SAMBUCA Molinari: dietro quel dolce sapore tanto dolore

si si il povero perseguitato dal dente avvelenato!!!............ma che storia ti hanno raccontato a te nella bassa modenese......quella che c'erano i buoni da una parte ed i cattivi dall'altra...........os.tia ven giu' dal pero dai, che hai quasi 50 anni, svegliatiiiiii !!!!!

tratto dal libro Memoria dei parroci della diocesi di Savona
Memorie dei parroci della diocesi di Savona – Noli della Seconda guerra ... - Antonio Martino - Google Libri

questo sicuramente va considerato un criminale di guerra stando ai documenti.

altro che pagargli la pensione, soltanto il partito comunista può difendere sti criminali vigliacchi assassini di bambini.

è cmq un bene portare a galla ste cose, al di la di ogni scherzo.
 
L’assassino Bisio Dalmazio non scontò mai un giorno di prigione, sempre protetto dal Partito Comunista Italiano che alla fine riuscì addirittura a farlo assumere in una posizione di rilievo all'ufficio igiene di Savona. Capito? Il Partito Comunista di Togilatti, quello la cui compagna è stata osannata con una fiction sulla rai con i soldi del mio canone giusto qualche settiaman fa !!!!!
 
questo sicuramente va considerato un criminale di guerra stando ai documenti.

altro che pagargli la pensione, soltanto il partito comunista può difendere sti criminali vigliacchi assassini di bambini.

è cmq un bene portare a galla ste cose, al di la di ogni scherzo.

Infatti sono d'accordo.
Non ho detto che giustifico, ho detto solo che capisco il dente avvelenato dopo 20 anni di dittatura, omicidi, leggi razziali e persecuzioni.
Poi è chiaro che sarebbe stato meglio non avere la guerra civile...e il Fascismo prima...
Non si può accoppare gente che magari non ha mai commesso nessuna nefandezza, neppure se sosteneva il regime.
Bisognava vendicarsi su quelli che avevano responsabilità grosse, dai Prefetti ecc. Allora sì che aveva un senso.
Invece il vostro amico Comunista Togliatti ha fatto l'amnistia, guarda un po'.
Chissà che cosa sarebbe successo in caso di vittoria altrui.
 
Infatti sono d'accordo.
Non ho detto che giustifico, ho detto solo che capisco il dente avvelenato dopo 20 anni di dittatura, omicidi, leggi razziali e persecuzioni.
Poi è chiaro che sarebbe stato meglio non avere la guerra civile...e il Fascismo prima...
Non si può accoppare gente che magari non ha mai commesso nessuna nefandezza, neppure se sosteneva il regime.
Bisognava vendicarsi su quelli che avevano responsabilità grosse, dai Prefetti ecc. Allora sì che aveva un senso.
Invece il vostro amico Comunista Togliatti ha fatto l'amnistia, guarda un po'.
Chissà che cosa sarebbe successo in caso di vittoria altrui.

cmq è stato un periodo dove le schifezze si sono fatte sia da una parte sia dall'altra.

questo sicuro.

l'unica cosa che mi da DAVVERO fastidio è far passare sti criminali per eroi partigiani e non schiaffarli in galera dopo la guerra buttando via la chiave.

invece grazie alla complicità della politica, sono pure passati per eroi da pensionare.

i fascisti e i nazisti hanno giustamente pagato, questi purtroppo no e sono criminali in ugual misura.
 
ah scusate, a scanso di equivoci: io non son mai stato fascista ne simpatizzante dei vari msi alleanza nazionale o meloni...anzi, considerandomi io un liberale, non ho mai votato piu' a destra di berlusconi in vita mia!

questo giusto per la precisione!!!!
 
cmq è stato un periodo dove le schifezze si sono fatte sia da una parte sia dall'altra.

questo sicuro.

l'unica cosa che mi da DAVVERO fastidio è far passare sti criminali per eroi partigiani e non schiaffarli in galera dopo la guerra buttando via la chiave.

invece grazie alla complicità della politica, sono pure passati per eroi da pensionare.

i fascisti e i nazisti hanno giustamente pagato, questi purtroppo no e sono criminali in ugual misura.

Ma che pagato che c'è stata l'amnistia?
Per il resto ti do ragione.
 
ah scusate, a scanso di equivoci: io non son mai stato fascista ne simpatizzante dei vari msi alleanza nazionale o meloni...anzi, considerandomi io un liberale, non ho mai votato piu' a destra di berlusconi in vita mia!

questo giusto per la precisione!!!!

Azz hai sempre votato a sinistra in pratica:D
 
in tempo di guerra i criminali e delinquenti sono a loro agio
dalle mie parti c'era un tizio che girava continuamente in bicicletta
e molto spesso alcuni fascisti chiedevano un passaggio
li faceva salire sulla canna della bici e quando arrivavano in un posto isolato
gli sparava un colpo alla nuca e lo mollava in un fosso
era un eroe partigiano?
così poteva sembrare
ma alla fine della guerra uccise la fidanzata e la madre di lei
le gettò in un pozzo
e scappò nella legione straniera
era un semplice criminale che aveva trovato terreno fertile
c'era anche un fascistone che strappava le unghie ai partigiani
a fine guerra andarono a cercarlo per farlo fuori
riuscì a nascondersi in mezzo al fieno e poi sparì andando in Emilia terra di comunisti
c'è stato di tutto come in ogni guerra civile
con il tempo si è visto chi era una persona per bene
fascista o antifascista che fosse:cool:
 
Quindi questi molinari erano fascisti prima e fascisti dopo.

Cmq la sambuca e' ottima...!!!
 
Quella dei Molinari fu una delle tanti storie avvenute in tempo di guerra! Un fascio:fascisti,comunisti,partigiani ecc ecc ad ogni costo per salvarsi la pelle. Quello che mi fa più inorridire è la storia recentissima delle Foibe e l'atteggiamento del nostro governo di allora!
Tutte le guerre vanno combattute se causano morti!
 
Uno shot di molinari è un piacere immancabile che mi concedo di quando in quando :cool:
 
Tutto ebbe inizio una mattina quando un partigiano comunista irruppe in una casa della campagna di Cadibona dicendo:

“MUOIO DALLA SETE. NE HO GIÀ UCCISI 24”

Con queste parole l’essere ignobile che vedete in foto segnò il destino di intere famiglie che solo dopo mesi o anni scoprirono che i propri figli non sarebbero mai più tornati a casa.
Gli fu comunque indicato il lavabo della cucina e ansimando si attaccò al rubinetto tracannando acqua fresca.
Poi guardò negli occhi i presenti, si asciugò la bocca con la manica di quella giacca fatta di stracci e corse via.
Lo videro rincorrere un giovane ragazzo che correva nudo e scalzo lungo il prato. Era riuscito a sfuggire a quella carneficina e ad allontanarsi dal luogo delle esecuzioni.
Era pratica comune tra i bravi “patrioti della resistenza”, prima delle fucilazioni, spogliare i prigionieri delle divise e delle calzature, per rubargliele e per impedire loro, nel caso in cui ci avessero provato, di fuggire agilmente.
Il partigiano lo rincorse e non fece fatica a raggiungerlo. Il ragazzo, con le mani legate con del fil di ferro dietro la schiena, era caduto in avanti, ferendosi il volto privo di ogni possibile protezione. Giaceva a terra e si era riversato sul fianco col sangue che gli colava dal naso e la bocca mentre a pochi passi vedeva giungere il proprio carnefice. Il grande eroe partigiano, si fermò, posò la sua scarpa su quel giovane petto e lo colpì ulteriormente al volto col calcio del mitra.
Poi lo sollevò per un braccio e tornando verso il luogo dell’esecuzione si rivolse alla famiglia della casa dove aveva bevuto. Lo stavano osservando inorriditi da dentro l’uscio di casa e lui disse:

“Guardatelo, questo è un fascista già morto!”

Il giovane ragazzo venne ricondotto sul luogo delle esecuzioni che ormai erano terminate. Fu fatto inginocchiare con una legnata nella parte posteriore delle gambe poi l’eroe puntò il mitra e sparò dritto al centro della schiena di quel giovane. Fu l'ultimo a essere fucilato quella mattina, il giovane ragazzo cadde morto in avanti sul mucchio di cadaveri insanguinato.

Quanto vi ho raccontato è agli atti della ricostruzione processuale relativa all’eccidio di Cadibona, nella quale si apprende che l'11 maggio del '45, dunque a conflitto finito, furono barbaramente uccisi trentanove giovani militari delle RSI. Erano quasi tutti giovanissimi, di età compresa tra i 17 e 22 anni, prelevati dalle carceri di Alessandria e stavano per venire trasferiti per mezzo di un autobus a Savona.

L’ordine era partito dal nuovo questore, ex verniciatore "Renna", partigiano comunista anch’egli, il suo vero nome era Armando Botta. Li aveva fatti trasferire perché avrebbero dovuto subire un equo processo secondo l’esercito americano, ma il Questore Renna non avrebbe mai permesso che quei giovani arrivassero a destinazione vivi. E così fu! L’autobus di cui erano stati informati i cani partigiani, passo per la strada stabilita e si fermò esattamente dove i carnefici stavano attendendo quei giovani ragazzi.

Il giovane ragazzo che aveva tentato di fuggire si chiamava Mario Molinari, era il figlio ventenne di un liquorista di Civitavecchia che aveva avuto un discreto sviluppo negli anni venti con la propria attività di liquori e profumi.

Il dolore straziò il cuore di Angelo Molinari, quel padre che sperava tanto di riabbracciare il figlio che in quei tempi aveva servito nell’esercito. Da quel dolore, dal desiderio di fare qualcosa che potesse ricordare quel figlio assassinato Angelo Molinari realizzo un liquore unico, inconfondibile, forte e nello stesso tempo dolce, giovane e limpido, che avrebbe superato i tempi più bui di quel preciso momento storico fatto di tanto sangue innocente versato. Il sangue di Mario, la sua essenza, il suo ricordo, li trovate ancora oggi nella famosa Sambuca Molinari.

Un liquore diventato famoso in tutto il mondo perché in quei tempi l’azienda di famiglia fu boicottata in tutti i modi possibili dai compagni locali che sapevano di quel figlio fascista e dunque della vicinanza della stessa famiglia al fascismo. Angelo Molinari decise così di esportare quel liquore particolare all’estero e di venderne poco o nulla nelle province romane e in Italia. Solo negli anni 60 la Sambuca fu apprezzata anche sul nostro territorio nazionale, ma il grosso del commercio, la famiglia, lo aveva già indirizzato in tutto il mondo.

I nomi e le foto degli esecutori sono pubblicati nel libro che io posseggo "I grandi killer della Liberazione", un libro ormai fuori commercio perché esaurito è praticamente introvabile. Libro scritto dal mio maestro coi baffi, il ravennate Gianfranco Stella.
Anche la foto del partigiano che aveva la gran sete è pubblicata e io ve la mostro perché possiate guardarlo bene in faccia.

Si chiamava Dalmazio Bisio.

Il criminale partigiano comunista che vedete in foto si rese responsabile di altre decine di soppressioni, tra le quali quella della giovanissima tredicenne Giuseppina Ghersi, stuprata e massacrata di botte, infine uccisa davanti agli occhi del padre costretto a guardare questa immonda bestia che faceva scempio delle carni di quella povera bambina. Una bambina colpevole di aver scritto un tema a scuola in cui aveva definito Benito Mussolini “un grande uomo”.

La foto della nonnina che vi ho invece mostrato nel precedente post, ritrae Mafalda Molinari, sorella di Mario Molinari, insieme ai fratelli Macello e Tonino.

Nel 2006, Mafalda ha potuto creare la Fondazione Angelo Molinari, importante realtà sociale e culturale a Civitavecchia, attiva soprattutto nel campo della sanità. Mafalda Molinari è stata attivissima a Civitavecchia, fornendo sempre supporto alle associazioni, alle onlus, alle asl, e comunque a chi aveva bisogno. Questo è stato il tratto distintivo della sua vita, una grandissima quanto invisibile generosità verso tutto e verso tutti. Prima ancora nonna Mafalda divenne consigliere comunale del Movimento Sociale Italiano a Civitavecchia, che allora era una specie di Stalingrado, nonché commissario delle sezioni missine della zona. Era amica del più noto Giorgio Almirante, di Romualdi e dei massimi vertici del partito, che la tenevano in grandissima considerazione, tanto che nel 1994 a Mafalda fu offerto il seggio del Senato a Civitavecchia: la sua città non la tradì mai, i Molinari erano e rimasero sempre ben voluti da tutti. Mafalda divenne apprezzata senatrice, membro della commissione Bilancio e della commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama.

L’assassino di Mario Molinari non scontò mai un giorno di prigione, sempre protetto dal Partito Comunista Italiano che alla fine riuscì addirittura a farlo assumere in una posizione di rilievo all'ufficio igiene di Savona. Fu salvato dall’amnistia di Togliatti e godette a vita della nota pensione destinata a tutti gli illustri partigiani della resistenza. Soldi che tutti gli italiani hanno sempre pagato, sia che non fossero fascisti, sia che lo fossero.

Quando morì, nel 1996 aveva 82 anni, la cronaca savonese de La Stampa gli dedicò un articolo di elogio alla memoria descrivendolo come un grande eroe partigiano.

Un grande eroe partigiano.... davvero!

Italia Moli

dalla pagina facebook di IosonoItalia-Milano

se scrivessi che pure sti partigiani eran delle robe marron sarebbe lecito?
 
Chi ha autorizzato il signor partigiano ad assurgere al titolo di giustiziere unico ?.....guerra o non guerra, per fare un es. gli americani hanno processato e impiccato a Norimberga la banda hitleriana, regolare processo legale, anche l' uccisione di Mussolini passa per un atto vendicativo anche controproducente se fosse stato processato come sopra e ucciso, oggi nessuno avrebbe da dire o ridire niente, parliamo di giustizia e non di vendetta non autorizzata da niente, se fosse stata fatta giustizia all'epoca oggi non annegheremmo nell'odio e chissa ancora per quanto tempo, le faide mafiose insegnano non si fermano mai !, non so se passa il messaggio.


Ma non farmi ridere........gli americani poi, i più grandi criminali di guerra del pineta, vogliamo parlare di viet nam ?, delle armi di distruzione di massa inventate ? e assieme a loro ci sono sempre i fidatissimi inglesi...
 
50 anni dopo i fatti abbiamo scoperto che la guerra è brutta, la guerra civile ancora di più, le atrocità vengono commesse da tutte le parti in conflitto (perché il mondo non si divide tra buoni e cattivi, ma le brave persone e criminali macellai sono distribuiti in maniera più o meno uniforme tra le varie parti in causa) e la Storia la scrivono i vincitori. Tra un po' scopriremo anche l'acqua calda e allora saremo a posto.
Noi italiani siamo veramente provinciali. pensiamo di essere al centro dell'universo anche quando il vento della storia soffia da altre parti e noi siamo raggiunti da una brezza leggera che ci sembra un uragano.
Guardate che tutti gli episodi di violenza, da una parte e dall'altra che abbiamo vissuto durante la guerra e subito dopo sono acqua fresca rispetto alla resa dei conti dei vincitori sui vinti che si scatenò ovunque.
Vogliamo parlare della pulizia etnica, degli stupri, delle uccisioni e delle deportazioni di massa in prussia orientale, in slesia e in tutti i territori tedeschi divenuti polonia dopo la guerra? Eh sì, perché se guardate le cartine, la polonia è "shiftata" verso occidente dato che i Russi si sono tenuti tutti i territori polacchi ottenuti con l'accordo ribbentrop-molotov del 39 e hanno compensato i polacchi con terre tedesche (altro che foibe...)
Vogliamo parlare delle decine di migliaia di ustascia (che si erano consegnati agli inglesi e da questi riconsegnati ai titini) massacrati a decine di migliaia con le loro famiglie?
Vogliamo parlare della fine dei cosacchi che ebbero la brillante idea di schierarsi coi tedeschi e che poi vennero riconsegnati con le loro famiglie dagli americani ai russi?
Vogliamo parlare della fine che fecero tutti i prigionieri di guerra sovietici che acconsentirono di lavorare nell'industria bellica tedesca dopo che furono riconsegnati ai russi?
Vogliamo parlare della resa dei conti della resistenza francese coi collaborazionisti o presunti tali?

So che sembra brutto da dire, ma rispetto a quanto successo altrove ci anche andata bene...
 
50 anni dopo i fatti abbiamo scoperto che la guerra è brutta, la guerra civile ancora di più, le atrocità vengono commesse da tutte le parti in conflitto (perché il mondo non si divide tra buoni e cattivi, ma le brave persone e criminali macellai sono distribuiti in maniera più o meno uniforme tra le varie parti in causa) e la Storia la scrivono i vincitori. Tra un po' scopriremo anche l'acqua calda e allora saremo a posto.
Noi italiani siamo veramente provinciali. pensiamo di essere al centro dell'universo anche quando il vento della storia soffia da altre parti e noi siamo raggiunti da una brezza leggera che ci sembra un uragano.
Guardate che tutti gli episodi di violenza, da una parte e dall'altra che abbiamo vissuto durante la guerra e subito dopo sono acqua fresca rispetto alla resa dei conti dei vincitori sui vinti che si scatenò ovunque.
Vogliamo parlare della pulizia etnica, degli stupri, delle uccisioni e delle deportazioni di massa in prussia orientale, in slesia e in tutti i territori tedeschi divenuti polonia dopo la guerra? Eh sì, perché se guardate le cartine, la polonia è "shiftata" verso occidente dato che i Russi si sono tenuti tutti i territori polacchi ottenuti con l'accordo ribbentrop-molotov del 39 e hanno compensato i polacchi con terre tedesche (altro che foibe...)
Vogliamo parlare delle decine di migliaia di ustascia (che si erano consegnati agli inglesi e da questi riconsegnati ai titini) massacrati a decine di migliaia con le loro famiglie?
Vogliamo parlare della fine dei cosacchi che ebbero la brillante idea di schierarsi coi tedeschi e che poi vennero riconsegnati con le loro famiglie dagli americani ai russi?
Vogliamo parlare della fine che fecero tutti i prigionieri di guerra sovietici che acconsentirono di lavorare nell'industria bellica tedesca dopo che furono riconsegnati ai russi?
Vogliamo parlare della resa dei conti della resistenza francese coi collaborazionisti o presunti tali?

So che sembra brutto da dire, ma rispetto a quanto successo altrove ci anche andata bene...


Quindi dobbiamo guardare cosa fanno gli altri ? se non è provincialismo questo, ........................guarda che gli altri paesi si fanno gli affari loro fregandosene di cosa succede o cosa pensano negli altri paesi............e non è che calibrano i loro umori sulla media degli umori dei paesi vicini.......
 
Ultima modifica:
50 anni dopo i fatti abbiamo scoperto che la guerra è brutta, la guerra civile ancora di più, le atrocità vengono commesse da tutte le parti in conflitto (perché il mondo non si divide tra buoni e cattivi, ma le brave persone e criminali macellai sono distribuiti in maniera più o meno uniforme tra le varie parti in causa) e la Storia la scrivono i vincitori. Tra un po' scopriremo anche l'acqua calda e allora saremo a posto.
Noi italiani siamo veramente provinciali. pensiamo di essere al centro dell'universo anche quando il vento della storia soffia da altre parti e noi siamo raggiunti da una brezza leggera che ci sembra un uragano.
Guardate che tutti gli episodi di violenza, da una parte e dall'altra che abbiamo vissuto durante la guerra e subito dopo sono acqua fresca rispetto alla resa dei conti dei vincitori sui vinti che si scatenò ovunque.
Vogliamo parlare della pulizia etnica, degli stupri, delle uccisioni e delle deportazioni di massa in prussia orientale, in slesia e in tutti i territori tedeschi divenuti polonia dopo la guerra? Eh sì, perché se guardate le cartine, la polonia è "shiftata" verso occidente dato che i Russi si sono tenuti tutti i territori polacchi ottenuti con l'accordo ribbentrop-molotov del 39 e hanno compensato i polacchi con terre tedesche (altro che foibe...)
Vogliamo parlare delle decine di migliaia di ustascia (che si erano consegnati agli inglesi e da questi riconsegnati ai titini) massacrati a decine di migliaia con le loro famiglie?
Vogliamo parlare della fine dei cosacchi che ebbero la brillante idea di schierarsi coi tedeschi e che poi vennero riconsegnati con le loro famiglie dagli americani ai russi?
Vogliamo parlare della fine che fecero tutti i prigionieri di guerra sovietici che acconsentirono di lavorare nell'industria bellica tedesca dopo che furono riconsegnati ai russi?
Vogliamo parlare della resa dei conti della resistenza francese coi collaborazionisti o presunti tali?

So che sembra brutto da dire, ma rispetto a quanto successo altrove ci anche andata bene...


Quindi dobbiamo guardare cosa fanno gli altri ? se non è provincialismo questo, ........................guarda che gli altri paesi si fanno gli affari loro fregandosene di cosa succede o cosa pensano negli altri paesi............e non è che calibrano i loro umori sulla media degli umori dei paesi vicini.......

Dico che sono stati drammi personali grandissimi ma fenomeni purtroppo fisiologici in una guerra civile.
Mi piacerebbe riportare tutto nel giusto contesto, Non voglio una demonizzazione tardiva di tutta la resistenza per gli eccessi che pure ci sono stati ma una semplice presa d'atto che certe cose in guerra succedono.
Così come vorrei dall'altra parte che ci fosse rispetto per i caduti fascisti o presunti tali della RSI, che nella maggior parte dei casi erano solo dei ragazzi con un ideale e non fecero altro se non il loro dovere.
 
Dico che sono stati drammi personali grandissimi ma fenomeni purtroppo fisiologici in una guerra civile.
Mi piacerebbe riportare tutto nel giusto contesto, Non voglio una demonizzazione tardiva di tutta la resistenza per gli eccessi che pure ci sono stati ma una semplice presa d'atto che certe cose in guerra succedono.
Così come vorrei dall'altra parte che ci fosse rispetto per i caduti fascisti o presunti tali della RSI, che nella maggior parte dei casi erano solo dei ragazzi con un ideale e non fecero altro se non il loro dovere.

:yes:

Infatti è così. Uno può anche dire "ma va, si sapeva che cos'era il Fascismo, bla bla". Col senno di poi...nel mondo tecnologico dove le notizie viaggiano alla velocità della luce. In realtà non era affatto così.

Ricordo che mio nonno disse che la decisione di entrare in clandestinità è stata durissima, perchè, mi diceva, "abbiamo dovuto prendere le armi contro il Duce, CHE AMAVAMO!".
Va là che a parlare con una tastiera è facile...ma bisogna esserci...con la gente che ti spara addosso e le bombe che arrivano dal cielo...
 
:yes:

Infatti è così. Uno può anche dire "ma va, si sapeva che cos'era il Fascismo, bla bla". Col senno di poi...nel mondo tecnologico dove le notizie viaggiano alla velocità della luce. In realtà non era affatto così.

Ricordo che mio nonno disse che la decisione di entrare in clandestinità è stata durissima, perchè, mi diceva, "abbiamo dovuto prendere le armi contro il Duce, CHE AMAVAMO!".
Va là che a parlare con una tastiera è facile...ma bisogna esserci...con la gente che ti spara addosso e le bombe che arrivano dal cielo...

Non solo ma poi pensa a chi nacque negli anni 20 ed è vissuto tutta la vita nella propaganda di regime. Mica sono scelte facili...
Oppure pensa alle divisioni di Waffen SS come la 12 panzer composta da ragazzetti della giuventù hitleriana di 16-17 anni. Fanatici nazisti, ma soprattutto ragazzini a cui fu fatto il lavaggio del cervello. Come si fa a non provare umana pietà anche per loro (tra l'altro - incredibilmente - combattenti estremamente leali)?
Altro discorso gli Einsatzgruppen, i funzionari e gli ufficiali quarantenni, maturi e scafati che sapevano perfettamente le por.cate che stavano facendo e che hanno avuto quello che si meritavano.
 
Il fatto importante è che c'è un discrimine.Il 25 aprile.

Tutte le nefandezze che furono compiute dopo dagli eroici partigiani, specie nel triangolo rosso dell'Emilia, furono atti criminali e come tali devono essere inquadrati. Togliatti chiese ed ottenne l'amnistia, perciò non ci furono processi e condanne.
I crimini dei partigiani vennero cancellati ex-lege. Ma sempre crimini rimangono.
Purtroppo però, ed è questo il punto che ci vede ancora, noi italiani, su sponde opposte una parte li celebra ancora come atti di eroismo.
Un'altra li vede invece solo come atti di maramaldesca vigliaccheria
 
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