Notizia di oggi su MF. Cardia (messo li da Berlusconi) controlla il DE Be e i legamo con i Segre
M&C: faro Consob su Opa Segre (MF)
MILANO (MF-DJ)--Il dossier M&C e' sempre sul tavolo della Consob. A tre mesi dalla conclusione della saga delle tre offerte d'acquisto sulla societa' che fa riferimento alla Romed di Carlo De Benedetti (24,4%), l'attenzione della Commissione di vigilanza resta sempre alta. Non foss'altro perche' tre Opa in cinque mesi (da giugno a ottobre) su un titolo quotato a Piazza Affari non si erano mai viste e difficilmente la borsa italiana assistera' ad altri episodi simili.
Detto questo, si legge in un articolo di MF, l'organo presieduto da Lamberto Cardia vuole vederci chiaro in particolare su un aspetto: l'esistenza o meno di patti occulti tra alcuni dei protagonisti della vicenda. Le verifiche in atto ruotano attorno alle comunicazioni effettuate dai vari soggetti coinvolti durante il periodo delle Opa e sulla coerenza tra le informazioni fornite al mercato e il comportamento tenuto dai protagonisti. Sotto la lente figurano lo stesso De Benedetti e la famiglia Segre che, prima di Gianni Tamburi e Gianpiero Samori', aveva fatto la sua offerta con la societa' Mimose (0,08 elevata poi a 0,11 euro per azione) per il veicolo che conosce molto bene, essendo Massimo Segre consigliere della prima ora.
La posizione della meteora Alessio Nati, genero acquisito di De Benedetti (in agosto si era detto pronto a rilevare il 5,3% mentre a settembre si era ritirato in buon ordine), sarebbe invece piu' sfumata, nonostante il suo estemporaneo intervento abbia dato una scossa al titolo e, quindi, una qualche responsabilita' potrebbe emergere. Non sarebbero invece emersi particolari legami tra la Romed di De Benedetti e Modena Capitale di Samori', il quarto incomodo comparso sulla scena borsistica e alla fine rimasto con un pugno di mosche nonostante abbia fatto l'offerta piu' alta (0,15 euro). red/vz