Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (vol. 5)

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Sono discorsi già sentiti per tutto il 2019 e inizio 2020. Ammesso fosse una bolla, tu preferivi starvi dentro o fuori?

Se non ricordo male nel 2019 e inizio 2020 non eravamo in una recessione globale con i dati economici peggiori dal 1929, o sbaglio? Finché l’economia tirava ci stava anche il mercato permeabull ma ora non fare finta che ci troviamo nella stessa situazione economica di 6 mesi fa. Mi sembra un assunto così banale che mi vergogno quasi a scriverlo...
 
Conoscete il confirmation bias, vero? Ok, ognuno ha il proprio profilo di rischio e orizzonte temporale.

In parole povere ognuno legge e riporta le notizie che confermano la sua visione delle cose, le considerazioni opposte vengono rifiutate dal cervello. :o
 
:mmmm:
Niente bull trap eh...e le aziende tech agli albori del 2000? All'epoca poi tra l'altro non era mica così facile reperire in giro bilanci, presentazioni, studi, ecc ecc.

Comunque più che di bull trap io parlerei di eccessivo ottimismo. Ad ogni modo, chi crede che da qui in poi si possa solo salire, cosa suggerisce di comprare, diciamo lunedì 11 maggio 2020?

S&P 500? Microsoft? Tesla? Google? Tanto per sapere e per fare una lista per il "piano B".

Niente. Non è più il momento di comprare (ma io neanche venderei). Come dice lei è un momento di "eccessivo ottimismo". Se proprio si ha un millino da buttare sul tavolo, azioni legate al petrolio (la mia preferita è Tenaris) o palladio. Viceversa attenderei uno storno che però non credo avrà le dimensioni di quello visto a febbraio/marzo. Oppure soluzioni "conservative": il rischio/rendimento di alcune obbligazioni in € a media scadenza mi pare accettabile.
 
Ultima modifica:
Quanti del forum pensano che entro il 2020 si avranno nuovi minimi annuali?

Chi può dirlo? La mia sensazione (nulla più) è che si scenderà ancora (come in genere accade nel periodo estivo) ma i minimi rimarrano quelli già visti.
 
Se non ricordo male nel 2019 e inizio 2020 non eravamo in una recessione globale con i dati economici peggiori dal 1929, o sbaglio? Finché l’economia tirava ci stava anche il mercato permeabull ma ora non fare finta che ci troviamo nella stessa situazione economica di 6 mesi fa. Mi sembra un assunto così banale che mi vergogno quasi a scriverlo...

Basta una ricerca su web per ritrovare tutti i profeti di sventura nel 2019, quando neanche si ipotizzava l’arrivo di una pandemia. Peraltro avevano ragione!, nel senso che si poteva immaginare che un cigno nero prima o poi sarebbe arrivato, certo, però non si sapeva quale né quando, quindi nel frattempo non aveva senso mettere tutto “al sicuro” ammesso di sapere quale fosse il “sicuro” (Btp sicuri? Yen sicuro? Bond scandinavi sicuri? Immobiliare sicuro?) Aveva invece senso diversificare e magari mantenere parte in liquidità o quasiliquidità per ogni evenienza, ma altro discorso.
Comunque se non hai gli asset di Warren Buffet non ci metti tanto a liquidare le tue azioni quando vedi il cigno puntare dritto su di te, e così è stato. Sia chi ha ragionato sulle news, sia chi ha atteso un segnale sulle medie mobili tipo KISS, è uscito evitando la parte più brutta della caduta. Ma in fondo non è andata malissimo neanche al B&H che ha poi recuperato in buona parte.
Ora che il cigno ci fa compagnia, non è peggio: può essere prezzato, infatti l’asticella è più bassa. Può darsi che la crescita sarà limitata nei prossimi tempi, ma non ci sono neanche violenti scossoni in vista come si poteva temere ancora fino a pochi giorni fa in base a vix e futures wti. Secondo me il piccolo investitore medio non teme di guadagnare solo il 5 anziché il 10. Di questo si fa una ragione specie se l’inflazione è bassa. Teme però il drawdown forte e prolungato. Le cose potrebbero tornare fosche per ricaduta del virus, mancata ripartenza, ecc.? Certo ma non pare questo il trend attuale. Se ci saranno fatti nuovi ci si regolerà di conseguenza.
 
In parole povere ognuno legge e riporta le notizie che confermano la sua visione delle cose, le considerazioni opposte vengono rifiutate dal cervello. :o

Si chiama bias di conferma. Molti ne soffrono qua da una e dall'altra parte...
 
Io evito di farmi pippe mentali.

Sono come gli strumenti che uso.... Seguo passivamente il mercato e mi regolo di conseguenza :o
 
Io evito di farmi pippe mentali.

Sono come gli strumenti che uso.... Seguo passivamente il mercato e mi regolo di conseguenza :o

Ma infatti... se si tratta di trading il discorso può essere diverso, ma finché si parla di investimento di lungo periodo, io non capisco proprio l'approccio di tanti, troppi utenti che decidono di investire o meno non sulla base dei propri obbiettivi e quindi orizzonte, ma di incontrollabili "previsioni" personali su cosa il mercato "deve" fare o non fare. Come se avessero informazioni di cui non dispongono gli altri milioni di individui che hanno messo trilioni sui mercati stessi. Lo trovo sinceramente un po' presuntuoso (poi ci mancherebbe... ognuno fa quel che vuole e di investire non lo ordina il medico). E' ovvio che se si "prevede" uno storno, o viceversa un'ascesa, prima e poi ci si indovina, ma nessuno è in grado di fare previsioni attendibili sul QUANDO e sul QUANTO. La cosa è talmente evidente e notoria che comportarsi come se non fosse così mi suona davvero strano.

Insomma, non sarebbe più semplice dire, ad esempio:
- i soldi quando mi servono? Tra 15 anni? Bene. Un po' di azionario ce lo posso mettere. Quanto? Mah... diciamo il 50%. Pare ragionevole.
- ora sono liquido. Che faccio? In quanto tempo entro?... Mah, siamo a fine ciclo, si cresce dal 2009... spalmiamo per prudenza su 2/3 anni e, in questo periodo, semplicemente compro a date fisse, ma in quantità maggiore "quando scende" (NON quando mi aspetto che scenda, ma nel senso di comprare di più quando è GIA' sceso). Insomma, un banalissimo value averaging, in una delle sue mille varianti.
- e poi resto investito per 15 anni. O al limite, se proprio sono un inguaribile del timing, adotto una media mobile.

Perlomeno non si entrerà ai massimi, questo ci farà stare abbastanza tranquilli negli inevitabili cali e si avrà il tempo di recuperare, con un orizzonte adeguato a chi compra azioni.

Invece io ho l'impressione che tanti vogliano i rendimenti dell'azionario senza subire la volatilità dell'azionario. Quando si era a -30 questo forum era pieno di gente che si era fatta un piano di ingresso da -35 a -60. Forse senza rendersi conto che a questi livelli l'indice americano avrà passato sì e no il 5% delle sue sedute nella storia. Troppo facile così. Non funziona quasi mai. A meno di non svegliarsi da un coma nel marzo 2009 e dire toh.... guarda un po' che occasione.
 
stanotte ho partorito un nuovo scenario: niente orso, quello che abbiamo visto a marzo è stato un mercato topo che ha squittito una settimana e non mi ha dato nenache il tempo di entrare pesante ma è finita là.
Ora abbiamo una lateralizzazione in cui il bacillo fa quasi pena con le sue ventosine proteiche... è corsa al vaccino. Bloomberg titolava sabato "trump goes 'all in' on vaccine' è autoesplicativa. L'invenzione (parola da interpretare come meglio si crede :D io credo sarà poco più che acqua e zucchero) del vaccino antibacillo vede una specie di corsa alla Luna tra le nuove potenze... che sia il macaco con gli occhi a mandorla o il sorcetto stelle e strisce poco importa: chi arriva prima fa vedere di essere il più forte e avanzato. Per questo mi aspetto sempre nuovi annunci e alla fine anche una soluzione in 60-90 giorni. Se dovessi scommettere andrei sui china che si inventeranno qualcosa di sana pianta (un po come il remdesivir che è 'miracoloso' solo negli USA) e lo somministreranno a tutti i cittadini in mondovisione.
Sarà tutto story telling ovviamente perchè il bacillo per me a settembre-ottobre già si sarà mutato in chissà cosa, ma ovviamente gli ayatollah ci costringerando con il burqa-mascherina fino all'inutile farmaco dicendo che è indispensabile. Il popolo bue è pronto a inocularsi qualsiasi cosa pur di tornare a vedere la partite in streaming e quindi accetterà di buon grado.
A quel punto con il mare di liquidità in giro le azioni potrebbero pure partire a razzo magari con in prima fila quelle più ipergonfiate dall'assurdo come Tesla e Zoom... poi o ridiscesa oppure risultati modesti pluriennali per recuperare l'***** di gain...
uno scenario abbastanza mesto in cui vanno avanti tutti belli e brutti dalle compagnie zombie ai campioni aristocratici... il conto lo paga il popolino di camerieri e commessi che dopo la crisi si avrà il pretesto per mandare a casa e sostituire con e-commerce e drive trough...
preparatevi ;)
 
Ma infatti... se si tratta di trading il discorso può essere diverso, ma finché si parla di investimento di lungo periodo, io non capisco proprio l'approccio di tanti, troppi utenti che decidono di investire o meno non sulla base dei propri obbiettivi e quindi orizzonte, ma di incontrollabili "previsioni" personali su cosa il mercato "deve" fare o non fare. Come se avessero informazioni di cui non dispongono gli altri milioni di individui che hanno messo trilioni sui mercati stessi. Lo trovo sinceramente un po' presuntuoso (poi ci mancherebbe... ognuno fa quel che vuole e di investire non lo ordina il medico). E' ovvio che se si "prevede" uno storno, o viceversa un'ascesa, prima e poi ci si indovina, ma nessuno è in grado di fare previsioni attendibili sul QUANDO e sul QUANTO. La cosa è talmente evidente e notoria che comportarsi come se non fosse così mi suona davvero strano.

Insomma, non sarebbe più semplice dire, ad esempio:
- i soldi quando mi servono? Tra 15 anni? Bene. Un po' di azionario ce lo posso mettere. Quanto? Mah... diciamo il 50%. Pare ragionevole.
- ora sono liquido. Che faccio? In quanto tempo entro?... Mah, siamo a fine ciclo, si cresce dal 2009... spalmiamo per prudenza su 2/3 anni e, in questo periodo, semplicemente compro a date fisse, ma in quantità maggiore "quando scende" (NON quando mi aspetto che scenda, ma nel senso di comprare di più quando è GIA' sceso). Insomma, un banalissimo value averaging, in una delle sue mille varianti.
- e poi resto investito per 15 anni. O al limite, se proprio sono un inguaribile del timing, adotto una media mobile.

Perlomeno non si entrerà ai massimi, questo ci farà stare abbastanza tranquilli negli inevitabili cali e si avrà il tempo di recuperare, con un orizzonte adeguato a chi compra azioni.

Invece io ho l'impressione che tanti vogliano i rendimenti dell'azionario senza subire la volatilità dell'azionario. Quando si era a -30 questo forum era pieno di gente che si era fatta un piano di ingresso da -35 a -60. Forse senza rendersi conto che a questi livelli l'indice americano avrà passato sì e no il 5% delle sue sedute nella storia. Troppo facile così. Non funziona quasi mai. A meno di non svegliarsi da un coma nel marzo 2009 e dire toh.... guarda un po' che occasione.

Mi trovo quasi sempre d'accordo con ciò che scrivi, io ormai mi sono stufato di ripetere le stesse cose su questo thread.
 
Invece io ho l'impressione che tanti vogliano i rendimenti dell'azionario senza subire la volatilità dell'azionario. Quando si era a -30 questo forum era pieno di gente che si era fatta un piano di ingresso da -35 a -60. Forse senza rendersi conto che a questi livelli l'indice americano avrà passato sì e no il 5% delle sue sedute nella storia. Troppo facile così. Non funziona quasi mai. A meno di non svegliarsi da un coma nel marzo 2009 e dire toh.... guarda un po' che occasione.

Ma e il problema dove sarebbe? Tra l'altro se uno fa un piano d'ingresso da -25/30 a -60 (o oltre) non mi sembra che non voglia subire la volatilità, visto che si è disposti a vedere dimezzato il proprio ingresso iniziale.
Non funziona quasi mai, mah, però quando funziona ti ripaga di tutti gli anni di attesa. Sul fatto di poter prevedere il mercato non concordo, i dati economici sono alla portata di tutti. Se uno vede 12 mesi concatenati di contrazione della produzione manifatturiera per alcune delle maggiori economie imho qualche domanda se le deve fare, se si da ancora un minimo di credito all'economia reale. Certo, non si sa se e quando crollerà tutto, ma almeno se e quando succede non si cade dalla pianta.
Ed è esattamente quanto alcuni di noi sostengono in questo thread. Adesso i dati economici sono a dir poco catastrofici, ma nessun problema, si sale, tutto ok :D
 
Ma e il problema dove sarebbe? Tra l'altro se uno fa un piano d'ingresso da -25/30 a -60 (o oltre) non mi sembra che non voglia subire la volatilità, visto che si è disposti a vedere dimezzato il proprio ingresso iniziale.
Non funziona quasi mai, mah, però quando funziona ti ripaga di tutti gli anni di attesa. Sul fatto di poter prevedere il mercato non concordo, i dati economici sono alla portata di tutti. Se uno vede 12 mesi concatenati di contrazione della produzione manifatturiera per alcune delle maggiori economie imho qualche domanda se le deve fare, se si da ancora un minimo di credito all'economia reale. Certo, non si sa se e quando crollerà tutto, ma almeno se e quando succede non si cade dalla pianta.
Ed è esattamente quanto alcuni di noi sostengono in questo thread. Adesso i dati economici sono a dir poco catastrofici, ma nessun problema, si sale, tutto ok :D


Guarda, se uno pensa di poter prevedere il mercato (se per prevedere si intende dire quanto e quando si scende) è così sideralmente lontano da tutto ciò che penso e che ho imparato che diventerebbe inutile dibattere. Tra dieci pagine saremmo sempre al punto di partenza.

Se si intende semplicemente aspettare che si verifichino cali consistenti, il problema in teoria non c'è, POTREBBE anche essere una strategia vincente con una grossa dose di fortuna... ma in pratica il problema è questo:

1) di solito chi è liquido non ha la pazienza di aspettare una ventina d'anni per trovare l'indice a - 40 (il fatto che in questo secolo ciò sia avvenuto con una certa frequenza - bolla dot-com, 2008 e, quasi, nel 2020 - non esclude che la prossima volta accada, ad esempio, nel 2035... o magari tra 6 mesi. Non lo sappiamo né io né tu)

2) io ancora devo trovare UN investitore che sia stato liquido per anni e poi, in prossimità dei minimi, sia entrato non con un chippettino, ma con la percentuale prefissata di azionario. Che ne so, il 50%. Tutti aspettano l'occasione, poi quando arriva entrano con il 5% aspettando cali maggiori. Che si sono verificati due, forse tre volte (se parliamo di indice sotto il 50%) negli ultimi 120 anni.

La realtà è che chi ha strategie di questo tipo molto semplicemente passa la massima parte della vita di investitore con percentuali di azionario risibili, e in genere non coglie le occasioni che dice di voler aspettare. Non c'è assolutamente nulla di male, ma basterebbe rendersi conto che semplicemente non si ha lo stesso profilo di rischio, e quindi la stessa allocazione media nel tempo, di gente con cui spesso si polemizza, come un @Antoniano2, o un @GreedyTrader, o un @wolfbalck...che, stando a quanto scrivono, hanno tutt'altre percentuali medie di azionario perché semplicemente accettano il rischio /rendimento di questo asset.

E guarda, te lo sta dicendo uno che per anni è stato pesantemente sottoinvestito per un'inclinazione caratteriale abbastanza permabear...

Comprare a partire da - 35 non vuol dire essere disposti a sostenere la volatilità, vuol dire pensare di beccare i minimi o giù di lì, parliamoci chiaro. A meno di non essere convinti di trovarsi nel 1929. Cosa abbia questa epoca a che vedere con il 1929, soprattutto guardando a cosa stanno facendo le banche centrali e al fatto che miliardi possono spostarsi con un click su qualsiasi mercato in ogni momento, lo sa solo il Signore...
 
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Ma e il problema dove sarebbe? Tra l'altro se uno fa un piano d'ingresso da -25/30 a -60 (o oltre) non mi sembra che non voglia subire la volatilità, visto che si è disposti a vedere dimezzato il proprio ingresso iniziale.
Non funziona quasi mai, mah, però quando funziona ti ripaga di tutti gli anni di attesa. Sul fatto di poter prevedere il mercato non concordo, i dati economici sono alla portata di tutti. Se uno vede 12 mesi concatenati di contrazione della produzione manifatturiera per alcune delle maggiori economie imho qualche domanda se le deve fare, se si da ancora un minimo di credito all'economia reale. Certo, non si sa se e quando crollerà tutto, ma almeno se e quando succede non si cade dalla pianta.
Ed è esattamente quanto alcuni di noi sostengono in questo thread. Adesso i dati economici sono a dir poco catastrofici, ma nessun problema, si sale, tutto ok :D

A mio avviso dovresti completamente ribaltare il tuo paradigma:

Non è osservando l'economia reale che riesci a prevedere l'andamento dei mercati.....è esattamente il contrario .......è osservando l'andamento dei mercati che puoi prevedere l'andamento dell'economia reale.
 
1) di solito chi è liquido non ha la pazienza di aspettare una ventina d'anni per trovare l'indice a - 40 (il fatto che in questo secolo ciò sia avvenuto con una certa frequenza - bolla dot-com, 2008 e, quasi, nel 2020 - non esclude che la prossima volta accada, ad esempio, nel 2035... o magari tra 6 mesi. Non lo sappiamo né io né tu)

2) io ancora devo trovare UN investitore che sia stato liquido per anni e poi, in prossimità dei minimi, sia entrato non con un chippettino, ma con la percentuale prefissata di azionario. Che ne so, il 50%. Tutti aspettano l'occasione, poi quando arriva entrano con il 5% aspettando cali maggiori. Che si sono verificati due, forse tre volte (se parliamo di indice sotto il 50%) negli ultimi 120 anni.
La realtà è che chi ha strategie di questo tipo molto semplicemente passa la massima parte della vita di investitore con percentuali di azionario risibili, e in genere non coglie le occasioni che dice di voler aspettare.

Quoto le tue osservazioni perchè fotografano esattamente il mio approccio iniziale di 20 anni fa , quando ho iniziato ad interessarmi di borsa e a fare investimenti diversi dai famosi ma sicuri BOT.
All'inizio e per i primi anni ho preso delle cantonate notevoli soprattutto durante la crisi dei subprime e poi quando gli investimenti andavano bene , non ho mai superato la singola cifra % di guadagni perchè mantenevo una cifra consistente di liquidità in attesa dell'"OCCASIONE" , del "COLPO VINCENTE"....
Il risultato finale dopo 20 anni è stato sostanzialmente un pari e patta e quindi rientro nella statistica ufficiale del 90% di quelli che non si sono arricchiti con gli investimenti in borsa.
E siccome come ingegnere elettronico ritengo che la statistica dei grandi numeri sia più valida nel lungo periodo di qualsiasi altra scienza , direi che non sono fiero dei miei risultati ma che sono sicuramente in buona compagnia.
 
Sul fatto di poter prevedere il mercato non concordo, i dati economici sono alla portata di tutti

Rileggendo mi ha colpito questo punto. Non è assolutamente per polemizzare con te, ma vorrei cogliere lo spunto per un discorso più generale...

È proprio perché sono alla portata di tutti, e quindi milioni di individui - ma anche le istituzioni che ormai interferiscono attivamente sul mercato, a partire dalle banche centrali - li possono considerare e ne hanno già tenuto conto per le proprie scelte di investimento... che impostare "previsioni" o
comunque strategie su questi dati non ha molto senso.

Non sto dicendo che i mercati sono totalmente efficienti, perché questo ormai si è capito da tempo che non è del tutto vero (benché, a suo tempo, qualcuno ci abbia preso un Nobel... Vedi random walk theory, ecc.). Ma sicuramente sono abbastanza efficienti per rendere improbabile che chi ha una visione ribassista faccia, a lungo andare, meglio del mercato (cioè di un b&h a parità di percentuale che si è disposti a mettere in azionario) con strategie su base previsionale.

Poi per carità, se sei capace di stare liquido per anni e poi entrare prepotentemente a - 40, tanto di cappello e potrebbe essere la base di un buon gain. Ma chi sta liquido a - 25 lo fa tendenzialmente perché ha una bassissima propensione al rischio... Perciò a - 40 compra poco o nulla. Vedi quanta gente non ha comprato nulla nel 2009 o 2010. O che ha comprato poco e ha rivenduto presto. A partire da quell'investitore quasi del tutto inconsapevole che era all'epoca il sottoscritto.

Il punto è che se non si ha una visione chiara dei propri obiettivi e orizzonte, si sceglie un'allocazione guidata solo dalla "pancia" o dalle sensazioni del momento, quindi quasi sempre subottimale.

Detto ciò, possiamo pure tornare in topic e quindi a "prevedere" recessioni o recuperi!
:D
 
A mio avviso dovresti completamente ribaltare il tuo paradigma:

Non è osservando l'economia reale che riesci a prevedere l'andamento dei mercati.....è esattamente il contrario .......è osservando l'andamento dei mercati che puoi prevedere l'andamento dell'economia reale.

Quindi di fatto siamo già tornati alla normalità, ma perché sti stupidi economisti allora parlano di PIL disastroso, ecc ecc.
Ma dove hanno studiato? Su topolino? Ma che inonda il mercato di liquidità a fare la FED, se il mercato, che già sa e sconta tutto, è sceso a malapena del 10% YTD?
Sono pazzi quelli delle banche centrali allora, perdono tempo a pompare liquidità quando è tutto già tornato a posto. Follia pura, dovrebbero dimettersi tutti per manifesta incapacità.

Per il resto, ok si sale e basta, mi avete convinto, qualsiasi studio, ricerca, lettura è inutile.
Basta alzarsi dal letto e schiacciare il tasto "compra". OK!
 
Stato
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