Ignorantia legis non excusat."Il proprio popolo".
Intanto studiati la sentenza della corte costituzionale, che il sindaco ha torto marcio (che ti piaccia o meno)
C'è pero' da ribadire che ogni struttura sociale compresi i i luoghi di culto debbono rispondere ai criteri di destinazione e sicurezza.
In questo caso un Comune, su cui ricade la responsabilità' di una civile convivenza, non e' in condizione di fare fronte estemporaneamente alle esigenze di comunita' che ci costituiscono nel giro di pochi anni.
Per soddisfare questi vanno considerati i tempi concreti per realizzare le strutture necessarie senza privare i cittadini dei servizi che hanno a disposizione salvaguardando la sicurezza di quelli in uso.
Non si possono fare miracoli. Le superiori esigenze di principio di una parte non debbono penalizzare le altre altrimenti si che ci sarebbe discriminazione , al contrario. Come pare succedere a Tubigo.
Anche alla luce della disposizione della Consulta va considerato che i pincipi vanno concretizzati in leggi e nel rispetto delle leggi attuali , il Sindaco ha ragione.
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