SPDR® S&P Euro Dividend Aristocrats UCITS ETF (EUR) ISIN IE00B5M1WJ87

Allora proprio non ci siamo . Sono a circa metà del capitale da te citato con 12 ETF . Devo sfoltire un po', si, ma quali ?
In giallo quelli negativi.

Io sto costruendo un portafoglio da circa 300k che attualmente é investito per una buona metà, ed utilizzo una quindicina di etf.
Non mi sembrano troppi e sono consapevole che probabilmente otterrei gli stessi risultati o migliori con 3 o 4 strumenti, ma mi sento più tranquillo così.
Chiaramente non vado a ribilanciare per singolo etf ma per macro categorie, che sono 5/6.
Per esempio, debito emergente (25% complessivo del portafoglio) ho sia IEMB che EMBE, se devo ribilanciare o fare un acquisto decido se andare a prendere uno o l'altro.
A seconda del dollaro e del rischio cambio che ho sul portafoglio complessivo.
Allo stesso modo sui REIT (10% complessivo) ho sia IPRP che IASP, magari quest'anno compro uno, anno prossimo l'altro.
Cerco di andare a fare insomma un minimo di "gestione attiva" all'interno delle macro aree.
Ad esempio dovevo acquistare una bella fetta di azionario con i tecnologici al massimo e non mi andava di incrementare un world liscio con dentro tutto, allora ho preso VHYL + GLDV + IUKD. È andata molto più che bene e capisco che non era scontato. Il prossimo ingresso lo faccio sul MSCI liscio.
Non bisogna farsi prendere la mano ma non mi pare di far lievitare i costi, un pochino di strategia "mia" ce la metto e la diversificazione non manca.
(ps: portafoglio focus distribuzione ovviamente).
 
Io sto costruendo un portafoglio da circa 300k che attualmente é investito per una buona metà, ed utilizzo una quindicina di etf.
Non mi sembrano troppi e sono consapevole che probabilmente otterrei gli stessi risultati o migliori con 3 o 4 strumenti, ma mi sento più tranquillo così.
Chiaramente non vado a ribilanciare per singolo etf ma per macro categorie, che sono 5/6.
Per esempio, debito emergente (25% complessivo del portafoglio) ho sia IEMB che EMBE, se devo ribilanciare o fare un acquisto decido se andare a prendere uno o l'altro.
A seconda del dollaro e del rischio cambio che ho sul portafoglio complessivo.
Allo stesso modo sui REIT (10% complessivo) ho sia IPRP che IASP, magari quest'anno compro uno, anno prossimo l'altro.
Cerco di andare a fare insomma un minimo di "gestione attiva" all'interno delle macro aree.
Ad esempio dovevo acquistare una bella fetta di azionario con i tecnologici al massimo e non mi andava di incrementare un world liscio con dentro tutto, allora ho preso VHYL + GLDV + IUKD. È andata molto più che bene e capisco che non era scontato. Il prossimo ingresso lo faccio sul MSCI liscio.
Non bisogna farsi prendere la mano ma non mi pare di far lievitare i costi, un pochino di strategia "mia" ce la metto e la diversificazione non manca.
(ps: portafoglio focus distribuzione ovviamente).

l'accoppiata GLDV - VHYL è solo a scopo diversificazione per stare più tranquillo oppure c'è un motivo particolare?

Io ho più o meno il tuo stesso capitale, e lo stesso obbiettivo.

Ho scritto in altre discussioni il portafoglio con relative percentuali. Quali sono gli etf che hai/ hai in progetto di comprare e con quali percentuali?

Che aspettativa hai circa i rendimenti?

Io mi ero fissato un 3 % netto reale, perchè considero anche eventuale capitale allocato non sempre in un " buon momento "
Tipo ora sto procedendo con pac fisso su GLDV, pac discrezionale su VEMT, in base a indebolimento usd e aspettativa rialzo tassi che lo manda a sconto per via della sua duration.
Calcolo però di investire minimo il 75 % del capitale solo durante i crolli, specialmente su etf bond emergenti e high yeld
 
l'accoppiata GLDV - VHYL è solo a scopo diversificazione per stare più tranquillo oppure c'è un motivo particolare?

Io ho più o meno il tuo stesso capitale, e lo stesso obbiettivo.

Ho scritto in altre discussioni il portafoglio con relative percentuali. Quali sono gli etf che hai/ hai in progetto di comprare e con quali percentuali?

Che aspettativa hai circa i rendimenti?

Io mi ero fissato un 3 % netto reale, perchè considero anche eventuale capitale allocato non sempre in un " buon momento "
Tipo ora sto procedendo con pac fisso su GLDV, pac discrezionale su VEMT, in base a indebolimento usd e aspettativa rialzo tassi che lo manda a sconto per via della sua duration.
Calcolo però di investire minimo il 75 % del capitale solo durante i crolli, specialmente su etf bond emergenti e high yeld

Visto che il portafoglio é di mio padre, la mia priorità é non farlo disinvestire.
È lasciar lavorare un pigro possibilmente per sempre e dargli un rendimento.
3% circa ma non ho fatto neanche il calcolo, mi interessava dare metodo e disciplina e studiare bene asset allocation.
Prima tra fondi a tunnel e co, compra vendi ecc, non c'era una ratio.
Teneva fondi o singoli titoli in perdita, ne vendeva altri appena avevano 10% di guadagno e poi rimaneva liquido anni.
Adesso infatti avrebbe voglia di vendere GLDV e compagnia, ma avendo concordato la strategia all'inizio, ha capito e si é messo il cuore in pace.
GLDV e VHYL insieme perché ho preso il primo subito, ma al momento aveva 77 titoli e non mi dava proprio massima sicurezza. VHYL mi pare abbia un rendimento un poco inferiore ma molti più titoli. Inoltre hanno periodi di stacco diversi. Perché non prenderli entrambi e considerarli come un solo asset?
In un buy & hold perenne Le spese non cambiano e non devo per forza ribilanciare entrambi contemporaneamente.
Adesso non ho sotto mano le percentuali esatte ma il portafoglio é circa così :

47% azionario (HMWD, GLDV, EMAE, IUKD, VHYL)
8% Reit (IASP e IPRP)
25% Bond emergenti (IEMB e EMBE)
5% Debito USA (VUTY)
10% Commodities (SGLD e PHAG)
5% VUCP

Questo dovrebbe andare nel giro di 30 mesi a 300k con scadenze varie.
È nel caso ci sono 200k di gestione separata da far confluire (in parte) se si verificano alcune condizioni.
Per dire, vediamo come va questo, se ci sono crolli, se le obbligazioni avranno rendimento. Un po' di spazio di manovra c'è insomma.
È un cambio importante di approccio e non si può fare tutto subito.
Per ora sono molto contento.
La cosa più difficile é non guardarci, la seconda é reprimere la voglia di fare cambiamenti importanti.
Ad esempio i lifestrategy mi hanno messo in crisi ma ho deciso di non mettere bond euro e co a rendimenti negativi e ritengo più giusta questa allocation, sapendo che potenzialmente ha una maggiore volatilità.
 
Visto che il portafoglio é di mio padre, la mia priorità é non farlo disinvestire.
È lasciar lavorare un pigro possibilmente per sempre e dargli un rendimento.
3% circa ma non ho fatto neanche il calcolo, mi interessava dare metodo e disciplina e studiare bene asset allocation.
Prima tra fondi a tunnel e co, compra vendi ecc, non c'era una ratio.
Teneva fondi o singoli titoli in perdita, ne vendeva altri appena avevano 10% di guadagno e poi rimaneva liquido anni.
Adesso infatti avrebbe voglia di vendere GLDV e compagnia, ma avendo concordato la strategia all'inizio, ha capito e si é messo il cuore in pace.
GLDV e VHYL insieme perché ho preso il primo subito, ma al momento aveva 77 titoli e non mi dava proprio massima sicurezza. VHYL mi pare abbia un rendimento un poco inferiore ma molti più titoli. Inoltre hanno periodi di stacco diversi. Perché non prenderli entrambi e considerarli come un solo asset?
In un buy & hold perenne Le spese non cambiano e non devo per forza ribilanciare entrambi contemporaneamente.
Adesso non ho sotto mano le percentuali esatte ma il portafoglio é circa così :

47% azionario (HMWD, GLDV, EMAE, IUKD, VHYL)
8% Reit (IASP e IPRP)
25% Bond emergenti (IEMB e EMBE)
5% Debito USA (VUTY)
10% Commodities (SGLD e PHAG)
5% VUCP

Questo dovrebbe andare nel giro di 30 mesi a 300k con scadenze varie.
È nel caso ci sono 200k di gestione separata da far confluire (in parte) se si verificano alcune condizioni.
Per dire, vediamo come va questo, se ci sono crolli, se le obbligazioni avranno rendimento. Un po' di spazio di manovra c'è insomma.
È un cambio importante di approccio e non si può fare tutto subito.
Per ora sono molto contento.
La cosa più difficile é non guardarci, la seconda é reprimere la voglia di fare cambiamenti importanti.
Ad esempio i lifestrategy mi hanno messo in crisi ma ho deciso di non mettere bond euro e co a rendimenti negativi e ritengo più giusta questa allocation, sapendo che potenzialmente ha una maggiore volatilità.


Anche a me ha fatto riflettere il numero di titoli di GLDV, quindi ottima mossa quella di diversificare. Anche se poi renderanno grosso modo lo stesso, la tranquillità emotiva, visto il progetto di lungo termine, davvero diventa molto importante.
Anche io farò lo stesso.
Non hai inserito le high yeld come mai ? Io ho scelto questi per affrontare tale asset class : HYLD, WING e IHYG

Comunque ottimo modo di ragionare, anche io ho deciso di accettare maggiore volatilità ma di avere un portafoglio composto di sottostanti con redditività.
Io per una percentuale variabile tra 15 e 20 % del patrimonio ho deciso di inserire IWQU, ovviamente sempre attraverso pac- value averaging durante flessioni.

Cosa ne pensi degli smart beta? Io ho deviso di sostituire il world classico proprio con IWQU ed eventualmente MVOL
L'obbiettivo è provare a battere il world classico, visto che queste "strategie " lo hanno fatto per divesi anni.
Qualora non riuscissi, accetterei un rendimento di poco inferiore, ma comunque agganciato al globale classico.
La cosa interessante, inoltre, è che si può con questi strumenti cercare di migliorare i prezzi di carico complessivi, in quanto sono correlati si, ma ci sono dei periodi in cui uno sale di meno dell'altro e viceversa. Ad esempio negli ultimi periodi il world calssico è salito più del minimum volatility, ecco la rata del pac la investo su minimum volatility.




MSCI WORLD SECTOR NEUTRAL QUALITY :
https://www.msci.com/documents/10199/f22aa42d-3d6b-478e-a4e4-26d56428ede4


MSCI WORLD MINIMUM VOLATILITY :
https://www.msci.com/documents/1019...tility,across 23 Developed Markets countries*.
 
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Anche a me ha fatto riflettere il numero di titoli di GLDV, quindi ottima mossa quella di diversificare. Anche se poi renderanno grosso modo lo stesso, la tranquillità emotiva, visto il progetto di lungo termine, davvero diventa molto importante.
Anche io farò lo stesso.
Non hai inserito le high yeld come mai ? Io ho scelto questi per affrontare tale asset class : HYLD, WING e IHYG

Comunque ottimo modo di ragionare, anche io ho deciso di accettare maggiore volatilità ma di avere un portafoglio composto di sottostanti con redditività.
Io per una percentuale variabile tra 15 e 20 % del patrimonio ho deciso di inserire IWQU, ovviamente sempre attraverso pac- value averaging durante flessioni.

Cosa ne pensi degli smart beta? Io ho deviso di sostituire il world classico proprio con IWQU ed eventualmente MVOL
L'obbiettivo è provare a battere il world classico, visto che queste "strategie " lo hanno fatto per divesi anni.
Qualora non riuscissi, accetterei un rendimento di poco inferiore, ma comunque agganciato al globale classico.
La cosa interessante, inoltre, è che si può con questi strumenti cercare di migliorare i prezzi di carico complessivi, in quanto sono correlati si, ma ci sono dei periodi in cui uno sale di meno dell'altro e viceversa. Ad esempio negli ultimi periodi il world calssico è salito più del minimum volatility, ecco la rata del pac la investo su minimum volatility.




MSCI WORLD SECTOR NEUTRAL QUALITY :
https://www.msci.com/documents/10199/f22aa42d-3d6b-478e-a4e4-26d56428ede4


MSCI WORLD MINIMUM VOLATILITY :
https://www.msci.com/documents/1019...tility,across 23 Developed Markets countries*.

HY ne ho monitorati e ne sto sto monitorando alcuni tra cui quelli che hai citato.
Sono stato ad un passo dal prenderli poi a questi livelli ho deciso di sovrappesare gli emergenti che hanno tassi simili ed un rischio di default molto molto più basso (e tassazione favorevole)
Quindi in eventuali crolli mi sento più tranquillo ad entrare con altro capitale lì piuttosto che se un HY dove ci possono essere tante compagnie tenute su quasi unicamente da questa politica del debito.
Nel futuro penso di inserire un etf HY ma lo farò quando i rendimenti mi sembreranno adeguati al rischio.

Per quanto riguarda gli smart beta ci ho pensato, in particolare al momentum.
Paiono interessanti ma rimango un po' spaesato dal non sapere cosa possono inserire ad ogni rotazione.
Magari prima c'è tutta roba growth poi cambia tutto.
Non lo so, trovarmi per dire Tesla dentro tra i primi 5 titoli non so se mi piacerebbe gran che.
Alla fine ho optato per utilizzare strumenti più classici e come detto ho cercato di affiancare qualche tema specifico.
Se in ogni caso deciderò di inserire uno smart beta sarà marginale rispetto all'azionario classico (HMWD).
 
Con tutte queste sigle e acronimi ... mi sono perso. :D
Faccio una proposta, se mi fornite gli isin aggiorno questo file (a beneficio di tutti) Morningstar compreso. Cosa ne dite ?

Vedi aggiornamento
 
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Cosa ne dite di questo ETF? In previsione di una ripartenza post covid mi sembra interessante da mettere in cassetta, senza esagerare sulla quota in acquisto.
Dimenticavo: dividendo semestrale e tre stelle MorningStar.

Confermo che EXSH sta facendo molto meglio di EUDV, da apprezzare inoltre il fatto che EXSH contiene circa un 25% di titoli UK sui quali non si paga la doppia tassazione, elemento che aiuta a tenere alta la distribuzione, EXSH inoltre ha distribuzione trimestrale mentre EUDV semestrale...io continuo ad accumulare EXSH e ho venduto le mie quote di EUDV mentre continuo ad accumulare GLDV che insieme a VHYL ha un ruolo di primo piano nella parte di azionario mondiale nel mio ptf a distribuzione, just for the record...
 
File aggiornato/integrato. Se notate errori/svarioni prego segnalare. grazie
 

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Confermo che EXSH sta facendo molto meglio di EUDV, da apprezzare inoltre il fatto che EXSH contiene circa un 25% di titoli UK sui quali non si paga la doppia tassazione, elemento che aiuta a tenere alta la distribuzione

Hai notato che l'analogo di EXSH di Lyxor (SEL) ha un dividend yield molto più alto?
 
Hai notato che l'analogo di EXSH di Lyxor (SEL) ha un dividend yield molto più alto?

Sarebbe bene capire come sia possibile che i due etf replicando lo stesso indice, abbiano un dividend yeld così diverso.....
 
La composizione dei PTF è qusi identica però EXSH ha cedola 3M mentre il SEL è semestrale.
PS aggiornato file con inserimento SEL.
 

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Sarebbe bene capire come sia possibile che i due etf replicando lo stesso indice, abbiano un dividend yeld così diverso.....

La mia ipotesi è che, essendo SEL a replica sintetica, non sottopone i dividendi alla doppia imposizione fiscale, cioè viene evitata la tassazione nei paesi d'origine.
 
La mia ipotesi è che, essendo SEL a replica sintetica, non sottopone i dividendi alla doppia imposizione fiscale, cioè viene evitata la tassazione nei paesi d'origine.

Io non credo, però sarebbe molto interessante sapere questa cosa, si potrebbe aprire una discussione a riguardo.
Ho guardato un po’ sul web, e potrebbe essere come dici!
 
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Io non credo, però sarebbe molto interessante sapere questa cosa, si potrebbe aprire una discussione a riguardo.
Ho guardato un po’ sul web, e potrebbe essere come dici!

Quello che dice @Roquentin è corretto.
Mi sto scervellando per avere un quadro completo sulle tasse da gain e da dividendi ma si trova di tutto, Irlanda 20% da altre parti il 15%, è per quanto mi riguarda, l'anello mancante più importante per poi passare ad esaminare i dettagli.
 
Mi sto scervellando per avere un quadro completo sulle tasse da gain e da dividendi ma si trova di tutto, Irlanda 20% da altre parti il 15%, è per quanto mi riguarda, l'anello mancante più importante per poi passare ad esaminare i dettagli.

Secondo me è uno spreco di energie totalmente inutile.
Confronta SEL con EXSH ( replica sintetica domicilio LU contro replica fisica domicilio DE )
I rendimenti sono identici.
Confronta SWDA con WLD ( replica fisica domicilio IE, con replica sintetica domicilio FR)
I rendimenti sono identici.
A cosa serve scervellarsi?
A nulla. I grafici del confronto parlano chiaro.
L’anello più importante è creare la corretta asset allocation. Nemmeno l’accumulazione vs distribuzione è così importante.
Certo l’accumulazione presenta vantaggi che conosciamo tutti.
Ma anche le distribuzioni al netto dalle tasse reinvestite in momenti opportuni può fare la differenza.
 
Secondo me è uno spreco di energie totalmente inutile.
Confronta SEL con EXSH ( replica sintetica domicilio LU contro replica fisica domicilio DE )
I rendimenti sono identici.
Confronta SWDA con WLD ( replica fisica domicilio IE, con replica sintetica domicilio FR)
I rendimenti sono identici.
A cosa serve scervellarsi?
A nulla. I grafici del confronto parlano chiaro.
L’anello più importante è creare la corretta asset allocation. Nemmeno l’accumulazione vs distribuzione è così importante.
Certo l’accumulazione presenta vantaggi che conosciamo tutti.
Ma anche le distribuzioni al netto dalle tasse reinvestite in momenti opportuni può fare la differenza.

Scusa ma non concordo molto. Se ho un gain da 100k la tassazione alla fonte può fare una discreta differenza. E' vero che per 100k faccio lavorare il commercialista ma per 5k cosa fai? Lasci i tuoi soldi in Irlanda o Lussemburgo? Così come accumulo vs distribuzione, c'è una discussione dove in 5y la differenza è del 13%, non mi pare poco.
 
Scusa ma non concordo molto. Se ho un gain da 100k la tassazione alla fonte può fare una discreta differenza. E' vero che per 100k faccio lavorare il commercialista ma per 5k cosa fai? Lasci i tuoi soldi in Irlanda o Lussemburgo? Così come accumulo vs distribuzione, c'è una discussione dove in 5y la differenza è del 13%, non mi pare poco.

Perché parli di commercialista? Cosa c’entra il confronto tra regime dichiarativo e quello amministrato?
Se effettui il
Confronto tra gli etf citati si nota come il vantaggio fiscale di un etf a replica sintetica rispetto a quello a replica fisica non produce effettivamente un rendimento degno di nota( ci sono i grafici)
È lì da vedere.
Riguardo all’accumulaziome vs distribuzione, l’accumulazione ha dei vantaggi vero. Ma quello è l’esito del reinvestimento stesso...
Se uno con quei soldi ci deve campare, non ha senso stare qui a parlare del 13 % in più.
Ovvio che se reinvesti capitale il rendimento è maggiore.
Se salti a parlare di regime dichiarativo vs amministrato.. Beh anche qui non ha senso scervellarsi.
Inizia a creare il portafoglio in regime amministrato, poi se strada facendo vuoi cambiare regime fiscale, lo puoi fare senza problemi.
 
Perché parli di commercialista? Cosa c’entra il regime dichiarativo con quello amministrato?
Se effettui il
Confronto tra gli etf citati si nota come il vantaggio fiscale di un etf a replica sintetica rispetto a quello a replica fisica non produce effettivamente un rendimento degno di nota( ci sono i grafici)
È lì da vedere.
Riguardo all’accumulaziome vs distribuzione, l’accumulazione ha dei vantaggi vero. Ma quello è l’esito del reinvestimento stesso...
Se uno con quei soldi ci deve campare, non ha senso stare qui a parlare del 13 % in più.
Ovvio che se reinvesti capitale il rendimento è maggiore.
Se salti a parlare di regime dichiarativo vs amministrato.. Beh anche qui non ha senso scervellarsi.
Inizia a creare il portafoglio in regime amministrato, poi se strada facendo vuoi cambiare regime fiscale, lo puoi fare senza problemi.

Ma il vantaggio non sta nel rendimento bensì nelle tasse che paghi tra sintetico e fisico. Il commercialista mi serve quando la doppia imposizione mi fa perdere k di "sudato" guadagno.
 
Ma il vantaggio non sta nel rendimento bensì nelle tasse che paghi tra sintetico e fisico. Il commercialista mi serve quando la doppia imposizione mi fa perdere k di "sudato" guadagno.

Quindi come spieghi il fatto che l’ishares nonostante un ter maggiore renda tanto quanto il lyxor a replica sintetica?
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La tassazione dei dividendi alla fonte è subita dall’etf internamente, e lì l’emittente farà di tutto pur di ottenere il meglio quanto a fiscalità ( maggior parte emittenti domicilia il fondo in Irlanda attualmente ).
Se un domani la situazione migliore fosse altrove, l’emittente provvederà a spostarsi nell’interesse proprio e degli investitori.
 
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