Sergio Lombardo

Effettivamente sono impronte artistiche completamente diverse. Le opere di Lombardo si sviluppano nelle indagini, a mio avviso, di natura Psicosociologica e sono costruite con algoritmi matematici; nulla è lasciato al caso, ma alla visione ed emozione dell'osservatore che da una stessa opera potrebbe estrapolare più eventi e più osservatori possono vedere situazioni diverse, ognuno in base alla propria sensibilità.
allego per esempio un paio di opere :

Lombardo317.jpg

Lombardo320.jpg
 
...
Per quanto riguarda la generazione di artisti Romani, a mio modesto avviso, Lombardo è l'artista intellettuale per eccellenza: siamo lontani dal trio pop pur famosissimo, quel trio che conduce una vita aldilà dei limiti.
Lombardo è artista composto, attento, equilibrato: è un grande studioso oltre ad essere un grandissimo artista.

Osservazioni perfette :clap:
 
In questo interessante documento viene spiegata in maniera molto semplice e puntigliosa la costruzione di Mappe Stocatiche attraverso il Metodo RAN

http://rivistadipsicologiadellarte.it/wp-content/uploads/2013/01/GAGLIARDI-ARTICOLO-RPA-23-2012.pdf

Molto semplice non direi. Molto interessante sì.
Da questo modo di approcciare lo studio si dovrebbe quantomeno apprezzare la differenza tra un Artista colto che fa cultura e certi clown osannati in altri thread che come massima espressione di genio si sono ricoperti tutto il corpo di adesivi o inventati mostre in musei eclatanti in cui i loro quadri però non sono mai entrati.
Preciso che la Pittura Stocastica non riesco a farmela piacere. Ma mi pare che non si possa negare l'intelligenza di Lombardo.
 
Ma quale sciocco e squilibrato.
Hai semplicemente espresso una opinione.;)

Cagli e Lombardo?
Anche a livello visivo io vedo due espressioni completamente diverse.
Volendo passare al livello più profondo e concettuale, oltre i già famosi e citati Gesti Tipici m, la Pittura Stocastica rappresenta un procedimento artistico intellettualmente sopraffino: più che di "casualità" dobbiamo parlare di "eventualità".
Per quanto riguarda la generazione di artisti Romani, a mio modesto avviso, Lombardo è l'artista intellettuale per eccellenza: siamo lontani dal trio pop per famosissimo, quel trio che conduce una vita aldilà dei limiti.
Lombardo è artista composto, attento, equilibrato: è un grande studioso oltre ad essere un grandissimo artista.
Più che Pop in Lombardo dobbiamo parlare di indagine di natura Sociologica.;)

Oltre alle innegabili ed evidenti assonanze stilistiche,che ribadisco,ci sono.:)
Così come Lombardo è l'artista intellettuale per eccellenza, Cagli , nel sodalizio della Scuola Romana,dimostra tutta la sua statura di fine intellettuale,a Parigi conosce pittori e scultori ma anche personaggi della musica come Stravinsky determinante per il suo eclettismo :in musica,in letteratura , in tutte le arti , c'è per lui ,lo stesso bisogno di stupore e di primordio che rielabora coinvolgendo discipline quali la filosofia e la psicologia , scriverà notevoli testi teorici riguardo al significato di
" primordio " e praticherà una ricerca pittorica a tutto campo.
Per dare un senso della grandezza e dell'importanza che ha avuto la sua ricerca nell'arte italiana del Novecento,basta citare ciò che ha detto di lui Guttuso : <<....Cagli svegliò i morti in questi anni....>> , di questo ne era orgoglioso e perfettamente consapevole , convinto di aver aperto una "nuova strada" alla libertà delle espressioni , l'auspicio che rivolge alle giovani generazioni è di portare avanti questo percorso multidisciplinare e la sua idea di opera totale,capace di coinvolgere tutti i linguaggi.
Questa una sua dichiarazione fatta in un'intervista rilasciata a Marco Valsecchi nel 1967, in " Visita a Corrado Cagli " : << La mia generazione ha almeno il merito e l'orgoglio di aver aperto la strada alla libertà del pensiero e delle espressioni.Ci pensino i giovani , non per gratitudine , ma per non perdere questa libertà. C'è oggi nei giovani un eccesso di espedienti. Non parlo di sperimentazione, che è un fatto inscindibile dall'arte: ma non si può sottoporre le idee poetiche ai tecnicismi o alle materie. E allo stesso modo si dichiari nettamente il fallimento del neorealismo, non per dare ragione a noi che ne siamo stati sempre fuori , ma per sbarrare la strada a questa libertà. E se proprio vogliono essere beatles , badino i giovani a non fare un effetto yé-yé . Mi riferisco a Schifano , che pure è acuto. Badino anche al carattere costante della poesia italiana , che è il pudore per i sentimenti , lo smorzato del dire , il segreto emotivo. Ungaretti e Gatto in questo senso sono esemplari >> .
 
Oltre alle innegabili ed evidenti assonanze stilistiche,che ribadisco,ci sono.:)
Così come Lombardo è l'artista intellettuale per eccellenza, Cagli , nel sodalizio della Scuola Romana,dimostra tutta la sua statura di fine intellettuale,a Parigi conosce pittori e scultori ma anche personaggi della musica come Stravinsky determinante per il suo eclettismo :in musica,in letteratura , in tutte le arti , c'è per lui ,lo stesso bisogno di stupore e di primordio che rielabora coinvolgendo discipline quali la filosofia e la psicologia , scriverà notevoli testi teorici riguardo al significato di
" primordio " e praticherà una ricerca pittorica a tutto campo.
Per dare un senso della grandezza e dell'importanza che ha avuto la sua ricerca nell'arte italiana del Novecento,basta citare ciò che ha detto di lui Guttuso : <<....Cagli svegliò i morti in questi anni....>> , di questo ne era orgoglioso e perfettamente consapevole , convinto di aver aperto una "nuova strada" alla libertà delle espressioni , l'auspicio che rivolge alle giovani generazioni è di portare avanti questo percorso multidisciplinare e la sua idea di opera totale,capace di coinvolgere tutti i linguaggi.
Questa una sua dichiarazione fatta in un'intervista rilasciata a Marco Valsecchi nel 1967, in " Visita a Corrado Cagli " : << La mia generazione ha almeno il merito e l'orgoglio di aver aperto la strada alla libertà del pensiero e delle espressioni.Ci pensino i giovani , non per gratitudine , ma per non perdere questa libertà. C'è oggi nei giovani un eccesso di espedienti. Non parlo di sperimentazione, che è un fatto inscindibile dall'arte: ma non si può sottoporre le idee poetiche ai tecnicismi o alle materie. E allo stesso modo si dichiari nettamente il fallimento del neorealismo, non per dare ragione a noi che ne siamo stati sempre fuori , ma per sbarrare la strada a questa libertà. E se proprio vogliono essere beatles , badino i giovani a non fare un effetto yé-yé . Mi riferisco a Schifano , che pure è acuto. Badino anche al carattere costante della poesia italiana , che è il pudore per i sentimenti , lo smorzato del dire , il segreto emotivo. Ungaretti e Gatto in questo senso sono esemplari >> .

Corrado Cagli è stato un buon artista ma comunque rimane storicamente vincolato alla Nuova Pittura Romana, un pittura cioè abbastanza stretta nel perimetro romano-italiano degli anni '30-'40. Non mi pare che possa definirsi un super artista di calibro internazionale. Personalmente non apprezzo mai i cambi di direzione e quindi nello specifico nemmeno il suo cambio (negli anni 50), da una figurazione di tipo moderatamente espressionista ad un'astrazione mai innovativa nè del tutto convincente. Insomma un bravo artista ma certamente non una pietra miliare.
Accostare la sua pittura ultima a quella di Sergio Lombardo mi sembra un esercizio decisamente arbitrario: ammesso che esista una qualche parvenza di collegamento, i due hanno età, percorsi, scelte e interessi del tutto differenti. Lombardo nei suoi anni '60 mi sembra un artista di qualità superiore e certamente una piccola pietra miliare nella Pop art mondiale di quegli anni. La Pop art di Lombardo, come ho scritto pochi post sopra, esce dai confini della Pop romana e si colloca in ambiti molto vicini alla grande Pop art americana che a dispetto dei tifosi è di importanza assolutamente superiore (e non solo per via dei mercanti, dei galleristi e delle congiunzioni astrali : sono Artisti di gran lunga più importanti dei nostri e basta, escluso il solo Schifano).

P.S. Ringrazio davvero tra-fuocoeferro, pur non condividendo le sue convinzioni, perchè è uno dei pochissimi che si esprimono motivando e citando brani, documenti e fatti precisi. Credo che questi post aiutino a capire molto più di centinaia di lotte tra tifosi del "mi piace" o "non mi piace".
 
Definito il "Picasso italiano", la formazione artistica di Cagli si svolse dapprima a Roma e poi a Parigi e New York, dove visse a lungo. Sperimentò tutte le moderne tecniche pittoriche, come l'encausto e il mosaico, per approdare a una propria cifra stilistica che trae ispirazione dal Quattrocento e dal Rinascimento, con incursioni di motivi geometrici e astratti. Nel periodo giovanile si dedica anche alla pittura murale, e nel 1930 realizza in Umbria, a Villa Mavarelli-Reggiani, il murales Battaglia del Grano. Si dedicò anche all'arte monumentale, come nella realizzazione della fontana di Terni, 1931-35, e agli arazzi, partecipando alla scuola dell'alto liccio. A causa delle persecuzioni razziali è costretto a lasciare l'Italia durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, e al suo ritorno approfondì la tematica dell'astrattismo. Tra le opere del dopoguerra, si ricordano Invenzione con brio (1949), Lo scacciapensieri (1950) Dal calendario del popolo (1952).

Premi e Onorificenze :
Guggenheim Fellowship per la pittura, 1946
Premio Marzotto del 1954
Diploma di Benemerenza con medaglia d'oro, consegnato dalla Società Nazionale Dante Alighieri nel 1960
Premio Presidente della Repubblica per la pittura, Accademia Nazionale di San Luca, 1973 MOTIVAZIONE: "... La sua arte si evolve e si affina con una scioltezza artisticamente coerente, in un continuo gioco di finzione e di magia che di volta in volta si fa immagine lineare, plastica, coloristica. Corradi Cagli ha infatti il dono non comune di poter esprimere l'inesauribilità delle sue facoltà immaginative nella pittura, nella scultura, nella grafica, non meno che nelle arti applicate, dall'encausto al mosaico, dalla ceramica agli arazzi, alla scenografia. L'arte di Cagli non ha conosciuto oblio neanche nei periodi travagliati della nostra storia recente..."
Cittadinanza onoraria, Rovigo 1976
Premio "Il Marzocco", Araldica Accademia Internazionale, 1982
Cittadinanza onoraria, Viareggio, 1983
Premio dell'Angelo, Città di Cagli, 2003

Opere nei musei :
Galleria degli Uffizi, ex chiesa San Pier Scheraggio di Firenze con l'opera Battaglia di San Martino e Solferino (1936).
Galleria provinciale di arte moderna e contemporanea di Messina con l'opera "La regola"
Museo del Sannio sez. d'Arte di Benevento
Museum of Modern Art di New York
Museo Puskin di Mosca
Museo d'Arte Moderna di San Paolo (Brasile)
Rembrandt Art Center di Johannesburg
Museo d'Arte Moderna di Eilat (Israele)
Galleria Civica Pontificia di Città del Vaticano
Museo del Novecento di Firenze
Galleria Civica d'Arte Moderna di Gottinga
Museo delle Fosse Ardeatine di Roma
Museo del Deportato Politico e Razziale di Carpi
Museo degli Arazzi di Asti
Pinacoteca Comunale di Asti
Wadsworth Atheneum di Hartford
Museum Ein Harod di Israele
Galleria d'Arte Moderna Comunale di Roma
Galleria Civica d'Arte Moderna di Palermo
Galleria Civica d'Arte Moderna di Ancona
Galleria Civica d'Arte Moderna di Udine
Galleria Civica d'Arte Moderna di Latina
Museo di Palazzo Braschi di Roma
Pinacoteca comunale di Marsala

Esposizioni :
1932
Roma, Galleria di Roma, “Adriana Pincherle, Corrado Cagli”.
1935
Roma, Palazzo delle Esposizioni, II Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma (sala personale).
Roma, Galleria La Cometa, “Corrado Cagli 50 disegni”.
1936
Roma, VI Mostra del Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio (sala personale).
Roma, Galleria La Cometa, “Corrado Cagli”.
1937
Parigi, Galerie des Quatre Chemins.
1938
Firenze, Galleria d'Arte di Via Cavour.
1939
Parigi, Galerie des Quatre Chemins, “Corrado Cagli. Peintures, dessins”.
1940
New York, Julien Levy Gallery.
1941
San Francisco, Civic Center Museum.
Los Angeles, Shaeffer Gallery.
Hartford, Wadsworth Atheneum.
Los Angeles, Shaeffer Gallery.
1942
San Francisco, M.H. De Young Memorial Museum, “Mural Paintings from the Day Room of Battery B, 143R" Field Artillery Camp San Luis Obispo by Corrado Cagli”.
1944
Londra, Lefevre Gallery, “Paintings by André Bauchant, Drawings by Corrado Cagli”.
1945
Roma, Galleria dello Zodiaco.
1946
New York, Hugo Gallery, “C. Cagli, from Cherbourg to Leipzig, Documents and Memories”.
Chicago, The Arts Club of Chicago.
San Francisco, San Francisco Museum of Arts.
Santa Barbara, The Santa Barbara Museum of Arts.
1947
New York, Knoedler Gallery, “Corrado Cagli”.
Roma, Studio d'Arte Palma, “Mostra di Corrado Cagli”.
1948
New York, Knoedler Gallery.
Milano, Galleria del Camino, “Pitture recenti di Cagli”.
Roma, Galleria l'Obelisco, “Cagli".
Milano, Galleria del Milione.
Firenze, Galleria della Vigna.
Genova, Galleria di Genova.
1949
Asti, Galleria della Giostra.
Genova, Galleria Genova - L'Isola.
Roma, Galleria del Secolo, “Corrado Cagli”.
Washington D.C., Watkins Gallery.
1950
Roma, Galleria del Secolo, “Cagli".
Roma, Galleria dell'Obelisco, “Corrado Cagli, i boschi di Lemery, i viaggi".
Roma, Galleria dell'Obelisco.
Venezia, Galleria del Cavallino.
Milano, Galleria del Milione, “Dipinti di Corrado Cagli”.
1951
Asti, Galleria della Giostra, “Corrado Cagli”.
Roma, Galleria di San Marco, “Cagli”.
Firenze, Bar degli Artisti, “Corrado Cagli”.
Torino, Galleria della Bussola.
Firenze, Galleria II Numero.
1952
Roma, Galleria dell'Obelisco, “Cagli all'Obelisco”.
1953
Roma, Galleria San Marco, “Cagli studi e disegni inediti”.
Milano, Galleria Montenapoleone, “Cagli”.
Torino, Galleria Lattes.
Roma, Galleria Schneider, “Cagli, Campigli e Guttuso”.
1954
Roma, Galleria II Pincio, “Cagli, Muccini e Sughi”.
Roma, Galleria delle Carrozze, “Cagli e Mirko”.
Milano, Galleria La Colonna, “Cagli".
1955
Roma, Galleria Schneider, “Cagli”.
Roma, Galleria dell'Asterisco, “Cagli”.
Firenze, Galleria Numero, “Cagli”.
New York, Schettini Galleries, “Cagli and Fantuzzi”.
1956
Roma, Galleria La Tartaruga, “Corrado Cagli”.
Viareggio, La Navicella, “Cagli, Guttuso, Pirandello”.
1957
Roma, Galleria Schneider, “Cagli”.
1958
Roma, Galleria Schneider, “Corrado Cagli. Le ‘Metamorfosi’.
Roma, Galleria San Marco.
Roma, Galleria il Segno, “Corrado Cagli”.
1959
Bologna, La Loggia, “Opere di Corrado Cagli”.
Milano, Galleria Blu, “Cagli”.
Milano, Galleria del Disegno, “C. Cagli. Disegni 1932-1959”.
Torino, Galleria Galatea, “Cagli”.
Roma, Galleria Nuova Pesa, “Cagli”.
Roma, Galleria Marguttiana.
New York, Trabior's Gallery.
1960
Milano, Galleria Pagani del Grattacielo, “Corrado Cagli”.
1961
Asti, Galleria La Giostra.
Sulmona, Teatro Comunale, “Corrado Cagli. ‘Le Metamorfosi’”.
Firenze, Quadrante Studio d'Arte Contemporanea, “Cagli".
Atene, Istituto Italiano di Cultura in Atene, “Corrado Cagli”.
Terni, Ministero dei Lavori Pubblici, Ufficio del Genio Civile, “Ricostruzione della fontana di piazza Tacito”.
1962
Roma, La Nuova Pesa, “Cagli opera grafica”.
Roma, Galleria dell'Obelisco, “Corrado Cagli. Sculture”.
Venezia, Galleria Alfa, “Cagli”.
1963
Cortina d'Ampezzo, Galleria Hausammann, “Cagli”.
Phoenix, Phoenix Art Museum, “Cagli”.
Torino, Galleria la Cavourrina, “Cagli”.
Genova, Galleria del Deposito, “Cagli”.
Torino, Centro per l'arredamento, “La pittura di Cagli nell'arredamento moderno”. 1964
Roma, Studio A, “Corrado Cagli”.
Firenze, Galleria L'Aquilone.
Roma, Aca Gallery (espone con Porzano).
1965
Milano, Civico Padiglione d'Arte Contemporanea, “Cagli”.
1966
Roma, Galleria Don Chisciotte, “Cagli”.
Roma, Galleria La Nuova Pesa, “Corrado Cagli”.
Roma, Galleria 88.
1967
Palermo, Civica Galleria d'Arte Moderna E. Restivo, “Cagli”.
Roma, Galleria Don Chisciotte, “Cagli”.
Roma, Libreria Rizzoli, “Cagli” (poi Milano, Libreria Rizzoli).
Parma, Ridotto del Teatro Regio, “Cagli”.
1968
Roma, Libreria Rizzoli.
New York, Libreria Rizzoli.
Palermo, La Robinia, “Cagli opere dal 1938 al 1968 ”.
Salerno, Galleria II Catalogo, “I disegni di Cagli”.
Napoli, Galleria San Carlo, “Opere grafiche”.
Roma, Studio d'arte Condotti, “Cagli”.
1969
Roma, Galleria La Nuova Pesa, “Mutazioni modulari e loro variazioni cromatiche”.
Livorno, Circolo livornese della casa della Cultura, “Opere grafiche di Cagli”.
Roma, AL 2, “Corrado Cagli”.
Bari, La Rosta, “Cagli”.
1970
East Hartford, Gallery 5 east, “Corrado Cagli”.
Milano, Galleria Schettini, “Corrado Cagli”.
Gottingen, Gottingen Kunstveren, “Corrado Cagli”.
Latina, Galleria del Corso,“Corrado Cagli”.
Roma, Galleria Lo Spazio, “Cagli”.
Palermo, Galleria La Robinia,“Corrado Cagli ‘Unici’”.
Roma, Galleria Canesi, “Corrado Cagli”.
Pescara, Galleria 818, “Corrado Cagli”.
1971
Napoli, Galleria Lombardi, “Cagli”.
Lorica, Sale dell'Opera Sila, “Cagli”.
Roma, Galleria dei Due Pini, “Corrado Cagli ‘Disegni di guerra’”.
Palermo, Palazzo del Turismo, “L'Etna di Corrado Cagli”.
Roma, Galleria Aldina, “Opere grafiche dal 1957 al 1971”.
Firenze, Galleria Idea.
Salerno, La Seggiola.
1972
Firenze, Palazzo Strozzi, “L'Opera di Corrado Cagli” (antologica).
Terni, Galleria Poliantea, “Corrado Cagli”.
Siena, Palazzo Pubblico, “Mostra del Disegno. Corrado Cagli 1932-1972”.
Roma, Galleria Ca' d'Oro, “Cagli: cinquanta disegni”.
Cortina d'Ampezzo, Galleria “Arte-Cortina”.
Firenze, Galleria Boccuzzi.
Firenze, Palazzo Vecchio, Galleria di Bianch.
1973
Terni, Centro d'Arte Sciamannini, “Corrado Cagli”.
Arezzo, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, “Corrado Cagli”(antologica).
Roma, Galleria Ca' d'Oro,“Cagli: cinquanta disegni”.
Porto San Giorgio, Galleria dell'Ariete, “Corrado Cagli. Opere dal1962 al 1973”.
1974
Assessorato per il Turismo della Regione Campania, “Corrado Cagli”.
Positano, Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo.
Firenze, Galleria La Gradiva.
Roma, Galleria Ca' d'Oro.
Avezzano, Centro Iniziative Culturali,disegni e grafica.
Trieste, Galleria d'Arte Corsia Stadion.
Bari, Galleria Le Muse.
Napoli, Villa Pignatelli.
San Benedetto del Tronto, Galleria Il Mandracchio.
Torino, Fondazione Agnelli.
1975
Roma, Galleria della Torretta.
La Spezia, Centro Allende, “Cagli dalla guerra alla Resistenza”.
Taormina, Palazzo Corvaja, “Opere grafiche di Corrado Cagli”.
Rieti, Galleria d'Arte n. 1, “Cagli”.
Roma, Galleria Ca' d'Oro, “Cagli: cinquanta disegni”.
Ostiglia, Galleria L'Incontro.
Teramo, Salone del Palazzo della Sanità.
Roma, Galleria Fontanella Borghese.
Roma, Galleria Nuovo Carpine, “Cagli: il Teatro”.
Rovigo, Accademia dei Concordi, “Cagli: gli arazzi”.
1976
Matera, Studio Arti Visive, “Corrado Cagli”.
La Spezia, Galleria d'Arte 2001.
Palermo, Salone delle Esposizioni, “Cagli: disegni per la libertà”.
Pienza, Palazzo Comunale, “Cagli”.
Roma, Palazzo della Provincia,“Cagli. ‘Satiricon '76’”.
1977
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Galleria Civica d'Arte Moderna, “Cagli”.
Roma, Centro d'Arte Cultura Pan Art.
Roma, Galleria Nuovo Carpine.
Nizza di Sicilia, Palazzo Comunale, “Cagli”
Rieti, Ente Provinciale del Turismo, “Opere grafiche di Corrado Cagli”.
1978
Roma, Galleria Ca' d'Oro, “Cagli”.
Brescia, A.A.B. Associazioni Artisti Bresciani, “Cagli: ventitré disegni”.
Milano, Galleria Schettini, “Cagli”.
Asti, Pinacoteca Civica, Palazzo Mazzetti “Cagli: Mostra antologica 1930-1976”.
1979
Torino, Promotrice delle Belle Arti al Valentino, “Cagli, Guttuso,Porzano. Reggiani, Vacchi”.
Firenze, Palazzo Strozzi, “La Fondazione Cagli per Firenze”.
Messina, Salone di Rappresentanza del Comune di Messina.
Firenze, Palazzo Strozzi, “Corrado Cagli e Mirko”.
Firenze, Palazzo Strozzi, “Cagli.'La battaglia di San Martino per Firenze”.
1980
Roma, Galleria La Gradiva, “Corrado Cagli opere inedite”.
Arezzo, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, “Omaggio a Cagli. Operagrafica 1956-1976”.
Ancona, Palazzo degli Anziani, chiesa del Gesù, “I tempi di Cagli”.
Repubblica di San Marino, Palazzo dei Congressi, Dicastero del Ministero della Pubblica Istruzione e Cultura,“Corrado Cagli”.
Reggio Calabria, Galleria d'Arte Morabito, “Corrado Cagli”.
Bagheria, Galleria II Poliedro,“Corrado Cagli”.
Roma, Galleria Ca' d'Oro,“Corrado Cagli”.
Roma, Galleria La Gradiva, “Cagli”.
Palermo, Galleria La Robinia, “Omaggio a Cagli”.
1981
Letojanni, Palazzo Comunale,“Cagli, Grafica 1956-1976”.
Macerata, Pinacoteca e Musei Comunali Amici dell'Arte, “Cagli scultore: 1927-1975”.
1982
Macerata, chiesa di San Paolo, “Cagli scultore: 1927-1975” (poi Bari,monastero di Santa Scolastica).
Modena, Sao Arte Club Le Salette.“Corrado Cagli”.
Napoli, Castel dell’Ovo, “I percorsi di Cagli”.
Roma, Galleria d'Arte Eliseo, “Corrado Cagli”.
Roma, Galleria d'arte Parametro,“Cagli scultore: 1927-1975”.
1983
Viareggio, LIV Premio Viareggio,“Omaggio a Cagli”.
Milano, Galleria Schettini, “Disegni e pastelli di Corrado Cagli”.
1984
Milano, Arte Polivalente Bonaparte,“Il Teatro di Cagli”.
Roma, Castel Sant’Angelo, “Cagli.'Dal Primordio all'Archetipo”.
Montecatini-Roma, Galleria la Gradiva, “Corrado Cagli (1910-1976)”.
1985
Arezzo. Sale delle Logge del Vasari, “Cagli. Disegni 1933-1976”.
Roma, Il punto Centro Arte Contemporanea, “Corrado Cagli, opera grafica”.
Siena, Palazzo Pubblico-Magazzini del Sale, “Il Cagli romano. AnniVenti/Trenta”.
Roma, Università “La Sapienza”.
1986
Taormina, Palazzo Duchi di Santo Stefano e Biblioteca Comunale,“Cagli Miti a Taormina 1931-76”.
Umbertide, Rocca di Umbertide, “Cagli e Leonconcilio alle Ceramiche Rometti”.
1987
Roma, Galleria d'Arte Eliseo,“Corrado Cagli”.
Umbertide, Rocca di Umbertide,“Cagli. Disegni per la libertà”,
Messina. Palazzo dei Leoni,“Cagli disegni 1932-1976”.
Seravezza, Villa Pellizzari.
Bologna,Galleria La Bancarella.
Trieste, Galleria Banelli.
1988
Carrara, Galleria Atelier, “Corrado Cagli la collezione Ebe CagliSteidenberg”.
Carpi, Castello dei Pio, Sala degli stemmi, “Cagli dalla collezione Ebe Cagli Seidenberg”.
Nizza di Sicilia, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, “Cagli opera grafica”.
Sulmona, Palazzo dell'Annunziata,XV Premio Sulmona, “Omaggio a Cagli”.
Monterotondo, Grafica Campioli,“Cagli opera grafica”.
Fiuggi, Galleria La Barcaccia,“Dipinti di Cagli, 1923-1973”.
1989
Roma, Galleria La Gradiva, “Corrado Cagli (1910-1976). Gli anniCinquanta”.
Sanremo, Villa Ormond, Galleria Comunale d'arte moderna, “Cagli”.
Verona,Palazzo Forti, Galleriad'Arte Moderna, “Corrado Cagli. Mostra antologica”.
Udine, Galleria d'Arte Moderna, “Cagli: immaginare la libertà, 1931-1976”.
1990
Palermo, La Robinia, “Attraverso Cagli”.
Pinerolo, Galleria E.S., “Corrado Cagli 1949-1966”.
1991-1992
Roma, Galleria La Borgognona,“Cagli 1934-1973”.
1992
Teatro Argentina, Roma, “Il Teatro di Cagli, scenografia, costumi e macchine teatrali”.
1993
Roma, Galleria La Gradiva,“Cagli dipinti e disegni 1932-1947”.
1996
Pontassieve, Rignano sull'Arno,“Cagli: Mito e Realtà”.
Fiuggi, Teatro Comunale, “Il Teatro di Cagli”.
1999
Marsala, ex convento del Carmine,“I percorsi del Mito, 1929-1976”.
Roma, Archivio Farnese, “Corrado Cagli, gli anni della Scuola Romana 1932-1938”.
1999-2000
Serra de' Conti, convento di San Francesco, “Il Teatro delle Forme.'Dal Primordio all'archetipo”.
2000
Sesto Fiorentino, Rifugio Gualdo,“Omaggio a Corrado Cagli”.
2003
Teramo, Pinacoteca Civica e Museo Archeologico, “Cagli, tra figurazione e astrazione”.
Avezzano, Archivio di Stato.
Pordenone, Galleria Sagittaria.
Udine, Civici Musei, “Cagli dei fotografi”.
2004
Avezzano, Palazzo Torlonia.
Pordenone, Museo Civico di Pordenone, “Corrado Cagli all'Expo di Parigi nel 1937. Le tavole del Museo Civico di Pordenone”.
Pordenone, Galleria Sagittaria,“Cagli. Opere 1932-1976”.
Cagli, Museo archeologico della Flaminia,“Da Cagli a Cagli. Disegni di Corrado Cagli”.
2005
Padova, Padiglione UNESCO, “Corrado Cagli, 18 disegni per la libertà”.
2006
Ancona, Mole Vanvitelliana, “Cagli” (antologica).
2007
Benevento, Palazzo Paolo V, “Cagli ‘L'Opera' 1931-1976”.
Taormina, ex Chiesa del Carmine,“Cagli, Opera Grafica”
2009
Sesto Fiorentino, Rifugio Gualdo,“Cagli. Il teatro scene e costumi”.
Umbertide, Rocca di Umbertide, “Cagli. Disegni 1931-1976”.
2010
Pordenone, Galleria d'ArteModerna e Contemporanea, “Corrado Cagli e il suo Magistero”.
Ravenna, Palazzo Mauro De Andrè, “Corrado Cagli. Una metamorfosi continua”.
2011
Umbertide, Rocca di Umbertide, “Cagli dei fotografi”.
2014
Taormina, ex Chiesa del Carmine, "Cagli. Mito a Taormina"

Considerare Corrado Cagli solamente "un buon artista" mi sembra riduttivo, se quanto sopra riportato risulta il suo curriculum.

Comunque siamo nel Fol dedicato a Lombardo, che possiamo definire un grande Maestro dedito ad una continua evoluzione nella ricerca psicoartistica.
 
Nel 1964, a conclusione del ciclo uomini politici colorati, il Maestro e Prof. Sergio Lombardo dedicò due tele di grandi dimensioni a Renato Mambor (di cui una in compagnia di Paola Pitagora che era la fidanzata in quegli anni cm.200x200 e l'altra cm.170x100 ), probabilmente per stima ed amicizia :

Lombardo322.jpg

Lombardo321.jpg
 
Ultima modifica:

E' proprio ridicola la stima per un'opera del 1962, anche se è su carta ma pure intelata. Non se ne vedono di opere sul mercato di Sergio Lombardo e quindi quanto capita invece di valorizzarla viene depressa, probabilmente perchè non ci sono riferimenti per cognizioni valutative
Il ritratto di Mambor sopra riportato cm. 170x100 su tela del 1964, per esempio risulterebbe invenduto in un'asta del 2015, con una valutazione dai 20 K - ai 30K che si poteva anche ritenere allineata ai valori dell'artista, considerando una tela di importanti dimensioni e una datazione dei primi cicli.
 
E' proprio ridicola la stima per un'opera del 1962, anche se è su carta ma pure intelata. Non se ne vedono di opere sul mercato di Sergio Lombardo e quindi quanto capita invece di valorizzarla viene depressa, probabilmente perchè non ci sono riferimenti per cognizioni valutative
Il ritratto di Mambor sopra riportato cm. 170x100 su tela del 1964, per esempio risulterebbe invenduto in un'asta del 2015, con una valutazione dai 20 K - ai 30K che si poteva anche ritenere allineata ai valori dell'artista, considerando una tela di importanti dimensioni e una datazione dei primi cicli.
ricordo che ha fatto 18500 euro piu diritti ne abbiamo gia' parlato qui nel fol tempo fa.
come fai a dire invenduto?:rolleyes:
 
E' proprio ridicola la stima per un'opera del 1962, anche se è su carta ma pure intelata. Non se ne vedono di opere sul mercato di Sergio Lombardo e quindi quanto capita invece di valorizzarla viene depressa, probabilmente perchè non ci sono riferimenti per cognizioni valutative
Il ritratto di Mambor sopra riportato cm. 170x100 su tela del 1964, per esempio risulterebbe invenduto in un'asta del 2015, con una valutazione dai 20 K - ai 30K che si poteva anche ritenere allineata ai valori dell'artista, considerando una tela di importanti dimensioni e una datazione dei primi cicli.

fai per 3 e trovi a quanto sara' aggiudicato altroche' depressa
vedrai
 
ricordo che ha fatto 18500 euro piu diritti ne abbiamo gia' parlato qui nel fol tempo fa.
come fai a dire invenduto?:rolleyes:

Ti dico invenduto nel 2015 perchè non ero stato accorto e l'opera mi era sfuggita; quindi ho telefonato alla casa d'aste per chiedere se si poteva acquistarla, mi era stato risposto che mi avrebbero contattato, ma non ho più sentito o saputo niente; quindi le invenzioni come al solito le fai tu.
 
se non erro queste opere oggi passano in galleria tra i 10/15K, vediamo cosa succederà, le stime sono prudenti, per far avvicinare i collezionisti, ....

50x70, 1962, anche se non è in condizioni ottimali...in galleria direi che chiedono più di 15k
 
In poche gallerie e TV hanno venduto a minimo 15K le opere del 1962
 
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