Se il Duce non fosse sceso in guerra nel 1940, l'italia sarebbe il bengodi

Molti italiani hanno mal digerito la sconfitta e l'occupazione conseguente alla seconda guerra mondiale e tuttora in atto.

Io dico che la sconfitta era inevitabile e ce la siamo cercata ma l'occupazione tuttora attuale la mal digerisco anche io.

Possiamo insultare in ogni modo possibile berlusconi (scritto volutamente minuscolo) o sperare finisca in carcere senza commettere nessuna cattiveria.

Ma non è accettabile a cuor leggero che venga rimosso come fosse un ceo e non un presidente da fuori e sostituito con giudici fallimentari al soldo straniero.

Personalmente se potessi cacciare qualcuno dell'Italia prima dei clandestini caccerei gli americani e loro lacchè.
 
Molti italiani hanno mal digerito la sconfitta e l'occupazione conseguente alla seconda guerra mondiale e tuttora in atto.

Io dico che la sconfitta era inevitabile e ce la siamo cercata ma l'occupazione tuttora attuale la mal digerisco anche io.

Possiamo insultare in ogni modo possibile berlusconi (scritto volutamente minuscolo) o sperare finisca in carcere senza commettere nessuna cattiveria.

Ma non è accettabile a cuor leggero che venga rimosso come fosse un ceo e non un presidente da fuori e sostituito con giudici fallimentari al soldo straniero.

Personalmente se potessi cacciare qualcuno dell'Italia prima dei clandestini caccerei gli americani e loro lacchè.


Senza il piano marshall come ce la saremmo cavata ?
 
Tutta colpa del Blitzkrieg del 10 maggio 1940. Mussolini si fece intortare dalla facile vittoria tedesca in Francia e il 10 giugno fece il suo harakiri politico, facendolo fare pure all'Italia. Ma se avessimo mantenuto la non belligeranza, non avremmo avuto un paese da ricostruire, non avremmo gli USA che ci mangiano in testa, ci saremmo fatti delle infrastrutture d'avanguardia dieci anni prima del '50 e soprattutto non avremmo avuto questa qazzo di repubblica di nani e ballerine.
Beppe Grillo farebbe il comico, Matteo Renzi sarebbe a zappare, Mattarella a cogliere fichi d'india. E invece ecco come siamo ridotti... :(

e' sbagliato dare le colpe dei problemi odierni a quanto e' successo negli anni 40. Sono passati troppi anni, le colpe sono delle politiche di oggi, e di 10/20 anni fa. Non di piu'
 
L'esecito italiano era oggettivamente inferiore ai tedeschi, ma senza guerra che senso avrebbe avuto per H invadere un italia non belligerante?
Senza guerra avremmo mantenuto intatto il nostro potenziale industriale, molto più avanti di quello spagnolo, mentre la germania si sarebbe comunque scornata con americani e russi. Magari beccandosi un'atomica su Berlino. La germania europea saremmo noi, oggi. E avremmo posto permanente al consiglio di sicurezza dell'ONU. E' vero che la storia non si fa con i se, ma penso che se l'invasione francese della germania non fosse stata così decisa e rapida, mussolini avrebbe riflettuto molto più attentamente, la notte tra il 9 e 10 giugno 1940, invece di fare la qazzata della sua vita.

Non saprei, la Germania è sempre stata forte, anche dopo la 2° mondiale, dopo la spartizione, anche la ddr era come a l'avanguardia rispetto a tutte le altre nazioni socialiste, noi dopo la 2° guerra mondiale eravamo una paese distrutto, dilaniato, mi fa male dirlo, ma senza l'aiuto americano del piano marshall dove saremmo ora?
 
Potenziale bellico ?

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oltre all'arma segreta
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Fascismo. 20 anni di corruzione dei gerarchi e di Mussolini

GENNAIO 2015
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Mussolini non fa in tempo a prendere il potere che la corruzione già dilaga.

Un sistema corrotto scoperto già da Giacomo Matteotti: denuncia traffici di tangenti per l’apertura di nuovi casinò, speculazioni edilizie, di ferrovie, di armi. Affari in cui è coinvolto il futuro Duce attraverso suo fratello Arnaldo.

E poi c’è l’affare Sinclair Oil: l’azienda americana pur di ottenere il contratto di ricerche petrolifere in esclusiva sul suolo italiano paga tangenti a membri del governo, e ancora ad Arnaldo, per oltre 30 milioni di lire.

Matteotti lo scopre ma il 10 giugno 1924 viene rapito da una squadraccia fascista e ucciso.
Messo a tacere il deputato socialista, di questa corruzione dilagante gli italiani non devono, non possono assolutamente più sapere.
Speculazioni, truffe, arricchimenti improvvisi, carriere strepitose e inspiegabili: gerarchi, generali, la figlia Edda e il genero Galeazzo Ciano e Mussolini stesso! Nessuno rimane immune..


I documenti scoperti e mostrati da storici di assoluto valore come Mauro Canali, Mimmo Franzinelli, Lorenzo Benadusi, Francesco Perfetti, Lorenzo Santoro presso l’Archivio Centrale dello Stato sono prove che inchiodano il fascismo alla verità.
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Rai Tre La grande storia - Venerdi 16 gennaio 2015



16/10/2016 17:56
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le migliaia di carte custodite nei National Archives di Kew Gardens, a pochi chilometri da Londra, raccontano tutta un’altra storia: quella di un regime minato in profondità dalla corruzione e di gerarchi spregiudicati dediti a traffici di ogni genere. Dalle carte segrete di Mussolini arriva la verità sulla corruzione, la faida interna al partito fascista, le ruberie, i ricatti e gli scandali nell'Italia del Ventennio.

A raccontarla due studiosi Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella nel saggio "Tangentopoli nera", ora in uscita per Sperling e Kupfer (pagg. 252, euro18). Il primo, saggista, è esperto di archivi anglosassoni; il secondo è un giornalista investigativo, specializzato nella storia segreta italiana.

Così, si scopre che, a Milano, il segretario federale del Fascio, Mario Giampaoli, e il podestà Ernesto Belloni si arricchiscono con le mazzette degli industriali e con i lavori pubblici per il restauro della celebre Galleria, coperti dall’amicizia col fratello di Mussolini.

Il ras di Cremona, Roberto Farinacci, conquista posizioni sempre più importanti tramite una rete occulta di banchieri, criminali e spie. Diventa così il principale antagonista del Duce, che a sua volta fa spiare i suoi maneggi.

Lo squadrista fiorentino Amerigo Dumini tiene in scacco il governo con le carte -sottratte a Giacomo Matteotti dopo averlo assassinato- che provano le tangenti pagate alle camicie nere dall’impresa petrolifera Sinclair Oil.

Utilizzando i documenti della Segreteria particolare di Mussolini e quelli britannici desecretati di recente, gli autori ricostruiscono, con lo scrupolo degli storici e il fiuto degli investigatori, l’intreccio perverso tra politica, finanza e criminalità nell’Italia del Ventennio.

E attraverso alcune storie emblematiche che si dipanano col ritmo di una 'spy story', vengono mostrati i meccanismi profondi e mai completamente svelati delle ruberie, delle estorsioni e degli scandali sui quali crebbe, in pochi anni, una vera e propria "Tangentopoli nera".

Ma i misteri continuano ad essere tanti. Ad esempio quelli dei documenti scomparsi a Roma il 10 giugno 1924: si tratta delle carte della borsa di Matteotti, sottratte da Amerigo Dumini, militare a capo della squadraccia che sequestrò e uccise il politico antifascista. Saranno usati come arma di ricatto contro Mussolini e poi seguiranno Dumini nelle sue peregrinazioni nel mondo.
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Storia: esce 'Tangentopoli nera', le carte segrete di Mussolini sulla corruzione



Le dittature non sono meno corrotte, ma più corrotte delle democrazie. Per ovvi motivi: occupano tutti gli spazi politici e decisionali, non hanno controlli politici, finanziari e di mercato economico, favoriscono i monopoli, cadono nel favoritismo (“premiare i militanti”) e nel nepotismo ecc.
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Infatti, appena Mussolini prende il potere nel 1922, e ancor più dopo il 1925, quando il Fascismo si rafforza e s’impone definitivamente come regime totalitario, la corruzione dilaga e si scatena l’ingordigia dei gerarchi e del Duce stesso.
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Salon Voltaire: Fascismo. Vent’anni di corruzione dei gerarchi e di Mussolini. E Matteotti muore per il petrolio.



ArruotaLibera | GIACOMO MATTEOTTI VENNE UCCISO PER AVER SCOPERTO LA CORRUZIONE DI ESPONENTI FASCISTI NELL’AFFARE SINCLAIR
 
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Senza il piano marshall come ce la saremmo cavata ?
Il piano marshall non è stato un regalo in amicizia ma la loro assicurazione che non saremmo finiti con il blocco comunista.
 
:mmmm: costretto? poteva giocare su due tavoli e tenersene fuori ,vedi franco.

La Spagna di Franco non era entrata in guerra ma non è il bengodi.



Spagna franchista - Wikipedia


Dopo la Seconda guerra mondiale, l'economia spagnola era ancora in disordine. La Spagna attraversava un periodo di profonda miseria dovuto alla politica economica franchista, basata sul "fascismo agrario" e sull'autarchia. Le tessere annonarie erano ancora in uso alla fine del 1952. I punti fermi dell'economia erano: riduzione delle importazioni, autosufficienza, produzione controllata dallo Stato e commercializzazione di beni di primo ordine, industria sovvenzionata dallo Stato e costruzione delle infrastrutture - pesantemente danneggiate durante la guerra civile - tramite l'uso di mezzi precari.

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Dopo la guerra, gli Alleati usarono le simpatie franchiste per Mussolini e Hitler per tenere la Spagna fuori dalle Nazioni Unite. Franco venne visto, in particolare dalle nazioni comuniste, ma anche dal Regno Unito, come un rimasuglio dei regimi fascisti dell'Europa Occidentale. In tali circostanze una risoluzione che condannasse il governo di Franco era inevitabile. Essa incoraggiava le nazioni a rimuovere i loro ambasciatori dalla Spagna, e stabilì le basi per misure contro la Spagna se il governo fosse rimasto autoritario.
Solo il Portogallo e alcuni paesi latino-americani si rifiutarono di seguire la risoluzione.

Conseguenza di tutto ciò fu l'istituzione di un embargo contro il regime franchista nel 1946 - compresa la chiusura del confine con la Francia - che ebbe scarso successo e aumentò il sostegno al regime.
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l Miracolo Spagnolo (Desarrollo, ossia sviluppo) fu il nome dato al boom economico spagnolo tra il 1959 ed il 1973. È il fenomeno più rimarcabile e importante lasciato ai posteri dai franchisti spagnoli, poiché grazie a esso la Spagna sorpassò largamente la soglia di introiti che distingue i Paesi sviluppati da quelli sottosviluppati e permise l'avvento e lo sviluppo di una borghesia dominante, base e strumento per la creazione e l'assestamento della democrazia che da lì a breve si sarebbe instaurata.

Il boom economico venne favorito da riforme economiche promosse dai cosiddetti tecnocrati nominati da Franco, che misero in atto le politiche di sviluppo neo-liberali del Fondo Monetario Internazionale. I "tecnocrati" erano una nuova specie di economisti, legati all'Opus Dei, che rimpiazzarono la vecchia guardia falangista, propensa all'isolazionismo.

L'implementazione di queste politiche prese la forma di piani di sviluppo (planes de desarrollo) ed ebbe ampio successo:
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Anche se la crescita economica produsse notevoli miglioramenti nella qualità della vita degli spagnoli, e lo sviluppo di una classe media, la Spagna rimase meno avanzata dal punto di vista economico rispetto al resto dell'Europa Occidentale (ad eccezione di Portogallo, Grecia e Irlanda). All'apice del "Miracolo", nel 1974, il reddito pro capite spagnolo giunse al 79% della media dell'Europa Occidentale, che sarebbe stata raggiunta 25 anni dopo, nel 1999.
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La crisi energetica del 1973 colpì molto la Spagna dipendente dal petrolio, e portò a un arresto della crescita economica nel 1975. Ciò provocò una nuova ondata di scioperi (che all'epoca erano illegali). Il perdurare delle repressioni, le documentate torture, le esecuzioni di prigionieri politici, con anche l'uso della medievale garrota, e in ultimo la fucilazione di tre studenti detenuti nel settembre 1975, acuirono l'isolamento politico nella scena internazionale.
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Tutte le attività culturali erano soggette a censura, e molte vennero completamente vietate in vari campi (politico e morale). In accordo con i principi nazionalisti di Franco, solo il castigliano (lo Spagnolo) venne riconosciuto come lingua ufficiale. Anche se milioni di cittadini del Paese avevano una propria lingua parlata (catalano, basco, galiziano essendo le lingue più parlate dalle minoranze) e lo stesso Franco fosse galiziano, l'uso di queste lingue venne scoraggiato, e la maggior parte degli usi pubblici venne vietata. Questa politica culturale era inizialmente molto rigida, ma si rilassò con il tempo, con maggiore evidenza dopo il 1960. Nonostante ciò, anche dopo il 1960, tutti i documenti governativi, notarili, legali e commerciali venivano redatti in castigliano, e venivano considerati nulli quelli scritti in altra lingua.

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Più che un assicurazione era un prestito dato che da 4 anni si stanno riprendendo tutto con gli interessi.

Ci hanno detto by-by con la caduta del muro di berlino, da quel giorno siamo stati liberi di decidere del nostro destino, il meraviglioso pci è corso a cambiarsi il nome, poi casualmente è scoppiata mani pulite che ha spazzato via i vecchi partiti egemoni che hanno governato grazie alla guerra fredda, dopo la caduta del muro è stato un lento declino fino alle ultime legnate dovute alla crisi iniziata nel 2008......
 
non credo.... Matteo renzi sarebbe giovine avanguardista... Tutti gli altri da perluscones a dalema... Federali ....

Quella e' gente che casca sempre in piedi ....

Il logo di canale 5 sarebbe 1 fascio intrecciato ad 1 biscione.....

:d:d:d
 
Il piano marshall non è stato un regalo in amicizia ma la loro assicurazione che non saremmo finiti con il blocco comunista.

Certo prima ci hanno raso al suolo ditruggendo città dove non vi erano trupper nemiche e poi ci hanno gentilmente aiutato con il piano marshall
 
Noi invece andavamo in giro a distribuire margherite.

Allora vatti a guardare i bombardamenti Americani e poi quelli italiani e dimmi se so stati uguali..
Poi dimmi dove abbiamo bombardato poi aiutato a ricostruire e infine colonizzare
 
Molti italiani hanno mal digerito la sconfitta e l'occupazione conseguente alla seconda guerra mondiale e tuttora in atto.

Io dico che la sconfitta era inevitabile e ce la siamo cercata ma l'occupazione tuttora attuale la mal digerisco anche io.

Possiamo insultare in ogni modo possibile berlusconi (scritto volutamente minuscolo) o sperare finisca in carcere senza commettere nessuna cattiveria.

Ma non è accettabile a cuor leggero che venga rimosso come fosse un ceo e non un presidente da fuori e sostituito con giudici fallimentari al soldo straniero.

Personalmente se potessi cacciare qualcuno dell'Italia prima dei clandestini caccerei gli americani e loro lacchè.

AMEN !!!!

Ultra sinteticamente:

Abbiamo perso ed e' stato giusto pagare..... ma credo che 70 anni di occupazione siano sufficenti... sarebbe giunta l'ora per l'idalia di ridiscutere il proprio ruolo tra le altre nazioni ....

Ma chi lo fa.... ?? Qui occorre 1 STATISTA.... io vedo solo OMINICCHI .... e qualche QUAQQUARAQUA' ...

Tenendo conto che questo e' 1 argomento da "CHI TOCCA I FILI MUORE"... e chi lo dovesse mettere all'ordine del giorno RISCHIEREBBE E DI BRUTTO... !!!
 
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