Risultati Poste Italiane

Quando cerano i famosi leoni del trading che dicevano che sarebbe finita a 9... :asd:
 
Buone note su Poste Italiane: Short list a tre per il mattone di Poste Italiane, Il gruppo guidato da Matteo Del Fante mette a gara e in corsa a tre grosse società tra cui Generali per il mattone della logistica , le offerte per la parte finale della gara per il 50% della rete logistica del gruppo operazione da oltre 500 milioni
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LA POSTA.....LA MAMMAMMMAM DI TUTTE LE MAMMMMMME

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e fanta previsionnnnni dalla mamma futurista

Poste Italiane Previsioni per Giorno​

DataGiornoBassoAltoValore
13/05Lunedì11.7312.9712.35
14/05Martedì11.6912.9212.30
15/05Mercoledì11.6512.8712.26
16/05Giovedì11.9013.1612.53
17/05Venerdì12.0813.3612.72
20/05Lunedì12.0713.3412.70
21/05Martedì12.0713.3512.71
22/05Mercoledì12.0713.3512.71
23/05Giovedì12.0513.3112.68
24/05Venerdì12.2013.4812.84
 
ma sono risposte che possono essere utili su qualunque titolo... molto generiche !!!
 
ma sono risposte che possono essere utili su qualunque titolo... molto generiche !!!
Ovvio, come tutte le risposte fornite dalle AI in campo finanziario. È sicuramente fatto apposta.

L'AI non sa niente di niente in realtà, per ora sono solo modelli linguistici addestrati su ampi dataset di testo che restituiscono risposte che sembrano altamente verosimili (Stanza cinese)
 
Ultima modifica:
ma sono risposte che possono essere utili su qualunque titolo... molto generiche !!!

Esatto.

L'intelligenza artificiale non può essere usata per fare 'previsioni' finanziarie. E' solo un LLM (large language model), in pratica genera una risposta attinente alla domanda sfruttando algoritmi probabilistici addestrati su tutto lo scibile testuale presente in rete.
La sua funzione è quella di dare delle risposte che abbiano un'alta probabilità di essere sensate. Niente di più.

Però anche se non possiamo utilizzarla a scopo previsivo possiamo sfruttarla a scopo informativo ed ottenere delle risposte più dettagliate. Ma bisogna porgli le domande giuste. Il tenore delle risposte di un I.A và di pari passo con il livello di dettaglio della domanda.
Non per altro oggi le imprese cercano più linguisti che programmatori da inserire come ingegneri del prompt per sfruttare al meglio le potenzialità dell'IA.

Ma torniamo a Poste Italiane e proviamo a chiedere all'IA qualcosa di più specifico che un consiglio generico su come investire 10K.
Uso Copilot, l'IA gratuita di Microsoft che sfrutta il motore Chat GpT 4.0, quello con i dati più aggiornati.

IO (prompt): Sei un anlista finanziario. Fai delle previsioni sulla possibile evoluzione delle quotazioni in borsa del titolo Poste Italiane dopo l'uscita dei dati della trimestrale del primo trimestre 2024 che averrà mercoledì 15 maggio. Basa le tue previsioni sulle notizie più recenti attinenti al titolo e sui dati di consensus degli analisti.

Copilot:

Previsioni sulle Quotazioni di Poste Italiane (PST) dopo i dati della trimestrale Q1 2024:


Secondo gli analisti, il prezzo obiettivo a 12 mesi per le azioni di Poste Italiane è di €13,070 con un potenziale rialzo del 6,24% rispetto al prezzo attuale1. Alcuni analisti stimano un massimo di €14,500 e un minimo di €11,100. Tuttavia, è importante notare che queste previsioni sono basate su stime e possono variare a seconda delle notizie e dei dati futuri.

Attualmente, il prezzo delle azioni di Poste Italiane è di €12,305. Pertanto, se i dati della trimestrale del primo trimestre 2024 risultassero positivi, potremmo vedere un aumento delle quotazioni verso il target price stimato.

Ricorda che gli investimenti in borsa comportano rischi, e le previsioni degli analisti non sono sempre accurate. Si consiglia sempre di fare una valutazione completa e di considerare diversi fattori prima di prendere decisioni di investimento.


Anche in questo caso niente di più che non si possa carpire perdendo un pò di tempo sui siti finanziari.
Ma non potrebbe essere diversamente, la fonte informativa dell'IA è la stessa.

Guai a credere che l'IA possa fare previsioni, perchè se così fosse sarebbero tutte frutto di overfitting su infinite iterazioni con algoritmi di machine learning (dotati di capacità di auto apprendimento) condotte su dati di cui non si conosce la provenienza.
Un IA generativa con capacità evolutive pottrebbe solo diventare brava a farvi perdere soldi quanto di imparare la mossa 37 nel gioco cinese del Go.

Circa le capacità dell'IA di superare il test di Turing emulando empatia umana, questo è già successo, ma non significa che un IA possa pensare come un essere umano. E' e resta un algoritmo di calcolo statistico.

A meno che in futuro non riesca a superare il test del Gen. Goretti.. e allora saremo davvero fottuti!
:D
 
Ultima modifica:
Mercoledì 15 maggio il consiglio di amministrazione di Poste Italiana prima approverà poi consegnerà al mercato i conti del primo trimestre del 2024. Gli esperti sono orientati ad aspettarsi numeri che confermino le attese per un buon avvio dell'anno per la società attiva nei settori della corrispondenza e della logistica, nonché nei servizi finanziari ed assicurativi. Numeri che, in concreto, possano giustificare i target price più alti rispetto alle attuali quotazioni, che negli ultimi tre mesi hanno già messo a segno un incremento di circa +24% portando la capitalizzazione a oltre quota 16 miliardi di euro
 
Per gli analisti, il titolo tratta a multipli interessanti, con un rapporto tra prezzo e utile per azione per il 2025 a 7 e un rendimento del dividendo visto arrivare all'8%.
 

I rischi legati al Superbonus

In attesa di conoscere l'evoluzione dei conti trimestrali, gli analisti e gli investitori mantengono alta l'attenzione per alcuni fronti aperti in cui Poste Italiane è coinvolta. Uno di questi è l'impatto sui numeri derivante dall'obbligo Superbonus in dieci anni. Infatti, il Ministro delle Finanze ha indicato di volere introdurre l’obbligo di spalmare il credito fiscale legato al Superbonus 110% in dieci anni invece dell’attuale periodo di quattro anni.

Gli analisti di Websim hanno commentato: "Non è chiaro se questa modifica si applicherà solo ai crediti acquisiti nel corso del 2024 oppure anche a quelli già acquisiti ed in corso di ammortamento". Nel primo caso l’impatto per Poste dovrebbe essere immateriale anche se Poste è tornata ad acquisire crediti fiscali da ottobre 2023, mentre nel caso fosse introdotta una sorta di retroattività l’impatto finanziario potrebbe essere rilevante. Nel caso invece di applicazione solo a partire da 2024 l’impatto sarebbe molto modesto ed irrilevante in termini di market cap".

 

In cerca di partner nell’immobiliare

Un altro fronte strategico è il processo di selezione del partner di Poste per la cessione del 50% del fondo immobiliare che gestisce gli immobili logistici del gruppo. Un passaggio che è anche visto come indicatore di come procede l'applicazione del piano strategico presentato da Poste Italiane lo scorso 20 marzo. "Riteniamo positiva - hanno scritto su questo tema gli esperti di Websim - la ricerca di un co-investitore immobiliare specializzato in grado di supportare Poste nell’obiettivo previsto dal piano strategico di potenziamento dei poli logistici per raddoppiare gli spazi dedicati ai magazzini".
 

La privatizzazione di Poste Italiane

Un ulteriore fronte è il processo di privatizzazione della società guidata da Matteo Del Fante da parte del Tesoro italiano. Di recente, notizie di stampa hanno portato alla luce che non ci sarebbero soltanto gli investitori istituzionali esteri interessati alla seconda tranche del capitale di Poste che il Tesoro si sta preparando a mettere sul mercato. Anche quelli italiani hanno aperto il dossier, tra cui ci sarebbe anche l'Enpam, la cassa previdenziale dei medici e degli odontoiatri guidata da Alberto Oliveti. Secondo quanto riportato dalla stampa, la più grande cassa per attivo (che sfiora i 26 miliardi di euro) fra gli enti che erogano le pensioni ai professionisti, sta seguendo da vicino la nuova privatizzazione del gruppo controllato da Cdp (al 35%) e dal Mef (29,3%).
 
Per gli analisti, il titolo tratta a multipli interessanti, con un rapporto tra prezzo e utile per azione per il 2025 a 7 e un rendimento del dividendo visto arrivare all'8%.
Quando escono i dati
Domani mattina . O a sera a mercati chiusi
 
Poste Italiane ha fornito le stime degli analisti relative al 1° trimestre 2024.

Secondo le previsioni dei principali broker domestici e internazionali che seguono il titolo, i ricavi trimestrali del gruppo avrebbero raggiunto i 3,03 miliardi di euro, con un minimo di 2,99 miliardi e un massimo di 3,09 miliardi.

Il risultato operativo è previsto a 692 milioni di euro, con un minimo di 643 milioni e un massimo di 775 milioni di euro; la marginalità è indicata nell'intorno del 22,8%.

L'utile netto trimestrale è stimato a 496 milioni di euro, con un minimo di 449 milioni e un massimo di 563 milioni.

Il consiglio di amministrazione di Poste Italiane per l'approvazione dei risultati del 1° trimestre 2024 è in agenda per il 15 maggio 2024.
 
Intascato il dividendo lordo di un anno di Poste, ho liquidato e vi auguro buona continuazione (avevo minus da recuperare )
 
Nel primo trimestre i ricavi dei pacchi di Poste I. hanno registrato una crescita pari al 10% su base annua attestandosi a 368 mln (+14% se si escludono l''impatto della fase di dismissione graduale del contratto governativo per la fornitura di DPI e alcuni effetti one-off, legati principalmente al deconsolidamento di sennder Italia). Tale incremento supportato dall''aumento dei volumi B2X (Business to Exchange): 69,1 milioni di unit , in crescita del 22,2% su base annua. I volumi dei pacchi si sono attestati a 71,1 milioni di unit , in crescita del 21,5% su base annua rispetto ai 58,5 milioni registrati nel primo trimestre del 2023. I pacchi conseganti da portalettere sono passati da 18 a 27 milioni con un incremento record del 52,1%. L''ad di Poste I., Matteo Del Fante, intervistato da TgPoste, ha sottolineato che "la logistica ha mostrato una forte resilienza. I risultati sono stati ottimi anche rispetto a quanto avevamo preventivato. Abbiamo registrato il record storico di pacchi consegnati dai nostri portalettere. Qualche anno fa i portalettere non consegnavano pacchi, adesso oltre il 30% dei pacchi sono stati consegnati da loro, permettendoci di proiettare l''azienda verso il futuro".
 
L'utile operativo di Poste Italiane (PST.MI) è sceso dell'8% nel primo trimestre nonostante ricavi leggermente più alti, a causa dei forti guadagni che il servizio postale ha intascato un anno fa quando ha venduto alcuni dei suoi titoli di stato italiani.

Nel corso del tempo Poste si è diversificata rispetto alle attività principali di corrispondenza e pacchi e la sua divisione assicurativa è il maggior contribuente ai profitti. Fornisce inoltre servizi di gestione patrimoniale e di pagamento, nonché servizi mobili ed energetici.


L’utile prima degli interessi e delle tasse è stato pari a 706 milioni di euro (764 milioni di dollari) nei tre mesi terminati alla fine di marzo, in calo rispetto ai 767 milioni di euro dell’anno precedente ma superiore alla previsione di 692 milioni di euro prevista dal consenso degli analisti compilato dalla società.

Le azioni del gruppo statale, che l'Italia intende privatizzare ulteriormente, alle 14.11 GMT sono scese dello 0,9% a 12,44 euro, dopo aver toccato un nuovo massimo storico a 12,765 euro all'inizio della sessione.


Poste, che gestisce 313 miliardi di euro di risparmio postale, è uno dei principali investitori in titoli di Stato del Paese che rappresentano la maggior parte dei circa 100 miliardi di euro di titoli di Stato detenuti dal gruppo, due terzi del suo portafoglio di investimenti.

Escludendo l’impatto delle sue attività di negoziazione di titoli di stato, Poste ha registrato un aumento del 14% nel suo utile operativo e ha affermato di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi finanziari fissati a marzo nell’ambito di un piano pluriennale.

"È stato un buon inizio d'anno", ha detto l'amministratore delegato Matteo Dal Fante.


Nel periodo i ricavi sono aumentati dello 0,7% a 3,05 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con le previsioni degli analisti.

L’Italia ha in programma di vendere tutta o parte della sua partecipazione diretta del 29,3% in Poste, pur mantenendo il controllo attraverso un altro 35% detenuto dalla banca statale Cassa Depositi e Prestiti (CDP).

La vendita fa parte degli sforzi di Roma per raccogliere circa 20 miliardi di euro dalla vendita di asset tra il 2024 e il 2026 per frenare uno dei debiti pubblici più alti del mondo in relazione alla produzione interna.

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-Ammontano a 440 mila i contratti dell''offerta energia di Poste I. nel primo trimestre dell''anno. Erano 5 mila nello stesso periodo del 2023 che si chiuso con 350 mila contratti. E'' quanto emerge dai risultati presentati dal Gruppo. L''offerta di Poste Energia per luce e gas, lanciata nel giugno 2022 e disponibile sul mercato retail, ha contribuito a ricavi con 15 mln nel trimestre. Nel business energia, nel corso dell''anno il Gruppo punter alla crescita della base clienti focalizzandosi al contempo, sia sulle strategie correlate alla modifica dello scenario di riferimento relativo alla fine del mercato tutelato, che sul completamento dell''offerta di servizi di vendita e post vendita, nonch sulla fidelizzazione della clientela acquisita, si legge nella nota di Poste.
gug
 
Poste, Tesoro ridimensiona piani vendita, fissa soglia Stato a 51%

ROMA (Reuters) - L'Italia manterrà il 51% di Poste Italiane, ha comunicato il Tesoro ai sindacati, ridimensionando un precedente piano che prevedeva di ridurre la partecipazione dello Stato al 35% dall'attuale 64%.

La mossa evidenzia le difficoltà del governo nel rispettare l'impegno di utilizzare le vendite di asset per contenere l'enorme debito pubblico italiano.

La premier Giorgia Meloni aveva annunciato a gennaio un decreto per consentire al Tesoro di cedere in tutto o in parte la sua partecipazione del 29,3% in Poste, mantenendo il controllo attraverso un'altra quota del 35% detenuta da Cassa Depositi e Prestiti.

Ma dopo aver affrontato critiche diffuse per la vendita di una parte di un servizio pubblico fondamentale, il governo intende ora rivedere il decreto per cedere una partecipazione più contenuta in Poste, ha detto il Tesoro in un incontro con i sindacati.

"Ci è stato assicurato che lo Stato non scenderà mai sotto il 51%", ha detto ai giornalisti il rappresentante Cisl Raffaele Roscigno.

La vendita ridimensionata fa parte del programma di Roma di raccogliere circa lo 0,7% del Pil dalle vendite di asset tra il 2025 e il 2027 per frenare uno dei debiti pubblici più alti al mondo in rapporto al prodotto nazionale.

Il debito dell'Italia, il secondo più alto della zona euro dopo la Grecia, è visto salire al 140% del Pil entro il 2026, prima di iniziare a diminuire marginalmente l'anno successivo.

Il decreto finale dovrebbe essere adottato nelle prossime tre settimane, ha detto Roscigno, aggiungendo che fornirà incentivi per convincere i dipendenti di Poste ad acquistare le azioni della società e mantenere un'ampia base di azionariato.
Nel 2015 l'Italia ha raccolto 3,1 miliardi di euro collocando il 35% di Poste in un'Ipo che ha valutato il gruppo 8,8 miliardi di euro. Oggi Poste vale 16,5 miliardi di euro.

Il Tesoro intascherebbe quindi poco più di 2 miliardi di euro dalla vendita di circa il 13% di Poste.

I sindacati rimangono cauti dopo l'annuncio del Tesoro, con la Cgil che chiede al governo di abbandonare qualsiasi piano di dismissione.

"La vendita sarebbe un pessimo affare per il Paese", ha detto Fabrizio Solari della Cgil.

I sindacati sostengono che i proventi derivanti da un'eventuale vendita sarebbero in ogni caso inferiori ai dividendi pagati da Poste in un orizzonte di lungo periodo.

Poste prevede di pagare 6,5 miliardi di euro di dividendi tra il 2024 e il 2028, più dei 3,8 miliardi di euro distribuiti nei cinque anni precedenti.

Nella sua ricerca di liquidità, Palazzo Chigi ha raccolto 3 miliardi di euro dal novembre 2023 attraverso la vendita di quote di Monte dei Paschi e di Eni.

(Giuseppe Fonte, tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)
 
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