TAR: obbliga il Comune di Turbigo a predisporre il campo di calcio per la preghiera islamica

"Il proprio popolo" :D.
Intanto studiati la sentenza della corte costituzionale, che il sindaco ha torto marcio (che ti piaccia o meno)
Ignorantia legis non excusat.
C'è pero' da ribadire che ogni struttura sociale compresi i i luoghi di culto debbono rispondere ai criteri di destinazione e sicurezza.
In questo caso un Comune, su cui ricade la responsabilità' di una civile convivenza, non e' in condizione di fare fronte estemporaneamente alle esigenze di comunita' che ci costituiscono nel giro di pochi anni.
Per soddisfare questi vanno considerati i tempi concreti per realizzare le strutture necessarie senza privare i cittadini dei servizi che hanno a disposizione salvaguardando la sicurezza di quelli in uso.
Non si possono fare miracoli. Le superiori esigenze di principio di una parte non debbono penalizzare le altre altrimenti si che ci sarebbe discriminazione , al contrario. Come pare succedere a Tubigo.
Anche alla luce della disposizione della Consulta va considerato che i pincipi vanno concretizzati in leggi e nel rispetto delle leggi attuali , il Sindaco ha ragione. :read:
 
Ultima modifica:
Ma tanto poi la storia va nella direzione in cui va comunque.
Come del resto è accaduto in Iran ed Afghanistan a cavallo della fine degli anni 70 e gli inizi degli 80.
Ognuno ha la Storia che si merita, da loro andò così, da noi si vedrà.
Concordo comunque sull'ineluttabilità della cosa, la Storia come processo sistemico è totalmente autoreferenziale.
 
Ignorantia legis non excusat.
C'è pero' da ribadire che ogni struttura sociale compresi i i luoghi di culto debbono rispondere ai criteri di destinazione e sicurezza.
In questo caso un Comune, su cui ricade la responsabilità' di una civile convivenza, non e' in condizione di fare fronte estemporaneamente alle esigenze di comunita' che ci costituiscono nel giro di pochi anni.
Per soddisfare questi vanno considerati i tempi concreti per realizzare le strutture necessarie senza privare i cittadini dei servizi che hanno a disposizione salvaguardando la sicurezza di quelli in uso.
Non si possono fare miracoli. Le superiori esigenze di principio di una parte non debbono penalizzare le altre altrimenti si che ci sarebbe discriminazione , al contrario. Come pare succedere a Tubigo.
Anche alla luce della disposizione della Consulta va considerato che i pincipi vanno concretizzati in leggi e nel rispetto delle leggi attuali , il Sindaco ha ragione. :read:
No, non ce l'ha.
Bastava concedesse uno spazio (che e' quello che chiedevano) e non lo ha fatto. Non servivano "miracoli", non si doveva privare nulla a nessuno, bastava uno spazio (e il buon senso di capirlo).
Pero' almeno tu riporti il ragionamento sul diritto, e ammetterai che la questione non e' affatto ovvia.
 
No, non ce l'ha.
Bastava concedesse uno spazio (che e' quello che chiedevano) e non lo ha fatto. Non servivano "miracoli", non si doveva privare nulla a nessuno, bastava uno spazio (e il buon senso di capirlo).
Pero' almeno tu riporti il ragionamento sul diritto, e ammetterai che la questione non e' affatto ovvia.
Quindi se vi dava la discarica comunale vi andava bene ? :o
 
Ignorantia legis non excusat.
C'è pero' da ribadire che ogni struttura sociale compresi i i luoghi di culto debbono rispondere ai criteri di destinazione e sicurezza.
In questo caso un Comune, su cui ricade la responsabilità' di una civile convivenza, non e' in condizione di fare fronte estemporaneamente alle esigenze di comunita' che ci costituiscono nel giro di pochi anni.
Per soddisfare questi vanno considerati i tempi concreti per realizzare le strutture necessarie senza privare i cittadini dei servizi che hanno a disposizione salvaguardando la sicurezza di quelli in uso.
Non si possono fare miracoli. Le superiori esigenze di principio di una parte non debbono penalizzare le altre altrimenti si che ci sarebbe discriminazione , al contrario. Come pare succedere a Tubigo.
Anche alla luce della disposizione della Consulta va considerato che i pincipi vanno concretizzati in leggi e nel rispetto delle leggi attuali , il Sindaco ha ragione. :read:
Di certo un campo di calcio non è igienicamente idoneo per una festicciola di sgozzamento di animali organizzata da una associazione ("associazione" non "moschea", la parola moschea è nel nome dell'associazione e non ha senso in quel contesto, è come se un centro sociale comunista si dichiarasse setta religiosa).
P.s : i soldi per affittarsi un terreno privato per un giorno ce li hanno sicuramente , chissà perchè insistono a pigliarsi per la seconda volta uno spazio pubblico comunale :o
 
Di certo un campo di calcio non è igienicamente idoneo per una festicciola di sgozzamento di animali organizzata da una associazione ("associazione" non "moschea", la parola moschea è nel nome dell'associazione e non ha senso in quel contesto, è come se un centro sociale comunista si dichiarasse setta religiosa).
Era la festa di fine Ramadan, capisco (si fa per dire) che ti stiano antipatici ma non ci sarebbe stato nessuno "sgozzamento".
Non serve inventarsi balle, eh...
 
Era la festa di fine Ramadan, capisco (si fa per dire) che ti stiano antipatici ma non ci sarebbe stato nessuno "sgozzamento".
Non serve inventarsi balle, eh...
La prima festicciola in cui avevano costretto il sindaco, adesso il sindaco è costretto per la seconda volta anche per la festa dell' eidafriki (sgozzamento) , non riesci a leggere le notizie?
 
Ripetiamo, a chi fa il giochetto di non capire: hanno i soldi per comprarsi animali da sgozzare in massa in una festa, vuol dire che hanno i soldi (a colletta o da chi hanno alle spalle) anche per affittarsi per un giorno un terreno privato ... non fingete di non capire perchè insistono a farsi dare un luogo del Comune destinato allo sport della gente autoctona
 
La prima festicciola in cui avevano costretto il sindaco, adesso il sindaco è costretto per la seconda volta anche per la festa dell' eidafriki (sgozzamento) , non riesci a leggere le notizie?
Eh se contiuna a non concedere spazi, loro continuano a chiederli. Come previsto dalla costituzione.
 
Ripetiamo, a chi fa il giochetto di non capire: hanno i soldi per comprarsi animali da sgozzare in massa in una festa, vuol dire che hanno i soldi (a colletta o da chi hanno alle spalle) anche per affittarsi per un giorno un terreno privato ... non fingete di non capire perchè insistono a farsi dare un luogo del Comune destinato allo sport della gente autoctona
Leggiti la sentenza della corte costituzionale, poi commenta.
 
Eh se contiuna a non concedere spazi, loro continuano a chiederli. Come previsto dalla costituzione.
Leggiti la sentenza della corte costituzionale, poi commenta.

Hanno "chiesto" e ricevuto un "no", adesso insistono a "pretendere", e più volte senza più carattere di eccezionalità/emergenza.
 
Hanno "chiesto" e ricevuto un "no", adesso insistono a "pretendere", e più volte senza più carattere di eccezionalità/emergenza.
Non e' "pretendere" quando e' un loro diritto ottenerlo.
Studia la sentenza del 2019 della corte costituzionale.
Se non ti piace, puoi sempre emigrare nei paesi dove ragionano come te, tipo l'Arabia Saudita.
Qui siamo piu' civili.
 
Non e' "pretendere" quando e' un loro diritto ottenerlo.
Studia la sentenza del 2019 della corte costituzionale.
Se non ti piace, puoi sempre emigrare nei paesi dove ragionano come te, tipo l'Arabia Saudita.
Qui siamo piu' civili.
Studia te, non c'è più l'emergenza/eccezionalità di ottenere uno spazio dal Comune, adesso insistono ripetutamente, inoltre è solo un' "associazione" .
Ha ragione il sindaco.
 
No, non ce l'ha.
Bastava concedesse uno spazio (che e' quello che chiedevano) e non lo ha fatto. Non servivano "miracoli", non si doveva privare nulla a nessuno, bastava uno spazio (e il buon senso di capirlo).
Pero' almeno tu riporti il ragionamento sul diritto, e ammetterai che la questione non e' affatto ovvia.
Per risolvere la questione bisogna mettere i piedi per terra.
Parlare di "spazio" senza determinazione e' dire tutto e niente.
Quindi entriamo nel concreto, come credo abbia fatto in buona fede il Sindaco.
Nel caso specifico di diritto all'esercizio della liberta' di culto occorre uno spazio che possa soddisfare le necessita' di un numero ben definito di persone che hanno esigenze umane e nel contempo rispettare tutti i dettati normativi disposti dai vari enti preposti: dai vigili del fuoco, alla Polizia' alla ASL ecc.
Questo oltretutto non puo' avvenire a detrimento di altri diritti privando la comunita' di servizi essenziali con il loro uso improprio e per giunta al di fuori di norme e disposizioni di sicurezza
Considerato che il Sindaco non è Dio e non ha la capacita' di moltiplicare i pani e pesci ottempera al primo obbligo e responsabilità' di assicurare la civile convivenza con quello che ha a disposizione.
Il diritto andava riconosciuto dove ci fossero le condizioni civili e legali per esercitarlo.
Le autorita' superiori in grado, invece di stravolgere la vita di un piccolo Comune mettendone a rischio la civile convivenza, avrebbero dovuto trovare un luogo adatto in altra sede.
Imporre il dettato costituzionale in astratto senza rispetta della vita della pratica della comunita' si e' rilevato un grave errore e una lettura fondamentalista del diritto e subalterna ad una parte.
 
Ultima modifica:
Studia te, non c'è più l'emergenza/eccezionalità di ottenere uno spazio dal Comune, adesso insistono ripetutamente, inoltre è solo un' "associazione" .
Ha ragione il sindaco.
Eh no, sorry.
Mi dispiace perche' evidentemente la cosa ti fa rabbia (anche se non ne capisco la ragione) ma la corte costituzionale non parla di "emergenza" o "eccezionalita'".
Leggi bene:

La libertà di culto si traduce anche nel diritto di disporre di spazi adeguati per poterla concretamente esercitare (sentenza n. 67 del 2017) e comporta perciò più precisamente un duplice dovere a carico delle autorità pubbliche cui spetta di regolare e gestire l’uso del territorio (essenzialmente le regioni e i comuni): in positivo – in applicazione del citato principio di laicità – esso implica che le amministrazioni competenti prevedano e mettano a disposizione spazi pubblici per le attività religiose; in negativo, impone che non si frappongano ostacoli ingiustificati all’esercizio del culto nei luoghi privati e che non si discriminino le confessioni nell’accesso agli spazi pubblici (sentenze n. 63 del 2016, n. 346 del 2002 e n. 195 del 1993).

Naturalmente, nel destinare spazi pubblici alle sedi di attività di culto delle diverse confessioni, regioni e comuni devono tener conto della loro presenza nel territorio di riferimento, dal momento che, in questo contesto, il divieto di discriminazione «non vuol dire […] che a tutte le confessioni debba assicurarsi un’eguale porzione dei contributi o degli spazi disponibili: come è naturale allorché si distribuiscano utilità limitate, quali le sovvenzioni pubbliche o la facoltà di consumare suolo, si dovranno valutare tutti i pertinenti interessi pubblici e si dovrà dare adeguato rilievo all’entità della presenza sul territorio dell’una o dell’altra confessione, alla rispettiva consistenza e incidenza sociale e alle esigenze di culto riscontrate nella popolazione» (sentenza n. 63 del 2016).

...quindi in questo caso il sindaco sta "discriminando le confessioni nell'accesso agli spazi pubblici". Ergo, ha torto.
Bastava semplicemente che offrisse delle alternative.
 
(...)
Le autorita' superiori in grado, invece di stravolgere la vita di un piccolo Comune mettendone a rischio la civile convivenza, avrebbero dovuto trovare un luogo adatto in altra sede.
(...)
Perche' non puo' farlo il sindaco? Sono i sindaci che governano il territorio, o no?
E comunque perche' trovare uno spazio "mette a rischio la civile convivenza"? Questa e' una tua opionione, ad esempio secondo me e' proprio l'opposto.
 
Di certo un campo di calcio non è igienicamente idoneo per una festicciola di sgozzamento di animali organizzata da una associazione ("associazione" non "moschea", la parola moschea è nel nome dell'associazione e non ha senso in quel contesto, è come se un centro sociale comunista si dichiarasse setta religiosa).
P.s : i soldi per affittarsi un terreno privato per un giorno ce li hanno sicuramente , chissà perchè insistono a pigliarsi per la seconda volta uno spazio pubblico comunale :o
Chissà' perche',? Bella domanda.
La questione e' chi comanda in Italia.
Se il Pese o la Moschea.
Per il TAR comanda la Moschea.
 
Perche' non puo' farlo il sindaco? Sono i sindaci che governano il territorio, o no?
E comunque perche' trovare uno spazio "mette a rischio la civile convivenza"? Questa e' una tua opionione, ad esempio secondo me e' proprio l'opposto.
Probabilmente a te non interessano i limiti di un Comune ben limitate a soddisfare ogni esigenza che va pianificata :doh: e nemmeno le norme di sicurezza civili, di sicurezza e sanitarie
 
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