Romania bond - lotto minimo 1k - VOL VII

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Chiusa ad ulteriori risposte.
BG a TT belli&brutti x i possessori della 3.375% scadenza febbraio stamane Directa ha accreditatoOK!
Intesa fa così: già oggi li ha segnati in Ordini e Revoche senza la ritenuta, indicando la valuta per l'8\2
In pratica c'è un ometto che riceve in anticipo la valigetta coi soldi, lo scrive subito sulla tua piatta, poi corre verso la banca, viene rapinato per strada dal fisco e arriva al tuo deposito tutto sudato dopo due giorni, versa quanto gli è rimasto, la banca annota e lui riparte :D
 
Intesa fa così: già oggi li ha segnati in Ordini e Revoche senza la ritenuta, indicando la valuta per l'8\2
In pratica c'è un ometto che riceve in anticipo la valigetta coi soldi, lo scrive subito sulla tua piatta, poi corre verso la banca, viene rapinato per strada dal fisco e arriva al tuo deposito tutto sudato dopo due giorni, versa quanto gli è rimasto, la banca annota e lui riparte :D
BG a TT belli&brutti bella storia non l'avevo mai sentita complimenti:clap::clap::clap:
 
nella mia ignoranza, pensavo che la cedola più grande sfruttasse al meglio l'interesse composto ( se alta e magari a stacco semestrale e reinvestita )
È il contrario (almeno finché il rendimento espresso è quello comunemente noto come TIR).
riesci a spiegare, con termini semplici ( lo dico per me ovviamente ) per quale ragione di matematica finanziaria cedole più piccole hanno un interesse composto migliore? Solo perché essendo inferiore il flusso cedolare, l'incidenza della tassazione è minore e in caso di ribasso tassi di interesse i bond con la cedola più piccola hanno una convessita' maggiore che porta ad un rialzo di prezzo maggiore?
Mi scuso se riprendo dei messaggi OT rispetto alla discussione sui bond rumeni ma trattandosi di concetti generali che possono essere banali per molti ma non per me e condiderato che l'ultima domanda non ha avuto risposte, vorrei avere una conferma di quanto segue.

Ipotizzando di avere due obbligazioni con 4 elementi uguali (durata, esbordo iniziale, periodicità delle cedole e rendita finale composta da cedole + eventuale capital gain) il TIR è più alto per un bond con prezzo sopra la pari e cedola più alta rispetto ad un bond con prezzo sotto la pari e cedola più bassa.

Quindi se si usa esclusiavemente il TIR come criterio per scegliere tra i due suddetti bond (e prescidendo perclò da condiderazioni su sensibilità della quotazione sul rendimento, eventualità di non portare a scadenza, ecc.) va preso il titolo con prezzo sopra la pari e cedola più alta (ovviamente a parità delle 4 condizioni che ho indicato).
 
Mi scuso se riprendo dei messaggi OT rispetto alla discussione sui bond rumeni ma trattandosi di concetti generali che possono essere banali per molti ma non per me e condiderato che l'ultima domanda non ha avuto risposte, vorrei avere una conferma di quanto segue.

Ipotizzando di avere due obbligazioni con 4 elementi uguali (durata, esbordo iniziale, periodicità delle cedole e rendita finale composta da cedole + eventuale capital gain) il TIR è più alto per un bond con prezzo sopra la pari e cedola più alta rispetto ad un bond con prezzo sotto la pari e cedola più bassa.

Quindi se si usa esclusiavemente il TIR come criterio per scegliere tra i due suddetti bond (e prescidendo perclò da condiderazioni su sensibilità della quotazione sul rendimento, eventualità di non portare a scadenza, ecc.) va preso il titolo con prezzo sopra la pari e cedola più alta (ovviamente a parità delle 4 condizioni che ho indicato).
se tutti gli elementi sono uguali il TIR è uguale
non perderti in assurdi ragionamenti teorici. prenditi due obbligazioni vere dal sito di borsaitaliana e mettile a confronto, e trovarai da solo le risposte ai tuoi dubbi (o che ti stavi facendo troppi problemi per niente).
 
Mi scuso se riprendo dei messaggi OT rispetto alla discussione sui bond rumeni ma trattandosi di concetti generali che possono essere banali per molti ma non per me e condiderato che l'ultima domanda non ha avuto risposte, vorrei avere una conferma di quanto segue.

Ipotizzando di avere due obbligazioni con 4 elementi uguali (durata, esbordo iniziale, periodicità delle cedole e rendita finale composta da cedole + eventuale capital gain) il TIR è più alto per un bond con prezzo sopra la pari e cedola più alta rispetto ad un bond con prezzo sotto la pari e cedola più bassa.

Quindi se si usa esclusiavemente il TIR come criterio per scegliere tra i due suddetti bond (e prescidendo perclò da condiderazioni su sensibilità della quotazione sul rendimento, eventualità di non portare a scadenza, ecc.) va preso il titolo con prezzo sopra la pari e cedola più alta (ovviamente a parità delle 4 condizioni che ho indicato).
Il TIR tiene conto di tutto, cedole basse, cedole alte e quando vengono staccate, quindi se l'unica cosa che ti interessa è il rendimento ti basta guardare il TIR per sapere quale obbligazione rende di più.
Quello che, credo, volesse dire @Juncu è che il TIR è un modello di calcolo basato sull'interesse composto, quindi il capitale più resta investito e più è sottoposto all'interesse composto; le cedole alte fanno uscire il capitale più rapidamente rispetto alle cedole basse, tutto qui.
 
quindi il capitale più resta investito e più è sottoposto all'interesse composto; le cedole alte fanno uscire il capitale più rapidamente rispetto alle cedole basse, tutto qui.
ma questo anche se le cedole alte vengono reinvestite sempre ad un alto tasso cedolare? Esempio , romania 2049 stacca la sua cedola e questa viene reinvestita nella stessa romania 2049
 
ma questo anche se le cedole alte vengono reinvestite sempre ad un alto tasso cedolare? Esempio , romania 2049 stacca la sua cedola e questa viene reinvestita nella stessa romania 2049
Quello che succede alle cedole una volta staccate non può essere compreso nel rendimento dell'investimento, per il TIR sono uscite e basta.
Se le reinvesti ad un tasso migliore, avrai un altro investimento con un altro TIR (presumibilmente più alto).
 
Ipotizzando di avere due obbligazioni con 4 elementi uguali (durata, esbordo iniziale, periodicità delle cedole e rendita finale composta da cedole + eventuale capital gain) il TIR è più alto per un bond con prezzo sopra la pari e cedola più alta rispetto ad un bond con prezzo sotto la pari e cedola più bassa.

Quindi se si usa esclusiavemente il TIR come criterio per scegliere tra i due suddetti bond (e prescidendo perclò da condiderazioni su sensibilità della quotazione sul rendimento, eventualità di non portare a scadenza, ecc.) va preso il titolo con prezzo sopra la pari e cedola più alta (ovviamente a parità delle 4 condizioni che ho indicato).
se tutti gli elementi sono uguali il TIR è uguale
non perderti in assurdi ragionamenti teorici. prenditi due obbligazioni vere dal sito di borsaitaliana e mettile a confronto, e trovarai da solo le risposte ai tuoi dubbi (o che ti stavi facendo troppi problemi per niente).
Il TIR tiene conto di tutto, cedole basse, cedole alte e quando vengono staccate, quindi se l'unica cosa che ti interessa è il rendimento ti basta guardare il TIR per sapere quale obbligazione rende di più.
Quello che, credo, volesse dire Juncu è che il TIR è un modello di calcolo basato sull'interesse composto, quindi il capitale più resta investito e più è sottoposto all'interesse composto; le cedole alte fanno uscire il capitale più rapidamente rispetto alle cedole basse, tutto qui.
ma questo anche se le cedole alte vengono reinvestite sempre ad un alto tasso cedolare? Esempio , romania 2049 stacca la sua cedola e questa viene reinvestita nella stessa romania 2049
Quello che succede alle cedole una volta staccate non può essere compreso nel rendimento dell'investimento, per il TIR sono uscite e basta.
Se le reinvesti ad un tasso migliore, avrai un altro investimento con un altro TIR (presumibilmente più alto).
Avevo notato che c’era un’ampia scelta di obbligazioni rumene (alcune con caratteristiche simili) e volevo trovate un criterio per sceglierne una sulla base del rendimento maggiore (semplice o TIR).

Utilizzando l’Excel Btp TF v2.5.1 di giorgio1966 ho dedicato del tempo per fare alcune simulazioni.
Ho creato 3 scenari di titoli virtuali, con uguale scadenza (10 anni), cedola annuale con tassi al 8%, 5%, 2%, prezzi diversi (sopra, sotto e alla pari), rendita di 20K, 25K, 30K, con la condizione di tenere costante l’esborso inziale (ad esempio 100K).

Il risultato mostrato nell’immagine allegata indica che, per una specifica rendita, il rendimento calcolato con l’interesse semplice è lo stesso per i titoli con i prezzi sopra e sotto la pari (e con cedole alte e basse).
Invece, sempre a parità di tutte condizioni, il TIR è maggiore con il titolo che ha il prezzo sopra la pari e la cedola più alta.

Queste sono ovviamente le mie conclusioni.
Se ho sbagliato qualcosa, concettualmente o operativamente, sono gradite correzioni e commenti.
 

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  • Confronto TIR tra titoli con uguale scadenza, esborso e rendita.gif
    Confronto TIR tra titoli con uguale scadenza, esborso e rendita.gif
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Avevo notato che c’era un’ampia scelta di obbligazioni rumene (alcune con caratteristiche simili) e volevo trovate un criterio per sceglierne una sulla base del rendimento maggiore (semplice o TIR).

Utilizzando l’Excel Btp TF v2.5.1 di giorgio1966 ho dedicato del tempo per fare alcune simulazioni.
Ho creato 3 scenari di titoli virtuali, con uguale scadenza (10 anni), cedola annuale con tassi al 8%, 5%, 2%, prezzi diversi (sopra, sotto e alla pari), rendita di 20K, 25K, 30K, con la condizione di tenere costante l’esborso inziale (ad esempio 100K).

Il risultato mostrato nell’immagine allegata indica che, per una specifica rendita, il rendimento calcolato con l’interesse semplice è lo stesso per i titoli con i prezzi sopra e sotto la pari (e con cedole alte e basse).
Invece, sempre a parità di tutte condizioni, il TIR è maggiore con il titolo che ha il prezzo sopra la pari e la cedola più alta.

Queste sono ovviamente le mie conclusioni.
Se ho sbagliato qualcosa, concettualmente o operativamente, sono gradite correzioni e commenti.
A me sembra tutto corretto, non riesco a capire cosa non ti torna.
Se la rendita totale è la stessa, è ovvio che se utilizzi l'interesse semplice la rendita all'anno sarà sempre la stessa; se invece utilizzi l'interesse composto, più il capitale esce prima e più l'interesse deve essere alto per raggiungere la stessa rendita totale, perché ha lavorato per meno tempo; mentre più il capitale esce dopo e più l'interesse potrà essere minore, perché ha lavorato per più tempo.
Poi chiudo qui, perché siamo troppo OT e da troppi messaggi.
 
Quello che succede alle cedole una volta staccate non può essere compreso nel rendimento dell'investimento, per il TIR sono uscite e basta.
Se le reinvesti ad un tasso migliore, avrai un altro investimento con un altro TIR (presumibilmente più alto).
Il TiR viene calcolato ipotizzando che le cedole vengano reinvestite ad un tasso pari al TiR stesso
 
Chiaramente in economia ci possono essere parametri convenzionali o meno, io da anni guardo il mio portafoglio :
esempio compro un titolo a 10 anni a 50 con cedola al 4% , dopo 10 anni avrò (lordo) 40 di cedola e 100 di capitale , totale 140 avevo speso 50, ho avuto 90 in 10 anni, che sono quindi 9 annui pari al 18% dell'investito...poi ognuno può ragionare come meglio crede
 
Il TiR viene calcolato ipotizzando che le cedole vengano reinvestite ad un tasso pari al TiR stesso
In quel caso non sarebbe necessario specificarle nei flussi di cassa, escono e rientrano il giorno stesso.
Adesso basta veramente. :D
 
A me sembra tutto corretto, non riesco a capire cosa non ti torna.
No, non c’è nulla che non mi torna.
Ho allegato il risultato delle simulazioni solo a supporto di quello che avevo descritto nel mio precedente post e a cui era stato risposto che se tutti gli elementi sono uguali il TIR è uguale, ma forse ho interpretato in modo errato quest’ultima frase.
Quindi è confermato che, con le ipotesi fatte, il TIR è maggiore con il titolo che ha il prezzo sopra la pari e la cedola più alta.

E per tornare in topic, utilizzando lo schema della mia simulazione, se può essere utile a qualcuno allego il confronto tra alcuni titoli rumeni.
 

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A me sembra tutto corretto, non riesco a capire cosa non ti torna.
Se la rendita totale è la stessa, è ovvio che se utilizzi l'interesse semplice la rendita all'anno sarà sempre la stessa; se invece utilizzi l'interesse composto, più il capitale esce prima e più l'interesse deve essere alto per raggiungere la stessa rendita totale, perché ha lavorato per meno tempo; mentre più il capitale esce dopo e più l'interesse potrà essere minore, perché ha lavorato per più tempo.
Poi chiudo qui, perché siamo troppo OT e da troppi messaggi.
Ipotizzo che il difetto stia nel manico, cioè aver compreso nei 4 elementi iniziali la durata e non la duration, perché a parità di rendita finale quella con la duration minore rende di più.
Esempio: obbl biennale, 10% primo anno, uno il secondo. E obbl biennale, uno il primo, 10% il secondo. La prima obbl ha duration minore, anche se alla fine il risultato è sempre +11 dopo due anni. E quei 10, ma certo che mi rendono qualcosa in quell'anno!
 
Il TIR tiene conto di tutto, cedole basse, cedole alte e quando vengono staccate, quindi se l'unica cosa che ti interessa è il rendimento ti basta guardare il TIR per sapere quale obbligazione rende di più.
Quello che, credo, volesse dire @Juncu è che il TIR è un modello di calcolo basato sull'interesse composto, quindi il capitale più resta investito e più è sottoposto all'interesse composto; le cedole alte fanno uscire il capitale più rapidamente rispetto alle cedole basse, tutto qui.
ti ringrazio ovvviamente per le risposte che hai dato (e che non potrebbero che essere giuste :D )
A me sembra tutto corretto, non riesco a capire cosa non ti torna.
Se la rendita totale è la stessa, è ovvio che se utilizzi l'interesse semplice la rendita all'anno sarà sempre la stessa; se invece utilizzi l'interesse composto, più il capitale esce prima e più l'interesse deve essere alto per raggiungere la stessa rendita totale, perché ha lavorato per meno tempo; mentre più il capitale esce dopo e più l'interesse potrà essere minore, perché ha lavorato per più tempo.
Poi chiudo qui, perché siamo troppo OT e da troppi messaggi.
e no! l`errore c`è ed è pure grossolano, e non è nei calcoli ma nella costruzione concettuale delle premesse (irreali).
(e lo sai benissimo:yes:)
Se ho sbagliato qualcosa, concettualmente o operativamente, sono gradite correzioni e commenti.
commetti l`errore che commettono tutti quando non hanno mai visto il mercato obbligazionario, vedrai che supererai queste incertezze appena vi avrai preso qualche settimana di dimestichezza.
Avevo notato che c’era un’ampia scelta di obbligazioni rumene (alcune con caratteristiche simili) e volevo trovate un criterio per sceglierne una sulla base del rendimento maggiore (semplice o TIR).

Utilizzando l’Excel Btp TF v2.5.1 di giorgio1966 ho dedicato del tempo per fare alcune simulazioni.
puoi fare le simulazioni.
Ho creato 3 scenari di titoli virtuali, con uguale scadenza (10 anni), cedola annuale con tassi al 8%, 5%, 2%,
puoi creare i titoli virtuali che vuoi
prezzi diversi (sopra, sotto e alla pari), rendita di 20K, 25K, 30K, con la condizione di tenere costante l’esborso inziale (ad esempio 100K).
questo non lo puoi fare, se hai stabilito scadenza del titolo e tasso cedolare, non puoi scegliere arbitrariamente i prezzi, sei costretto a tenerli tra loro coerenti. E la coerenza di mercato è che le obbligazioni dello stesso emittente abbiano nello stesso momento TIR molto simile quando la duration è simile.
Cioè ti devi attenere a condizioni realistiche di mercato.

Il risultato mostrato nell’immagine allegata indica che, per una specifica rendita, il rendimento calcolato con l’interesse semplice è lo stesso per i titoli con i prezzi sopra e sotto la pari (e con cedole alte e basse).
situazione irreale che a mercato non si verifica praticamente mai, perchè simulataneamente i titoli non quotano uguagliando l`interesse semplice, anzi l`interesse semplice è proprio quello che in genere è molto diverso,
al contrario tendono ad essere allineati secondo il TIR.
Invece, sempre a parità di tutte condizioni, il TIR è maggiore con il titolo che ha il prezzo sopra la pari e la cedola più alta.
Queste sono ovviamente le mie conclusioni.

Devi allineare i titoli virtuali che crei sullo stesso TIR (condizione più prossima a quella di mercato).
A questo punto Il montante finale lordo (e di conseguenza l`interesse semplice lordo) dell`investimento nel titolo a cedola più bassa è sempre maggiore di quello a cedola più alta, tranne nel caso in cui si riesca a trovare un investimento a tasso maggiore di quello dell`obbligazione per i flussi cedolari (sempre sul lordo e dimenticandoci di dover recuperare anche la tassazione anticipata sui flussi).
Ma questa ipotesi è un controsenso, infatti se un investitore compra un titolo lungo, mettiamo un ventennale al 5% di rendimento, è pacifico che stia ipotizzando un tasso di interesse futuro di mercato più basso e non più alto (altrimenti non comprerebbe un ventennale ma un titolo breve), quindi mettersi nell`ipotesi di reinvestimento ad un tasso maggiore del 5% per riuscire ad uguagliare e eventualmente sopravanzare l`interesse semplice del titolo a cedola più bassa è una contraddizione delle aspettative.

Il TiR viene calcolato ipotizzando che le cedole vengano reinvestite ad un tasso pari al TiR stesso
non torniamo su questo punto trattato mille volte in questo forum...
se vi capita un testo che dice `sta cosa, abbandonatelo, perchè è sbagliata.
 
Ultima modifica:
Inizio ultimo OT.
Errare (io) è umano.
Perseverare (un pò io ma anche altri che scrivono articoli, post sui forum, ecc.) è diabolico.
Perdonare (ma soprattutto spiegare in modo dettagliato, come ha fatto Juncu) è divino.
Grazie ovviamente pure a giorgio1966 (che mi aveva chiarito alcuni dubbi nella discussione sul suo Excel) e agli altri che hanno dato un contributo.
Fine ultimo OT.
 
Ripeto,tutti questi discorsi mi sembrano a volte senza senso, alla fine dei conti quello che conta é quanto denaro investo e quanto denaro quella operazione mi da a scadenza o quando la chiudo. E vedo quello che mi ha reso
 
Buondì Bondisti Rumeni OK!
Bilancia commerciale che rimane in territorio negativo,
in termini pratici la Romania importa più di quanto esporta, nulla di nuovo sotto il sole della Transylvania verrebbe da dire. Per un paese che ha necessita di crescere (e molto) le importazioni di solito eccedono. Sotto alcuni punti di vista, se vogliamo dovrebbe essere un buon segnale di vivacità per l’economia sottostante Rumena. :cool:

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