muli hanno fatto le loro cazz...e l'amico comune dice "scusa ma perchè hai messo le prese in quel muro e il letto in quell'altro, il soggiorno in cui non ci sta un divano comodo...la TV che ti viene il torcicollo a guardarla...." e la risposta è "Ah, me l'ha realizzato Brick!
:wall:

La cucina in soggiorno all'entrata la detesto
 
La cucina in soggiorno all'entrata la detesto

E' un modo astuto per i costruttori per risparmiare volumetria spacciando un immobile per trilocale (la cucina e i bagni di norma non si conteggiano).
In realtà c'è una bella differenza tra un trilocale con angolo cottura in soggiorno ed un trilocale con cucina abitabile separata, nel primo caso sono almeno 8-10mq calpestabili che magicamente spariscono.
Per non parlare poi dello "shrinking" delle camere da letto, l'immobile sulla carta rimane ufficialmente un "trilocale" ma vi sono complessivamente una dozzina di mq calpestabili in meno rispetto ai trilocali costruiti nel secolo scorso. Diversi giovani prospect neanche se ne avvedono...
 
Hai fatto considerazioni valide e sono le stesse che faccio io...
Ristrutturare la propria casa, però, é uno stress aggiuntivo perché quando si lavora per se stessi le difficoltà aumentano e proprio perché so tutti gli imprevisti che spunteranno sono abbastanza pensieroso oltre che la questione logistica di dover trovare una sistemazione temporanea. Sicuramente sarà anche una soddisfazione maggiore ma comunque rimane lo stress non indifferente.
La detrazione non è proprio su tutto tutto ma comunque facendo un mutuo di 60 per 10 anni e considerando la detrazione andrei a pagare una rata mensile di 300 circa che tutto sommato é una sciocchezza.
La ristrutturazione che ho progettato é praticamente come portarlo nuovo perché ci saranno nuovi impianti, nuova distribuzione, nuovi pavimenti e finiture, nuove porte, nuovi infissi. Ovviamente la nuova distribuzione non è che stravolgerà tutto perché un paio di stanze non saranno interessate perché già vanno bene così (ma anche in quelle farò impianti, pavimento e finiture ). Il costo che sto preventivando é tenuto conto degli sconti che posso avere per il lavoro che faccio.
La casa si trova in palazzo in centro città ma zona tranquilla, come posizione é ottima. Palazzo con studi professionali e con vicini senza alcu problema o disturbo. Tutto mi spingerebbe verso il ristrutturare, gli unici contro sarebbero che il palazzo é anni 60 (quindi ha i suoi anni), lo stress della ristrutturazione.

In realtà è l'incontrario, quando si lavora per se stessi le difficoltà diminuiscono, proprio perchè non devi render conto a nessuno, a meno che, è casa tua ed è il primo progetto che porteresti a termine in completa autonomia.

Ma in questo appartamento ci abiti o no? Se non ci abiti non vedo il motivo di trovare una sistemazione temporanea (puoi stare dove sei adesso) se ci abiti anche comprando il nuovo dovresti essere fortunato da far coincidere la vendita del tuo con l'acquisto del nuovo, a meno che puoi permetterti di tenertelo.

Le stanze che non andresti a toccare in realtà non tocchi solamente il laterizio, perchè gli impianti elettrici ti rovinano l'intonaco (quindi il minimo è rasare tutto), i pavimenti li tocchi per forza se isoli e fai il pavimento radiante, quindi tieni buono solo il tavolato in laterizio.

Non so nello specifico di che cosa ti occupi nell'edilizia, ma con i prezzi che girano per me a strappare un 10% in più rispetto ad un privato qualsiasi è un signor prezzo. Il prezzo di favore ovviamente te lo fanno le imprese che tu gli passi un po' di lavori, non perchè sei un tecnico o gli fai il catasto, tanto per intenderci. Inoltre il 10% è su per giù 10.000 € di sconto, fai te le tue valutazioni, io sto andando a naso non avendo dati a sufficienza.

Se sei convinto di quell'appartamento, ripassa un attimo i conti (che sono l'unica cosa che conta), fai il paragone se l'operazione ha senso e inizia a....divertirti ;)
 
E' un modo astuto per i costruttori per risparmiare volumetria spacciando un immobile per trilocale (la cucina e i bagni di norma non si conteggiano).
In realtà c'è una bella differenza tra un trilocale con angolo cottura in soggiorno ed un trilocale con cucina abitabile separata, nel primo caso sono almeno 8-10mq calpestabili che magicamente spariscono.
Per non parlare poi dello "shrinking" delle camere da letto, l'immobile sulla carta rimane ufficialmente un "trilocale" ma vi sono complessivamente una dozzina di mq calpestabili in meno rispetto ai trilocali costruiti nel secolo scorso. Diversi giovani prospect neanche se ne avvedono...

Questi ladri di costruttori eh?
Peccato che poi chi compra, l'immobile lo guarda minimo 3-4 volte e anche uno poco sveglio fa i suoi ragionamenti.
Certo se tizio con i soldi dice, voglio soggiorno da 40 m2 e cucina abitabile da 15 m2, qualsiasi costruttore lo accontenta, però tizio paga, tutti i caio che ci sono in giro però voglio lo sconto, vogliono il prezzo basso......
 
Parto dal fatto che quasi sicuramente resterò nella convinzione di ristrutturare e che i dubbi non potevano essere solo dovuti allo stress e alle difficoltà logistiche di ristrutturare perché sarebbe stato stupido da parte mia visto che anche nell acquisto ci sarebbero difficoltà simili.
Il dubbio partiva più che altro da valutazioni economiche e di convenienza.
Spiego meglio anche la questione dello “stress del lavorare per me”...lavoro in questo settore da anni ormai, mi occupo tra le altre cose di ristrutturazioni ed è ovvio che lavorando per casa mia non avrei i problemi con i clienti (materiali che cambiano, scelte assurde che si devono nei limiti assecondare, spiegazioni che non riescono a comprendere, discussioni ecc) ma quando si lavora per se stessi si conoscono anche tutti i possibili imprevisti che capitano e quindi si è più pignoli nel pensare a come prevenirli e poi c’è da considerare che in quell immobile vivo e che dovrò trovare sistemazione alternativa e che durante i lavori dovro anche gestire il tempo con gli altri lavori.
Non sto a spiegarvi il progetto e le scelte ma le cifre che ho preventivato sono dovute a lavori che già ho realizzato e scontistica che avrò oltre al fatto che conoscendo quello che si dovrà fare e i prezzi corro meno il rischio di essere preso in giro (rischio che rimane semore :) )
 
Sta cosa dello stress nn la capisco ,se uno e' ingegnere sara' abituatoa fare ristrutturazioni ,e farle x i clienti che ti assillano e creano problemi nn e' uno stress? Sulle detrazioni nn ci conterei troppo ,possono anche eliminarle in corso d'opera...questo e' il governo del cambiamento..
Probabilmente lo stress di lavorare per l'immobile di "altri" (committenti) è diverso da quello di lavorare per "se stessi" dove c'è anche un coinvolgimento psicologico e non vuoi incorrere in nessun errore tirando fuori il massimo possibile a livello di aspettative e di lavori effettivi :)

PS Leggo solo ora il commento sopra, credo comunque di averci, quantomeno parzialmente, azzeccato.
 
E' un modo astuto per i costruttori per risparmiare volumetria spacciando un immobile per trilocale (la cucina e i bagni di norma non si conteggiano).
In realtà c'è una bella differenza tra un trilocale con angolo cottura in soggiorno ed un trilocale con cucina abitabile separata, nel primo caso sono almeno 8-10mq calpestabili che magicamente spariscono.
Per non parlare poi dello "shrinking" delle camere da letto, l'immobile sulla carta rimane ufficialmente un "trilocale" ma vi sono complessivamente una dozzina di mq calpestabili in meno rispetto ai trilocali costruiti nel secolo scorso. Diversi giovani prospect neanche se ne avvedono...

Io personalmente rimango basito quando vedo che praticamente in tutte le costruzioni recenti (ultimi 15 anni almeno):
- le camere da letto sono dei buchi, non c'è nemmeno lo spazio per un armadio ad ante classico, tutte porcherie scorrevoli.
- i bagni fanno schifo, sanitari che ti saltano in bocca appena apri la porta oppure piazzati apparentemente a caso, se ti va male non c'è nemmeno la finestra
- gli angoli cottura sono piazzati all'ingresso e sono minuscoli (non capisco come qualcuno riesca ad utilizzarli)
- la zona giorno non si sa perchè ha la parete TV inesistente (angolino del cavolo inutilizzabile) oppure piazzata proprio sulla parte confinante con un'altro appartamento.

Tutte le cose di cui sopra le ho riscontrate anche su appartamenti piuttosto costosi, spacciati per lussuosi.
 
Ultima modifica:
Io personalmente rimango basito quando vedo che praticamente in tutte le costruzioni recenti (ultimi 15 anni almeno):
- le camere da letto sono dei buchi, non c'è nemmeno lo spazio per un armadio ad ante classico, tutte porcherie scorrevoli.
- i bagni fanno schifo, sanitari che ti saltano in bocca appena apri la porta oppure piazzati apparentemente a caso, se ti va male non c'è nemmeno la finestra
- gli angoli cottura sono piazzati all'ingresso e sono minuscoli (non capisco come qualcuno riesca ad utilizzarli)
- la zona giorno non si sa perchè ha la parete TV inesistente (angolino del cavolo inutilizzabile) oppure piazzata proprio sulla parte confinante con un'altro appartamento.

Tutte le cose di cui sopra le ho riscontrate anche su appartamenti piuttosto costosi, spacciati per lussuosi.


E' proprio così, non ci si può appellare nemmeno alla facoltà di scelta perchè pressochè tutti i costruttori stanno andando in questa malsana direzione per cui o ti magni questa minestra (pur di avere la classe energetica A/B/C) oppure ti devi comprare il terreno e farti progettare l'abitazione su misura.

In alcune costruzioni recenti addirittura arrivano ad eliminare le cantine e i garage pur di risparmiare sui costi di costruzione e ti riservano un "esclusivo" posto auto numerato in un parcheggio dietro la palazzina.

Personalmente non mi fiderei affatto della classificazione energetica attribuita dal tecnico pagato dal costruttore. Una classe energetica spacciata per A4 potrebbe rivelarsi in realtà peggiore nei consumi reali di esercizio.
 
In alcune costruzioni recenti addirittura arrivano ad eliminare le cantine e i garage pur di risparmiare sui costi di costruzione e ti riservano un "esclusivo" posto auto numerato in un parcheggio dietro la palazzina.

O spacciano come garage un posto auto interrato che sembra quello di un supermercato (sorvolo sulla qualità dei serramenti dei "veri" box)
 
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