Romania bond - lotto minimo 1k - VOL VII

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Con il 4% che ci fai...ti incide pochissimo sulla performance.
La Grecia la hanno lasciata fallire, ma aveva truccato i conti ed è scattata la punizione.
Però quella reazione è stata estremamente controproducente ed ha generato negli investitori estremi timori su chi potesse essere il prossimo, trascinando al ribasso anche altri Stati, al punto che alla fine costava meno un salvataggio.

Quello che devi chiederti è:
Lasceranno mai fallire un altro Stato EU come se nulla fosse?
Ci integreremo come gli U.S.A. ed il debito EU diventerà tutto Eurobond?


E con gli Eurobond attivi faremo parecchia festa anche in ambito BTP.
Io la guarderei anche da un altro punto di vista:
È l unico investimento? Allora meglio prendere altre cose
Se è l unico e voglio comunque rischiare.. (moderato rispetto ad azionario e opzioni)..ma c è allora ok vai senza troppe domande.

Se non è l unico e vuoi diversificare 5-10% ptf. Scegliendo orizzonte e cedola.
Cedola piccola devi aspettare la scadenza per capital gain, cedola grande flusso cassa (ma ora sopra pari ) conta che potrebbe esserci poca liquidabilita nel caso di emergenze
 
Salve a tutti, vorrei un vostro parere.
Di recente ho acquistato il mio primo titolo rumeno (XS2538441598) perché ne volevo uno con scadenza nel 2029. Anche se l’ho preso sopra la pari (a 107) ho visto che faceva al caso mio ed è mia intenzione portarlo a scadenza (salvo imprevisti).

Il prossimo mese avrò ulteriore liquidità a disposizione e vorrei individuare un altro titolo rumeno, con scadenza 2033. Analizzando il simple tools for investors ho trovato:

XS2330503694 (aprile 2033, cedola: 2%, prezzo: 76, rend. netto: 4,77%)
XS2689948078 (settembre 2033, cedola: 6,375%, prezzo: 106, rend.netto: 4,74%).

Ho letto quanto scritto in un precedente post:
“cedola piccola devi aspettare la scadenza per capital gain, cedola grande flusso cassa (ma sopra la pari), conta che potrebbe esserci poca liquidità nel caso di emergenze”
ma vorrei capire meglio quale criterio è opportuno usare per scegliere l’uno o altro, in base alle due seguenti ipotesi:

1) rivendita (non prima di 5-6 anni), non per esigenze personali ma solo nel caso ci siano eventuali investimenti più convenienti su cui ricollocare il capitale
2) obbligazione portata alla sua scadenza del 2033

Con la seconda ipotesi (a scadenza) è indifferente scegliere l’uno o altro (visto il rend. netto molto simile) o si può fare qualche altra considerazione ?
A parità di quantità acquistata, scegliendo il titolo con cedola grande c’è un maggiore esborso iniziale che, con il titolo con cedola povera, potrei invece in parte investire in altri strumenti (per banalizzare: un conto deposito al 4-5% su 5 anni). Ad esempio, avendo circa 100K da allocare, con il primo titolo ne posso dirottare 30K su un CD, ottenendo 5K dopo 5 anni.
Ma con la cedola grande avrei un maggiore flusso di cassa che potrei comunque reinvestire, però non so se vale la pena fare un’analisi tanto dettagliata per valutare come massimizzare il rendimento.

Ringrazio in anticipo per qualunque parere.
 
Salve a tutti, vorrei un vostro parere.
Di recente ho acquistato il mio primo titolo rumeno (XS2538441598) perché ne volevo uno con scadenza nel 2029. Anche se l’ho preso sopra la pari (a 107) ho visto che faceva al caso mio ed è mia intenzione portarlo a scadenza (salvo imprevisti).

Il prossimo mese avrò ulteriore liquidità a disposizione e vorrei individuare un altro titolo rumeno, con scadenza 2033. Analizzando il simple tools for investors ho trovato:

XS2330503694 (aprile 2033, cedola: 2%, prezzo: 76, rend. netto: 4,77%)
XS2689948078 (settembre 2033, cedola: 6,375%, prezzo: 106, rend.netto: 4,74%).

Ho letto quanto scritto in un precedente post:
“cedola piccola devi aspettare la scadenza per capital gain, cedola grande flusso cassa (ma sopra la pari), conta che potrebbe esserci poca liquidità nel caso di emergenze”
ma vorrei capire meglio quale criterio è opportuno usare per scegliere l’uno o altro, in base alle due seguenti ipotesi:

1) rivendita (non prima di 5-6 anni), non per esigenze personali ma solo nel caso ci siano eventuali investimenti più convenienti su cui ricollocare il capitale
2) obbligazione portata alla sua scadenza del 2033

Con la seconda ipotesi (a scadenza) è indifferente scegliere l’uno o altro (visto il rend. netto molto simile) o si può fare qualche altra considerazione ?
A parità di quantità acquistata, scegliendo il titolo con cedola grande c’è un maggiore esborso iniziale che, con il titolo con cedola povera, potrei invece in parte investire in altri strumenti (per banalizzare: un conto deposito al 4-5% su 5 anni). Ad esempio, avendo circa 100K da allocare, con il primo titolo ne posso dirottare 30K su un CD, ottenendo 5K dopo 5 anni.
Ma con la cedola grande avrei un maggiore flusso di cassa che potrei comunque reinvestire, però non so se vale la pena fare un’analisi tanto dettagliata per valutare come massimizzare il rendimento.

Ringrazio in anticipo per qualunque parere.
se non hai bisogno di un grande flusso cedolare io investirei in quella che comporta il minor esborso iniziale e dirotterei la differenza su altri prodotti.
però ti conviene analizzare il caso specifico e vedere in quale dei due avresti il maggior ritorno economico (100% Romania vs X% Romania e X% CD). tieni presente che tra 5 anni non sai quali tassi potrebbero esserci mentre il rendimento dell'obbligazione è prevedibile
 
Salve a tutti, vorrei un vostro parere.
Di recente ho acquistato il mio primo titolo rumeno (XS2538441598) perché ne volevo uno con scadenza nel 2029. Anche se l’ho preso sopra la pari (a 107) ho visto che faceva al caso mio ed è mia intenzione portarlo a scadenza (salvo imprevisti).

Il prossimo mese avrò ulteriore liquidità a disposizione e vorrei individuare un altro titolo rumeno, con scadenza 2033. Analizzando il simple tools for investors ho trovato:

XS2330503694 (aprile 2033, cedola: 2%, prezzo: 76, rend. netto: 4,77%)
XS2689948078 (settembre 2033, cedola: 6,375%, prezzo: 106, rend.netto: 4,74%).

Ho letto quanto scritto in un precedente post:
“cedola piccola devi aspettare la scadenza per capital gain, cedola grande flusso cassa (ma sopra la pari), conta che potrebbe esserci poca liquidità nel caso di emergenze”
ma vorrei capire meglio quale criterio è opportuno usare per scegliere l’uno o altro, in base alle due seguenti ipotesi:

1) rivendita (non prima di 5-6 anni), non per esigenze personali ma solo nel caso ci siano eventuali investimenti più convenienti su cui ricollocare il capitale
2) obbligazione portata alla sua scadenza del 2033

Con la seconda ipotesi (a scadenza) è indifferente scegliere l’uno o altro (visto il rend. netto molto simile) o si può fare qualche altra considerazione ?
A parità di quantità acquistata, scegliendo il titolo con cedola grande c’è un maggiore esborso iniziale che, con il titolo con cedola povera, potrei invece in parte investire in altri strumenti (per banalizzare: un conto deposito al 4-5% su 5 anni). Ad esempio, avendo circa 100K da allocare, con il primo titolo ne posso dirottare 30K su un CD, ottenendo 5K dopo 5 anni.
Ma con la cedola grande avrei un maggiore flusso di cassa che potrei comunque reinvestire, però non so se vale la pena fare un’analisi tanto dettagliata per valutare come massimizzare il rendimento.

Ringrazio in anticipo per qualunque parere.
100k...
Provo a suggerire:
Stabilisci il rendimento atteso, es 4,5%.
60%tf tra btp e titoli esteri. 10% CD svincolabili, 20 % tassi indicizzati a inflazione, 10% scegli su cosa aderire eventualmente tra valore o prossimo btp italia.
Cedola garantita alta (4,7%) netta significa che li prendi sicuramente subito. Rendimento stimato 4,7 vuol dire che lo prenderai a scadenza. Fai tu.
 
Salve a tutti, vorrei un vostro parere.
Di recente ho acquistato il mio primo titolo rumeno (XS2538441598) perché ne volevo uno con scadenza nel 2029. Anche se l’ho preso sopra la pari (a 107) ho visto che faceva al caso mio ed è mia intenzione portarlo a scadenza (salvo imprevisti).

Il prossimo mese avrò ulteriore liquidità a disposizione e vorrei individuare un altro titolo rumeno, con scadenza 2033. Analizzando il simple tools for investors ho trovato:

XS2330503694 (aprile 2033, cedola: 2%, prezzo: 76, rend. netto: 4,77%)
XS2689948078 (settembre 2033, cedola: 6,375%, prezzo: 106, rend.netto: 4,74%).

Ho letto quanto scritto in un precedente post:
“cedola piccola devi aspettare la scadenza per capital gain, cedola grande flusso cassa (ma sopra la pari), conta che potrebbe esserci poca liquidità nel caso di emergenze”
ma vorrei capire meglio quale criterio è opportuno usare per scegliere l’uno o altro, in base alle due seguenti ipotesi:

1) rivendita (non prima di 5-6 anni), non per esigenze personali ma solo nel caso ci siano eventuali investimenti più convenienti su cui ricollocare il capitale
2) obbligazione portata alla sua scadenza del 2033

Con la seconda ipotesi (a scadenza) è indifferente scegliere l’uno o altro (visto il rend. netto molto simile) o si può fare qualche altra considerazione ?
A parità di quantità acquistata, scegliendo il titolo con cedola grande c’è un maggiore esborso iniziale che, con il titolo con cedola povera, potrei invece in parte investire in altri strumenti (per banalizzare: un conto deposito al 4-5% su 5 anni). Ad esempio, avendo circa 100K da allocare, con il primo titolo ne posso dirottare 30K su un CD, ottenendo 5K dopo 5 anni.
Ma con la cedola grande avrei un maggiore flusso di cassa che potrei comunque reinvestire, però non so se vale la pena fare un’analisi tanto dettagliata per valutare come massimizzare il rendimento.

Ringrazio in anticipo per qualunque parere.
Se non ti serve il flusso cedolare periodico anticipato adopera la cedola più piccola per sfruttare al meglio l`interesse composto e la ritardata tassazione.
Differenze sul controvalore del corso secco (quello che viene chiamato conto capitale) in questo caso sono poco significative (vi è una leggera volatilità ai tassi maggiore nell`Ap33).
Non c`è altro da segnalare, direi.

questa come vi sembra? Non più del 3-4% del portafoglio, potrei tenerla fino a scadenza, ma vi sembra comunque sufficientemente liquida?
Romania Tf 1,75% Lg30 Eur quotazioni in tempo reale | XS2364199757 - Borsa Italiana
se devi prenderne diversi milioni n;, se devi prenderne 10-20k, sì.
(tipo per me non esistono titoli illiquidi...:rotfl:)
 
Ultima modifica:
Se non ti serve il flusso cedolare periodico anticipato adopera la cedola più piccola per sfruttare al meglio l`interesse composto e la ritardata tassazione.
Differenze sul controvalore del corso secco (quello che viene chiamato conto capitale) in questo caso sono poco significative (vi è una leggera volatilità ai tassi maggiore nell`Ap33).
Non c`è altro da segnalare, direi.
aggiungerei magari che quello con la cedola più piccola, preso sotto la pari, renderebbe un filo di più in caso di minus presenti in portafoglio al momento della scadenza
 
Se non ti serve il flusso cedolare periodico anticipato adopera la cedola più piccola per sfruttare al meglio l`interesse composto e la ritardata tassazione.
Differenze sul controvalore del corso secco (quello che viene chiamato conto capitale) in questo caso sono poco significative (vi è una leggera volatilità ai tassi maggiore nell`Ap33).
Non c`è altro da segnalare, direi.


se devi prenderne diversi milioni n;, se devi prenderne 10-20k, sì.
(tipo per me non esistono titoli illiquidi...:rotfl:)
Farei una osservazione ovvia, ma che non so quanto sia chiara per il nostro amico, da aggiungere alle corrette osservazioni fatte sinora..
Siccome, sostanzialmente, a parità di rendimento quello che non dà la cedola lo dà la rivalutazione, almeno per i primi anni vale calcolare che in caso di ribasso dei rendimenti in titoli a pari durata, la rivalutazione del titolo a cedola piccola sarebbe maggiore, e quindi si potrebbe venderlo per es. dopo un anno e passare sull'altro. Però è anche vero il reciproco, se i tassi rimangono alti per avere lo stesso rendimento si dovrà aspettare di più.
Poiché pare che ci si apetti un calo dei tassi, sarebbe quindi da comprare la "aprile", salvo stare molto in campana per sfruttare le opportunità al rialzo del titolo passando sull'altro.
 
Farei una osservazione ovvia, ma che non so quanto sia chiara per il nostro amico, da aggiungere alle corrette osservazioni fatte sinora..
Siccome, sostanzialmente, a parità di rendimento quello che non dà la cedola lo dà la rivalutazione, almeno per i primi anni vale calcolare che in caso di ribasso dei rendimenti in titoli a pari durata, la rivalutazione del titolo a cedola piccola sarebbe maggiore, e quindi si potrebbe venderlo per es. dopo un anno e passare sull'altro. Però è anche vero il reciproco, se i tassi rimangono alti per avere lo stesso rendimento si dovrà aspettare di più.
Poiché pare che ci si apetti un calo dei tassi, sarebbe quindi da comprare la "aprile", salvo stare molto in campana per sfruttare le opportunità al rialzo del titolo passando sull'altro.
Tutto corretto, ma il movimento che ne consegue non ne vale la pena, a meno di clamorose situazioni. Certo se muovi 50k o 100k cambia
 
Grazie a tutti per le risposte al quesito sui due titoli a scadenza 2033.
Nel frattempo ho visto che più lungo di un anno ci sarebbe XS2485249523 (maggio 2034, cedola: 6%, prezzo: 101, rend. netto: 5,19%). Non sembrerebbe male ma è emesso in USD.
Ci sono motivi per considerare questa divisa più a rischio dell’euro?
Il fatto che l’euro si sia deprezzato negli ultimi dieci anni nei confronti del dollaro euro non offre alcuna garanzia per i prossimi 10 ma questo titolo sembra essere un buon compromesso rispetto a quelli che avevo descritto: cedola grande, prezzo non troppo sopra la pari, rendimento migliore (5,19% vs 4,77%).
O c’è qualche altra cosa da considerare?

Sperando di non andare troppo OT provo a fare un’altra domanda.
Oltre ai titoli rumeni (e ad eventuali altri in zona UE) qualcuno ha analizzato o acquistato anche dei titoli turchi, ad esempio XS2485249523 (febbraio 2034, cedola: 8%, prezzo: 102,3, rend. netto: 6,79%), in USD?
O così il livello di rischio aumenta troppo?
 
Farei una osservazione ovvia, ma che non so quanto sia chiara per il nostro amico, da aggiungere alle corrette osservazioni fatte sinora..
Siccome, sostanzialmente, a parità di rendimento quello che non dà la cedola lo dà la rivalutazione, almeno per i primi anni vale calcolare che in caso di ribasso dei rendimenti in titoli a pari durata, la rivalutazione del titolo a cedola piccola sarebbe maggiore, e quindi si potrebbe venderlo per es. dopo un anno e passare sull'altro. Però è anche vero il reciproco, se i tassi rimangono alti per avere lo stesso rendimento si dovrà aspettare di più.
Poiché pare che ci si apetti un calo dei tassi, sarebbe quindi da comprare la "aprile", salvo stare molto in campana per sfruttare le opportunità al rialzo del titolo passando sull'altro.
Eh sì, tutto giusto.
Però io non gliela volevo fare così complicata e mettere tutta questa carne sul fuoco di un nuovo utente . :)
Chi ha dimestichezza col mercato obbligazionario sa che quello che davvero conta è prendere posizione su una certa duration per restare "agganciati" ai movimenti dei rendimenti e poi all'occorrenza può sempre switchare tra cedole più alte o più basse secondo le esigenze di cassa.
L'Ap33 è più corto del St33 di 5 mesi, ma la sua duration (conseguenza dello spostamento in avanti dei flussi dato dalla cedola più bassa) gli da una sensibilità della quotazione sul rendimento del 10% più alta.
Cioè quando il St33 sale o scende mettiamo del 5%, parallelamente l'Ap33 sale o scende del 5,5%.
Questo tu dici.
Grazie a tutti per le risposte al quesito sui due titoli a scadenza 2033.
Nel frattempo ho visto che più lungo di un anno ci sarebbe XS2485249523 (maggio 2034, cedola: 6%, prezzo: 101, rend. netto: 5,19%). Non sembrerebbe male ma è emesso in USD.
Ci sono motivi per considerare questa divisa più a rischio dell’euro?
La trattazione di titoli in valuta è decisamente complessa.
Io sarei giunto alla conclusione che sarebbe consigliabile mantenere in valuta quella % di portafoglio che in principio si è definito debba essere appunto differenziata in valuta, in quota piuttosto costante nel tempo (e senza particolari pretese di guadagno sul cambio); io credo che una volta definita la quota in valuta poi la si può giostrare all'occorrenza come bond, azioni o Etf (che in gran parte hanno sottostanti in $).
Teniamo conto che gran parte degli emittenti extra-europei emettono in $ e non in €, quindi, scelta mia personale, la mia fish in valuta ho preferito non giocarmela sulla Romania che offre anche debito in €.
 
non ho la sensazione in questo momento che l'euro sia poi tanto deprezzato nei confronti del dollaro anche se si citano gli ultimi dieci anni, comunque per farla breve preferisco investire in $ direttamente solo nel mercato azionario americano con orizzonti personali piu' brevi, di quelli che ho con investimenti nel mercato del debito (debiti).
 
Grazie per le risposte che mi avete dato anche per la domanda sui titoli in valuta.
Essendo diventato titolare di un'obbligazione rumena sono interessato ad eventuali altre offerte.
Per i titoli già emessi lo strumento migliore per controllarli e il simple tools for investors?
E per le nuove emissioni vale lo stesso (ma non so se questo tool li visualizza appena diventano disponibili per il mercato secondario) oppure c'è qualche strumento da usare per esserne informati?
 
Grazie per le risposte che mi avete dato anche per la domanda sui titoli in valuta.
Essendo diventato titolare di un'obbligazione rumena sono interessato ad eventuali altre offerte.
Per i titoli già emessi lo strumento migliore per controllarli e il simple tools for investors?
E per le nuove emissioni vale lo stesso (ma non so se questo tool li visualizza appena diventano disponibili per il mercato secondario) oppure c'è qualche strumento da usare per esserne informati?
simple tools for investors ti da i dati del giorno prima. Investing.com per esempio è meglio, ti crei la tua watch list e controlli i dati in tempo reale
 
la cedola più piccola per sfruttare al meglio l`interesse composto
nella mia ignoranza, pensavo che la cedola più grande sfruttasse al meglio l'interesse composto ( se alta e magari a stacco semestrale e reinvestita )
 
nella mia ignoranza, pensavo che la cedola più grande sfruttasse al meglio l'interesse composto ( se alta e magari a stacco semestrale e reinvestita )
È il contrario (almeno finché il rendimento espresso è quello comunemente noto come TIR).
 
È il contrario
riesci a spiegare, con termini semplici ( lo dico per me ovviamente ) per quale ragione di matematica finanziaria cedole più piccole hanno un interesse composto migliore? Solo perché essendo inferiore il flusso cedolare, l'incidenza della tassazione è minore e in caso di ribasso tassi di interesse i bond con la cedola più piccola hanno una convessita' maggiore che porta ad un rialzo di prezzo maggiore?
 
scusate, non ho esperienza di bond romeni, volevo sapere: come conseguenza dell'adozione dell'euro tra qualche anno ci sarebbe un abbassamento dello spread con conseguente aumento dei prezzi? immagino di si, chi investe in questi titolo punta anche a questo? Il rischio emittente mi sembra basso peraltro
la bulgaria è anni che dovrebbe entrare nell'euro (la prima mossa che avrebbe dato seguito all'entrata è del 2009), il rumeno che ho preso è solo un decennale, all'eventuale adozione dell'euro non ci ho minimamente pensato
ciao a tutti... dopo la fine del 2023 dove ho trovato buone quotazioni per i btp ho avuto il piacere di scoprire i bond romeni. non ho ancora comprato nulla, ma in soldoni, tra il tutto ed il contrario di tutto scritto e che ho letto nei precedenti post, ad un neofita cosa suggerireste?
io vorrei metterci al max il 4% del mio patrimonio. alla fine ha un ritorno invitante, ma credo che sia anche un rischio alto...
che rischio? se ritieni che la romania è a rischio alto eviterei di metterci anche lo 0,1% del patrimonio (io personalmente ne ho per il 10% del patrimonio, ma l'attitudine al rischio nonchè la percezione del rischio sono ampiamente soggettivi)
Grazie per le risposte che mi avete dato anche per la domanda sui titoli in valuta.
Essendo diventato titolare di un'obbligazione rumena sono interessato ad eventuali altre offerte.
Per i titoli già emessi lo strumento migliore per controllarli e il simple tools for investors?
E per le nuove emissioni vale lo stesso (ma non so se questo tool li visualizza appena diventano disponibili per il mercato secondario) oppure c'è qualche strumento da usare per esserne informati?
arrivo un po' tardi, ho visto che hai fatto tante domande. concordo con @oligia: se vuoi tenere controllate le quotazioni usa investing (o addirittura il sito di borsaitaliana), se vuoi fare confronti usa simpletoolforinvestors, se vuoi notizie leggi questa discussione
P.S. ho visto che hai nominato i dollari ed i turchi. per me già il dollaro è un rischio troppo alto (se il dollaro cala del 10% proprio quando scade il bond ti sei mangiato un paio d'anni di cedole), se ogni tanto guardi un tg sai che erdogan è un personaggio, il primo ministro rumeno manco sai chi è, e questo è altro rischio ancora più grande. poi il rischio è in una certa misura relativo e soggettivo, io compro azioni e obbligazioni che scadono nel 2120 e per me non sono rischiose...
P.P.S. attento a pensare di vendere un'obbligazione tra 5-6 anni se ci sono cose più convenienti... se sono azioni/materie prime/immobili può anche essere, ma se tra 5-6 anni ci saranno obbligazioni più convenienti probabilmente quelle che hai comprato sarebbero in perdita (a me di andare su titoli più rischiosi, con durata maggiore, emittente peggiore, ecc...)


Edit:
@Masked ho rivisto la mia contrarietà a prescindere alle cedole in dollari, messe alla prova dei conti su Excel che non guardano in faccia nessuno mi sono accorto che qualcosa poteva fare al caso mio. Certo bisogna comunque fare dei conti, vedere cosa succederebbe se le cose andassero male, e tenere monitorata la situazione.
 
Ultima modifica:
ho visto che hai nominato i dollari ed i turchi. per me già il dollaro è un rischio troppo alto (se il dollaro cala del 10% proprio quando scade il bond ti sei mangiato un paio d'anni di cedole)
Grazie anche a te per i chiarimenti ai miei dubbi.
Riguardo all'ultima frase che hai scritto, in particolare all'effetto della riduzione del dollaro, la stima dell'impatto che fai credo che valga sopratutto se acquisti sotto la pari e quindi il capital gain all'atto del rimborso viene penalizzato. Ma se acqusti alla pari o sopra, una riduzione del dollaro avrà comunque il suo effetto ma inferiore in termini di decremento della rendita totale, o sbaglio?
 
Grazie anche a te per i chiarimenti ai miei dubbi.
Riguardo all'ultima frase che hai scritto, in particolare all'effetto della riduzione del dollaro, la stima dell'impatto che fai credo che valga sopratutto se acquisti sotto la pari e quindi il capital gain all'atto del rimborso viene penalizzato. Ma se acqusti alla pari o sopra, una riduzione del dollaro dovrebbe avere un effetto minore, o sbaglio?
supponi che c'è un treasury a 80, con il cambio euro/dollaro a 1,1
per comprare 10k nominali, spendi 10k x 80% / 1,1 = 7272 euro
poi il treasury scade, e ti ridanno 10k$. se il cambio è passato a 1,2 significa che ti tornano 10k/1,2 = 8333 euro (se il cambio rimaneva costante ti ridavano 9091 euro).
quindi il tuo guadagno lordo è di 8333-7272= 1061 se il cambio si modifica come ho supposto io, se rimane costante guadagni 9091-7272= 1819. quindi quasi metà del guadagno se l'è mangiato il cambio (il cambio si è mangiato 1819-1061=758)
se il treasury era a 100, con il cambio euro/dollaro a 1,1 spendi 9091 euro
se scade a cambio costante, ti ridanno i 9091 euro ed il tuo guadagno è zero
se il cambio passa a 1,2 ti ridanno indietro 8333 euro e tu invece che guadagnare ci hai perso. ci hai perso solo 9091-8333=758 quindi hai ragione tu comprando vicino alla pari percentualmente sugli euro investiti il disastro è minore, ma non c'è da stare molto allegri...
 
BG a TT belli&brutti x i possessori della 3.375% scadenza febbraio stamane Directa ha accreditatoOK!
 
Stato
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