Stm news ed oltre...

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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14/03/2012 14.00 Commenti - Piazza Affari

STMicroelectronics (+3%) sui massimi dall'estate in scia a indici settore tecnologico

FTA Online News

Ottimo inizio di seduta per STMicroelectronics che riattiva il trend ascendente e torna sopra i 6 euro per la prima volta dal luglio scorso. Il titolo approfitta dell'ottima intonazione degli indici USA del settore: il Philadelphia Semiconductor Index ieri sera ha fatto segnare +2,30% e il Nasdaq Composite ha chiuso oltre i 3000 punti per la prima volta dal dicembre 2000.
 
ANALISI FONDAMENTALE: STM

Websim - 30/01/2012 10:46:00

Risultati e indicazioni in linea con le stime. Stm (STM.MI) ha chiuso l'ultimo trimestre del 2011 con un fatturato a 2,2 miliardi di dollari, praticamente in linea con le nostre stime di 2,23 miliardi, e con un gross margin pari al 33,4%, poco sotto il 33,9% stimato.

Nonostante questi risultati siano in linea con le nostre stime, il consensus aveva aspettative più alte soprattutto sul fronte della joint venture ST-Ericsson che invece ha deluso.

In sintesi, Stm ha archiviato il trimestre con una perdita di 11 milioni di dollari, in linea con le nostre aspettative.

Il gruppo ha detto di aspettarsi un primo trimestre 2012 con un fatturato in calo tra il 4 e il 10% (le nostre precedenti stime indicavano un calo del 10%) e un gross margin al 33% con uno scarto del + o ?1,5%, meglio delle nostre stime del 31%. Il primo trimestre sarà ancora penalizzato dalle difficoltà di St-Ericsson.

ST-Ericsson frena l'attesa di una ripresa di tutto il gruppo St. ST-Ericsson soffrirà ancora nel primo trimestre, per la joint venture stimiamo un ulteriore calo del fatturato del 25% rispetto all'ultimo trimestre 2012, soprattutto per due motivi: uno stagionale (dopo il periodo natalizio) e un altro legato alle difficoltà di Nokia e per l'alto livello delle scorte di Ericsson.

Crediamo che il gross margin indicato dal gruppo al 33% sia molto cauto, soprattutto alla luce delle attese di un utilizzo degli impianti che dovrebbe migliorare dal 60% del quarto trimestre al 75% del secondo sostenuto da un livello di ordinativi in crescita.

Nokia in difficoltà. St Ericsson verso la svolta. Il precedente manager di St-Ericsson ha sottostimato il calo di quote di mercato di Nokia e questo ha avuto un importante impatto negativo sui numeri della joint venture St-Ericsson e sul piano per il raggiungimento del pareggio.

Il nuovo manager entro marzo presenterà un piano industriale per rilanciare la joint venture. Non escludiamo che una strada per i rilancio della joint venture possa passare attraverso aggregazioni o collaborazioni per raggiungere il pareggio appena possibile. Stimiamo che prima o poi la joint venture verrà venduta, questo porterà a un deciso incremento delle valutazioni di StM.

Ritocchiamo leggermente le stime 2012/2013. Avevamo già ampiamente incorporato le difficoltà per St-Ericsson a differenza invece di quanto si attendeva il consensus degli analisti. Siamo convinti che il peggio sia alle spalle. A nostro parere a livello di fatturato il gruppo toccherà il livello minimo nel primo trimestre e già dal secondo trimestre si vedranno segnali di crescita.

Ad aiutare i numeri del gruppo interverrà anche il buon andamento del dollaro contro l'euro. Secondo quanto comunicato in passato dalla stessa società, per ogni centesimo che il dollaro guadagna nei confronti dell'euro, l'utile operativo di StM sale di 8 milioni di euro.

Se abbiamo ragione, si assisterà presto a una revisione a rialzo delle stime sul titolo da parte degli analisti e questo porterà a una revisione al rialzo delle valutazioni su Stm che oggi quota a sconto rispetto ai competitori con un multiplo Ev/Ebitda 2012 di 4,7 volte contro una media di settore di 7,8 volte.

Ovviamente investire su questo titolo non è una scommessa priva di rischio ma il gruppo vanta una posizione finanziaria netta solida con un dato previsto per fine 2012 in positivo di circa 1 miliardo di dollari. Crediamo che ogni calo delle quotazioni di borsa rappresenti un'opportunità di acquisto.

ENTRO MARZO NUOVO PIANO INDUSTRIALE:cool:
 
Il manager accusa Goldman Sachs
"Ambiente tossico e distruttivo"


NEW YORK - Mi dispiace devo andare, il mio posto non può più essere qua. Non s'era mai vista una così drammatica, violenta, pubblica separazione tra una megamanager e la sua banca. E che banca, che manager. L'istituto è la prestigiosissima Goldman Sachs, la banca d'affari più famosa d'America che nell'ultimo secolo e mezzo ha vissuto sulla propria pelle la clamorosa trasformazione da motrice dello sviluppo a rappresentazione vivente dell'"ingordigia" messa all'indice da Occupy Wall Street e dal "Wall Street" hollywoodiano di Oliver Stone. E lui, Greg Smith, non solo è il direttore esecutivo ma il capo degli "equity derivatives business" per l'Europa, e il Medio Oriente e l'Africa.

Proprio "equity" è la parola che stride con il comportamento della banca odierna. "Oggi è il mio ultimo giorno a Goldman Sachs": comincia così l'atto d'accusa che il supermanager ha affidato in prima persona alle colonne del New York Times, il giornale che più di altri negli ultimi anni è andato a scavare nei segreti della banca d'affari del ceo Lloyd Blankfein. E proprio Lloyd "la Piovra", secondo la celebre definizione di Matt Taibbi, il re dei reporter d'inchiesta di "Rolling Stone", è tra i responsabili del naufragio etico che il supermanager indica per nome e cognome.

"Credo di aver lavorato in quest'azienda abbastanza per capire la traiettoria della sua cultura, della sua gente e della sua identità. E onestamente posso dire che oggi l'ambiente è più tossico e distruttivo che mai. Per dirla più semplicemente, gli interessi dei clienti continuano a essere messi da parte dal modo con cui l'istituto opera e pensa per fare soldi": parole durissime.

Il dottor Smith è stato per anni addirittura il reclutatore di questi signori che lui stesso adesso descrive senza scrupoli. "Ho capito che era il tempo di lasciare quando ho realizzato che non avrei potuto più guardare gli studenti negli occhi e dire che gran bel posto è questo per lavorarci". La colpa? Ha due nomi e due cognomi. "Quando i libri di storia verranno scritti su Goldman Sachs, spiegheranno che l'attuale Ceo, Lloyd Blankfein, e il presidente, Gary D. Coh, non hanno più tenuto conto della cultura di questa azienda. E io credo davvero che il declino nella fibra morale dell'azienda rappresenti la più grave minaccia per la sua sopravvivenza".

La lettera ha creato un vero e proprio putiferio. E in poche ore è stata letta da tre milioni di persone: un vero record. D'altronde il manager è andato giù duro offrendo un dietro le quinte davvero da brivido. "Come si è arrivati a questo? L’azienda ha cambiato la sua interpretazione di leadership. Oggi, se porti abbastanza denaro vieni promosso a posizioni di rilievo (a meno di non essere un assassino)".

E ancora: "Il cinismo con cui le persone parlano di raggirare i clienti mi dà il voltastomaco. Negli ultimi dodici mesi mi è capitato di vedere cinque diversi amministratori delegati che nelle mail interne definivano i propri clienti dei 'pupazzi': dei muppets. Non hanno alcuna umiltà".

"Di questi tempi - scrive ancora Smith - la domanda che gli analisti junior che lavorano con i derivati mi pongono con maggiore frequenza è: 'Quanto abbiamo fatto su quel cliente?'. E ogni volta mi infastidisco, perché è una domanda che riflette chiaramente il comportamento che osservano nei loro superiori. Spero che questo possa essere un campanello d'allarme per il consiglio d'amministrazione. Fate in modo che i clienti tornino a essere al centro del vostro lavoro. Senza clienti non farete soldi. Anzi, smetterete di esistere".

La risposta della banca si è fatta subito sentire a poche ore dalla messa in stampa del New York Times. La campanella di Wall Street era appena suonata quando un portavoce di Goldman ha chiarito che la lettera aperta "non riflette il modo in cui conduciamo gli affari. Nel nostro punto di vista, l'azienda può avere successo soltanto quando ha successo il cliente".

Questione, appunto, di punti di vista. Non è un'opinione scritta sul New York Times, però, ma un'inchiesta messa nero su bianco dalla Sec, la Consob di qui, quella che accusa, per esempio, Goldman Sachs di aver costruito e venduto investimenti-bidone, pensati cioè per far perdere il cliente e vincere la banca: un'accusa di truffa datata aprile 2010 che è costata alla banca mezzo miliardo di dollari di multa come patteggiamento, oltre alla disonorevole sfilata davanti ai membri del congresso.

Come se non bastasse, la truffa era stata confezionata proprio su quegli investimenti legati ai mutui a rischio che hanno costruito il castello di carte che ha portato nel 2008 al crollo di Wall Street e dell'intera economia globale. Ecco perché la denuncia del dottor Smith rischia adesso di avere una risonanza che va ben oltre il mondo comunque dorato delle banche d'affari e dei loro clienti. Adesso che l'economia sta finalmente ripartendo in tanti si chiedono se davvero tutto questo disastro sarebbe stato evitabile. E com'è possibile che mentre milioni di americani - e di poveri cristi di mezzo mondo - finivano sul lastrico, a Wall Street i soliti noti continuavano a macinare profitti su profitti. A partire da una certa Goldman Sachs.


(14 marzo 2012) © Riproduzione riservata
 
Ottimo avvio di seduta per STMicroelectronics che approfitta del miglioramento da "hold" a "buy" della raccomandazione su AMD deciso da Jefferies e dei rumor riguardanti l'ipotesi di cessione della jv ST-Ericsson: in lizza ci sarebbero la stessa AMD, Intel e Texas Instruments.
 
Ottimo avvio di seduta per STMicroelectronics che approfitta del miglioramento da "hold" a "buy" della raccomandazione su AMD deciso da Jefferies e dei rumor riguardanti l'ipotesi di cessione della jv ST-Ericsson: in lizza ci sarebbero la stessa AMD, Intel e Texas Instruments.

OK!
 
non si sono mai viste news di questo tipo sbandierate ai 4 venti e poi realizzatesi...
 

Stm in forte rialzo su ipotesi takover su ST-Ericsson

giovedì 15 marzo 2012 09:59

MILANO, 15 marzo (Reuters) - STM in forte rialzo in borsa dopo che Reuters ha scritto ieri sera che la jv ST-Ericsson potrebbe presto diventare oggetto delle mire di grandi gruppi internazionali.

Poco prima delle 10 il titolo sale del 3% a 6,225 euro con volumi intensi in un mercato leggermente positivo (+0,35% il FTSEMib ; il comparto tech europeo avanza dello 0,4%.

ST-Ericsson, ha scritto ieri Reuters, si sta preparando a svelare un piano di rilancio delle sue attività principali entro due settimane e potrebbe così diventare una preda appetibile per concorrenti come Advanced Micro Devices, Nvidia , Intel e Texas Instruments.

L'ipotesi di takover è, secondo un analista, "molto credibile e avrebbe su Stm un impatto estremamente positivo, per nulla scontato dal mercato".
:cool:
 
15/03/2012 10:30 Commenti - Piazza Affari

STMicroelectronics (+3,3%) prolunga il rally

FTA Online News

Ottimo avvio di seduta per STMicroelectronics che approfitta del miglioramento da "hold" a "buy" della raccomandazione su AMD deciso da Jefferies e dei rumor riguardanti l'ipotesi di cessione della jv ST-Ericsson: in lizza ci sarebbero la stessa AMD, Intel e Texas Instruments.
 
stm è il miglior anticipatore del nostro indice
io sono long sia su stm che levspmib fino a 17500 oggi
 
intervengo solo per dirvi: :cool:

la trim. è acqua passataOK!

è ora di pensare al futuro:

nuovo piano industriale (entro Marzo) con nuovi vertici già annunciati

rumors per cessione JV (che se confermati......) :censored:

vi saluto torno stasera

ciao:bye:
 
STMicroelectronics in subbuglio su rumors

15 marzo 2012 - 10.53
Rumors di stampa attirano oggi l'attenzione degli investitori su STMicroelectronics.

Ieri sera Reuters ha scritto che ST-Ericsson, joint venture tra il chipmaker italo-francese e il gigante svedese delle infrastrutture di rete Ericsson, rivelerà entro le prossime due settimane una grossa operazione di rilancio che potrebbe renderla molto appetibile agli occhi di competitor del calibro di Advanced Micro Devices, Nvidia, Intel e Texas Instruments.

L'agenzia, che cita tre fonti vicine alla situazione, afferma che un eventuale takeover da parte delle succitate società potrebbe dar vita a un colosso del settore del calibro di Qualcomm.

Queste considerazioni stanno giovando molto all'andamento borsistico di STM, in bella mostra sia Piazza Affari (+3,89% a 6,275 euro) che a Parigi (+3,99%).
 
stm è il miglior anticipatore del nostro indice
io sono long sia su stm che levspmib fino a 17500 oggi

hai per caso testato nel tempo questa condizione ? mi riferisco al fatto che stm anticipa il ftse mib . e' un punto di vista interessante . rispondi . grazie
 
16/03/2012 18.00 Commenti - Piazza Affari

Vendite su Stm

FTA Online News

Il titolo Stmicroelectronics cede il 2,13% e si porta a quota 6,21 euro, dopo aver toccato un minimo in mattinata a 6,17 euro. L'azione del colosso franco-italiano del microprocessore è reduce da un breve rally, che ha portato i corsi, dai minimi del 7 marzo scorso a 5,16 euro, ai top di ieri a quota 6,35 euro. I ripiegamenti di oggi potrebbero dunque essere soltanto delle correzioni temporanee, dopo il balzo seguito anche alle ipotesi che la joint venture ST-Erixsson entri nel mirino di alcuni competitor.


OK!
 
La moderazione,la bannatura e l'eliminazione di un partecipante in questo forum e' controllata in modo parziale,nel senso che spesso vengono usati 2 pesi e 2 misure.
Cio' non e' corretto.l'esempio eclatante e': L'utente rudypollos si diverte a inviare messaggi privati dando del terrone e del ba.sta.rd.o a me e a tutti quelli che vivono in italia,che devo e devono marcire in italia.
Lui vive in thailandia ed e' sempre pronto a sfruttare le agevolazioni che l'italia gli da,nel bene o nel male pero' i suoi abitanti sopratutto se sono terroni devono marcire,oltre che a pagare le tasse anche per le sue agevolazioni,sopratutto sanitarie.

Allora io mi chiedo perche' la moderazione permette a questo soggetto di esprimere queste dichiarazioni in un forum ,sopratutto visto le offese che da?
La moderazione era stata avvisata di questa mia pubblicazione nel caso l'utente rudypollos non fosse stato bannato a vita con quel nick,ma ecco che interviene la parzialita' di giudizio ovvero 2 pesi e 2 misure.
L'utente in questione potrebbe avere tante ragioni,ma non si deve permettere di offendere gli italiani e il sottoscritto dando del terrone b.asta.rd.o e che noi tutti dobbiamo marcire in italia.
Prego la moderazione di intervenire una volta per tutte.

Distinti saluti.

comprati un biglietto aereo per la thailandia e falla finita
 
Ultima modifica:
Possibili acquirenti all’orizzonte per ST-Ericsson?

17 marzo, 2012

ST-Ericsson, joint venture creata da Ericsson e STMicroelectronics, tra pochi giorni presenterà un piano di rilancio, e numerose voci indicano la società come il prossimo potenziale acquisto da parte di un colosso dell’elettronica.

Tra i nomi ipotizzati c’è Intel, che da tempo ha annunciato di aver avviato progetti per estendere il suo business nel settore dei processori per mobile, ma anche Nvidia, Advanced Micro Devices, e la rediviva Texas Instruments.

L’eventuale acquisizione, grazie ai brevetti ed all’esperienza che può offrire in dote, metterebbe delle serie basi per lo sviluppo di un’alternativa concreta a Qualcomm, spodestando questa azienda che ha raggiunto risultati altissimi negli ultimi anni, arrivando a controllare un’impressionante fetta di mercato grazie ad i suoi prodotti che garantiscono eccellenti prestazioni.

Infatti i NovaThor prodotti dalla joint venture rappresentano uno dei pochi sistemi di processori integrati in grado di rivaleggiare per velocità ed efficienza energetica con gli Snapdragon Qualcomm.

Nel frattempo il nuovo Chief Executive di ST-Ericsson, Didier Lamouche, sta apportando gli ultimi dettagli al suo piano di ristrutturazione per la società, che pare verrà svelato alla fine di marzo.:cool::cool::cool:
 
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