fasilor
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Il contenuto della sentenza: “Il decreto 187 prevedeva che entro il 1 marzo 2013 fosse redatto un atto aggiuntivo al contratto vigente, in cui si ridiscutevano i termini dell’accordo: progetto sospeso per 540 giorni, ricerca di nuovi finanziatori e in caso di stop definitivo, lo Stato non avrebbe pagato la maxi penale, solo le spese progettuali più il 10% – ricostruisce il quotidiano – Eurolink ritenne la norma una scusa per non fare il ponte, non firmò l’addendum, e fece causa. Con lei anche la Parsons, società di progettazione americana, per 200 milioni. In questo caso, il tribunale rimandato la questione dell’indennizzo alla corte costituzionale. Uno spiraglio cui ora si aggrappa anche Eurolink”.
A gennaio si era espressa la corte di Cassazione, che aveva rimandato al tribunale ordinario la questione della penale.
Quindi sarà addirittura la Corte Costituzionale a mettere un punto fermo e definitivo al contenzioso.
Dovrei vedere in base a quale articolo, ma sta uscendo il caffè dalla moka.
A gennaio si era espressa la corte di Cassazione, che aveva rimandato al tribunale ordinario la questione della penale.
Quindi sarà addirittura la Corte Costituzionale a mettere un punto fermo e definitivo al contenzioso.
Dovrei vedere in base a quale articolo, ma sta uscendo il caffè dalla moka.