STELLANTIS-CNHI-RACE notizie, dati, bilanci (e commenti relativi) - 6th

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Questo comunicato è uscito il 17 febbraio: me l'ero segnato perché in giro ci sono supposti professionisti che o lo fanno apposta o sono delle capre

Anche Stellantis faticherà a compensare i venti contrari macroeconomici, Equita taglia stime e target price

.......La quota di mercato del gruppo in Ue è scesa al 20,5% a gennaio. Il target price della sim scende a 22 euro, ma il rating resta buy (...eh meno male...) in attesa del piano industriale e dei conti 2021 con dividendo stimato a 56,1 centesimi di euro per azione.
 
:rotfl: ... io mi "aspettavo" banalmente un 0.70
 
Certo che è evidente. Non è evidente però la ragione per cui scrivano certe cose su un comunicato ufficiale di quella importanza. O di qualunque importanza. Ancora una volta, è evidente che chi l'ha steso e chi l'ha avallato non comprendano le basi del loro lavoro e lavorano nel posto sbagliato. Anche perché è già successo più volte.

Scusatemi ma io lavoro in una grande azienda quotata e vi assicuro che i comunicati non contengono errori e sono controllati scrupolosamente da tanti occhi e teste. Credo tutte con più conoscenze dell’argomento della nostra (che siamo semplici appassionati). Come sappiamo oggi diventano tutti esperti virologi, esperti di strategia, CEO di compagnie auto,e adesso vedo anche responsabili della funzione investor relations di multinazionali. Io ho molto rispetto delle professionalità. Questo forum è piacevole da leggere proprio perché si discute (come è giusto) delle scelte (che possono essere giuste o sbagliate) come tutte le scelte manageriali, ma gli errori per incapacità a quel livello, in una azienda privata, non esistono. Ci possono essere scelte sbagliate, ma sono un’altra cosa. Tornando al tema, Maserati da anni fa riferimento ad un segmento (credo luxury) specifico quando si misura con i competitor e a quello fa riferimento.
 
secondo me gli incentivi servono all'azienda per sostenere le vendite, il concessionario ha la sua percentuale di guadagno indipendentemente dagli incentivi .
La transizione ecologica avrà due impatti: lato offerta (soprattutto filiera fornitori, che va in alcuni componenti radicalmente ristrutturata) e lato domanda (aumento prezzi di vendita come ha ben spiegato Tavares). Gli incentivi di 8 mld serviranno sia alla ristrutturazione (per sostenerla) dell’offerta sia a sostenere domanda (fino a quando necessario) credo che questo dovrebbe essere il percorso
 
Scusatemi ma io lavoro in una grande azienda quotata e vi assicuro che i comunicati non contengono errori e sono controllati scrupolosamente da tanti occhi e teste.
Ah ecco, appunto, nulla da eccepire. Anche io mi aspetto che i dati forniti siano controllati da più teste ed ovviamente la mia affermazione sul cambiare lavoro era un'iperbole. Rimane il fatto che forse, dico forse... sarebbe il caso che quando specificano una quota globale indichino pure "del mercato di riferimento" e non semplicemente "di mercato", altrimenti uno deve interpretare e magari giungere a conclusioni sbagliate, cosa che "i responsabili della funzione investor relations", quelli veri ad occhio dovrebbero evitare.
 
Ultima modifica:
Alcuni dati sono lunari: in Usa il fatturato è aumentato di 9 miliardi di euro con 30 mila consegne in meno. Tavares ha meriti enormi, forse è ancor più veloce di Marchionne a fiutare cosa c'è da fare. Ma è stato anche fortunato perché l'aumento dei prezzi ha "oliato" la fusione come meglio non si poteva consentendogli probabilmente di ridurre i costi anche più di quello che aveva originariamente in mente.
Che Tavares sia bravo non ci sono dubbi, ma lo vedremo solo nella parte costruens.
Per me le basi sono ottime (parlo degli accordi per sviluppo SW soprattutto). Per le sinergie non dico siano semplici da ottenere, ma indubbiamente il settore auto e gli imponenti investimenti necessari sono la baseline ideale per raggiungerli. Opel era in perdita perché gli investimenti necessari per rimanere autonoma in Europa non erano sostenibili e il BEP irraggiungibile (o meglio raggiungibile solo nei Piani di impresa, fatti per essere smentiti). Poi la combinazione con PSA ha consentito di tagliare gli investimenti drasticamente (oggi le Opel sono Peugeot ricarrozzate, e lo dice chi ad esempio apprezza molto la Mokka, che però vista di fianco alla 2008 ...è proprio identica in ogni proporzione) e magicamente Opel, pur vendendo meno, fa margini soddisfacenti. Ovvio che con FIAT,Lancia, AR si stia facendo la stessa cosa e si vedono subito gli impatti. Marchionne non ha mai avuto questa opportunità (tra Fiat e Chrysler di fatto non c’erano sovrapposizioni) Marchionne doveva fare sinergie di ricavo ( da sempre più difficili) e le ha fatte con Jeep. Poi ha preso la scelta romantica di investire tanto sia in AR che in Maserati e già MM aveva reindirizzato (secondo me giustamente) solo in Maserati collocando AR in un segmento inferiore. Anche qui Tavares, quindi, non ha avuto particolari meriti
 
Sulla tabella del flusso di cassa se non sbaglio c'è un Capex di 10,875 milioni. Sbaglio o su 152 mld di fatturato non è altissimo?
 
Sulla tabella del flusso di cassa se non sbaglio c'è un Capex di 10,875 milioni. Sbaglio o su 152 mld di fatturato non è altissimo?

Bisogna vedere cosa è incluso e i confronto con gli altri. Da una ricerca svelta mi pare Ford abbia 6 miliardi di capex nel 2021 GM preveda tra gli 8e i 9 per il 2022. Tieni conto che un po' gli investimenti nel 2021 hanno rallentato. Molti modelli sono stati posticipati
 
Tavares.

Stellantis ha 'quasi raddoppiato le vendite di mezzi Lev (Low Emissions Vehicles, veicoli a basse emissioni) in Europa a dicembre 2021 rispetto al gennaio 2021', passando dal 9% al 18,1% nel mix di vendite nell'area Europa allargata (Eu30). Cosi' Carlos Tavares, ceo di Stellantis, presentando i conti 2021 del gruppo automobilistico. 'Stiamo crescendo in modo forte e veloce' nelle vendite di queste vetture, ha aggiunto Tavares, sottolineando l'importanza di questo risultato alla luce delle evoluzioni del mercato europeo.

Tavares ha sottolineato che il gruppo Stellantis ha al momento disponibili sul mercato '34 modelli Lev' tra vetture e veicoli commerciali, di cui 19 Bev e 15 Phev. Nel 2022 e 2023 arriveranno sul mercato altri 17 nuovi modelli Lev, di cui 13 Bev e 4 Phev.

'Il team di Maserati sta facendo un grande lavoro, le vendite nel 2021 a livello globale sono aumentate del 41%'. Cosi' Carlos Tavares, ceo di Stellantis, presentando i conti 2021 del gruppo automobilistico. Tavares si e' soffermato sui risultati di Maserati, che 'e' tornata alla redditivita' nel 2021 con un margine sul risultato operativo adjusted al 5,1%' e l'obiettivo di portare questo margine 'al 15%'. La crescita di Maserati sara' possibile anche grazie alle nuove auto e alle nuove iniziative legate al marchio. 'Maserati Grecale e' pronta e sara' svelata a marzo 2022 con le consegne ai clienti che inizieranno a meta' dell'anno. Grecale sara' una pietra miliare per Maserati', ha continuato Tavares, ricordando che 'nel 2023 sara' la volta della nuova Granturismo, un'auto bellissima'. Nel 2023, inoltre, Maserati fara' - come annunciato - il suo ritorno nel mondo delle competizioni sportive con l'ingresso nella Formula E.

Dobbiamo essere molto umili per quanto riguarda le previsioni sull'andamento del mercato dell'auto. Nel 2022 il suo andamento sara' una conseguenza di come andranno le forniture di semiconduttori'. Lo ha detto Carlos Tavares, ceo di Stellantis, rispondendo alle domande degli analisti durante la presentazione dei conti 2021, in merito alle stime sul mercato auto del gruppo che si aspetta nel 2022 una crescita del 3% in Nord America e in Europa. 'Speriamo che andra' meglio ma la ripresa sara' lenta. Non credo che il 2022 sara' l'anno in cui torneremo alla normalita'', ha continuato Tavares, spiegando che 'per i semiconduttori ci sara' un miglioramento ma con un ritmo lento' e anche 'la situazione geopolitica non aiuta'.

Nel 2021 abbiamo raggiunto sinergie per 3,2 miliardi di euro, e' una bella cifra. Per il 2022 mi aspetto che le sinergie continuino, voglio che continuino, ma il ritmo dei progressi potrebbe rallentare'. Lo ha detto Carlos Tavares, ceo di Stellantis, rispondendo alle domande degli analisti durante la presentazione dei conti 2021. 'Per migliorare l'efficienza ci sono sicuramente piu' margini in Europa', ha continuato Tavares, aggiungendo 'che questa e' la direzione verso cui stiamo andando', non volendo pero' dare dettagli sulle cifre.

'Nel 2021 abbiamo riportato Alfa Romeo alla redditivita'. E' un marchio che ha una grande potenzialita' ora che il modello di business e' stato aggiustato'. Lo ha detto Carlos Tavares, ceo di Stellantis, presentando i conti 2021 del gruppo automobilistico. Il recupero del marchio 'e' sulla strada giusta' ha continuato Tavares, sottolineando che una nuova opportunita' di sviluppo per Alfa Romeo arrivera' con 'il lancio di Tonale - primo modello elettrificato del brand - nel primo semestre del 2022'. Tavares ha confermato l'obiettivo di avere l'intera gamma di auto Alfa Romeo con motorizzazioni Bev a partire dal 2027.
 
Bisogna vedere cosa è incluso e i confronto con gli altri. Da una ricerca svelta mi pare Ford abbia 6 miliardi di capex nel 2021 GM preveda tra gli 8e i 9 per il 2022. Tieni conto che un po' gli investimenti nel 2021 hanno rallentato. Molti modelli sono stati posticipati

Ho seguito la conferenza stampa, niente da dire: poche idee, molto chiare e molto precise. Riduzione di tutti i costi di ogni genere, massima semplificazione, estrema apertura alle nuove tecnologie, diversità come ricchezza e con come problema. Ha ribadito l'aumento ella produttività del 10% all'anno per 5 anni! Interessante la parte sugli Usa dove ha spiegato che l'anno scorso li si sono create le condizioni per un mercato "pull", l'opposto di quello "push" solito e che l'ex Fca è stata più brava di Ford e Gm a capirlo e a adeguarsi. Del resto il 16% di margine parla da solo.
 
La transizione ecologica avrà due impatti: lato offerta (soprattutto filiera fornitori, che va in alcuni componenti radicalmente ristrutturata) e lato domanda (aumento prezzi di vendita come ha ben spiegato Tavares). Gli incentivi di 8 mld serviranno sia alla ristrutturazione (per sostenerla) dell’offerta sia a sostenere domanda (fino a quando necessario) credo che questo dovrebbe essere il percorso

appunto il concessionario non c'entra niente di niente , ha la sua percentuale come da accordi e stop , mica il governo da incentivi per far guadagnare di più il concessionario
 
Che Tavares sia bravo non ci sono dubbi, ma lo vedremo solo nella parte costruens.
Per me le basi sono ottime (parlo degli accordi per sviluppo SW soprattutto). Per le sinergie non dico siano semplici da ottenere, ma indubbiamente il settore auto e gli imponenti investimenti necessari sono la baseline ideale per raggiungerli. Opel era in perdita perché gli investimenti necessari per rimanere autonoma in Europa non erano sostenibili e il BEP irraggiungibile (o meglio raggiungibile solo nei Piani di impresa, fatti per essere smentiti). Poi la combinazione con PSA ha consentito di tagliare gli investimenti drasticamente (oggi le Opel sono Peugeot ricarrozzate, e lo dice chi ad esempio apprezza molto la Mokka, che però vista di fianco alla 2008 ...è proprio identica in ogni proporzione) e magicamente Opel, pur vendendo meno, fa margini soddisfacenti. Ovvio che con FIAT,Lancia, AR si stia facendo la stessa cosa e si vedono subito gli impatti. Marchionne non ha mai avuto questa opportunità (tra Fiat e Chrysler di fatto non c’erano sovrapposizioni) Marchionne doveva fare sinergie di ricavo ( da sempre più difficili) e le ha fatte con Jeep. Poi ha preso la scelta romantica di investire tanto sia in AR che in Maserati e già MM aveva reindirizzato (secondo me giustamente) solo in Maserati collocando AR in un segmento inferiore. Anche qui Tavares, quindi, non ha avuto particolari meriti

Marchionne ha ricarrozzato l'ammiraglia lancia con quel bidone facendola fallire e dicendo poi che non era conosciuta nel mondo , un marchio che ha vinto 10 mondiali rally ,un marchio che sta facendo utili ancora adesso con un solo modello
saluto
 
MARKET TALK: Stellantis, call molto positiva 23/02/2022 17:10 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--A detta di un operatore la call di Stellantis si e'' rivelata molto positiva. Niente di rilevante sui numeri 2021, ma molto positivo il resto. Buono anche il finale circa il fatto che Stellantis e'' troppo ''cheap''. Stellantis ora sale del 4,7% a 17,114 euro.
 
Marchionne ha ricarrozzato l'ammiraglia lancia con quel bidone facendola fallire e dicendo poi che non era conosciuta nel mondo , un marchio che ha vinto 10 mondiali rally ,un marchio che sta facendo utili ancora adesso con un solo modello
saluto

E come ricordare Steve Jobs per il Next, il Cubo o altri prodotti lanciati che non ebbero successo...
 
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