long
Nuovo Utente
- Registrato
- 10/11/00
- Messaggi
- 11.081
- Punti reazioni
- 725
Superbonus: consulenze tecniche. 110% ko (IO)
MILANO (MF-DJ)--Esclusa la fruizione della detrazione del 110% per le spese relative a servizi di natura amministrativa e consulenziale (consulenze tecniche) anche se fatturate da un ente gestore del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
Lo scrive Italia Oggi.
Non ho letto l'articolo ma probabilmente si riferisce a consulenze mai previste dal decreto rilancio e a spese amministrative del General Contractor...invece le spese sostenute per le varie asseverazioni del Termotecnico (APE) per quelle dei tecnici progettisti, per il visto di conformità,ecc sono detraibili al 110%
Mi sembra invece interessante questo intervento....
Superbonus: Abi; buoni risultati, restano dubbi su proroga
ROMA (MF-DJ)--"Il Superbonus e, in generale, il sistema dei bonus fiscali associati alla cedibilità, stanno portando buoni risultati nel settore dell'edilizia e nel relativo indotto. La previsione di una cedibilità estesa del Superbonus e dei bonus edilizi, in particolare alle banche e agli altri intermediari finanziari, avvicinando nel tempo gli effetti del beneficio ne ha consentito una fruizione a più ampio respiro", tuttavia rimangono dei "punti ancora irrisolti".
Lo ha detto Giovanni Sabatini, direttore generale dell'Abi, durante un'audizione alla Camera sul Superbonus al 110%. "Il processo virtuoso è avviato, ma a fronte del grande interesse manifestato dai soggetti designati dalle norme citate come potenziali cessionari dei crediti in parola, permangono dubbi di carattere interpretativo che, se non risolti, potrebbero condizionare l'efficacia delle misure descritte", ha avvertito.
"Innanzitutto la finestra temporale di fruizione del beneficio appare molto limitata, da un lato infatti alcuni mesi sono stati necessari per definire il quadro regolamentare e dall'altro la procedura di attivazione segnatamente per i condomini, è lunga e complessa. Da queste considerazioni largamente condivise da tutti i soggetti coinvolti è emerso l'auspicio per un ampliamento della finestra temporale di fruizione", ha suggerito.
Il Superbonus "si propone di produrre un salto di qualità del patrimonio immobiliare italiano in termini di ecosostenibilità e rischio sismico ma condizione necessaria per la sua attivazione è la regolarità urbanistica. Appare, quindi, urgente realizzare un profondo processo di semplificazione legislativa e procedurale; andrebbe immaginata una soluzione normativa per semplificare il processo di regolarizzazione urbanistica con particolare riferimento agli immobili la cui difformità sussiste da molte decadi e non per pregressi abusi edilizi ma per carenza documentale negli archivi". Secondo l'Abi, uno sportello comunale con compiti informativi, consultivi e deliberatori per la definitiva regolarizzazione dell'immobile agevolerebbe l'utilizzo degli incentivi e renderebbe più fluido e attivo il mercato immobiliare con tutto l'indotto che ne consegue.
Sotto il profilo della responsabilità connessa alle operazioni di cessione dei crediti d'imposta da Superbonus, per quanto la normativa e i successivi chiarimenti dell'Amministrazione finanziaria abbiano stabilito che i fornitori e i soggetti cessionari rispondono solo per l'eventuale utilizzo del credito d'imposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto allo sconto praticato o al credito d'imposta ricevuto, permangono ancora dubbi sull'esatta portata del concorso nella violazione previsto all'art. 121, comma 6 del decreto Rilancio. L'efficacia delle misure, infatti, rimane subordinata alla semplicità e alla velocità del processo necessario a certificare la legittimità dei crediti di imposta e a gestirne la cessione, soprattutto nelle operazioni successive alla prima (ossia quella posta in essere tra beneficiario della detrazione e primo cessionario) e nell'ambito di un più ampio e liquido "mercato secondario".
Pertanto, "il quadro normativo e di prassi oggi esistente necessiterebbe di regole precise anche in termini di esatta conformità alla normativa fiscale da parte degli operatori (segnatamente, degli intermediari finanziari vigilati): ciò determinerebbe un rapido e radicale snellimento degli oneri documentali e, più in generale, dell'intero processo di cessione", ha concluso l'Abi.
pev
(END) Dow Jones Newswires