STELLANTIS-CNHI-RACE-IVECO notizie, dati, bilanci (e commenti relativi) - 10th

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...ci sono vocine (vocine,eh), che il secondo produttore in italia potrebbe essere toyota(ci sarebbero da tempo abboccamenti col governo sotto traccia)...e nessun veto da parte di tavares (che gradirebbe)
 
E cosa fa in Italia, sono proprio curioso? Un nuovo centro ricambi?
Ma chi è quel pazzoide che aprirebbe qui invitato dal nostro lungimirante ministro del Made in Italy?

Sarebbe veramente un mossa che piacerebbe molto all'elettorato devo ammettere.
 
Ma come se il nostro attuale ministro dei trasporti aveva fatto una fantastica comparsata per complimetarsi con questo fantastico gruppo "che fa auto in Italia".

Non mi dite che sono auto cinesi in verità! Chi l'avrebbe detto!


Un grande futuro per queste splendide auto con un dazio del 38,1%. Faremo tutti a gara per averle!
@rossi+ mettiti avanti perchè sembra ne arriveranno poche ma ad un prezzaccio!
Dongfeng - Cresce la gamma per l’Italia con la compatta Box e la berlina 007

Oggi sono particolarmente ilare a leggere le notizie dei media...meglio che mi ritiro in attesa di riprendere un po' di sobrietà!


@groviglio sembra che a Verona abbiano scaricato le prime M3 Performance! Sei pronto?
 
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non so, son vocine(che magari son campate in aria e non si verificheranno...sembrano comunque più concrete queste(di cui non si è saputo niente fino ad ora) rispetto alla mitica FAW che doveva far sfracelli nella motor valley emilianoromagnola...toyota è gradita a stellantis, in virtù della ormai lunga collaborazione nel settore dei veicoli commerciali
 
questa è una "ciofeca" come le altre gemelle del gruppo...ma questa la comprano...io sospetto sempre che chi la compra non sappia bene che Jeep è un marchio di stellantis e che la producono in polonia assieme a 600 e junior-milano
:rotfl:



Continua il successo di Jeep® Avenger: 100.000 ordini​

Continua il successo di Jeep® Avenger: 100.000 ordini


  • Celebrata come Car Of The Year nel 2023 e forte di altri sedici premi, Jeep® Avenger conferma il proprio successo raggiungendo la ragguardevole quota di 100.000 ordini in Europa.
  • Stabilendo nuovi standard nel segmento dei B-SUV, la Jeep Avenger continua a combinare tecnologia avanzata con il design iconico di Jeep per offrire un'esperienza di guida senza pari.
  • Con l'introduzione della nuova e-Hybrid e nell’imminenza dell’arrivo della 4xe, Jeep Avenger continua a enfatizzare la centralità del cliente all’insegna della "Freedom of choice", offrendo una vasta gamma di tre motori, due trasmissioni e presto la possibilità della trazione integrale.
  • Non a caso, Jeep Avenger è anche il SUV più venduto in Italia nel 2024.
  • Viene offerta con Leasing Finanziario Jeep Excellence, con un canone di 149 € e un anticipo variabile a seconda della motorizzazione*.

Torino, 20 giugno 2024 - Jeep® Avenger continua a ridefinire gli standard nel segmento altamente competitivo dei B-SUV del mercato europeo. Eletta Auto dell'Anno 2023 in Europa, questo SUV unico ha ora raggiunto un impressionante numero di 100.000 ordini da parte dei clienti, dal suo lancio a oggi. Con questo traguardo, la Jeep Avenger, disegnata a Torino e prodotta e commercializzata in Europa, consolida il suo successo nel segmento B-SUV, sottolineando il DNA del marchio Jeep di libertà, avventura, passione e divertimento alla guida.
Eric Laforge – Head of Jeep Brand in Enlarged Europe ha commentato: “Mentre celebriamo il notevole successo della Jeep Avenger, sottolineiamo che non si tratta solo di numeri o riconoscimenti: si tratta di un impegno incessante nell'offrire ai clienti la libertà di scelta per soddisfare qualsiasi esigenza di mobilità e offrire un'esperienza di guida senza pari. Con un sorprendente numero di 100.000 ordini da parte dei clienti, la Avenger si erge come una testimonianza del nostro incrollabile impegno verso l'innovazione e la qualità, ridefinendo standard, fissandone di nuovi e lasciando un segno indelebile nel segmento B-SUV e non solo”.
Freedom of choice
Il raggiungimento di questo traguardo può essere attribuito all'incarnazione della Jeep Avenger come una delle espressioni più efficaci della tipica libertà associata al marchio Jeep. La “Freedom of choice” enfatizza la centralità del cliente e delle sue esigenze, offrendo una vasta gamma di scelta, ed è esemplificato dall'offerta di tre motori, due trasmissioni e presto la possibilità della trazione integrale con l’imminente versione 4xe. Dopo l'introduzione del primo veicolo completamente elettrico a marchio Jeep, segnando un significativo passo verso la sostenibilità, il marchio Jeep ha ampliato la gamma Avenger con l'introduzione del nuovo modello Avenger e-Hybrid. Questa espansione offre ai conducenti una selezione flessibile per soddisfare le loro preferenze ed esigenze. Guardando al futuro, il marchio si prepara a introdurre Jeep Avenger 4xe entro la fine del 2024, sottolineando il suo continuo impegno verso l'innovazione nel settore automobilistico. Il suo successo è ulteriormente evidenziato dalle notevoli prestazioni delle varianti BEV, che rappresentano il 25% delle vendite totali, segnalando un significativo spostamento verso soluzioni di mobilità sostenibile.
Tecnologia e-Hybrid
Costruendo su questi successi, Jeep ha introdotto la nuova Avenger e-Hybrid, progettata per essere una transizione senza soluzione di continuità per i clienti nel mondo completamente elettrico. Dotata di un avanzato sistema ibrido a 48 volt, la Avenger e-Hybrid offre un'esperienza simile a quella di un veicolo full-hybrid. Il propulsore è composto da un motore a combustione interna da 100 CV abbinato a un motore elettrico da 21 kW integrato in una trasmissione automatica a doppia frizione a sei velocità. Questo setup include un motorino di avviamento a cinghia da 48 volt, garantendo una transizione fluida alla guida elettrica e riducendo ulteriormente le emissioni di CO2.
La batteria agli ioni di litio da 0,9 kWh dell'e-Hybrid, situata sotto il sedile del conducente, consente di mantenere lo spazio dell'abitacolo identico a quello della variante a benzina. Il veicolo passa intelligentemente tra i tipi di propulsione in base alle condizioni di guida in tempo reale, al livello di carica della batteria e ad altri parametri monitorati, garantendo prestazioni eccezionali in vari scenari di guida. Questo sistema intelligente si adatta fluidamente alle esigenze della strada, sia operando in modalità completamente elettrica durante l'avvio, sia in modalità ibrida efficiente a velocità di crociera, sia utilizzando la potenza del motore a combustione durante l'accelerazione.
4xe: trazione integrale per migliorare il divertimento e la libertà
L'introduzione della Jeep Avenger 4xe, i cui ordini sono previsti per il quarto trimestre del 2024, rappresenta una pietra miliare significativa per il marchio, offrendo un importante upgrade sia nella tecnologia sia nel design. Questo modello vanta un propulsore innovativo che combina i benefici di un sistema ibrido con una tecnologia di trazione integrale all'avanguardia. Centrale in questo setup è un potente sistema ibrido a 48V, dotato di un motore turbo da 1,2 litri che produce 136 CV, completato da due motori elettrici da 21 kW all'anteriore e al posteriore. Questo sistema, abbinato a una trasmissione automatica a doppia frizione a sei velocità, consente una guida completamente elettrica a basse velocità attraverso il suo motore elettrico integrato. Il veicolo dispone anche di una funzione E-Boost in modalità Sport, migliorando le prestazioni entusiasmanti che gli appassionati di Jeep si aspettano. Il propulsore 4xe offre anche prestazioni eccezionali, raggiungendo una potenza massima di 136 CV e una velocità massima di 194 km/h.
Mentre la Jeep Avenger continua ad evolversi e ispirare, il suo viaggio è tutt'altro che finito. Con l'imminente arrivo della Jeep Avenger 4xe e le continue evoluzioni nella tecnologia ibrida, Jeep non solo sta soddisfacendo le esigenze dei conducenti di oggi, ma sta anche plasmando il futuro del marchio Jeep in Europa.​
 
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Onestamente la Avenger è la meglio riuscita e convincente di tutte. Forse anche un po' più caruccia. Ammetto che vedo in giro tante ICE ed è lì che fa i numeri.
Pochissime BEV, che comunque è cara e assolutamente non di livello.

Poi si sa che quando un'auto va, ne vendono a vagonate indiferrentemente dalle qualità tecniche.

Un'altro mezzo che ha fatto il botto e sua rivale è la Yaris Cross...qui da noi ci deve essere un posto dove le regalano...boh!
 
@groviglio sembra che a Verona abbiano scaricato le prime M3 Performance! Sei pronto?
non c'è ancora la mia (sembra che nessuno l'abbia ordinata nera fuori e bianca dentro)...torno con calma e senza fretta a milano ...nelle indicazioni generiche di tesla , me la da per "luglio-agosto", quindi mi aspetterei che sia per il 20 luglio circa
 
Onestamente la Avenger è la meglio riuscita e convincente di tutte. Forse anche un po' più caruccia. Ammetto che vedo in giro tante ICE ed è lì che fa i numeri.
Pochissime BEV, che comunque è cara e assolutamente non di livello.

Poi si sa che quando un'auto va, ne vendono a vagonate indiferrentemente dalle qualità tecniche.

Un'altro mezzo che ha fatto il botto e sua rivale è la Yaris Cross...qui da noi ci deve essere un posto dove le regalano...boh!
diciamo che i 14 brand di stellantis fanno gioco all'azienda , perchè confondono le idee ai più , alla gggente(che , tipicamente, ha difficoltà a contare oltre il 10)...se leggi nei forum e nei commenti dei video di youtube (in particolare in italia, ovviamente) c'è un odio viscerale per stellantis(identico rispetto a quello verso FCA e ancora prima , fiat)...ma appunto, molti , evidentemente, non sanno elencare in fila tutti i brand del gruppo e , finiscono, in un modo o nell'altro per comprarli:rotfl:


ps adesso poi con leapmotors (il "15esimo" marchio) , mi sa veramente che tavares abbia fatto un capolavoro: praticamente nessuno sa che il marchio cinese in europa e nel mondo è , de facto di stellantis:rotfl::rotfl:
 
E vabbè, che farebbero a fare 10 modelli con stessa piattaforma e stessi motori a fare se ognuno li accomuna alla stessa auto.

Alla fine è sempre la vecchia CMP che gira...aggiornata, ma sempre di quella si tratta.

Onesta e soprattutto economica. Ma su questa base rendono felici tanti marchi...

Alla fine rendono felice anche me... azionista!!!🤣
 
E vabbè, che farebbero a fare 10 modelli con stessa piattaforma e stessi motori a fare se ognuno li accomuna alla stessa auto.

Alla fine è sempre la vecchia CMP che gira...aggiornata, ma sempre di quella si tratta.

Onesta e soprattutto economica. Ma su questa base rendono felici tanti marchi...

Alla fine rendono felice anche me... azionista!!!🤣
pacifico...non era quello il mio punto..stigmatizzavo l'ignoranza della gggente
 

Inaugurazione dell’e-building di Ferrari alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana

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21 giugno 2024​

NELLO STABILIMENTO, ALL'INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ, NASCERANNO VETTURE CON OGNI TIPO DI MOTORIZZAZIONE
Maranello, 21 giugno 2024 – Viene inaugurato oggi alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella l’e-building, lo stabilimento dove nasceranno vetture con motore termico, ibrido e il primo modello elettrico di Ferrari. Ad accoglierlo ci saranno il Presidente John Elkann, il Vice Presidente Piero Ferrari, l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna e una rappresentanza delle persone Ferrari.
“Siamo onorati di avere con noi il Presidente Mattarella per l’inaugurazione dell’e-building, uno stabilimento che unisce la centralità della persona nel luogo di lavoro al rispetto dell’ambiente,” dichiara il Presidente di Ferrari John Elkann. “Investire sul nostro territorio è essenziale per prepararci con fiducia al futuro della Ferrari, confermando il nostro impegno per l’eccellenza italiana e per il nostro paese”
La flessibilità produttiva
Grazie all'e-building Ferrari potenzia la propria flessibilità produttiva, in linea con la strategia di privilegiare la qualità dei ricavi rispetto alla quantità. Lo stabilimento riflette inoltre il principio della neutralità tecnologica, in quanto ospiterà la produzione e lo sviluppo dei motori a combustione interna, di quelli ibridi e dei nuovi motori elettrici, ciascuno in grado di garantire le emozioni di guida tipiche di Ferrari.
L’integrazione della produzione dell’intera gamma in un unico edificio consentirà a Ferrari di riorganizzare e riallocare con maggiore efficienza tutte le attività produttive fra le strutture già presenti a Maranello, accrescendo la capacità di adattarsi rapidamente alle esigenze di produzione.
Nell’e-building, un’avanguardia della tecnologia, verranno inoltre prodotti i componenti elettrici strategici, di grande rilevanza per differenziare la tecnologia e le prestazioni di Ferrari: batteria ad alto voltaggio, assale e motore elettrico.
L’attenzione all’ambiente
L’edificio, progettato per raggiungere i massimi livelli di prestazione energetica, è alimentato – fra altre fonti – da più di 3.000 pannelli solari da 1,3 MW installati sul tetto. Con lo spegnimento dell’impianto di trigenerazione[1], previsto entro la fine dell’anno, l’edificio sarà interamente alimentato da energia rinnovabile, generata da fonti sia interne sia esterne con garanzia di origine.[[2]]
Sono state adottate diverse soluzioni all'avanguardia per il riutilizzo dell'energia e dell’acqua piovana nel ciclo produttivo. Ad esempio, oltre il 60% dell'energia utilizzata per i test delle batterie e dei motori sarà recuperata tramite degli accumulatori e reindirizzata per alimentare nuovi processi.
Lo stabilimento è stato edificato a nord del campus Ferrari, che è in fase di espansione. L’area è stata acquisita e riqualificata senza consumo di suolo sostituendo strutture industriali obsolete e ad alta dispersione di energia.
L’attenzione alle persone
La formazione e il benessere dei lavoratori sono stati prioritari nella progettazione dell’edificio, che ospita uno spazio dedicato alla formazione.
Il percorso educativo per le persone selezionate per le nuove linee è iniziato due anni fa, con lo scopo di approfondire le caratteristiche e i processi legati ai nuovi impianti e prodotti nonché di rafforzare le conoscenze relative al motore elettrico. In piena continuità e sinergia con le competenze di meccanica ed elettronica da sempre patrimonio di Ferrari, sono state sviluppate le competenze nell’ambito della chimica e di alcuni processi quali l’assemblaggio delle batterie.
Gli impianti sono dotati di robot collaborativi, che adattano il loro comportamento in base alle esigenze dell’operatore, e di digital twin, che creano una replica digitale di prodotti e processi. Tali soluzioni consentono di mettere la tecnologia sotto il controllo e al servizio dei lavoratori, il cui ruolo viene così ulteriormente elevato all’interno del processo produttivo con l’obiettivo di assicurare l’eccellenza e la cura dei dettagli che contraddistinguono la gamma Ferrari.
Nello stabilimento sono state progettate, inoltre, diverse soluzioni per migliorare il benessere delle persone nell’ambiente di lavoro: postazioni ergonomiche, aree verdi e relax, comfort acustico e visivo con il corretto mix di illuminazione naturale e artificiale sono gli aspetti più valorizzati.
L'attenzione alla comunità
L’e-building è una conferma del ruolo centrale di Ferrari nel panorama industriale locale. Un ruolo rafforzato da continui investimenti realizzati in sintonia con le specifiche esigenze della comunità locale.
L’integrazione dell’edificio nel contesto urbano è stata perfezionata attraverso una riqualificazione urbana di oltre 100.000 mq e una riprogettazione delle infrastrutture viarie. Sono state costruite, infatti, una strada a servizio del sito e una pista ciclabile di 1,5 Km collegata alla rete cittadina.
La progettazione della viabilità, in particolare, circoscrive il traffico pesante a un’area attorno al polo logistico dell’e-building, riducendo le interferenze con i percorsi pedonali.
Il progetto architettonico
Le facciate esterne e i principali spazi interni dell’e-building sono stati progettati da MCA – Mario Cucinella Architects, studio all’avanguardia per lo sviluppo di soluzioni sostenibili e la rigenerazione urbana, in sinergia con il team di Ferrari.
Di forma parallelepipeda e alto 25 metri, il nuovo edificio è in armonia con il paesaggio e gli edifici circostanti. Per la facciata è stata realizzata in maniera sartoriale una “pelle” altamente efficiente. La scelta di vetrate opaline, intervallate da porzioni di vetro trasparente, smaterializza la massa imponente dell’edificio e permette di distribuire in maniera diffusa la luce naturale al suo interno, mentre di notte ricorda una lanterna luminosa.
Le componenti di facciata sono state progettate e prodotte secondo le logiche di Design for Manufacturing and Assembly (DfMA), in modo da facilitarne l’assemblaggio in sito e le operazioni di manutenzione. Ciò ha permesso di efficientare i costi e di ridurre gli impatti ambientali legati ai materiali utilizzati e ai processi.

DATI E INFORMAZIONI SULL'E-BUILDING
Progetto
Mario Cucinella Architects
Durata dei lavori 2 anni
Addetti al cantiere 350
Superficie complessiva 42.500 mq
Reparti Piano inferiore: sistemi generali
Piano terra: montaggio veicoli e logistica
Mezzanino: impianti generali, uffici
Primo piano: assemblaggio dei veicoli, motori e componenti
Personale dell’e-building oltre 300 lavoratori
Certificazioni energetiche In fase di certificazione:
LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), livello platino
NZeb (nearly zero energy building)
Efficienza dell’e-building -2,7 Kton CO2e rispetto a un edificio analogo non elettrificato
In termini di emissioni
Impianto fotovoltaico
oltre 3.000 pannelli solari, con una potenza di picco pari a 1,3 MW
Infrastrutture digitali Wi-Fi 6.0 per la gestione delle informazioni di produzione.
Banda ultra larga che, tra altre funzioni, localizza e visualizza in 3D i componenti nella fase di assemblaggio e previene le collisioni degli AGV (Automated Guided Vehicle per il trasporto di componenti e vetture).
Trattamento delle acque Vasca di accumulo di 200 mc per la raccolta, trattamento e riutilizzo delle acque piovane.
Vasca di laminazione di 1.000 mc per il controllo dei flussi in eccesso.
Aree verdi 200 alberature
Parcheggi 1.400 posti auto – in numero ben superiore al fabbisogno – che
mitigheranno l'impatto dei lavoratori sui parcheggi pubblici locali.

[1] Dal 2009 Ferrari ha generato elettricità, acqua calda e fredda con un impianto di trigenerazione interno, a cui si è aggiunto nel 2022 l'impianto di celle a combustibile a ossidi solidi da 1 MW per la generazione di energia. Nel 2023 questi due impianti hanno prodotto il 67% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Maranello, mentre le fonti rinnovabili hanno coperto il restante 33%. Nel 2023, il trigeneratore ha prodotto 95 GWh di elettricità. Lo spegnimento del trigeneratore - previsto entro la fine del 2024 - ridurrà drasticamente il consumo di gas e le emissioni, segnando un progresso significativo nel piano di decarbonizzazione di Ferrari (Scope 1&2).
[2] Ferrari ha ridotto del 16% le emissioni Scope 1 e 2 nel 2023 rispetto al 2021:
+2,4 MWp di capacità aggiuntiva di pannelli fotovoltaici nello stabilimento di Maranello rispetto al 2021
-6,4 milioni di Smc di gas naturale acquistato 2023 vs 2021​

 
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