SNAM: l'altro superbot n.5

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Buongiorno.

Concordo ed è il motivo per cui ho postato la notizia. Intanto:

Fallimenti: aumentano per terzo anno di fila, prima volta da 2006
Oggi 10:45 - RSF
NEUCHÂTEL (awp/ats) - Sono 15'447 le procedure di fallimento aperte nel 2023 nei confronti di aziende o di persone. Rispetto al 2022 si registra una crescita del 2,9%, inferiore a quella dei due anni precedenti (+9,1% nel 2021 e +6,6% nel 2022): ma è la prima volta dall'inizio della serie dal 2006 che la progressione avviene su tre anni consecutivi, emerge dalle tabelle pubblicate oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).

Su scala regionale le variazioni (sia quelle al ribasso che quelle al rialzo) sono state relativamente contenute rispetto al 2022. L'incremento maggiore è stato osservato per la Regione del Lemano (+7,9% casi), mentre il calo più netto è stato registrato in Ticino (-15,1% a 895 casi). I Grigioni (inseriti nella zona della Svizzera orientale) segnano - 4,3% a 201.

L'ammontare delle perdite finanziarie risultanti da procedure di fallimenti ordinarie e sommarie è sceso a 2,1 miliardi di franchi, in calo dell'11,7% rispetto ai dodici mesi precedenti. In Ticino il valore in gioco è di 207 milioni (a titolo di comparazione il molto più popoloso canton Zurigo è a 262 milioni), nei Grigioni di 58 milioni.

Dopo essersi assestato intorno ai 2,7 milioni durante gli anni della pandemia di Covid (2020-2022), nel 2023 il numero dei precetti esecutivi ha subito un'impennata del 10,7%, attestandosi a 3,0 milioni e avvicinandosi al livello record stabilito nel 2019.
la cosa confortante è che i bancari iniziano a stornare dopo aver per 2 mesi attuato una distribuzione, logico pensarlo visto il calo tassi Bce alle soglie dell estate, e è logico pensare a una sana rotazione settoriale di fondi per asset strategici proprio su Utilities. E fra esse SNAM che ha p/e bassissimo.
 
Mi sa che snam allora e' passata nella squadra dei bancari perche' storna alla grandissima :wall:
 
a me non sembra che ci sia tanta sostenibilità...

Tira a campare solo perchè fa attività di finanziamento...
investe poco.. i parametri reddituali sono sotto la media a 5 anni...

poi, per carità... sicuramente sono io che ci vedo male.

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a) inutile guardare il cash flow a trimestri.. 2023.
I flussi di cassa, che rappresentano la liquidità disponibile per remunerare tutti i soggetti che finanziano l’azienda (azionisti, creditori, etc), sono scontati al costo medio ponderato del capitale (WACC). Il WACC viene calcolato prendendo in considerazione il costo legato al debito, agli azionisti, alle azioni privilegiate e a qualsiasi altra fonte di finanziamento e facendo delle previsioni di lungo termine circa il valore di mercato dei relativi pesi.
b) il cash flow tiene dunque conto del costo del debito ( che nei piani Snam è previsto fisso a 2.6%, inferiore al settore ) e dunque Snam AVVISA CHE LA RIDUZIONE DEL COSTO DEL DEBITO AVVIENE NEL MOMENTO IN CUI LA BCE CALA I TASSI andando sia ad abbassarsi al parte VARIABILE DEL DEBITO SNAM e sia perchè SNAM ha dichiarato che PROSSIMAMENTE RIFINANZIERA' BEN 11 MILIARDI DI € DI DEBITO SUI 17 totali.
c) ergo il Cash Flow Snam è dato in miglioramento ma NESSUNO LO QUANTIFICA E NEANCHE SNAM salvo sorprendere il MKT in futuro.
d) Snam è pronta a cedere partecipazioni NO CORE E POTREBBE INCASSARE OLTRE 100 MIL DI € A BREVE DA CESSIONE UK INTERCONECTOR.

Ovviamente il cash flow da IL FAIR VALUE di un Azione e oggi viaggia a 5.22€ salvo variazioni al rialzo.
Invece dal punto di vista di p/e SNAM è sottostimata rispetto a Terna e mkt. Ha p/e oggi di 12.4 contro 18.8 di terna e 22 p/e media FTSEMIB.

In base al p/e il przzo obiettivo OGGI è 6.85€
 
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Gasdotto adriatico, via ai cantieri: “Un’opera sicura ed ecosostenibile”

Via ai lavori per la Linea Adriatica, la rete di nuovi gasdotti Snam che da Sulmona arriverà fino a Minerbio, nel Bolognese, attraversando l’Italia centrale: cinque regioni (Abruzzo, Marche, Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna), 425 chilometri e un investimento di 2,5 miliardi per un’opera che Snam definisce come "il più grande progetto italiano di trasporto del gas degli ultimi dieci anni".
 

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L IMPORTANZA DI ENI E SNAM NELLA GEOPOLITICA.
Mettiamo il caso che gli US hanno previsto che la Guerra tra Russia e Ucraina possa degenerare nel senso che Putin non puo' permettersi di perdere e inizia a minacciare l atomica, ma anche la Nato non puo' permettere che l Ucraina ceda alla Russia con pericolo di trovarsela in Polonia ecc. Mettiamo il caso che abbiamo messo in atto una STRATEGIA MILITARE ADEGUATA MA ANCHE ENERGETICA. Ora se la Francia è la meno dipendente. la Germania e l Italia hanno nel gas una forte dipendenza. Allora ecco che la corsa ai rigassificatori, al GNL da US , da Qatar , gli accordi con Algeria ecc, che ai piu sembravano ASSURDI hanno un senso.
Non oso immaginare se solo si paventa l ipotesi di una guerra che coinvolga l europa e non piu solo l ucraina come emerge in tutta la sua forza il ruolo di snam che con le sue riserve i suoi stoccaggi è in grado di are all italia quel 40% di energia che usa ogni giorno il ns paese , sia civilmente che industrialmente, e di come draghi e molti , gli usa? abbiamo visto giusto a creare le condizioni per prendere gnl da vari paesi e farlo arrivare qui.

GLI USA SI MUOVONO PRIMA E IL PREZZO DEL PETROLIO CI STA DICENDO QUALCOSA..
La sicurezza energetica diventa ancora più importante. Serve ricordare che i sistemi energetici globali dipendono ancora dalle fonti fossili per l’80%, e dunque sono molto dipendenti da queste dinamiche. Il contesto fa dei produttori di gas, petrolio e anche carbone degli attori strategici fondamentali, molto influenti sui mercati internazionali.
 
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FACCIAMO INFORMAZIONE: Come una guerra nucleare cambierebbe il clima del nostro pianetaDa quando la Russia ha invaso l’Ucraina, la minaccia di una possibile guerra nucleare si è fatta sempre più concreta.
Un conflitto di questa portata, infatti, sconvolgerebbe letteralmente il nostro clima, oltre che la nostra vita. Perché oltre alla morte di decine di milioni di persone,
..............................................................anche piccoli bombardamenti con le armi nucleari avrebbero effetti collaterali di lunga durata sul pianeta.
Prendiamo una bomba atomica da un megatone.

La detonazione di un ordigno di quelle dimensioni produrrebbe venti uguali a quelli di un uragano di categoria 5, demolendo edifici, linee elettriche e innescando fughe di gas.
Chiunque, entro un raggio di 10 km, subirebbe ustioni di terzo grado su tutto il corpo.

Sarebbe solo l’inizio degli effetti che si vedrebbero sul clima.
Questi venti caldi e secchi agirebbero come una sorta di fiammifero innescando tra gli incendi più devastanti che la costa Ovest degli Stati Uniti abbia mai sperimentato. Solo che in una guerra mondiale, questo accadrebbe in dozzine di luoghi in tutto il pianeta. Uno studio del 2007 sosteneva che se 100 piccole armi nucleari fossero fatte esplodere, il numero di decessi sarebbe paragonabile a quello della seconda guerra mondiale.
Come cambierebbe il clima ?
Tutto questo monossido di carbonio rilasciato nell’atmosfera creerebbe una sorta di cupola atmosferica, attorno alla Terra. Entro pochi mesi la temperatura media del pianeta scenderebbe di oltre 2 gradi Fahrenheit (1,11° Celsius) raffreddando l’ambiente per più di un decennio.
Tale scenario ridurrebbe anche le precipitazioni globali di circa il 10%, inducendo condizioni di siccità a livello globale.
 
FACCIAMO INFORMAZIONE: Come una guerra nucleare cambierebbe il clima del nostro pianetaDa quando la Russia ha invaso l’Ucraina, la minaccia di una possibile guerra nucleare si è fatta sempre più concreta.
Un conflitto di questa portata, infatti, sconvolgerebbe letteralmente il nostro clima, oltre che la nostra vita. Perché oltre alla morte di decine di milioni di persone,
..............................................................anche piccoli bombardamenti con le armi nucleari avrebbero effetti collaterali di lunga durata sul pianeta.
Prendiamo una bomba atomica da un megatone.

La detonazione di un ordigno di quelle dimensioni produrrebbe venti uguali a quelli di un uragano di categoria 5, demolendo edifici, linee elettriche e innescando fughe di gas.
Chiunque, entro un raggio di 10 km, subirebbe ustioni di terzo grado su tutto il corpo.

Sarebbe solo l’inizio degli effetti che si vedrebbero sul clima.
Questi venti caldi e secchi agirebbero come una sorta di fiammifero innescando tra gli incendi più devastanti che la costa Ovest degli Stati Uniti abbia mai sperimentato. Solo che in una guerra mondiale, questo accadrebbe in dozzine di luoghi in tutto il pianeta. Uno studio del 2007 sosteneva che se 100 piccole armi nucleari fossero fatte esplodere, il numero di decessi sarebbe paragonabile a quello della seconda guerra mondiale.
Come cambierebbe il clima ?
Tutto questo monossido di carbonio rilasciato nell’atmosfera creerebbe una sorta di cupola atmosferica, attorno alla Terra. Entro pochi mesi la temperatura media del pianeta scenderebbe di oltre 2 gradi Fahrenheit (1,11° Celsius) raffreddando l’ambiente per più di un decennio.
Tale scenario ridurrebbe anche le precipitazioni globali di circa il 10%, inducendo condizioni di siccità a livello globale.
ma dove le hai prese queste informazioni?
A me non convincono.
 
:D sei prevenuto...
non mi torna il discorso sul monossido di carbonio. Non c'e' un combustibile che brucia ma un atomo che si disgrega(scinde nella bomba a fissione e si fonde nella bomba a fusione) rilasciando energia pura, calore luce ed onda d'urto. Non trovo il monossido di carbonio.
Se qualcuno me lo spiega mi fa un favore,forse sono ignorante io.
 
non mi torna il discorso sul monossido di carbonio. Non c'e' un combustibile che brucia ma un atomo che si disgrega(scinde nella bomba a fissione e si fonde nella bomba a fusione) rilasciando energia pura, calore luce ed onda d'urto. Non trovo il monossido di carbonio.
Se qualcuno me lo spiega mi fa un favore,forse sono ignorante io.
forse il monossido di C sarebbe quello liberato dagli incendi...
ma come dici bene tu... è un ragionamento che non regge.
 
FACCIAMO INFORMAZIONE: Come una guerra nucleare cambierebbe il clima del nostro pianetaDa quando la Russia ha invaso l’Ucraina, la minaccia di una possibile guerra nucleare si è fatta sempre più concreta.
Un conflitto di questa portata, infatti, sconvolgerebbe letteralmente il nostro clima, oltre che la nostra vita. Perché oltre alla morte di decine di milioni di persone,
..............................................................anche piccoli bombardamenti con le armi nucleari avrebbero effetti collaterali di lunga durata sul pianeta.
Prendiamo una bomba atomica da un megatone.

La detonazione di un ordigno di quelle dimensioni produrrebbe venti uguali a quelli di un uragano di categoria 5, demolendo edifici, linee elettriche e innescando fughe di gas.
Chiunque, entro un raggio di 10 km, subirebbe ustioni di terzo grado su tutto il corpo.

Sarebbe solo l’inizio degli effetti che si vedrebbero sul clima.
Questi venti caldi e secchi agirebbero come una sorta di fiammifero innescando tra gli incendi più devastanti che la costa Ovest degli Stati Uniti abbia mai sperimentato. Solo che in una guerra mondiale, questo accadrebbe in dozzine di luoghi in tutto il pianeta. Uno studio del 2007 sosteneva che se 100 piccole armi nucleari fossero fatte esplodere, il numero di decessi sarebbe paragonabile a quello della seconda guerra mondiale.
Come cambierebbe il clima ?
Tutto questo monossido di carbonio rilasciato nell’atmosfera creerebbe una sorta di cupola atmosferica, attorno alla Terra. Entro pochi mesi la temperatura media del pianeta scenderebbe di oltre 2 gradi Fahrenheit (1,11° Celsius) raffreddando l’ambiente per più di un decennio.
Tale scenario ridurrebbe anche le precipitazioni globali di circa il 10%, inducendo condizioni di siccità a livello globale.
AVERE UN INFRASTRUTTURA DEL GAS, H2GREEN READY, AVERE SITI DI STOCCAGGIO, AVERE POSSIBILITA' DI ESPORTARLO...Chi ha speculato sul gas: nel 2022 l'Italia segna il record delle esportazioni. Nel 2022 l'Italia ha esportato oltre 4,5 miliardi di metri cubi di gas fossile: il triplo del 2021 (1,5 miliardi) e 11,5 volte quanto esportato nel 2005 (396 milioni di metri cubi standard, Smc).Feb 13, 2023

Guerra nucleare: ecco le conseguenze sul clima - Passione Astronomia
 
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