Io penso che i tre temi postati siano diversi tra loro per approccio.Una cosa di cui mi sto rendendo conto e' che se scelgo una scadenza oltre i 10 anni con ottica cassetto, al prezzo bisogna dare il giusto valore e non pensare che sia caro a prescindere, ovviamente bisogna fare qualche altra valutazione, solo per dirne due rischio paese, e cosa si pensa sul futuro dell'inflazione
Altra tara che sto scardinando e' "compro in ottica cassetto" che mi forza a non vendere mai ma come faccio per le azioni sto cercando di fissare dei "take profit" (con pero' dei punti dove spostare quanto tolto altrimenti si cade in altro errore)
Sono andato OT perche' e' domenica ma ora la chiudo qui, grazie per le risposte
1. Blocco a comprare sopra 100. Questo, perdonami, è quello che comprendo meno di tutti. Alla base c'è la matematica che determina un rendimento. Se, fissato un orizzonte temporale, il Bond che a parità di rischio offre il miglior rendimento quota 105 non capisco perché non prenderlo solo perché quota 105. Quelli che quotano 98 rendono meno, quelli che quotano 98 non hanno certezza di salire di prezzo più del 105.
2. Rischio paese. Questo è quello più giustificato, soprattutto se un paese non lo si conosce. Personalmente la mia paura va verso i bond in USD per il cambio non per il paese. Qui sono molto radicale, non mi forzo, ci rinuncio.
3. Cassetto o no. Io qui forse vado controcorrente. Non faccio una strategia fissa ma piuttosto un "piano b". Io ho composto un portafoglio di bond a cedola medio/alta, con scadenze dal 2028 al 2043, rendimento netto 3,95%. Cassetto o no dipenderà dalla situazione al momento. Di base mi sta bene prendere le cedole per 20 anni, poi se fra tre o quattro anni le condizioni saranno favorevoli ad una vendita immediata perché no. Ma non ritengo sensato ingessarsi su una strategia quando il futuro non lo conosce nessuno.