01/04/2020 12:14 - WS
FATTO
La Banca d’Italia ha pubblicato i dati sulle condizioni e la rischiosità del credito del sistema bancario italiano al quarto trimestre 2019.
I dati confermano la buona qualità dell’attivo delle banche italiane:
i) i crediti deteriorati lordi sono calati del 25% su base annua a 135,4 miliardi (di cui 70,1 miliardi in sofferenze e 61,1 miliardi di inadempienze probabili);
ii) il gross NPE ratio è sceso al 7,2% (contro l’8,2% al terzo trimestre 2019 e il 9,4% al quarto trimestre 2018);
iii) il default rate è stato pari all’1,1%, in calo sia trimestre su trimestre che su base annua (1,2% nel terzo trimestre 2019 e 1,3% nel quarto trimestre 2018).
EFFETTO
I dati di settore confermano i buoni risultati comunicati dalle singole banche a febbraio.
Riteniamo però che, dopo diversi anni di riduzione dello stock di crediti dubbi, la crisi relativa al coronavirus possa determinare un significativo aumento del default rate e l’incremento dei crediti deteriorati.
Ipotizziamo un aumento del costo del rischio e della pressione sui ricavi, le due maggiori minacce per la profittabilità del sistema bancario.
Per il momento, non vediamo rischi connessi al capitale, soprattutto dopo la raccomandazione della Banca Centrale Europea di sospendere la distribuzione di dividendi e l’esecuzione di buyback.