Seven Of Nine
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38° Settimana: Settimana lievemente positiva per i mercati USA, come nella settimana scorsa si è partiti lenti per poi chiudere il bellezza. Forse i mercati si aspettavano qualcosa in più dai "banchieri centrali" Bernkanke e Draghi nei rispettivi meeting, ma entrambi hanno fatto capire che se la situazione dovesse volgere al peggio hanno sufficiente acqua per spegnere il fuoco. Anche se va sempre ricordato che l’acqua di Draghi è vincolata dall’accordo di tutte le banche centrali “regionali”, inclusa la rigorosa e dogmatica Bundesbank. Impossibile dire se il peggio sia passato, ma gradualmente l'avversione al rischio degli operatori mostra segni di fatica come dimostrato dalla serie di minimi e massimi crescenti fatti segnare dall’indice negli ultimi tempi. Incoraggianti un paio di dato macro USA importanti, ovvero l'ISM Servizi e il Job Report; numeri non scoppiettanti ma che di certo allontano per il momento i timori per una ricaduta in recessione degli USA. L'S&P 500 non è lontano dai massimi annuali, un risultato notevole considerando il rallentamento macro, l'effetto cambio e i problemi "politici" europei.