scelta portafoglio bilanciato

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Qui i documenti.
Il fatto che non abbiano più un indice benchmark, mi lascia perplesso...

Ragazzi (mi permetto perché ho i capelli bianchi), una volta tanto che troviamo un gestore che non si limita a scimmiottare un benchmark predefinito e dimostra con i risultati che è in gradi di portare un reale valore aggiunto con le sue scelte di investimento, ci mettiamo a pignoleggiare sulle feed che si fa pagare?

Se ci da fastidio che il gestore si porti a casa una fee sulla performance che riesce a fare con i miei soldi ...
... allora è meglio che mettiamo da parte qualsiasi fondo attivo ed investiamo in semplici ETF (tenendoci lontano, però, da quelli esotici che hanno anch'essi costi non trascurabili)!

Sono in partenza per Cracovia, ci si risente al ritorno.

:)
 
Ma leggendo sul forum etc tutti parlano del fatto che tra un po il quantitative easing terminerà e i tassi aumenteranno:
come conseguenze ho capito(correggetemi se sbaglio) che
- comprare obbligazioni a m\l termine ora ha poco senso
- si prospetta una caduta del valore degli azionari (i massimi da molto tempo si sgonfieranno)

Quindi entrare adesso su un azionario a senso?
p.s. : correggetemi perche' non sono sicuro del ragionamento
 
Ma leggendo sul forum etc tutti parlano del fatto che tra un po il quantitative easing terminerà e i tassi aumenteranno:
come conseguenze ho capito(correggetemi se sbaglio) che
- comprare obbligazioni a m\l termine ora ha poco senso
- si prospetta una caduta del valore degli azionari (i massimi da molto tempo si sgonfieranno)

Quindi entrare adesso su un azionario a senso?
p.s. : correggetemi perche' non sono sicuro del ragionamento


Se entri con gradualità (a pac o rate*), con un orizzonte temporale adeguato(almeno una decade) ma soprattutto rispettando la strategia... Che è la parte psicologicamente più difficile (ma fondamentale, imho) quando vedrai i "meno" e li vedrai, tranquillo... :D

Perché no..? ;)

*EAR

Ciao :)
 
Ultima modifica:
Se entri con gradualità (a pac o rate*), con un orizzonte temporale adeguato(almeno una decade) ma soprattutto rispettando la strategia... Che è la parte psicologicamente più difficile (ma fondamentale, imho) quando vedrai i "meno" e li vedrai, tranquillo... :D

Perché no..? ;)

*EAR

Ciao :)

Assolutamente d'accordo, se l'orizzonte temporale è di lungo periodo, cioè circa 10 anni, e se acquisti le quote a rate mediante PAC non ci sono problemi perché in un decennio avrai modo di attraversare tutte le fasi di mercato, dalle ribassiste alle rialziste alle laterali, alle depressive e alle fasi euforiche...
 
l'entrata a rate in cosa si differenzia dal pac?ho cercato qualcosa qui(anche da tuo link) ma non ho capito bene cosa sia..
inoltre tutti quelli da voi consigliati: Azionario internazionale, mix3, h20 multistrategy sono tutti fondi comuni e non ETF vero?
 
Io infatti circa un anno fa ho sottoscritto un PAC di otto anni su un fondo bilanciato che investe per lo più sull'azionario (circa il 60%) obbligazionario (circa 30%) e investimenti alternativi, ovvero materie prime e immobiliare (circa 10%). Si tratta di un Multiasset flessibile, è un fondo di fondi.
 
Ragazzi (mi permetto perché ho i capelli bianchi), una volta tanto che troviamo un gestore che non si limita a scimmiottare un benchmark predefinito e dimostra con i risultati che è in gradi di portare un reale valore aggiunto con le sue scelte di investimento, ci mettiamo a pignoleggiare sulle feed che si fa pagare?

Se ci da fastidio che il gestore si porti a casa una fee sulla performance che riesce a fare con i miei soldi ...
... allora è meglio che mettiamo da parte qualsiasi fondo attivo ed investiamo in semplici ETF (tenendoci lontano, però, da quelli esotici che hanno anch'essi costi non trascurabili)!

Sono in partenza per Cracovia, ci si risente al ritorno.

:)
Sì, probabilmente hai ragione.
Però perché abbandonare ogni benchmark? Questa scelta non capisco....

Buon viaggio! ;)
 
l'entrata a rate in cosa si differenzia dal pac?ho cercato qualcosa qui(anche da tuo link) ma non ho capito bene cosa sia..
inoltre tutti quelli da voi consigliati: Azionario internazionale, mix3, h20 multistrategy sono tutti fondi comuni e non ETF vero?


Il pac standard è solitamente passivo (supino, come si usa dire) , ogni mese/bimestre/trimestre ecc ti parte il rid indipendentemente dalle condizioni di mercato. Insomma è un po' stupido, permettetemi il termine. Magari per esempio sarebbe meglio aumentare i versamenti nelle fasi Orso, oppure se scattano alcuni segnali ecc... Valutare le circostanze, insomma...

Rileggi i post di @Grande Mur, è suo il copyright OK!

Mix3 è un fondo bilanciato delle Poste, h2o multistrategies è anch'esso un fondo. A gestione attiva.

Azionario internazionale è un po' vago :D. Puoi entrarci con un fondo a gestione attiva oppure con un ETF, che è anche lui un fondo ma passivo

ETF - Exchange Traded Fund - The Ultimate Summary
 
Ultima modifica:
Sì, probabilmente hai ragione.
Però perché abbandonare ogni benchmark? Questa scelta non capisco....

Buon viaggio! ;)


Semi OT, al massimo passiamo di là :)

Ho trovato questo, l'avevo già postato, ma in quel momento è passato sotto silenzio visto che stranamente si era in piena caciara :D

news/anche-fondi-pensione-italiani-abbandonano-benchmark

il fondo pensione Cometa, dedicato ai lavoratori metalmeccanici, chiederà per i nuovi mandati di gestione di abbandonare la gestione a benchmark per affidarsi a una gestione attiva a rischio controllato

La differenza però rispetto al passato è che in futuro ogni comparto sarà caratterizzato da uno specifico profilo di volatilità: 1% per il comparto Monetario, 5% per il Rendita e 8% per il Crescita. Sarà interessante verificare se questa decisione resterà isolata oppure se, come in molti sostengono, aprirà la strada ad un nuovo modello di business per gli asset manager specializzati nella gestione dei portafogli previdenziali.


Idee?

Ciao :)
 
l'entrata a rate in cosa si differenzia dal pac?ho cercato qualcosa qui(anche da tuo link) ma non ho capito bene cosa sia..
inoltre tutti quelli da voi consigliati: Azionario internazionale, mix3, h20 multistrategy sono tutti fondi comuni e non ETF vero?

Si intende acquistare mediante PIC una parte di quote con l'impegno di acquistarne altre periodicamente se sono in perdita, cioè acquistare ad oltranza periodicamente altre quote. Faccio un esempio, se decidi di voler investire 30000 euro puoi investirne subito 10000 e poi periodicamente fai versamenti aggiuntivi di 2000 euro, è solo un esempio. Altrimenti è più tranquillo e rilassante un PAC.
 
Il PAC a mio avviso ha due vantaggi:
1)Psicologico, perché in automatico ogni mese acquisto quote del Fondo, non ho paura dell'eventuale mercato ORSO in corso perché avevo già programmato questa metodologia di investimento. Se invece avessi investito con PIC non sarebbe così semplice e facile acquistare con mercati molto turbolenti, si sa la tendenza è quella di acquistare quando le cose vanno bene e non in mezzo al disastro, ogni giorno i telegiornali annunciano che le borse mondiali hanno bruciato centinaia di miliardi, in condizioni simili pochi hanno voglia di investire.
2) Accantonamento, perché senza accorgermi ogni mese per tot anni accantonerei dei soldini così un giorno comunque mi ritrovero' un buon gruzzoletto. Considerando che l'investimento in fondi se e' di lungo periodo e se si tratta di un fondo non dichiaratamente speculativo o regionale o settoriale, difficilmente mi farà del male, anche se il fondo in cui ho investito non sarà stato dei più performanti dopo una quindicina di anni ne uscirò con buone probabilità guadagnandoci poco, abbastanza, tanto ma non mi rompo l'osso del collo.
 
Il consiglio che ti do io è, forse, un pò fuori dagli schemi.
Provo ad illustrartelo.
Condivido con l'idea di piano di accumulo; dal mio punto di vista, però, la convenienza di questo strumento è tanto maggiore quanto più alta è la volatilità del sottostante accumulato.
Prenderei, pertanto, una percentuale del risparmio mensile (tipicamente il 50%, ma scegli tu in relazione al bisogno che potresti avere di questi risparmi) e la metterei in un PAC con sottostante qualcosa come questo:
H2O Multistrategies R|FR0010923383

o questo:
H2O Vivace R|FR0011015478

Un bel 23% di volatilità su base 3 anni è quello che ci vuole per valorizzare la potenzialità di un PAC

IMHO meglio una piccola percentuale investita in strumenti con potenziali altissimi ritorni ed una parte core su strumenti di tutta tranquillità che un portafoglio più o meno bilanciato, che in caso di ribaltamento dei mercati (che prima o poi avverrà) subirebbe comunque perdite, che saresti costretto a concretizzare in caso di eventuale bisogno di parte delle somme investite.

I costi per aderire ad un fondo come questo sono alti? Inoltre la cessazione del quantitative easing che conseguenze porterebbe e perché sul rendimento di questi fondi azionari?
 
I costi per aderire ad un fondo come questo sono alti? Inoltre la cessazione del quantitative easing che conseguenze porterebbe e perché sul rendimento di questi fondi azionari?

La fine del quantitative easing ci sarà quando l'inflazione sarà ritornata a livelli considerati ideali dalle banche centrali, non so quando questo avverrà, ma se questo accadrà secondo me sarà qualcosa di graduale e non violento, questo significa che i mercati avranno modo di metabolizzare questo processo nel tempo, quindi i danni per le quotazioni sia in ambito obbligazionario che azionario saranno abbastanza contenuti. E' chiaro che se saliranno i tassi di interesse azioni e obbligazioni perderanno valore, poi si tratta di capire di quanto saliranno. Ovvio che l'investitore medio uscirà dai fondi e acquisterà BTP se pensa che potrà avere pari rendimento. Comunque chi investe per il lungo periodo può essere più fiducioso perchè i fondi torneranno a risalire perchè i gestori avranno modo di riposizionarsi su nuovi titoli. D'altra parte l'investimento in fondi deve essere considerato sempre un investimento di lungo periodo.
 
La fine del quantitative easing ci sarà quando l'inflazione sarà ritornata a livelli considerati ideali dalle banche centrali, non so quando questo avverrà, ma se questo accadrà secondo me sarà qualcosa di graduale e non violento, questo significa che i mercati avranno modo di metabolizzare questo processo nel tempo, quindi i danni per le quotazioni sia in ambito obbligazionario che azionario saranno abbastanza contenuti. E' chiaro che se saliranno i tassi di interesse azioni e obbligazioni perderanno valore, poi si tratta di capire di quanto saliranno. Ovvio che l'investitore medio uscirà dai fondi e acquisterà BTP se pensa che potrà avere pari rendimento. Comunque chi investe per il lungo periodo può essere più fiducioso perchè i fondi torneranno a risalire perchè i gestori avranno modo di riposizionarsi su nuovi titoli. D'altra parte l'investimento in fondi deve essere considerato sempre un investimento di lungo periodo.
Grazie per la risposta! Due domande:
In che senso la BCE tiene in considerazione l'inflazione? Quale è l'effetto che si vuole originare/controllare/evitare?

Poi ti chiedo di spiegarmi perché se i tassi di interesse aumentano le azioni e obbligazioni perdono di valore?
 
qualcuno che mi risponde alle due domande ultime?
 
Indietro