Fascismo. 20 anni di corruzione dei gerarchi e di Mussolini
GENNAIO 2015
...
Mussolini non fa in tempo a prendere il potere che la corruzione già dilaga.
Un sistema corrotto scoperto già da Giacomo Matteotti: denuncia traffici di tangenti per l’apertura di nuovi casinò, speculazioni edilizie, di ferrovie, di armi. Affari in cui è coinvolto il futuro Duce attraverso suo fratello Arnaldo.
E poi c’è l’affare Sinclair Oil: l’azienda americana pur di ottenere il contratto di ricerche petrolifere in esclusiva sul suolo italiano paga tangenti a membri del governo, e ancora ad Arnaldo, per oltre 30 milioni di lire.
Matteotti lo scopre ma il 10 giugno 1924 viene rapito da una squadraccia fascista e ucciso.
Messo a tacere il deputato socialista, di questa corruzione dilagante gli italiani non devono, non possono assolutamente più sapere.
Speculazioni, truffe, arricchimenti improvvisi, carriere strepitose e inspiegabili: gerarchi, generali, la figlia Edda e il genero Galeazzo Ciano e Mussolini stesso! Nessuno rimane immune..
I documenti scoperti e mostrati da storici di assoluto valore come Mauro Canali, Mimmo Franzinelli, Lorenzo Benadusi, Francesco Perfetti, Lorenzo Santoro presso l’Archivio Centrale dello Stato sono prove che inchiodano il fascismo alla verità.
...
Rai Tre La grande storia - Venerdi 16 gennaio 2015
16/10/2016 17:56
...
le migliaia di carte custodite nei National Archives di Kew Gardens, a pochi chilometri da Londra, raccontano tutta un’altra storia: quella di un regime minato in profondità dalla corruzione e di gerarchi spregiudicati dediti a traffici di ogni genere. Dalle carte segrete di Mussolini arriva la verità sulla corruzione, la faida interna al partito fascista, le ruberie, i ricatti e gli scandali nell'Italia del Ventennio.
A raccontarla due studiosi Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella nel saggio "Tangentopoli nera", ora in uscita per Sperling e Kupfer (pagg. 252, euro18). Il primo, saggista, è esperto di archivi anglosassoni; il secondo è un giornalista investigativo, specializzato nella storia segreta italiana.
Così, si scopre che, a Milano, il segretario federale del Fascio, Mario Giampaoli, e il podestà Ernesto Belloni si arricchiscono con le mazzette degli industriali e con i lavori pubblici per il restauro della celebre Galleria, coperti dall’amicizia col fratello di Mussolini.
Il ras di Cremona, Roberto Farinacci, conquista posizioni sempre più importanti tramite una rete occulta di banchieri, criminali e spie. Diventa così il principale antagonista del Duce, che a sua volta fa spiare i suoi maneggi.
Lo squadrista fiorentino Amerigo Dumini tiene in scacco il governo con le carte -sottratte a Giacomo Matteotti dopo averlo assassinato- che provano le tangenti pagate alle camicie nere dall’impresa petrolifera Sinclair Oil.
Utilizzando i documenti della Segreteria particolare di Mussolini e quelli britannici desecretati di recente, gli autori ricostruiscono, con lo scrupolo degli storici e il fiuto degli investigatori, l’intreccio perverso tra politica, finanza e criminalità nell’Italia del Ventennio.
E attraverso alcune storie emblematiche che si dipanano col ritmo di una 'spy story', vengono mostrati i meccanismi profondi e mai completamente svelati delle ruberie, delle estorsioni e degli scandali sui quali crebbe, in pochi anni, una vera e propria "Tangentopoli nera".
Ma i misteri continuano ad essere tanti. Ad esempio quelli dei documenti scomparsi a Roma il 10 giugno 1924: si tratta delle carte della borsa di Matteotti, sottratte da Amerigo Dumini, militare a capo della squadraccia che sequestrò e uccise il politico antifascista. Saranno usati come arma di ricatto contro Mussolini e poi seguiranno Dumini nelle sue peregrinazioni nel mondo.
...
Storia: esce 'Tangentopoli nera', le carte segrete di Mussolini sulla corruzione
Le dittature non sono meno corrotte, ma più corrotte delle democrazie. Per ovvi motivi: occupano tutti gli spazi politici e decisionali, non hanno controlli politici, finanziari e di mercato economico, favoriscono i monopoli, cadono nel favoritismo (“premiare i militanti”) e nel nepotismo ecc.
...
Infatti, appena Mussolini prende il potere nel 1922, e ancor più dopo il 1925, quando il Fascismo si rafforza e s’impone definitivamente come regime totalitario, la corruzione dilaga e si scatena l’ingordigia dei gerarchi e del Duce stesso.
...
Salon Voltaire: Fascismo. Vent’anni di corruzione dei gerarchi e di Mussolini. E Matteotti muore per il petrolio.
ArruotaLibera | GIACOMO MATTEOTTI VENNE UCCISO PER AVER SCOPERTO LA CORRUZIONE DI ESPONENTI FASCISTI NELL’AFFARE SINCLAIR