Stato sociale americano ma tassazione sovietica

NuovaEra2012

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Questo il futuro che ci attende. Questo significa restare nell'euro sotto i vincoli di bilancio che la Germania ci impone.
:bye:
 
Silvio Berlusconi ha bluffato, non ha nessuna intenzione di mettersi contro gli architetti della globalizzazione.
Se uno ritiene che l'italia possa avere un futuro migliori fuori dall'euro allora non può che votare grillo.
addio
 
Magari! Le tasse in URSS erano somme simboliche.
 
Magari! Le tasse in URSS erano somme simboliche.
:D
Se i lavoratori sono tutti dipendenti statali e non c' è la proprietà privata dei mezzi di produzione tanto vale eliminare le tasse, evitando che lo stato paghi una somma da cui tolga le tasse da versare allo stato stesso! O basta tenere bassi gli stipendi statali e applicare tassazioni basse.

Però quando c' era qualche tennista che guadagnava soldi in tornei fuori dall' URSS doveva versare una parte consistente dei guadagni allo stato sovietico

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dovevano poi restituire una parte consistente degli eventuali guadagni.
È all’alba degli anni 80, con la morte di Andropov e l’arrivo di Gorbaciov che il sistema da segnali di cedimento. Il primo portavoce del cambiamento è Andrei Chesnokov, che guardacaso proprio a Parigi fa conoscere se stesso e soprattutto le ragioni della volontà di cambiamento all’interno dell’URSS. La rivendicazione è prettamente occidentale. I tennisti vogliono finalmente poter gestire completamente i loro introiti. Sembrerebbe impresa titanica. Ma le casse della madre Russia piangono parecchio. E il compromesso lo si trova facilmente con tasse piuttosto onerose che i campioni “liberati” dal giogo devono comunque corrispondere in patria.
 
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