Stanotte ho fatto un sogno: Quotazione in Borsa di VILLA D'ESTE

Steffan

CIA vale più di 2€
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Si, proprio così...

Ma vi immaginate se la quotassero?

Quanto potrebbe valere?


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APPROFONDIAMO IL DISCORSO;)
 
VI POSTO QUELLO CHE TROVO...


ma c'è ben altro...


Villa d'Este: un buy grande come un hotel a 5 stelle cat. lusso invidiatoci da tutto il mondo ...
di Guido Bellosta - 20/07/2004 0.51.00

E la borsa lo valuta poco piu' di una bella pensione a Rimini ...

Il Grand Hotel Villa d 'Este è uno dei piu' prestigiosi biglietti da visita italiani. L'albergo,categoria 5 stelle lusso,è stato considerato nel 2002 da Forbes & Andrew Harper's Hideaway Report come il secondo nel mondo come"World Top International Hotel". Da decenni la direzione dell 'hotel riceve encomi e gratificazioni internazionali a conferma dell 'elevatissima qualita' dei servizi e dello sfarzo della meravigliosa Sede principali costruita quasi 500 anni fa.

Cenni storici.
La società,fondata nel 1873, acquisto' in tale anno il Grand Hotel Villa d 'Este e l' Hotel Regina d 'Inghilterra,sito nello stesso parco del Grand Hotel,diventato successivamente dependence della Villa . Per oltre 130 anni il patrimonio immobiliare è stato valorizzato con nuove strutture. Villa d 'Este possiede il parco attorno ai due suddetti hotel.Tale spettacoloso parco,ornato di moltissime piante pluricentenarie, ha una estensione di oltre 93.000 mq e si affaccia sul lago di Como per circa 500 metri di lunghezza.
Nel parco insistono una trentina di fabbricati per una superficie superiore ai 25.000 mq ed una volumetria di oltre 88.000 mc.
Sottoterra sono stati costruiti un parcheggio di mq 4500 e un salone per congressi di mq 1700.
La perla del complesso è naturalmente la Villa principale costruita nel 1560 ad opera dell 'architetto Pellegrino Pellegrini.Una delle meraviglie dell 'architettura lombarda,progressivamente ampliata nel tempo.
Per diversificare l 'attività Villa d'Este ha comperato per Lit. 12 miliardi nel 1998 l' Hotel Villa La Massa,cinque stelle ,di Bagno a Ripoli(Firenze) che sara' portato dalle attuali 37 camere a 80 camere nel 2005.Nel frattempo Villa d ' Este gestisce l 'Hotel Barchetta Excelsior (cat.4 stelle) di Como.Il rinnovo del contratto per altri 9 anni è stato firmato l'anno scorso.

L' azioni Villa d 'Este
Villa d ' Este era quotata sul vecchio mercato ristretto.Dopo la sospensione delle trattazioni alla fine degli anni '70 la societa',che conta ancor oggi oltre 700 azionisti, sembrava intenzionata a richiedere la quotazione ufficiale dei suoi titoli.Un 'assemblea straordinaria tenutasi il 6 marzo 1992 aveva approvato tale decisione.Ma i programmi di iscrizione sul listino milanese vennero riposti nel cassetto La trattazione avvenne percio' per circa 20 anni sul Terzo Mercato milanese per passare successivamente sul Temex,il mercato telematico dei titoli non quotati ufficialmente.
Le azioni in circolazione sono 5.953.000.Sulla base di una quotazione di 7 euro la capitalizzazione attuale di Villa d ' Este risulta di 41.677.000 euro.
Sul Terzo Mercato milanese l'azione aveva toccato i 12 euro quattro anni fa.,

La proprieta'
La societa' è controllata dalla Finanziaria Regina(famiglia Droulers) che continua ad arrotondare il suo possesso_Ora è al 52,8%.Cinque anni fa possedeva il 50,8%. Tra i soci spiccano molti stranieri. L 'Union Bank of California possiede ad esempio l ' 1,38%

La distribuzione delle riserve
Villa d 'Este era un "growth stock" negli anni '80.La societa' brillava nel distribuire annualmente azioni gratuite.Nel 1978 regalo' una azione gratuita ogni 2 possedute, Analoga operazione venne effettuata nel 1979.Nel 1982 la distribuzione gratuita fu ancora piu' generosa : 1: 1. E nel 1983 si distribui' una nuova azione ogni 2 vecchie possedute.Da quell 'anno-escluso il 1985 (1:4)questa elargizione non è piu' avvenuta.
Ora le riserve sono esuberanti: oltre 14 milioni di euro contro un capitale di 3.095 820 euro ed un utile per il 2003 di 3.680.175 euro.. Ma il vertice ,sollecitato nell 'ultima assemblea,ha dichiarato di non volere mutare questa situazione.Nel frattempo la riserva straordinaria,a seguito del trasferimento di parte dell 'utile 2003 (distribuito per soli 1.250.235 euro con un dividendo di 0,21 euro per azione)aumentera' di una ulteriore quota di 2.429.940 euro portando le riserve complessive ben oltre 16 milioni di euro. C'è molto grasso che potrebbe colare.Ma che non cola.

La quotazione
L'azione era negoziata attorno a Lit. 18.700 nel 1986. Villa d 'Este era allora valorizzata Lit. 111 miliardi (57.500.000 euro).Sono passati quasi venti anni. La capitalizzazione di Villa d 'Este è ora di 41.677.000 euro.Tutto questo mentre la societa' ha continuato a macinare utili .L 'utile 1986 era di solo Lit 156 milioni,quello del 1985 aveva toccato il record di Lit. 1.879 milioni(970 mila euro).Ora l'utile-per quanto sceso nel 2003 a causa del crollo del dollaro,della guerra in Iraq e della SARS- è stato di 3.680.175 euro.Quattro volte l'ammontare -record del 1985.Ma nel frattempo la quotazione si è dimezzata. Tutto questo mentre gli immobili in quasi venti anni sono ben piu' che triplicati come valore. Qualcosa chiaramente non quadra.

Quattro valutazioni sulla concorrenza.
Jolly Hotel ha venduto l 'Hotel Midas a 8 km da Roma (357 stanze) con una "plusvalenza" di 40 miliardi di lire.E percio' aveva incassato molto di piu'.
Nel luglio 1999 Jolly Hotel ha liquidato l 'Hotel Jolly Touring (270 camere).di Milano per 47 miliardi..Se queste cessioni fossero avvenute cinque anni dopo,grazie al boom immobiliare,l 'incasso sarebbe stato quasi raddoppiato.
EGA-Emiliana Grandi Alberghi,controllata al 100% da Monrif,possiede e gestisce il Royal Carlton a Bologna e gestisce 3 hotel a Milano(Brun,Hermitage,Royal Garden).Li ha in bilancio complessivamente a 61 milioni di euro.Ma il valore maggiore di tale ammontare è riferibile al Carlton di Bologna, l 'unico posseduto in proprieta'.
Tenete presente queste quotazioni per il prossimo paragrafo.

Ma quanto viene valutato Villa d 'Este ?
Il mercato sta prendendo per noi una immensa cantonata.
Villa d'Este capitalizza 41.677.000 euro a 7 euro.
La situazione finanziaria è di tutta tranquillita'.A fine anno era in rosso di solo 1.600.000 euro.
Un patrimonio di 20 milioni,una proprieta' immobiliare a Firenze pagata 12 miliardi di lire 6 anni fa ed attualmente valutabile circa 10 milioni di euro.
Facciamo il calcolo della serva. Detraiamo dalla capitalizzazione di borsa il valore attuale di Villa La Massa ed aggiungiamo i debiti. Rimangono esattamente circa 33 milioni di euro per il lussuosissimo complesso Villa d 'Este + Dependence Regina d 'Inghilterra + 93.000 mq di parco+ gestione Albergo Barchetta Excelsior..

Naturalmente siamo ben consci delle difficolta' che si incontrano nel ricercare queste azioni. O nel passare gli ordini sul Temex. Ed analoghe difficolta' le avremo nel rivenderle. Ma una sottovalutazione così lapalissiana ci obbliga ad inserire immediatamente il titolo nelle "situazioni speciali del lombardreport.com" Non ci piace operare sul Temex.Ma per Meieaurora l'acquisto fatto 18 mesi fa dei titoli a 0,50 euro-ed il suo inserimento nel" portafoglio delle situazioni speciali" è stato ultra-remunerativo.Le azioni sono salite del 150% prima della sospensione al Temex.Ora aggiungiamo a Meieaurora Villa d 'Este.Se abbiamo sbagliato incasseremo soltanto il dividendo di 0,21 euro.Un 3% da non rifiutare.Inoltre avremo l 'orgoglio di possedere le azioni del piu' prestigioso hotel italiano.
 
Temex in movimento su Aurora e Villa d'Este
di Guido Bellosta - 07/04/2006 14.24.44

Mentre stazionano sui massimi Pop Vicenza,Pop Lanciano Sulmona e Pop Ravenna

Il Temex riflette i massimi segnati dagli indici del largo mercato.

Aurora Assicurazioni,a poco piu' di due settimane dallo stacco del dividendo di 0,15 euro e' tornata a segnare quel massimo di 2,90 euro quest'oggi gia' visto molti mesi fa prima della scalata di Unipol a BNL.Scambi abbastanza limitati per la ritrosia dei venditori a cedere un'azione che stacchera' un dividendo superiore al 5% tra poche sedute.

Villa d'Este e' stata ieri trattata per l'insolito quantitativo di 2000 pezzi a 11 euro. Peccato che l'azione sia confinata sul Temex.Richiederemo nuovamente nel corso dell'assemblea per l'approvazione del bilancio 2005 la quotazione su Expandi ricordando ancora all'assemblea che Villa d'Este era quotata tanti anni fa sul Mercato ristretto.Il presidente di Villa d'Este ci aveva gia' risposto che"il temex e' il luogo ideale per la trattazione dei nostri titoli".E,stranamente,un socio si era dichiarato d'accordo. Noi torneremo a riproporre la quotazionedi questo prestigioso titolo su Expandi consigliando tale operazione anche per il ritorno di immagine per l ' Hotel derivante dalla quotazione ufficiale.I soci sono oltre 700.La diffusione dell'azione e' assicurata.

Pop.Lanciano Sulmona SpA e Pop Ravenna SpA (gruppo BPER) rimangono sui massimi. La Popolare del Materano SpA ha denunciato dati estremamente confortanti,ma ancora una volta la controllante BPER ha preferito limitare al massimo il pay out portando la maggior parte dell'utile(in ogni modo aumentato) a riserve.Nonostante questo un dividendo superiore al 3% ed un rapporto capitalizzazione/mezzi propri a 0,69 conforta l'attesa di una diversa politica aziendale. L'azione ha superato quota 5 euro e viene richiesta da parecchio tempo ogni giorno oltre tale livello anche se per quantitativi limitati.Speriamo che per tutte queste banche qualche socio chieda in assemblea la quotazione su Expandi.

Banca Pop.Vicenza e' attorno a 53/55 euro.Gli scambi si aggirano attorno a poche centinaia di pezzi per seduta. I soci del colosso veneto attendono di conoscere il nuovo prezzo di sottoscrizione delle azioni prima di intensificare gli scambi.
 
date un occhio a jolly hotel


ricordo che negli anni 70/80 villa 'este costava 18.000 lire



pensate un po' se sbarcasse sul listino principale...


a presto con ulteriori approfondimenti

steffan
 
Come sempre Steffan è molto aggiornato. :yes:

Io abito non distante, ho frequentato l'Hotel (non da turista) e non ho mai immaginato potesse essere quotato.

So che è ottimamente amministrato e dispone anche di una tenuta molto vasta a 8Km con ottimi campi da golf.

D'estate ho spesso ascoltato la musica da camera che viene suonata da pregevoli maestri nella veranda esterna
vicino alla piscina.

Molto sorpreso dall'analisi finanziaria. :bye:
 
93000 Mq Di Parco

Molto Belli Gli Alberghi 5 Stelle Di Proprietà E I Due 4 Stelle In Gestione


Al Metro Quadro Vale Si E No 500 Mila Lire....


Riserve In Aumento;)
 
Villa D'este, l'utile balza del 60%
DI gUIDO BELLOSTA

09/05/2005

il p/e del lussuosissimo albergo è pari ad un omeopatico 8. Ed alla nostra richiesta di quotare l'azione su Expandi.....



L'anno scorso avevamo pubblicato un lungo articolo su Villa d 'Este. Nel corso dell'assemblea sociale infatti avevamo sollecitato la quotazione del titolo dal Temex ad Expandi. Alla nostra richiesta Jean Marc Droulers a.d. aveva cortesemente risposto che volevano "provare" il temex,un mercato che sembrava della stazza giusta per Villa d 'Este. A distanza di un anno la nostra domanda è stata la stessa e J.M Droulers,davanti alla nostra richiesta di valutare anche il ritorno di immagine e "promotion" per la societa' per la eventuale riquotazione su Expandi della societa' ha promesso di ristudiare la situazione. ma credo che se ne riparlera' alla prosssima assemblea...
Nel frattempo Villa d 'Este continua a macinare utili.Mentre tutti gli alberghi piangono per la scarsita' di clienti Villa d'Este chiude il bilancio con un utile balzato del 60%.
Il dividendo viene innalzato da 0,21 a 0,24 euro,ma si tratta di briciole.Infatti il pay-out è un misero 22%.In pratica la societa' ha avuto un utile pari a circa un euro per azione.E se si considera che qualcuno recentemente ha venduto sul temex qualche partita di titoli a 8 euro,schiacciando la quotazione dai precedenti 10 euro,il rapporto prezzo /utile è un ridicolo 8.
Avevamo incluso l'azione tra i titoli da seguire strettamente consigliandone l'acquisto a 7 euro ,quotazione di un anno fa. Qualche fortunato amico ha rastrellato qualche azione in dodici mesi attorno a 8 euro. Purtroppo-anche se le trattazioni sono successivamente spesso avvenute a 10 euro-manca totalmente la liquidabilita'.Per acquistare bisogna avere la pazienza di Giobbe ed inserire ogni giorno i titoli in acquisto sul temex badando a non forzare i prezzi. Un effetto analogo potrebbe avvenire in caso di necessita' di liquidare l'azione.Ma in tal caso ci sono scambi fuori borsa(extra-Temex) di azionisti interessati ad incrementare i loro pacchetti.
Abbiamo anche chiesto in assemblea l'effetto dirompente che avra' l'utilizzo della normativa IAS sui conti sociali.Si pensi che lo stabile principale è stato acquistato 130 anni fa....La risposta è stata interlocutoria in quanto il CdA non ha ancora preso in considerazione l'argomento in quanto la legge permette di ritardare l'analisi e la pubblicazione dei dati fino al bilancio 2006.

Riportiamo un pezzo che il sottoscritto aveva pubblicato su un giornale finanziario (Borsa e Finanza)nella scorsa estate ,dopo avere illustrato un mese prima sul lombardreport.com le caratteristiche della compagnia alberghiera e le ragioni del nostro ottimismo..L'articolo infatti- ora debitamente corretto attualizzando i dati dell'esercizio-è ancora attuale.

"Le azioni di Villa d'Este,,l 'holding fondata nel 1873 ed operante direttamente e tramite partecipate nel turismo alberghiero di lusso,sono state a lungo quotate sul Mercato Ristretto.La trattazione di questi titoli è successivamente avvenuta sul Terzo Mercato milanese. La societa' aveva deliberato il 6 marzo 1992 di richiedere la quotazione ufficiale del titolo sul Mercato Maggiore.Questa delibera non ha pero' avuto seguito. Le azioni di Villa d'Este sono ora negoziate sul Temex,il mercato telematico non regolamentato dei titoli azionari non quotati ufficialmente ma diffusi tra il pubblico.
Nel corso della recente assemblea ordinaria abbiamo chiesto all ' amministratore delegato Jean Marc Droulers se Villa d'Este avesse intenzione di richiedere la quotazione delle azioni sul largo mercato. La risposta è stata negativa. "Il Temex ,per il momento,è il mercato ideale per una societa' della nostra capitalizzazione."

La mancata quotazione ufficiale del titolo influisce negativamente sulla sua valutazione. Gli scambi sono omeopatici. I prezzi sono scesi dai 12/14 euro segnati sul Terzo Mercato a livelli decisamente inferiori per la mancanza di liquidita' Sulla base delle ultime sacrificate quotazioni attorno a 8 euro la societa' capitalizza infatti meno di 48 milioni di euro.
Una cifra ancora molto lontana dalla valutazione di Villa d ' Este nel 1986.In tale periodo ,con l'azione trattata a Lit.18.700,il lussuoso gruppo alberghiero,che non comprendeva inoltre ancora l 'Hotel Villa La Massa, era valorizzato Lit. 111 miliardi ( 57,7 milioni di euro).La societa' era famosa in borsa per la continua emissione di azioni gratuite Una politica successivamente copiata dal 1984 da Alleanza Assicurazioni.Nel 1979 Villa d 'Este aveva distribuito una nuova azione ogni due vecchie possedute. Nel 1982 l'elargizione fu di una azione gratuita per ogni titolo.Nel 1983 i soci furono ricompensati con una azione ogni due vecchie mentre nel 1985 ricevettero una azione ogni quattro in portafoglio.Questa continua distribuzione di azioni aveva probabilmente facilitato il rialzo del titolo per le ovvie conseguenze psicologiche di questa politica aziendale.Purtroppo tali elargizioni,allettanti psicologicamente anche se non mutano la patrimonializzazione sociale,sono terminate dal 1985.

Il Grand Hotel Villa d'Este rappresenta uno degli alberghi piu' lussuosi e prestigiosi del mondo. Nel 2002 Forbes & Andrew Harper's Hideaway Report lo poneva al secondo posto come "World International Hotel".
La societa' ,fondata oltre un secolo fa,ha acquistato nel 1873 il Grand Hotel Villa d'Este,costruito nel 1560 ad opera dell 'architetto Pellegrino Pellegrini e l 'Hotel Regina d 'Inghilterra situata nello stesso parco e diventato successivamente dependence della villa cinquecentesca.
L 'Hotel è posto in un prestigioso parco di 93.000 mq che si affaccia sul lago per circa 500 metri di lunghezza.
Villa d'Este possiede inoltre l ' Hotel Villa La Massa,5 stelle,a Bagno a Ripoli(Firenze) ,acquisito sei anni fa e gestisce l 'Albergo Barchetta di Como (4 stelle).

I risultati dello scorso esercizio sono stati ancora una volta positivi. L utile che era di 3.680.175 euro nel 2003 è cresciuto a circa 6 milioni di euro nel 2004 ed ha permesso la distribuzione di un dividendo di 0,24 euro( 0,21 euro )a ciascuna delle azioni.
Il capitale sociale ,da tempo immutato,è di 3.095.820 euro. Il patrimonio si aggira attorno a 20 milioni di euro.La societa' è controllata dalla Finanziaria Regina (famiglia Droulers) che arrotonda sistematicamente il suo pacchetto di maggioranza. Cinque anni fa possedeva il 50,8%.Ora è giunta al 52,8%. La maggior parte del flottante è in mani estere. Tra gli azionisti spiccano anche istituzioni bancarie come l 'Union Bank of California che possiede l '1,38%..
La quotazione ufficiale del titolo ,dopo la cancellazione del gruppo CIGA,rappresenterebbe il ritorno degli alberghi di lusso sul listino italiano. I 700 soci si augurano che prima o poi torni d'attualita' la richiesta di quotazione avanzata nel 1992 e riposta nei cassetti.Si spera temporaneamente
 
Jean Marc Droulers e la Finanziaria Regina comprano i titoli di coloro che non possono vendere sul mercato le azioni ...in quanto non trattabili...


infatti la loro quota, negli ultimi anni è in crescita....
 
questi i principali soci ....che Droulers ha elencato all'ass del bilancio 2004


Finanziaria regina 3.146.000 azioni

Ist fid Spa MILANO 290.000

M.A. 105.000

J.M.Droulers 97.000

La Ronda 82.000

Lehman Brothers 80.000


Rivetta (como) 60000

Noè 59.000

Anna paganoni 41.000

ect



624 soci dematerializzati
123 non demat.

;)
 
se solo penso a quello che sta facendo JOLLY HOTEL....


VILLA D'ESTE E' SOLO 4 E 5 STELLE................


TRIPLA CIFRA?....



DROULERS NOSTRO CONDOTTIERO...IL LISTINO CI ASPETTA
 
Caro Steffan,

quindi mi vorresti dire che i 25.000 metri quadrati di fabbricati di Villa d'este valgono cadauno 2400 euro alla quotazione di 10 euro ad azione.

Ma dalle parti dove abito 2400 euro al metro sono le quotazioni per un signorile appartamento e mi risulta che nelle grosse città le quotazioni sono di 5-7000 euro al metro.........
per non parlare di altre parti tipo Laglio dove le ville come quella del buon "Mr Martini" valgono svariati milioncini di euro.

Ah, non è che forse, nei 25.000 mq di cui si parla nell'articolo di Bellosta, non vi è compreso l'Albergo Villa la Massa di Firenze, perchè a quel punto il prezzo al metro sarebbe come la quotazione di un garage.

Tu cosa preferisci, comprare qualche metro di Villa d'Este o qualche metro di garage allo stesso prezzo? :D :D

Saluti
Tecno

Se potessi fare anch'io un bel sogno come il tuo........
 
CARISSIMO,,,

quale piacere...:D


vedi oltre a non valutare correttamente l'edificio in se e le dependances lussuosissime
i garages, le sale riunioni per i meeting e i 93000 mq di parco in una posizione unica...

non si conta l'avviamento le riserve che anno dopo anno salgono,

il grand hotel villa la massa e l'ottima gestione di due 4 stelle in zona COMO...Lago




ultimamente abbiamo visto il cocktail terreni ( bonifiche) alberghi (JOLLY) cosa ha prodotto.....X 4sui valori di qualche anno fa ( 2/3 anni)



Villa d'este nel 1986 capitalizzava più di ora che al temex ha scambiato come ultime trattazioni a 10/11 euro


se son rose......
 
ciao capitano,ciao a tutti,leggendo questo post,mi e'venuta la curiosita'di capire meglio l'argomento :confused: :confused: ma si parla di un'azione acquistabile? oppure sara'una prossima societa'quotata?? :mmmm: :mmmm: ciao e grazie!!
 
raggio ha scritto:
ciao capitano,ciao a tutti,leggendo questo post,mi e'venuta la curiosita'di capire meglio l'argomento :confused: :confused: ma si parla di un'azione acquistabile? oppure sara'una prossima societa'quotata?? :mmmm: :mmmm: ciao e grazie!!

ciao

l'azione è acquistabile se trovi il venditore.

quotata?

per ora solo nel mio sogno, ma creod che in futuro potrà diventare anche realtà


saluti
 
MATRIMONIO DEL SECOLO

Sul Lago tutto è pronto per Brad e Angelina

Manca la conferma ufficiale, ma il countdown è cominciato da parecchio e Cernobbio è pronta per sancire l'eterno amore tra le due star

Como, 14 marzo 2006 - Il count down è iniziato da parecchio tempo ma oltre ai pettegolezzi, nessuna conferma ufficiale.

Intanto 'radio gossip' fornisce nuovi dettagli sul matrimonio fra Brad Pitt e Angelina Jolie che dovrebbe avvenire sabato prossimo a Cernobbio. I due attori dovrebbero giungere giovedì sera con un jet privato, che forse decollerà da Parigi, all'aeroporto di Malpensa ma non dovrebbero trasferirsi subito in riva al Lario.

Pare infatti che siano state prenotate due suite in altrettanti prestigiosi alberghi: il Four Season e il Principe di Savoia, entrambi in centro Milano. Il trasferimento a Como dovrebbe avvenire o nella nottata di venerdì su sabato oppure nella mattinata di sabato. Da Villa d'Este di Cernobbio, l'amministratore delegato, Jean Marc Droulers, si limita a riferire che sabato è programmato un mega ricevimento ma aggiunge: 'La riservatezza nei confronti dei nostri clienti è proverbiale. Finora non abbiamo alcuna prenotazione a nome dei due personaggi ma potrebbero anche aver prenotato attraverso altre persone'.

La futura sposa dovrebbe approdare a Cernobbio a bordo della 'Lucia', tipica imbarcazione lariana per raggiungere il futuro sposo.
In Municipio o a Villa d'Este? Qualcuno fa notare che la gita in barca di Angelina sia piuttosto improbabile perchè potrebbe essere rischioso per lei essendo incinta di due gemelli. L'imbarcazione (denominata Lucia 234 e proveniente dal Cantiere Matteri) è stata acquistata dal Comune ma il sindaco diCernobbio, Simona Saladini, spiega che 'l'acquisto l'avremmo fatto indipendentemente dal matrimonio' e conferma i suoi appuntamenti dal parrucchiere perchè: 'Nei prossimi giorni ho importanti impegni istituzionali'.
 
I personaggi del Corriere
Jean Marc Droulers
Intervista di Giorgio Bardaglio uscita sul Corriere di Como
dell'1 marzo 1998


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Porta gli anni con disinvoltura, senza nasconderli. È bella anche mentre in inverno si fa il trucco. Ruspe e furgoni, pale e picconi, non scalfiscono la sua fiera vanità. Villa d'Este è una signora senza tempo. Un biglietto da visita inestimabile per Como e il suo lago.
Jean Marc Droulers è nato a migliaia di chilometri di distanza da questo specchio d'acqua. Gli è bastato uno sguardo per innamorarsene. I nostri occhi, invece, appagati dalla superficialità e dall'abitudine, guardano ma non vedono, osservano ma non contemplano, scrutano senza lasciarsi incantare.
In patria non solo i profeti faticano a trovare riconoscimenti. Anche le bellezze naturali sovente hanno vita grama. Ci è stato insegnato: è meno arduo per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno dei cieli. La medesima proporzione ci pare valere per il lago di Como. Ne coglie l'amenità più un pakistano o un lussemburghese che un cittadino di Maslianico o di Orsenigo, Mozzate, Bulgarograsso e via elencando i restanti paesi della nostra provincia.
Colpa grave, ma non di esclusiva pertinenza locale. Probabilmente i pellerossa che vivevano nei pressi delle cascate del Niagara passavano più tempo a lamentarsi per i reumatismi che ad onorare la mirabile poesia degli infiniti giochi d'acqua.
jean Marc Droulers del lago non solo si è innamorato. Ha saputo anche rimanervi fedele. Da oltre trent'anni amministra gli hotel Barchetta, Villa d'Este e l’omonima società di ristorazione.
Alto, fisico atletico, anche se confessa di non essere allenato («decido di tornare a praticare dello sport ogni sera dopo le nove, così faccio in tempo a dimenticarmene prima dell'alba»), Droulers possiede il fascino dell’uomo maturo. I suoi concittadini lo definirebbero, non a torto, "charmant". Piacevole, seducente.
Serio, ma non noioso, ammaliatore senza conoscere adulazioni, egli usa al tempo stesso garbo e fermezza. Il suo studiolo è una nicchia tutta affreschi e stucchi, a due passi dalla portineria. Basta un'occhiata alla disposizione dei mobili per capire di cosa si occupa e che stile gli è proprio. La scrivania, finemente intarsiata e insolitamente minuta, occupa un angolo. Il resto del locale è composto da un tavolino da salotto, contornato da due poltrone e da un divanetto, su cui ci fa accomodare. Non a caso. Mettere a proprio agio l'interlocutore fa parte del mestiere. Se vendesse chiodi o frigoriferi forse non ce ne sarebbe bisogno, ma Droulers offre ospitalità. Essere accoglienti non è un vezzo, bensì una necessità.
«Una mattina posso alzarmi di cattivo umore, ma all'ospite che trovo nella hall devo sorridere. Questo è chiaro per me come per tutte le persone che lavorano qui».
Com'è cambiata Villa d'Este dalla prima volta che è stato qui?
«Moltissimo. Tanto che se un visitatore di trent'anni fa tornasse oggi, non crederebbe nemmeno di esserci già stato. E non parlo solo delle cose che si vedono come la piscina coperta, dei parcheggi, delle stanze e delle sale rinnovate. Mi riferisco anche al livello qualitativo del nostro personale. In passato c'erano delle personalità notevolissime, ma non c'era una qualità media alta come l'attuale».
E com'è cambiato il turista?
«Ieri aveva più stimoli, immaginazione per divertirsi. Oggi si è molto più spettatori che attori, per cui l'ospite desidera essere aiutato a scegliere cosa fare».
Quando gli domandiamo se la gente di Como ha un indole predisposta per l'ospitalità, Droulers attende una decina di secondi prima di rispondere. Nella nostra percezione è un'eternità.
«Chi viene a Como trova maggiore ospitalità sul lago che in città. Nello slancio, nel rapporto col turista non c'è differenza, ma in termini di servizi indispensabili per consentire un maggior afflusso di turisti, sul lago sono più attenti. Como è deliziosa, con le sue vie, i suoi palazzi, ma ha dimenticato la vocazione turistica che l'aveva resa celebre nel secolo scorso. Si fa fatica a comprendere cosa significa turismo. Un esempio. C’è il lago, ma in estate chi vuole fare il bagno dove può andare? Eppure nessuno a Como si scandalizza. Le strutture che abbiamo qui non si possono paragonare né a quelle del Garda né tanto meno della vicina Svizzera. Non dipende unicamente dall'orario dei negozi, ma conta anche quello. Magari solo per un 1%, ma è importante».
E il restante novantanove per cento?
«Tante piccole cose. Musei aperti nei periodi giusti, viabilità scorrevole, parcheggi disponibili, vigili che aiutano. È una questione di sensibilità. L’obiettivo è: rendere accogliente questa nostra città per il turista. Facendo attenzione a non stravolgerla. Como ha la prerogativa impagabile di poter offrire al turista un esempio di vita italiana reale e non finta, come a Venezia o Firenze, dove tutto è un po' artefatto, costruito. Dobbiamo invece imparare a presentare meglio ciò che già abbiamo. Altro esempio. Se Volta fosse nato in America, avrebbero realizzato un museo didattico, con le tappe di una scoperta come l'elettricità, che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere. Da noi non è così. C'è un tempio, che già nel nome rimanda all'idea di un luogo accessibile solo a delle vestali della scienza e della cultura».
Come affrontano il futuro i suoi colleghi albergatori?
«C'è stato un notevole ricambio generazionale. Si è compreso che la gestione individuale o familiare, al giorno d'oggi, presenta difficoltà. Per questo si cominciano a privilegiare alcune forme di associazione, sul modello elvetico. Esse non tolgono nulla all'identità e all'autonomia delle singole realtà. Significa piuttosto litigare meno per dividersi la torta e collaborare di più per farla diventare sempre più grande. Nella comprensione di questo modo di collaborare vedo più apertura mentale negli albergatori che nei commercianti».
Le manca la Francia?
«Io sono europeo. Le divisioni non mi garbano ed è importante riconoscere la radice comune della nostra cultura europea. Preferisco lavorare qui, perché le persone sono molto più duttili, elastiche, rapide. Meno attaccate al loro orgoglio intellettuale e dunque più spicce che in Francia».
Quando è contento?
«Quando sento dire, a me o ad uno dei miei quasi trecento collaboratori, da parte di un ospite: “si capisce che amate il vostro mestiere”. Lo ritengo il migliore complimento perché so che è vero oltre che sincero».
 
GossipNews.it - Gio 12 Ott

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Bufala o realtà? Dopo il tormentone delle nozze tra Brad Pitt e Angelina Jolie in quel di Lario, in provincia di Como, arriva quello del presunto matrimonio tra Leonardo Di Caprio e la modella 21enne Bar Rafaeli, sua ultima fiamma.

Secondo indiscrezioni l'attore, complice l'amico George Clooney, di casa a Laglio (ha ben tre ville di proprietà: Villa Margherita, Villa Oleandra e una grande dependance), avrebbe prenotato alla modica cifra di 150 mila euro Villa D'Este, il miglior hotel del luogo . Centosessanta stanze per una cena che dovrebbe svolgersi tra il 20 e 24 ottobre prossimo. Gli invitati dovrebbero essere circa trecento, per una cerimonia in grande.

Il manager dell'albergo Jean Marc Droulers, sornione, nicchia e non rilascia dichiarazioni né di conferma, né di smentita. La notizia intanto fa il giro del mondo. E il Lario diventa, ancora una volta, l'ombelico del mondo... Non rimane che attendere la data fatidica. Leonardo dirà di si?

A.C., GossipNews (Gossip.it)
 
Steffan ha scritto:
I personaggi del Corriere
Jean Marc Droulers
Intervista di Giorgio Bardaglio uscita sul Corriere di Como
dell'1 marzo 1998


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Porta gli anni con disinvoltura, senza nasconderli. È bella anche mentre in inverno si fa il trucco. Ruspe e furgoni, pale e picconi, non scalfiscono la sua fiera vanità. Villa d'Este è una signora senza tempo. Un biglietto da visita inestimabile per Como e il suo lago.
Jean Marc Droulers è nato a migliaia di chilometri di distanza da questo specchio d'acqua. Gli è bastato uno sguardo per innamorarsene. I nostri occhi, invece, appagati dalla superficialità e dall'abitudine, guardano ma non vedono, osservano ma non contemplano, scrutano senza lasciarsi incantare.
In patria non solo i profeti faticano a trovare riconoscimenti. Anche le bellezze naturali sovente hanno vita grama. Ci è stato insegnato: è meno arduo per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno dei cieli. La medesima proporzione ci pare valere per il lago di Como. Ne coglie l'amenità più un pakistano o un lussemburghese che un cittadino di Maslianico o di Orsenigo, Mozzate, Bulgarograsso e via elencando i restanti paesi della nostra provincia.
Colpa grave, ma non di esclusiva pertinenza locale. Probabilmente i pellerossa che vivevano nei pressi delle cascate del Niagara passavano più tempo a lamentarsi per i reumatismi che ad onorare la mirabile poesia degli infiniti giochi d'acqua.
jean Marc Droulers del lago non solo si è innamorato. Ha saputo anche rimanervi fedele. Da oltre trent'anni amministra gli hotel Barchetta, Villa d'Este e l’omonima società di ristorazione.
Alto, fisico atletico, anche se confessa di non essere allenato («decido di tornare a praticare dello sport ogni sera dopo le nove, così faccio in tempo a dimenticarmene prima dell'alba»), Droulers possiede il fascino dell’uomo maturo. I suoi concittadini lo definirebbero, non a torto, "charmant". Piacevole, seducente.
Serio, ma non noioso, ammaliatore senza conoscere adulazioni, egli usa al tempo stesso garbo e fermezza. Il suo studiolo è una nicchia tutta affreschi e stucchi, a due passi dalla portineria. Basta un'occhiata alla disposizione dei mobili per capire di cosa si occupa e che stile gli è proprio. La scrivania, finemente intarsiata e insolitamente minuta, occupa un angolo. Il resto del locale è composto da un tavolino da salotto, contornato da due poltrone e da un divanetto, su cui ci fa accomodare. Non a caso. Mettere a proprio agio l'interlocutore fa parte del mestiere. Se vendesse chiodi o frigoriferi forse non ce ne sarebbe bisogno, ma Droulers offre ospitalità. Essere accoglienti non è un vezzo, bensì una necessità.
«Una mattina posso alzarmi di cattivo umore, ma all'ospite che trovo nella hall devo sorridere. Questo è chiaro per me come per tutte le persone che lavorano qui».
Com'è cambiata Villa d'Este dalla prima volta che è stato qui?
«Moltissimo. Tanto che se un visitatore di trent'anni fa tornasse oggi, non crederebbe nemmeno di esserci già stato. E non parlo solo delle cose che si vedono come la piscina coperta, dei parcheggi, delle stanze e delle sale rinnovate. Mi riferisco anche al livello qualitativo del nostro personale. In passato c'erano delle personalità notevolissime, ma non c'era una qualità media alta come l'attuale».
E com'è cambiato il turista?
«Ieri aveva più stimoli, immaginazione per divertirsi. Oggi si è molto più spettatori che attori, per cui l'ospite desidera essere aiutato a scegliere cosa fare».
Quando gli domandiamo se la gente di Como ha un indole predisposta per l'ospitalità, Droulers attende una decina di secondi prima di rispondere. Nella nostra percezione è un'eternità.
«Chi viene a Como trova maggiore ospitalità sul lago che in città. Nello slancio, nel rapporto col turista non c'è differenza, ma in termini di servizi indispensabili per consentire un maggior afflusso di turisti, sul lago sono più attenti. Como è deliziosa, con le sue vie, i suoi palazzi, ma ha dimenticato la vocazione turistica che l'aveva resa celebre nel secolo scorso. Si fa fatica a comprendere cosa significa turismo. Un esempio. C’è il lago, ma in estate chi vuole fare il bagno dove può andare? Eppure nessuno a Como si scandalizza. Le strutture che abbiamo qui non si possono paragonare né a quelle del Garda né tanto meno della vicina Svizzera. Non dipende unicamente dall'orario dei negozi, ma conta anche quello. Magari solo per un 1%, ma è importante».
E il restante novantanove per cento?
«Tante piccole cose. Musei aperti nei periodi giusti, viabilità scorrevole, parcheggi disponibili, vigili che aiutano. È una questione di sensibilità. L’obiettivo è: rendere accogliente questa nostra città per il turista. Facendo attenzione a non stravolgerla. Como ha la prerogativa impagabile di poter offrire al turista un esempio di vita italiana reale e non finta, come a Venezia o Firenze, dove tutto è un po' artefatto, costruito. Dobbiamo invece imparare a presentare meglio ciò che già abbiamo. Altro esempio. Se Volta fosse nato in America, avrebbero realizzato un museo didattico, con le tappe di una scoperta come l'elettricità, che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere. Da noi non è così. C'è un tempio, che già nel nome rimanda all'idea di un luogo accessibile solo a delle vestali della scienza e della cultura».
Come affrontano il futuro i suoi colleghi albergatori?
«C'è stato un notevole ricambio generazionale. Si è compreso che la gestione individuale o familiare, al giorno d'oggi, presenta difficoltà. Per questo si cominciano a privilegiare alcune forme di associazione, sul modello elvetico. Esse non tolgono nulla all'identità e all'autonomia delle singole realtà. Significa piuttosto litigare meno per dividersi la torta e collaborare di più per farla diventare sempre più grande. Nella comprensione di questo modo di collaborare vedo più apertura mentale negli albergatori che nei commercianti».
Le manca la Francia?
«Io sono europeo. Le divisioni non mi garbano ed è importante riconoscere la radice comune della nostra cultura europea. Preferisco lavorare qui, perché le persone sono molto più duttili, elastiche, rapide. Meno attaccate al loro orgoglio intellettuale e dunque più spicce che in Francia».
Quando è contento?
«Quando sento dire, a me o ad uno dei miei quasi trecento collaboratori, da parte di un ospite: “si capisce che amate il vostro mestiere”. Lo ritengo il migliore complimento perché so che è vero oltre che sincero».
caro Steffan,sono Tinti ,sotto mentite spoglie,per evitar gli shortisti agguerriti su Cell,spero di esserci alla cena di Goito,ambulatorio permettendo,tanto paga...Cellllll :eek: :eek: :wall: :wall: :no: :no:
 
2 - LEO DI CAPRIO PRENOTA VILLA D'ESTE DI CERNOBBIO…
(Agi) - Se Anna Oxa poco piu' di una settimana fa ha scelto la 'Cascina di Mattia', un agriturismo alle porte di Cantu' (Como), per una cena fra amici dopo il suo quarto 'Si'', Leonardo Di Caprio prenota Villa d'Este di Cernobbio. Il tutto con la 'regia' dell'immancabile George Clooney. Cominciano a trapelare, nonostante il massimo riserbo, i primi particolari sul prossimo 'matrimonio vip' che vedra' ancora una volta protagonista il Lario, dopo le mancate nozze di Brad Pitt e Angelina Jolie, che si sono sposati in ben altra parte del mondo. Sarebbero proprio lui e la sua futura sposa, almeno secondo 'RadioGossip', i misteriosi personaggi che hanno prenotato l'intero albergo considerato fra i migliori al mondo con le sue 160 stanze. Prezzo per avere Villa d'Este in esclusiva per un giorno: 150mila euro. E mentre l'Amministratore delegato di Villa d'Este, Jean Marc Droulers, non commenta col giornalista che gli chiede 'lumi', limitandosi ad un sornione sorriso durante la presentazione del 25esimo Rally di Como, avvenuta proprio oggi a Villa d'Este, i bene informati (o piu' semplicemente i soliti pettegoli) si dicono sicuri che il biondo Leo nei giorni scorsi abbia inviato a Cernobbio due suoi incaricati per predisporre tutto quanto entro i prossimi giorni: tra il 20 e il 24 ottobre dovrebbe avvenire il sontuoso pranzo, a base di prodotti tipici italiani, con circa 300 ospiti, che dovrebbero arrivare anche in aereo con atterraggio all'aeroporto di Lugano-Agno, da dove poi saranno scortati da uomini di una agenzia specializzata fino a Cernobbio. A consigliare al bel Leo Villa d'Este sarebbe stato, dicono sempre i soliti ficcanaso, George Clooney che da quelle parti da qualche anno e' di casa. A proposito di case, lui ne possiede tre a Laglio e, mentre stanno per prendere avvio i lavori di ristrutturazione di Villa Margherita con ponticello di collegamento con Villa Oleandra, sono ormai conclusi quelli alla dependance destinata ad accogliere il soggiorno degli ospiti di riguardo di George.
 
anche di gossip te ne intendi,la tua cultura mi fà paura,complimenti Steffan,seguiremo le vicende anche di Villa d'Este,se ne parli tu....
 
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