SICIT...trasforma il pelo... in... €uro...

Il rapporto è 0,2713 ma le assegnazioni si arrotondano sempre per troncatura, ad esempio se ti spettavano 581,99 azioni te ne assegnano 581!!!
Altro possibile equivoco: avevi tutti i warrant in un unico conto o erano suddivisi su più conti?

Avevo 1471 warrant che mi davano diritto a 399,08 azioni.
Me le hanno “arrotondate” a 398....
:D

Faccio bene a lamentarmi?
 
Nessuno sa' se c'è una data di scadenza dell'OPA???
 
Purtroppo syngenta ritira l offerta e si fa da parte....il titolo scende...roba da matti...ora non so che faranno i fenomeni di intesa holding...
 
Intesa e Neuberger Bermann sono super ammanicati ; i manager di NB vengono da Intesa in primis il presidente Cerrina Feroni.
Quindi Intesa farà quello che vuole NB , non c'e dubbio.
 
Intesa e Neuberger Bermann sono super ammanicati ; i manager di NB vengono da Intesa in primis il presidente Cerrina Feroni.
Quindi Intesa farà quello che vuole NB , non c'e dubbio.

Dipende che fa l altro 50 circa....se non gliele diamo alzeranno l offerta,non molto ma a 17 credo di si
 
Dati super,se la vogliono devono aumentare l offerta
 
Tutto tace anche qui ?
Si è capito come mai syngenta si sia ritirata ?
Il titolo non è più tornato verso i 15 lo stesso , cosa ci si aspetta ?
Tempistiche ?
 
Tutto tace anche qui ?
Si è capito come mai syngenta si sia ritirata ?
Il titolo non è più tornato verso i 15 lo stesso , cosa ci si aspetta ?
Tempistiche ?

syngenta si è ritirata xke l'azionista di maggioranza di sicit ha dichiarato di non accettare le condizioni offerte..

molto probabilmente (speriamo) l'opa non andrà a buon fine in quanto nessuno consegnerà le azioni a prezzo più basso del mercato.. ma non si sa mai...
 
Si aspetta un rilancio....vediamo se ci sarà....altrimenti l opa sarà perdente
 
Forse vi interessa...

SICIT: PROMOSPRINT, OPA CIRCULAR NON RIFLETTE VALUTAZIONE ADEGUATA

Fineurop acquisisce l'intera quota di Gerardo Braggiotti (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 mag - Il prezzo proposto da Circular BidCo in merito all'opa su Sicit 'non riflette una valutazione adeguata della societa''. Lo scrive PromoSprint Holding 'nella veste di socio rilevante di Sicit, oltre che di promotore del progetto che in tempi recenti ha condotto alla quotazione di Sicit attraverso la business combination con la Spac SprintItaly". PromoSprint elenca nel dettaglio i diversi motivi, spiegando che l'operazione che diede luogo alla quotazione di Sicit 'si fondava su aspettative e prospettive di medio e lungo termine riguardanti il futuro e la crescita (anche di valore) di Sicit, condivise anche da Intesa Holding, che oggi invece, forte della sua posizione di socio di controllo dell'emittente, si propone l'obiettivo di un delisting volto - a soli due anni dalla data della quotazione - a privare il mercato dell'upside valutativo che il business plan della societa' avrebbe auspicabilmente garantito'. Si tratta di una valutazione che 'non esprime in alcun modo valore intrinseco e prospettive di crescita di Sicit'. Il giudizio di PromoSprint sulla valutazione riconosciuta nel contesto dell'opa ha 'poco o nulla di soggettivo, posto che risulta supportato - oltre che dalla manifestazione di interesse effettuata di recente dal Gruppo Syngenta, vanificata da Intesa Holding - anche da uno studio" pubblicato da "un analista di una primaria banca, che indica un target price per le azioni di Sicit di 17,2 euro, senza considerare alcun premio di maggioranza'. Infine, secondo PromoSprint, se comparata alle numerose offerte pubbliche totalitarie promosse in Italia negli ultimi mesi, l'opa di Circular 'si troverebbe a godere di un poco invidiabile primato nel non riconoscere alcun significativo premio al mercato rispetto ai corsi dei rispettivi titoli'. Per questo, PromoSprint 'continuera' a impegnarsi, come ha fatto sino ad ora, per cercare di tutelare gli interessi dei soci di Sicit in relazione a un'operazione che, per quanto sia stata promossa sul mercato, attualmente sembra presentare davvero poche delle caratteristiche che sarebbero invece indispensabili per farla diventare vendibile'.

Nell'attesa, Fineurop ha perfezionato un accordo per acquisire l'intera partecipazione detenuta da Gerardo Braggiotti in PromoSprint Holding (titolare di 1.902.000 azioni Sicit).

Enr-Com-

(RADIOCOR) 24-05-21 19:49:40 (0534) 5 NNNN
 
Promosprint pare oggi abbia cambiato proprietario...non so chi ha fatto il comunicato...robe da pazzi
 
Ci siamo, purtroppo...

Le storie delle OPA italiane sono quasi tutte "brutte storie". Poche hanno soddisfatto gli azionisti di minoranza (Intesa S.P.), molte quelle che hanno fatto impallidire il buon senso, mettendo implicitamente sotto accusa le leggi e i regolamenti attuali. Se ne sono viste e se ne vedono di tutti i colori, da Zanetti a Poligrafica S.Faustino, e oggi se ne aggiungerà un'altra, SICIT, appunto!
Per i distratti e quelli di passaggio
Il 16 aprile 2021 NB Renaissance lancia l'OPA, a 16 striminziti euro, anzi, a 15,45 (era escluso il dividendo), un prezzo di poco superiore alla quotazione del momento. Il titolo schizza a 16,60, ben oltre l'oltraggiosa proposta, e da allora non scenderà MAI sotto i 16 euro. Solo qualche giorno prima, uno studio di Intesa San Paolo aveva fissato in 17,20 il target price sulla società. Forse anche per questo, il 17 maggio Syngenta propsettava un rilancio a 17,30 euro, che però rientrava nel giro di qualche giorno, lasciandomi solo l'amara ma fruttuosa soddisfazione di vendere quasi tutte le mie azioni attorno a quota 17.(*)
E adesso?
NB Reaissance prosegue imperturbabile nel suo disegno iniziale proponendo l'offerta a 15,45, dal 14 giugno al 7 luglio (compresi, mi raccomando, non perdete i termini ....), quindi immagino che seguiranno tutte le fasi tipiche di ogni OPA sbagliata e mal impostata, ma con un finale del tutto imprevedibile. Prima le vigorose attestazioni di sdegno dei "piccoli" ("io non vendo questo gioiellino"), poi l'attesa di un rilancio e le possibili quote di adesione ( "io vendo solo a 18, 20, 50, ... 100"), infine la fine misserima della proposta di NB Renaissance e poi...
Poi il vuoto, l'imponderabile, perchè può succedere tutto e di più, visto, ripeto, le attuli leggi e regolamenti che tutelano solo o soprattutto chi fa l'OPA. L'allarme arriva da Poligrafica San Faustino (vedere il tread) dove, con l'OPA andata deserta e fallita, il socio di maggioranza prosegue imperterrito con la propria idea di fusione con società non quotata e successivo delisting. Qualche avvocato sta lavorando, ci sarà battaglia e vedremo come finirà. Io non reggerei (e non ho retto) allo stress di questo tipo. Forse, se fosse realmente vero che l'OPA fosse subordinata al raggiungimento di almeno il 95%, la società potrebbe salvarsi da queste mani poco amiche e già pronte a rivendere l'azienda al doppio (magari alla stessa Syngenta). Terra incognita, quella delle OPA. Ma il destino della società mi sembra ormai segnato. Peccato, non tutte le storie sono a lieto fine.
(*) non è del tutto vero. Mi sono trattenuto un pugno di titoli semplicemente per affetto e soprattutto "per vedere di nasconto l'effetto che fa" (cit.)
 
Le storie delle OPA italiane sono quasi tutte "brutte storie". Poche hanno soddisfatto gli azionisti di minoranza (Intesa S.P.), molte quelle che hanno fatto impallidire il buon senso, mettendo implicitamente sotto accusa le leggi e i regolamenti attuali. Se ne sono viste e se ne vedono di tutti i colori, da Zanetti a Poligrafica S.Faustino, e oggi se ne aggiungerà un'altra, SICIT, appunto!
Per i distratti e quelli di passaggio
Il 16 aprile 2021 NB Renaissance lancia l'OPA, a 16 striminziti euro, anzi, a 15,45 (era escluso il dividendo), un prezzo di poco superiore alla quotazione del momento. Il titolo schizza a 16,60, ben oltre l'oltraggiosa proposta, e da allora non scenderà MAI sotto i 16 euro. Solo qualche giorno prima, uno studio di Intesa San Paolo aveva fissato in 17,20 il target price sulla società. Forse anche per questo, il 17 maggio Syngenta propsettava un rilancio a 17,30 euro, che però rientrava nel giro di qualche giorno, lasciandomi solo l'amara ma fruttuosa soddisfazione di vendere quasi tutte le mie azioni attorno a quota 17.(*)
E adesso?
NB Reaissance prosegue imperturbabile nel suo disegno iniziale proponendo l'offerta a 15,45, dal 14 giugno al 7 luglio (compresi, mi raccomando, non perdete i termini ....), quindi immagino che seguiranno tutte le fasi tipiche di ogni OPA sbagliata e mal impostata, ma con un finale del tutto imprevedibile. Prima le vigorose attestazioni di sdegno dei "piccoli" ("io non vendo questo gioiellino"), poi l'attesa di un rilancio e le possibili quote di adesione ( "io vendo solo a 18, 20, 50, ... 100"), infine la fine misserima della proposta di NB Renaissance e poi...
Poi il vuoto, l'imponderabile, perchè può succedere tutto e di più, visto, ripeto, le attuli leggi e regolamenti che tutelano solo o soprattutto chi fa l'OPA. L'allarme arriva da Poligrafica San Faustino (vedere il tread) dove, con l'OPA andata deserta e fallita, il socio di maggioranza prosegue imperterrito con la propria idea di fusione con società non quotata e successivo delisting. Qualche avvocato sta lavorando, ci sarà battaglia e vedremo come finirà. Io non reggerei (e non ho retto) allo stress di questo tipo. Forse, se fosse realmente vero che l'OPA fosse subordinata al raggiungimento di almeno il 95%, la società potrebbe salvarsi da queste mani poco amiche e già pronte a rivendere l'azienda al doppio (magari alla stessa Syngenta). Terra incognita, quella delle OPA. Ma il destino della società mi sembra ormai segnato. Peccato, non tutte le storie sono a lieto fine.
(*) non è del tutto vero. Mi sono trattenuto un pugno di titoli semplicemente per affetto e soprattutto "per vedere di nasconto l'effetto che fa" (cit.)

La partita non è nemmeno iniziata , non capisco perché questo pessimismo
 
Per fare una fusione truffa con non quotata devono comunque possedere i due terzi del capitale,per carità possono anche farcela ma devono fare cose molto sporche(non sarebbe la prima volta)….importante che il prezzo resti ben sopra quello offerto(anche se questo non mette comunque al sicuro,spesso capita che ci siano quelli che preferiscano aderire a prezzo inferiore di quello offerto dal mercato)
 
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