Ma e il problema dove sarebbe? Tra l'altro se uno fa un piano d'ingresso da -25/30 a -60 (o oltre) non mi sembra che non voglia subire la volatilità, visto che si è disposti a vedere dimezzato il proprio ingresso iniziale.
Non funziona quasi mai, mah, però quando funziona ti ripaga di tutti gli anni di attesa. Sul fatto di poter prevedere il mercato non concordo, i dati economici sono alla portata di tutti. Se uno vede 12 mesi concatenati di contrazione della produzione manifatturiera per alcune delle maggiori economie imho qualche domanda se le deve fare, se si da ancora un minimo di credito all'economia reale. Certo, non si sa se e quando crollerà tutto, ma almeno se e quando succede non si cade dalla pianta.
Ed è esattamente quanto alcuni di noi sostengono in questo thread. Adesso i dati economici sono a dir poco catastrofici, ma nessun problema, si sale, tutto ok
Guarda, se uno pensa di poter prevedere il mercato (se per prevedere si intende dire quanto e quando si scende) è così sideralmente lontano da tutto ciò che penso e che ho imparato che diventerebbe inutile dibattere. Tra dieci pagine saremmo sempre al punto di partenza.
Se si intende semplicemente aspettare che si verifichino cali consistenti, il problema in teoria non c'è, POTREBBE anche essere una strategia vincente con una grossa dose di fortuna... ma in pratica il problema è questo:
1) di solito chi è liquido non ha la pazienza di aspettare una ventina d'anni per trovare l'indice a - 40 (il fatto che in questo secolo ciò sia avvenuto con una certa frequenza - bolla dot-com, 2008 e, quasi, nel 2020 - non esclude che la prossima volta accada, ad esempio, nel 2035... o magari tra 6 mesi. Non lo sappiamo né io né tu)
2) io ancora devo trovare UN investitore che sia stato liquido per anni e poi, in prossimità dei minimi, sia entrato non con un chippettino, ma con la percentuale prefissata di azionario. Che ne so, il 50%. Tutti aspettano l'occasione, poi quando arriva entrano con il 5% aspettando cali maggiori. Che si sono verificati due, forse tre volte (se parliamo di indice sotto il 50%) negli ultimi 120 anni.
La realtà è che chi ha strategie di questo tipo molto semplicemente passa la massima parte della vita di investitore con percentuali di azionario risibili, e in genere non coglie le occasioni che dice di voler aspettare. Non c'è assolutamente nulla di male, ma basterebbe rendersi conto che semplicemente non si ha lo stesso profilo di rischio, e quindi la stessa allocazione media nel tempo, di gente con cui spesso si polemizza, come un
@Antoniano2, o un
@GreedyTrader, o un
@wolfbalck...che, stando a quanto scrivono, hanno tutt'altre percentuali medie di azionario perché semplicemente accettano il rischio /rendimento di questo asset.
E guarda, te lo sta dicendo uno che per anni è stato pesantemente sottoinvestito per un'inclinazione caratteriale abbastanza permabear...
Comprare a partire da - 35 non vuol dire essere disposti a sostenere la volatilità, vuol dire pensare di beccare i minimi o giù di lì, parliamoci chiaro. A meno di non essere convinti di trovarsi nel 1929. Cosa abbia questa epoca a che vedere con il 1929, soprattutto guardando a cosa stanno facendo le banche centrali e al fatto che miliardi possono spostarsi con un click su qualsiasi mercato in ogni momento, lo sa solo il Signore...