PUNTO 1- Grecia, Sarkozy e Merkel trovano intesa: c'è anche Fmi
Reuters - 25/03/2010 18:49:34
(accorpa pezzi)
BRUXELLES, 25 marzo (Reuters) - Francia e Germania hanno siglato, poco prima dell'inizio del Consiglio Ue di Bruxelles, un'intesa su come sostenere la crisi del debito della Grecia prevedendo una cornice europea fatta sia di prestiti bilaterali a tassi non agevolati sia di un eventuale coinvolgimento del Fmi. Secondo il sito web de Le Figaro, il pacchetto di aiuti ammonta a 22 miliardi.
Gli aiuti arriveranno solo nel caso che Atene incorra in gravi problemi e non vi siano soluzioni alternative.
L'intesa, risultato di un incontro fra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco, Angela Merkel, è stato annunciato dall'Eliseo e poi confermato da una fonte del governo tedesco.
L'intesa, che dovrebbe aprire la strada ad un più ampio accordo da parte dei leader della zona euro, punta a rassicurare i mercati e a bloccare l'innalzamento degli interessi sul debito greco dopo la crisi che ha minato anche la fiducia nell'euro.
L'accordo franco-tedesco "descrive in modo molto preciso le condizioni alle quali i paesi della zona euro debbano intervenire", spiega una fonte francese.
"Il quadro europeo sarà completato da prestiti del Fmi ma con la chiara indicazione che i finanziamenti europei dovranno essere maggioritari", precisa l'Eliseo aggiungendo che "il meccanismo sarà attivato solo in caso di serie difficoltà e qualora non ci fosse altra soluzione".
Stamani la Merkel, parlando alla Camera basse tedesca, ha detto di ritenere che il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale e il sostegno bilaterale dell'Ue possano rappresentare una "soluzione estrema" per un paese della zona euro non più in grado di accedere al mercato dei capitali ed poi spiegato che la Grecia non è insolvente, ricordando anche che ha concordato un ambizioso programma di tagli.
Infine, la Merkel farà pressioni affinché vengano introdotte delle modifiche alle regole comunitarie che consentano una migliore prevenzione in futuro di problemi di bilancio.
A dare un po' di respiro alla Grecia è arrivata anche la Bce che ha rivisto le norme sui collaterali estendendole al 2011.
Le norme, pur non pensate specificamente per il caso greco, serviranno tuttavia ad eliminare la minaccia che incombe sulla Grecia che, in caso di nuovi downgrade, i suoi titoli di stato possano essere esclusi dal pool dei collaterali.
Ora l'intesa è al vaglio del presidente della Commissione europea Herman Van Rompuy che dovrà valutare il testo per poi darne copia agli altri leader della Zona euro. In serata è attesa infatti una riunione dell'Eurogruppo chiamato ad apporvare l'accordo all'unanimità.
Stamani il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, si era detto maggiormente fiducioso rispetto a prima che un accordo sugli aiuti alla Grecia verrà raggiunto stanotte.