Il sig. Fassone si è prolungato da solo il contratto, il licenziamento per giusta causa è dovuto principalmente a questo.
La rimozione di Marco Fassone dal Consiglio di Amministrazione del Milan per "giusta causa" come emerso ieri dalla prima assemblea degli azionisti dell'era Elliott potrebbe avere ulteriori conseguenze per l'ex amministratore delegato. Fassone è stato rimosso per due motivi: innanzitutto "Le modalità con cui ha gestito, comunicato e modificato i contratti regolanti i propri rapporti con la società" e poi per "le responsabilità dell’ad nella predisposizione dei piani e dei documenti previsionali rispetto alla struttura concernente il mercato cinese".
Le motivazioni nasconderebbero accuse ben circostanziate. Nel primo caso si tratta di un rinnovo contrattuale effettuato da Fassone a se stesso con adeguamento di stipendio, nel secondo le proiezioni eccessive sui proventi commerciali cinesi. Essendo dunque compromesso il "rapporto fiduciario", Elliott vuole chiarire che non intende riconoscere a Fassone la buonuscita richiesta poiché giudicata troppo elevata dal fondo americano.