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Certo.....un migrante puo' anche entrare da clandestino ma se trova lavoro fortunato lui.......In quel caso che descrivi, egli è un lavoratore come tutti gli altri ed è sacrosanto che riceva identico trattamento al pari degli autoctoni.
L'unica cosa cui non ha giustamente diritto sono le prerogative connesse alla cittadinanza, poichè egli non è cittadino italiano.
Ma su tutto il resto non c'è neppure da discutere.
L'unica cosa che va sottolineata è che stiamo parlando di un LAVORATORE STRANIERO e non di un IMMIGRATO CLANDESTINO.
Purtroppo nel recente passato qualcuno ha volontariamente, ed a mio avviso in modo criminale, considerato sinonimi i due termini.
Ma tali termini non solo non sono sinonimi ma sono perdipiù quasi antitetici...
se non trova lavoro non becca nulla.....anzi essendo clandestino rischia di finire nei centri di rimpatrio....
Siamo d'accordo.