cicerone.
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Nel corso dell'audizione in commissione Ecomafie l'assessore all'ambiente annuncia che sapeva dell'apertura di un fascicolo su di lei da quest'estate. Anche la sindaca era informata. Intanto i democratici attaccano la nomina dell'ex magistrato come nuovo assessore al Bilancio
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Paola Muraro, l'assessore all'ambiente della giunta Raggi a Roma, sapeva da luglio di essere indagata. E dal 19 luglio ne era a conoscenza anche la sindaca Raggi. A dirlo sono loro stesse nel corso dell'audizione in commissione Ecomafie. "A fine luglio - ha spiegato Muraro rispondendo a una domanda - ho chiesto alla Procura e ho saputo di un 335" cioè dell'articolo del codice di procedura penale che disciplina l'iscrizione nel registro degli indagati per reati ambientali. Il presidente della commissione Alessndro Bratti, sottolineando che "non esiste segreto investigativo" su questa informazione, ha chiesto alla Muraro se intende avvalersi della presenza del suo legale ma l'assessore ha risposto di no: "No, non intendo avvalermi di un avvocato". Muraro è iscritta nel registro degli indagati dal 21 aprile, ha poi rivelato Bratti che ha inoltrato alla procura di Roma una richiesta formale per sapere se l'assessore risultava indagato.
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Paola Muraro, l'assessore all'ambiente della giunta Raggi a Roma, sapeva da luglio di essere indagata. E dal 19 luglio ne era a conoscenza anche la sindaca Raggi. A dirlo sono loro stesse nel corso dell'audizione in commissione Ecomafie. "A fine luglio - ha spiegato Muraro rispondendo a una domanda - ho chiesto alla Procura e ho saputo di un 335" cioè dell'articolo del codice di procedura penale che disciplina l'iscrizione nel registro degli indagati per reati ambientali. Il presidente della commissione Alessndro Bratti, sottolineando che "non esiste segreto investigativo" su questa informazione, ha chiesto alla Muraro se intende avvalersi della presenza del suo legale ma l'assessore ha risposto di no: "No, non intendo avvalermi di un avvocato". Muraro è iscritta nel registro degli indagati dal 21 aprile, ha poi rivelato Bratti che ha inoltrato alla procura di Roma una richiesta formale per sapere se l'assessore risultava indagato.