SuperBonus 110% sogno o incubo?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non sembra una cosa molto furba che un paese di 60 milioni di abitanti faccia morire un settore direi strategico come quello delle costruzioni, soprattutto se il paese in questione ha il patrimonio immobiliare più vetusto e malandato di tutta Europa (questo come tanti problemi che ha l’Italia è dovuto al fatto che mediamente l’italiano si lamenta tanto e sempre, ma ha parecchi soldi in conto corrente che però non fa girare preferendo vivere in modo frugale sulle spalle dello stato quindi sulle spalle di tutti quelli che pagano le tasse quindi anche sulle spalle proprie, alimentando il circolo vizioso).
Forse non è giusto fare di tutta un erba un fascio, ci saranno persone e aziende che lavorano bene (forse poche) ci saranno persone e aziende che lavorano male (magari tante).
Come tantissimi paesi ha fatto bene anche l’Italia a incentivare il settore negli ultimi 30 anni, purtroppo nonostante incentivi ha ottenuto molto poco successo in tutti questi anni, proprio perché tanti italiani preferiscono tenersi i soldi in tasca (anche se in generale forse per le case l’italiano spende più volentieri, ma non certo per sistemarle bensì per comprarne altre pensando di fare un investimento intelligente).
Questo per dire che è giustissimo incentivare il settore immobiliare sempre che non ci piaccia l’idea di diventare un paese del terzo mondo.
Sono d’accordissimo con te però che gli incentivi devono essere fatti bene con intelligenza e lungimiranza, è il 110 purtroppo non è stato fatto in questo modo però è da tenere presente in che situazione è stato fatto, situazione totalmente straordinaria di pandemia devastante che ha gettato tutti in panico

Non definirei strategico un settore cadavere che sta in piedi solo con sussidi statali.
Uno dei problemi nazionali è proprio quello di credere di non essere un paese del terzo mondo. Basta spostarsi, viaggiare un poco e diventa palese che non siamo un paese del primo o del secondo mondo. Consultare il report sulla competitività del World Economic Forum aiuta molto anche senza viaggiare.
Senza polemica, sia chiaro, solo una constatazione dei fatti. Auguri a chi pensa di vivere in un paese senza certezza di diritto, senza certezza fiscale, etc. e lo considera superiore al terzo mondo.
 
Non definirei strategico un settore cadavere che sta in piedi solo con sussidi statali.
Uno dei problemi nazionali è proprio quello di credere di non essere un paese del terzo mondo. Basta spostarsi, viaggiare un poco e diventa palese che non siamo un paese del primo o del secondo mondo. Consultare il report sulla competitività del World Economic Forum aiuta molto anche senza viaggiare.
Senza polemica, sia chiaro, solo una constatazione dei fatti. Auguri a chi pensa di vivere in un paese senza certezza di diritto, senza certezza fiscale, etc. e lo considera superiore al terzo mondo.

Sono d’accordo con te che ci sono vari problemi non certo di lieve entità, però secondo me il settore delle costruzioni è assolutamente importante magari non a livello internazionale ma sicuramente per noi italiani è uno dei più importanti (da chi vai a farti ristrutturare casa se cade a pezzi o semplicemente la vuoi rinnovare se il settore in Italia non esiste più? Chiami imprese Svizzere?) direi tutti i paesi del mondo incentivano ed aiutano i loro settore mi strategico, sicuramente c’è chi lo fa bene e chi lo fa meno bene ma secondo me è giusto farlo, soprattutto se tutti i paesi lo fanno (non dico solo costruzioni, ma materie prime agricoltura industria energia ecc, insomma tutti i paesi aiutano i loro settori strategici o che ritengono importanti).
Poi per quanto riguarda il terzo mondo io vivo in una città del nord Italia e come me circa altre 25-30 milioni di persone e ti assicuro che qui non sembra proprio un paese del terzo mondo, almeno dalle macchine che girano, da come si veste la gente, dalle case che ci sono e da come le persone spendono i soldi in generale
 
Sono d’accordo con te che ci sono vari problemi non certo di lieve entità, però secondo me il settore delle costruzioni è assolutamente importante magari non a livello internazionale ma sicuramente per noi italiani è uno dei più importanti (da chi vai a farti ristrutturare casa se cade a pezzi o semplicemente la vuoi rinnovare se il settore in Italia non esiste più? Chiami imprese Svizzere?) direi tutti i paesi del mondo incentivano ed aiutano i loro settore mi strategico, sicuramente c’è chi lo fa bene e chi lo fa meno bene ma secondo me è giusto farlo, soprattutto se tutti i paesi lo fanno (non dico solo costruzioni, ma materie prime agricoltura industria energia ecc, insomma tutti i paesi aiutano i loro settori strategici o che ritengono importanti).
Poi per quanto riguarda il terzo mondo io vivo in una città del nord Italia e come me circa altre 25-30 milioni di persone e ti assicuro che qui non sembra proprio un paese del terzo mondo, almeno dalle macchine che girano, da come si veste la gente, dalle case che ci sono e da come le persone spendono i soldi in generale

Importante è già molto meno che strategico. Importante perché essendo un settore ad alto consumo di mano d'opera permette di distribuire sussidi a pioggia. Il problema è che quelli che ricevono detti sussidi non li meritano, infatti la corsa ai ripari a mettere ancora più paletti contro le frodi. Ma le vittime sono due, lo Stato che legifera a capocchia ed i cittadini che sono oggetto di sovrapprezzi, lavori malfatti e tediati dalle norme a capocchia anzidette.

Per la questione terzo mondo. Anche io vivo in nord Italia ma non basta vedere gente ben vestita e belle automobili per essere in un paese del primo o secondo mondo. Serve che ci sia almeno certezza di diritto e certezza fiscale. Cose che non sono presenti nel tuo bel paese. Se scambi quattro parole con stranieri che abbiano visitato l'Italia sentirai dire che si i posti sono belli ma solo fino a quando tieni lo sguardo alto, se guardi in basso vedi sporcizia dappertutto anche nei centri delle città d'arte. Una bellezza di superficie. Tutti hanno avuto la sgradevole sensazione di venire in qualche modo truffati, dal taxi al ristorante passando per i gondolieri. Dal nord Italia avrai visitato la vicina Svizzera, ti sembra di poter fare un paragone alla pari? Mai stato in Canada? Esperienze di guida negli Stati Uniti? Singapore? Etc.
 
Importante è già molto meno che strategico. Importante perché essendo un settore ad alto consumo di mano d'opera permette di distribuire sussidi a pioggia. Il problema è che quelli che ricevono detti sussidi non li meritano, infatti la corsa ai ripari a mettere ancora più paletti contro le frodi. Ma le vittime sono due, lo Stato che legifera a capocchia ed i cittadini che sono oggetto di sovrapprezzi, lavori malfatti e tediati dalle norme a capocchia anzidette.

Per la questione terzo mondo. Anche io vivo in nord Italia ma non basta vedere gente ben vestita e belle automobili per essere in un paese del primo o secondo mondo. Serve che ci sia almeno certezza di diritto e certezza fiscale. Cose che non sono presenti nel tuo bel paese. Se scambi quattro parole con stranieri che abbiano visitato l'Italia sentirai dire che si i posti sono belli ma solo fino a quando tieni lo sguardo alto, se guardi in basso vedi sporcizia dappertutto anche nei centri delle città d'arte. Una bellezza di superficie. Tutti hanno avuto la sgradevole sensazione di venire in qualche modo truffati, dal taxi al ristorante passando per i gondolieri. Dal nord Italia avrai visitato la vicina Svizzera, ti sembra di poter fare un paragone alla pari? Mai stato in Canada? Esperienze di guida negli Stati Uniti? Singapore? Etc.

Sono d’accordo che la maggior parte non meritano i sussidi perché non lavorano bene e cercano sempre di fare i furbi però sono convinto che le costruzioni siano un settore che come paese dobbiamo aiutare, magari con bonus intelligenti e non come il 110 però ricorda sempre in che periodo è stato creato, periodo di panico delle istituzioni e generalizzato, nessuno sapeva dove sbattere la testa! Per quanto riguarda i paesi da te citati parli dei top in assoluto quindi certo non siamo come loro, però certo che non siamo un paese del terzo mondo, ho visitato più spesso paesi del terzo mondo che paesi ricchi e quando sono stato in India/Nepal/Vietnam/Brasile/Bolivia/Marocco/Egitto/Tanzania/Mozambico/Namibia ecc ho trovato condizioni ben diverse da quelle che abbiamo qui
 
Comunque a parte questi discorsi che per varie cose mi trovano d’accordo con te, parlavo in questi giorni con conoscenti che riportano tempi di consegna di pompe di calore addirittura di 10 mesi, per problemi sulle componenti (compressori e ventilatori in primis) avete notizia di situazioni simili? Mi sembrano davvero tanti 10 mesi
 
Comunque a parte questi discorsi che per varie cose mi trovano d’accordo con te, parlavo in questi giorni con conoscenti che riportano tempi di consegna di pompe di calore addirittura di 10 mesi, per problemi sulle componenti (compressori e ventilatori in primis) avete notizia di situazioni simili? Mi sembrano davvero tanti 10 mesi

Tempistiche plausibili purtroppo
 
Buonasera a tutti,

vorrei porre un quesito, sono in procinto di un preliminare e successivo rogito di un appartamento dentro una palazzina con un 110% in corso deliberato per oltre 5.000.000€.

Il patto iniziale espresso nella proposta di acquisto è che il venditore rimane in capo a oneri e onori di tutto il deliberato e io acquisto solo la proprietà.

Successivamente alla visione della Cilas realizzo che il pagamento è stato deliberato a SAL.

La mia domanda è: c'è un modo per mantenere in capo al venditore tutto quello che riguarda questa Cilas, fino alla fine, anche se perde la proprietà?

Inoltre, il responsabile di eventuali contestazioni dell'ADE a chi faranno capo? Considerando che io non ho messo e non metteró nessuna firma fino alla fine, in quanto tutto avviene con cessione del credito totale in delega all'amministratore che sblocca i pagamenti di volta in volta.

Di tutta questa operazione, saró costretto ad avere qualcosa sul mio cassetto fiscale?

Parlando terra terra, io voglio svincolarmi da tutto perchè il lavoro è maestoso e il computo metrico, a detta di ingegneri amici, è molto gonfiato seppur nei limiti di legge.

L'Agenzia immobiliare che mi segue e il suo commercialista dicono che fa fede chi ha deliberato, anche se gli effettivi pagamenti non sono chiusi. L'amministratore non sa niente in merito.

Grazie a chi mi aiuta e mi suggerisce cosa far scrivere dal notaio...
 
Buonasera a tutti,

vorrei porre un quesito, sono in procinto di un preliminare e successivo rogito di un appartamento dentro una palazzina con un 110% in corso deliberato per oltre 5.000.000€.

Il patto iniziale espresso nella proposta di acquisto è che il venditore rimane in capo a oneri e onori di tutto il deliberato e io acquisto solo la proprietà.

Successivamente alla visione della Cilas realizzo che il pagamento è stato deliberato a SAL.

La mia domanda è: c'è un modo per mantenere in capo al venditore tutto quello che riguarda questa Cilas, fino alla fine, anche se perde la proprietà?

Inoltre, il responsabile di eventuali contestazioni dell'ADE a chi faranno capo? Considerando che io non ho messo e non metteró nessuna firma fino alla fine, in quanto tutto avviene con cessione del credito totale in delega all'amministratore che sblocca i pagamenti di volta in volta.

Di tutta questa operazione, saró costretto ad avere qualcosa sul mio cassetto fiscale?

Parlando terra terra, io voglio svincolarmi da tutto perchè il lavoro è maestoso e il computo metrico, a detta di ingegneri amici, è molto gonfiato seppur nei limiti di legge.

L'Agenzia immobiliare che mi segue e il suo commercialista dicono che fa fede chi ha deliberato, anche se gli effettivi pagamenti non sono chiusi. L'amministratore non sa niente in merito.

Grazie a chi mi aiuta e mi suggerisce cosa far scrivere dal notaio...

L'amministratore non sa niente in merito? E come si chiama? Pilato Ponzio?
 
In pratica si, ci ha parlato l'agente immobiliare a cui ha spiegato quanti pagamenti ci sono, a che punto si trovano e come avvengono.
Della parte burocratica che c'è dietro il passaggio di proprietà non è sicuro di niente.
Quando andró a rogitare io, dovrebbero essere al 3/5.
Quindi circa il 40% dell'opera ricade su di me proprietario.
In primis a me interessa il lato resposabilità fiscali. Se poi io risulto del tutto invisibile è meglio.
 
In pratica si, ci ha parlato l'agente immobiliare a cui ha spiegato quanti pagamenti ci sono, a che punto si trovano e come avvengono.
Della parte burocratica che c'è dietro il passaggio di proprietà non è sicuro di niente.
Quando andró a rogitare io, dovrebbero essere al 3/5.
Quindi circa il 40% dell'opera ricade su di me proprietario.
In primis a me interessa il lato resposabilità fiscali. Se poi io risulto del tutto invisibile è meglio.

1. Agli agenti immobiliari interessano SOLO le commissioni e gli eventi che le fanno scaturire, del resto non gli importa nulla (non perche siano brutti o cattivi, ma semplicemente non e' il loro mestiere)

NESSUNO puo dirti come stanno effettivamente le cose perche non esiste pregresso, non esiste letteratura, non esistono sentenze.
Vale pero un principio base: la rivalsa sara' sempre tentata sul soggetto piu facile da aggredire: se quello sei tu SARAI aggredito.
 
Buonasera a tutti,

vorrei porre un quesito, sono in procinto di un preliminare e successivo rogito di un appartamento dentro una palazzina con un 110% in corso deliberato per oltre 5.000.000€.

Il patto iniziale espresso nella proposta di acquisto è che il venditore rimane in capo a oneri e onori di tutto il deliberato e io acquisto solo la proprietà.

Successivamente alla visione della Cilas realizzo che il pagamento è stato deliberato a SAL.

La mia domanda è: c'è un modo per mantenere in capo al venditore tutto quello che riguarda questa Cilas, fino alla fine, anche se perde la proprietà?

Inoltre, il responsabile di eventuali contestazioni dell'ADE a chi faranno capo? Considerando che io non ho messo e non metteró nessuna firma fino alla fine, in quanto tutto avviene con cessione del credito totale in delega all'amministratore che sblocca i pagamenti di volta in volta.

Di tutta questa operazione, saró costretto ad avere qualcosa sul mio cassetto fiscale?

Parlando terra terra, io voglio svincolarmi da tutto perchè il lavoro è maestoso e il computo metrico, a detta di ingegneri amici, è molto gonfiato seppur nei limiti di legge.

L'Agenzia immobiliare che mi segue e il suo commercialista dicono che fa fede chi ha deliberato, anche se gli effettivi pagamenti non sono chiusi. L'amministratore non sa niente in merito.

Grazie a chi mi aiuta e mi suggerisce cosa far scrivere dal notaio...

Chiedi un parere al tuo notaio altrimenti lo paghi a fare?
 
Ho accennato tutto alla assistente del notaio.
Ma sicuramente il tutto verra discusso con lo stesso notaio al preliminare.
Ma vista la particolarità del caso, il notaio dirà la sua, che poi nessuno puó dire che sia tutto giusto. Anche perchè il notaio non è un fiscalista.
 
Computo metrico molto gonfiato seppur nei limiti di legge non mi torna

Puoi alzare i prezzi (e rientrare nei prezziari e nei massimali), ma non barare sulle metrature ... tra l'altro quelle restano sempre verificabili

Le Iene hanno fatto un paio di servizi interessanti ...
 
È una palazzina dove, almeno il mio appartamento, è come lo ha fatto il costruttore. Ha passato l'asseveramento per la Cilas e la perizia bancaria per il mutuo.
Su questo sono tranquillo.
Ma 5,5 milioni di euro dove ci sono 20.000€ di igienizzante per gli uffici e gli uffici non ci sono, mi preoccupa :)
Se posso essere fatto fuori da tutta questa storia dormo sogni tranquilli.
 
ma è vero che il cappotto è sufficente eseguirlo solo sul 25% dell'edificio?
 
Sono d’accordo che la maggior parte non meritano i sussidi perché non lavorano bene e cercano sempre di fare i furbi però sono convinto che le costruzioni siano un settore che come paese dobbiamo aiutare, magari con bonus intelligenti e non come il 110 però ricorda sempre in che periodo è stato creato, periodo di panico delle istituzioni e generalizzato, nessuno sapeva dove sbattere la testa! Per quanto riguarda i paesi da te citati parli dei top in assoluto quindi certo non siamo come loro, però certo che non siamo un paese del terzo mondo, ho visitato più spesso paesi del terzo mondo che paesi ricchi e quando sono stato in India/Nepal/Vietnam/Brasile/Bolivia/Marocco/Egitto/Tanzania/Mozambico/Namibia ecc ho trovato condizioni ben diverse da quelle che abbiamo qui

Bontà tua. I politicanti da tempo immemore sostengono che sia meglio essere i primi dei peggiori che gli ultimi dei migliori. Punti di vista. Continuando di questo passo dovranno (forse devono già) coniare un nuovo slogan perché pure tra i peggiori non siamo più i primi. E' un peccato che il report sulla competitività del World Economic Forum non inserisca più le classifiche. Non hai idea di quanti dei peggiori che hai citato siano davanti alla tua Italia da primo mondo.

L'edilizia, secondo me, non merita alcun aiuto. Se un settore non sta in piedi che chiuda. In Australia, altro paese che mi auguro tu non voglia paragonare alla pari con l'Italietta dal diritto incerto, fisco incerto, etc., quando hanno capito che l'industria automobilistica era una palla al piede che stava in piedi solo con i sussidi hanno deciso di lasciarla al suo destino. Hanno incentivato la formazione dei dipendenti per poterli inserire in altri settori. Ovviamente in Australia le cose si fanno, non è propaganda fine a se stessa.
 
Bontà tua. I politicanti da tempo immemore sostengono che sia meglio essere i primi dei peggiori che gli ultimi dei migliori. Punti di vista. Continuando di questo passo dovranno (forse devono già) coniare un nuovo slogan perché pure tra i peggiori non siamo più i primi. E' un peccato che il report sulla competitività del World Economic Forum non inserisca più le classifiche. Non hai idea di quanti dei peggiori che hai citato siano davanti alla tua Italia da primo mondo.

L'edilizia, secondo me, non merita alcun aiuto. Se un settore non sta in piedi che chiuda. In Australia, altro paese che mi auguro tu non voglia paragonare alla pari con l'Italietta dal diritto incerto, fisco incerto, etc., quando hanno capito che l'industria automobilistica era una palla al piede che stava in piedi solo con i sussidi hanno deciso di lasciarla al suo destino. Hanno incentivato la formazione dei dipendenti per poterli inserire in altri settori. Ovviamente in Australia le cose si fanno, non è propaganda fine a se stessa.

L'industria automobilistica la puoi mollare e si può forse fare lo stesso con l'edilizia, ma non dimentichiamo che ciò che va curato è il patrimonio immobiliare ed il suolo sfruttato per le costruzioni. Ristrutturare (e dunque le relative agevolazioni), hanno il senso di evitare di costruire nuove abitazioni abbandonando in stato fatiscente le vecchie. Se non ci fossero queste agevolazioni sarebbe più conveniente per tutti abbandonare il vecchio e costruire il nuovo.
 
Ultima modifica:
Villetta bifamiliare" struttura abbastanza grande 14×11" costruzione anno 1975.
Cappotto da 12 cm sulle pareti isolamento sottotetto,isolamento cornicioni, finestre pvc_ alluminio,6kw solare con 10 di accumulo, 2 caldaie a condensazione, lavori iniziati da 15gg.
Totale importo 180.0000€ Sforamento di 2500€ sul fotovoltaico.
I lavori procedono spediti speriamo bene:)
 
L'industria automobilistica la puoi mollare e si può forse fare lo stesso con l'edilizia, ma non dimentichiamo che ciò che va curato è il latrimonio immobiliare ed il suolo sfruttato per le costruzioni. Ristrutturare (e dunque le relative agevolazioni), hanno il senso di evitare di costruire nuove abitazioni abbandonando in stato fatiscente le vecchie. Se non ci fossero queste agevolazioni sarebbe più conveniente per tutti abbandonare il vecchio e costruire il nuovo.

Anche in questo la tua Italietta da primo mondo ha messo in campo bizantinismi. La ristrutturazione del vecchio, sovente, è una cosa esageratamente costosa (costa rompere e costa fare) e dal risultato deludente. Eppure la pratica di demolire completamente il vecchio per costruire il nuovo è una pratica osteggiata da mille regolamenti edilizi bizantini. Se non credi informati presso il Comune dove abiti, vedrai! Nel resto del primo mondo, quello di cui ho portato alcuni esempi precedentemente, non esiste nulla di questi bizantinismi, eppure hanno città meravigliose e vivibili, almeno io le trovo tali. Francamente di avere città come Roma tenute come latrine me ne faccio proprio poco. Perennemente inefficienti perché si trova sempre un sasso antico che serve solo a fermare o peggio a non far partire lavori di ammodernamento della città. A ben vedere forse è meglio così perché intanto poi verrebbero tenute come latrine pure quelle, quindi.

Rimane il fatto che il settore edile deve stare in piedi sulle sue gambe. Se ci sono pochi lavori ci saranno poche imprese, se ci sono tanti lavori ne nasceranno di nuove ma i sussidi sono solo una distorsione del mercato a danno dei clienti. Non ti sei reso conto che la logica del bonus 110 era: l'edilizia è ferma per farla ripartire bisognerebbe ristrutturare le case ma con i bonus attuali non risolviamo molto. Cosa facciamo? "Diamo" i soldi a chi ha le case per far lavorare l'edilizia. - Cosa hanno pensato gli edili oggetto del sussidio anzidetto? Ma come? Gli danno i soldi per fare gratis? A no! Io voglio prendere tutta la cifra del sussidio più il mio lavoro, quindi raddoppio i prezzi. Questo è il risultato di dare sussidi.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro