Sparizione degli invenduti dai risultati d'asta

Mi sembra del tutto logico che se devo chiedere informazioni attendibili e precise sul pezzo, mi rivolgo all'Archivio di competenza. Così come Galleristi che hanno vissuto a stretto contatto con l'Artista possono essere fonti preziose di informazioni, aneddoti, cultura. A maggior ragione gli Artisti stessi o Artisti compagni di viaggio. Di curatori ce ne sono di tutti i tipi: da studiosi preparatissimi a osannatori prezzolati. I televenditori poi non li ho mai nemmeno menzionati tra le fonti. Frequentare l'ambiente significa avere tanti contatti e prendere da tutti quello che di buono c'è da prendere. Io mi comporto così. Mi spiace sinceramente che tu per questa foga contro di me comparsa improvvisamente, non comprenda il senso del mio modo di collezionare. Me ne farò una ragione e continuo a risponderti solo per un motivo: perchè ti ho sempre considerato un interlocutore intelligente. Altri li ho mandati a quel paese per molto meno.

Ma se per archiviare ti rivolgi a Tommasi per informarti poi non chiedi a Tommasi ma chiedi all'archivio...

Detto ciò, è brutto esse preso di mira, come molti altri che hanno ricevuto lo stesso trattamento per molto meno e non scrivono più (posso fare nomi in privato senza problemi) e quindi la smetto...

Non avrai più domande perché conosco già le risposte...
 
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Tre o quattro post sopra ho motivato la mia scelta.
Non credi che a questo punto, continuare il tiro al mio bersaglio sia un giochino un po' stupidello?

No perché l'ho letto ora, anzi leggendolo e leggendo i post successivi mi pare che le contraddizioni siano ancora più palesi.

Ps. Comunque rispondo alla tua domanda di ieri rispondendo A.
Perché non me ne frega nulla se rimane l'invenduto sul database, non sono un mercante.
Mi piace molto di più stare dalla parte di chi compra.
 
Scusate ma visto che l’argomento è diventato di indubbia complessità, di opinioni e di possibili soluzioni, in relazione al diritto e quindi liceità e/o legalità ed all’etica dei comportamenti, perché non aprire un thread dedicato e “liberare” quello specifico delle Aste Christies?
Grazie.

Dato che forse è passato inosservato ripropongo il mio post.
Credo che da un po’ di pagine si sia in OT.
 
Certo che per un neofita che si avvicina ...aiutoooo meglio darsi alla corsa campestre
 
pensa che a me l'ultimo giorno di fol è piaciuto tantissimo.
In molti hanno mollato gli ormeggi, chi sostenendo posizioni incondivisibili e chi, aggiungo finalmente, smettendo di fare finta di niente. Vi prego di rileggere i miei post precedenti circa artprice ed il suo fondatore, così continuiamo il confronto.
 
pensa che a me l'ultimo giorno di fol è piaciuto tantissimo.
In molti hanno mollato gli ormeggi, chi sostenendo posizioni incondivisibili e chi, aggiungo finalmente, smettendo di fare finta di niente. Vi prego di rileggere i miei post precedenti circa artprice ed il suo fondatore, così continuiamo il confronto.

Scusa,potresti fare una sintesi della tua posizione su artprice , magari aprendo un 3D all’uopo, in modo da agevolare comprensione e successivo dibattito ?
Districarsi tra vecchi messaggi non è comodissimo!:no:
Grazie
 
No no tu sei uno dei tre
Vi ho aperto un thread apposito dove potete sbizzarrirvi e lasciare il thread di Christie’s a chi è interessato alle sue aste
 
Ma quale sparizione?
Se solo partecipaste alle aste on line sapreste che da sempre è così. E che una volta chiusa l’asta non è più possibile comprare il lotto invenduto.
Il resto è voglia di fare polemiche e basta tutto qui
 
Siamo sempre stati in sintonia, così come precedentemente lo sono stato con @Biagio.tv, per il semplice motivo che ho sempre preferito lanciare brevi messaggi o provocazioni a mo' di battuta per evitare di arrivare esattamente dove siamo arrivati ora.

Sapevo benissimo che volendo approfondire determinate tematiche sensibili sarebbe andata a finire in questo modo.

Non avendo alcun interesse prevalentemente ho sempre soprasseduto.
Ora ho il WE libero e ho voluto togliermi un dubbio.

Posso garantire, perché molti mi hanno scritto sia in PM che su Wapp (perché molti lo usano ancora), che il vero senso e scopo dei miei messaggi è arrivato.

In ogni caso sono sempre disponibile ad un incontro per discuterne e chiarirsi.

@anti, io non so davvero che film tu ti stia facendo, ma di certo è un film di fantasia (pessima fantasia, non certo quella del commissario), con cui stai prendendo una gigantesca cantonata.

Come per @acci, nemmeno per me in questo tema c’è NULLA di sensibile, o almeno che sia sensibile per me… E' un argomento a cui ho partecipando semplicemente dicendo che io sono in sintonia con questa policy. FINE. Non tutti lo condividono? Ma chi se ne importa... potrò avere una mia libera opinione o no? Ma che discorsi... mah!

Quello che mi dispiace, non è certo non essere d’accordo su un argomento, quello è sacrosanto, ma la tua modalità completamente fuori misura di attacco, anche maleducata nei miei confronti, mentre io ho risposto sempre in modo educato, mai riferendomi a te come “un soggetto”, “un indivudo” e dintorni. Comportamento, permettimi, di infimo livello.
Non so cosa ti sia preso, ma evidentemente non potrò essere io a risolvere i tuoi problemi, e nemmeno voglio scendere al livello che tu hai manifestato nei miei confronti.

L’ultima volta che ho venduto da Christie’s è di una quindicina di anni fa e il mio acquisto più recente è di 3 anni fa. Questo è il mio "grandissimo" rapporto con la Christie’s, della cui linea aziendale onestamente in concreto mi interessa nulla: se trovo qualcosa da comperare compro e finisce lì. Senza tanti flash. Io colleziono così.
Allo stesso modo, se dovessi considerare di vendere, ipoteticamente in astratto potrei anche considerarli e come ho già scritto in linea concreta condivido che un invenduto possa non essere incluso tra i risultati.
FINE. Questo è il mio punto di vista ed il mio film.

Chi non condivide e la pensa diversamente sotto il profilo lecito ed etico, ha il suo legittimo punto di vista, e aggiungo: chi non condivide le politiche di un’azienda, non sia cliente di quell’azienda. E’ tanto facile: non piace la politica sugli invenduti di Christie’s? Non comprate né vendete da Christie’s. Se pensate ci sia qualcosa di illegittimo, fate causa!
A me pare che si stia facendo tutto un polverone sul nulla, almeno questo è per quanto riguarda me, ma chi ritiene non sia un polverone, ha tutte le modalità per attivarsi, astenendosi da vendere e acquistare o facendo esposti ecc…

Ma ho l’idea che “stranamente” non cambierà assolutamente nulla a parte le parole al vento, magari di chi tendenzialmente nemmeno ha mai comprato in asta...

Chi è cliente continuerà ad esserlo e chi non è cliente tanto non comprava già prima… ma dopotutto – rispondendo anche alla domanda di @anti che per me è di una banalità disarmante - se uno non ritiene che il servizio non valga la pena, altrettanto banalmente può non usare un servizio: basta non comprare… non capisco il senso di una domanda così strampalata.
Il servizio che offrono mi pare del tutto chiaro sia per chi compra che per chi vende. Non interessa il servizio, lo si ritiene non etico o sopravvalutato? Si va altrove.
Per me è una cosa di una normalità spiazzante: non piace la Barilla, compro la Molisana. Non è che sto lì a scrivere 10 pagine lamentandomi della Barilla perché non sono d’accordo sulle sue politiche aziendali, e facendomi chissà che film perché invece qualcuno continua a comprare Barilla.

@anti mi dispiace veramente averti letto per ciò che hai scritto, e onestamente se non c’è un chiarimento pubblico in merito da parte tua, possiamo naturalmente continuare a confrontarci sul forum come prima, ma non più di certo in privato.

PS. Spero di non deludere eccessivamente le fantasie di nessuno, ma non collaboro con nessun archivio né fondazione, non lavoro per nessuna casa d’aste né televendita né galleria.
Non ho il minimo orto o orticello da difenere: scrivo su artisti di cui sono appassionato, che ho approfondito con lo studio, che colleziono e di cui conosco approfonditamente anche il mercato. Nessuno qui mi ha mai venduto una singola opera nè ha mai comperato da me una singola opera. Ho una collezione che mi rende felice, compro sempre meno, mi piace seguire il mercato ma non vivo certamente di database. Per il resto scrivo sugli altri argomenti semplicemente ciò che penso e senza ipocirisia. Tutto qui... mi spiace per chi si fa chissà quali film.

PPS. leggere dei pseudo "processi" ad altri forumisti per la lecita scelta di non palesarsi fisicamente è una cosa veramente pessima. Ripigliatevi.
 
Oh finalmente è speriamo che i polemici di professione possano continuare nel thread loro dedicato lasciando pulito questo
 
il fatto che le case d'asta eliminino i lotti invenduti secondo me è sbagliato.
 
il fatto che le case d'asta eliminino i lotti invenduti secondo me è sbagliato.

E' il tuo lecito punto di vista, come è altrettanto lecito quello opposto.
Se non sei d'accordo, non vendere e non comprare in quell'asta. Se pensi sia invece illegittimo o illegale, fai un esposto.
 
@arte; se vuoi che si scriva sul nuovo thread dovresti cambiare titolo.

Il quesito sollevato in questo thread é corretto.

Se posso comprendere la risposta di Acci, visto il suo modo un po' "eilitario" di approcciarsi, faccio più fatica a seguire quello di Biagio, per cui ho una grande simpatia.

Biagio, potrei decidere di non comprare, ok.

E' però come dire che puoi decidere di non aprire un negozio per evitare di pagare il pizzo o non comprare un prodotto perché non vengono indicati gli ingredienti oppure non comprare le sigarette perché non c'é scritto sul pacchetto che fanno cancerogene.

Io mi sento un "consumatore", sono dalla parte di chi compra e quindi per me un'informazione trasparente é fondamentale e non mi piacciono i magheggi dei pezzi risultati come venduti, ma non pagati.

Chiedo ai più esperti di me e tornando in tema:

Christies pubblica come aggiudicato un pezzo che non é stato pagato?

In caso affermativo, dove trovo le statistiche di Christies (in modo fruibile, senza dovesse essere un perito revisore) dei lotti venduti ma non pagati?

Se c'é qualcuno di Christies Italia che voglia fornire questa informazione, ne sarei molto felice e forse anche altri.
 
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@arte; se vuoi che si scriva sul nuovo thread dovresti cambiare titolo.

Il quesito sollevato in questo thread é corretto.

Se posso comprendere la risposta di Acci, visto il suo modo un po' "eilitario" di approcciarsi, faccio più fatica a seguire quello di Biagio, per cui ho una grande simpatia.

Biagio, potrei decidere di non comprare, ok.

E' però come dire che puoi decidere di non aprire un negozio per evitare di pagare il pizzo o non comprare un prodotto perché non vengono indicati gli ingredienti oppure non comprare le sigarette perché non c'é scritto sul pacchetto che fanno cancerogene.

Io mi sento un "consumatore", sono dalla parte di chi compra e quindi per me un'informazione trasparente é fondamentale e non mi piacciono i magheggi dei pezzi risultati come venduti, ma non pagati.

Chiedo ai più esperti di me e tornando in tema:

Christies pubblica come aggiudicato un pezzo che non é stato pagato?

In caso affermativo, dove trovo le statistiche di Christies (in modo fruibile, senza dovesse essere un perito revisore) dei lotti venduti ma non pagati?

Se c'é qualcuno di Christies Italia che voglia fornire questa informazione, ne sarei molto felice e forse anche altri.

Gabri, tutto questo argomento di pagine e pagine è estremamente vacuo perchè ci sono diverse persone (come me) che condividono questa policy e altre che altrettanto lecitamente non la condividono.
E quindi?
Quindi un'azienda si comporta entro il perimetro della legittimità come meglio crede.
Non capisco veramente tutto questo polverone. Men che meno le dietrologie che qualcuno evidentemente si sta sognando...
Chi pensa che alcune policy non siano legali o siano illegittime, si attivi con cause, esposti o ciò che meglio ritiene, contatti la casa d'aste protestando, si incateni sotto la sede e faccia lo sciopero della fame, no so...

Chi non condivide la politica aziendale o la sua etica, eviti di essere cliente. A me pare semplice... io ragiono così su tutto, ma ognuno faccia come meglio crede!

Ma più di questo, cosa si vorrebbe, che le aziende si uniformassero perchè un gruppetto di persone - magari nemmeno clienti - non condivide la policy, e a tanti altri invece la policy sta bene?

Davvero non riesco a capire. Dico sinceramente eh.

PS: io mi riferisco al solo argomento degli invenduti che spariscono. Gli altri argomenti li trovo ancora più fantasiosi.

PPS. Ad esempio non so nemmeno cosa intendi con "Christies pubblica come aggiudicato un pezzo che non é stato pagato?", e mi sembra, perdonami, un altro argomento che porta del tutto fuori strada: TUTTE le case d'aste pubblicano gli aggiudicati subito dopo l'asta, quando evidentemente per logica nessun lotto può essere ancora stato pagato. Non esiste nessuna casa d'aste con pagamento simultaneo... ma nemmeno su ebay il pagamento è simultaneo. Il pagamento è sempre successivo, ti devono mandare la fattura e poi paghi. Non esiste in nessun luogo e per nessuna azienda un elenco pubblico di beni non pagati.
 
Gabri, tutto questo argomento di pagine e pagine è estremamente vacuo perchè ci sono diverse persone (come me) che condividono questa policy e altre che altrettanto lecitamente non la condividono.
E quindi?
Quindi un'azienda si comporta entro il perimetro della legittimità come meglio crede.
Non capisco veramente tutto questo polverone. Men che meno le dietrologie che qualcuno evidentemente si sta sognando...
Chi pensa che alcune policy non siano legali o siano illegittime, si attivi con cause, esposti o ciò che meglio ritiene.

Chi non condivide la politica aziendale, eviti di essere cliente. Mi pare semplice...

Ma più di questo, cosa si vorrebbe, che le aziende si uniformassero perchè un gruppetto di persone - magari nemmeno clienti - non condivide la policy, e a tanti altri invece la policy sta bene?

Davvero non riesco a capire. Dico sinceramente eh.

PS: io mi riferisco al solo argomento degli invenduti che spariscono. Gli altri argomenti li trovo ancora più fantasiosi.

PPS. Ad esempio non so nemmeno cosa intendi con "Christies pubblica come aggiudicato un pezzo che non é stato pagato?", e mi sembra, perdonami, un altro argomento che porta del tutto fuori strada: TUTTE le case d'aste pubblicano gli aggiudicati subito dopo l'asta, quando evidentemente per logica nessun lotto può essere ancora stato pagato. Non esiste nessuna casa d'aste con pagamento simultaneo... ma nemmeno su ebay il pagamento è simultaneo. Il pagamento è sempre successivo, ti devono mandare la fattura e poi paghi. Non esiste in nessun luogo e per nessuna azienda un elenco pubblico di beni non pagati.

Biagio, ma che il prezzo indicato é quello dell'aggiudicazione (diverso dal dire pagato), l'ho imparato diversi anni fa, quando ero già consumatore un po'.

Ho acquistato in parecchie case d'asta internazionali, compresa Christies, a cui ho partecipato, senza successo, ancora qualche tempo fa per un pezzo che mi interessava.

In Clubart avevo imparato che c'é il sistema SIAE, me purtroppo non vale per tutti gli artisti, soprattutto per quelli americani.

Per me l'aggiudicazione é uno dei parametri che considero per il valore di un quadro (sottolineo: uno dei parametri).

Vorrei quindi sapere quante sono le aggiudicazioni non pagate degli artisti che seguo.

Non so se Christies tolga o meno un'aggiudicazione, quando non é pagata dalla banca dati, ma se la lascia come risultato, influisce nella mia decisione sulla puntata (non parlo dei record price o delle aggiudicazioni troppo strane, ma magari di un centinaio di aggiudicazioni che fanno lo zoccolo duro di un artista).

A me basterebbe, per il momento, anche un solo dato macroscopico (possibilmente separato per ogni singolo artista): dove trovo la percentuale degli aggiudicati non pagati - se ci sono - di Christies?

A nessuno interessa?
 
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