Tassazione mostruosa

aliquota inps 25.72
irpef 15% dedotto inps.

aggiungi 8% enasarco per gli agenti di commercio.
Aggiungi costo commercialista, che i dipendenti non hanno.
Aggiungi che non sei coperto in caso di malattia, ne in caso di fine rapporto di lavoro (no disoccupazione), ne sei coperto in caso di infortunio (incidente in auto ad esempio?).
Senza contare le lungaggini per prendere i soldi oltre che fregature dietro l'angolo (chi non paga), o i costi di uffici (che il dipendente non paga), servizi pause pranzo etcetc. Cose che un dipendente non paga mai.

Se è così conveniente stare in partita iva, perchè i dipendenti non si fanno licenziare e propongono alle loro aziende di passarli a partita iva? se vuoi te lo dico io :), ma credo che puoi arrivarci da solo
 
ti ringrazio delle preziosissime i formazioni di cui terrò conto:D visto che in 7 anni di attività non avevo mai valutato :D
 
Che la dichiarazione di cui parli è per redditi del 2018. Quella vol forfettario la farai il prossimo anno

Quindi quest’anno hai pagato per IRPEF a scaglioni e non per forfettario

Il tuo commercialista poteva non farti pagare gli acconti IRPEF perché dall’anno prossimo non pagherai IRPEF ma imposta sostitutiva. O poteva farti un acconto di questa

A giugno prossimo anno riprenderai a credito IRPEF quello che hai versato a novembre e lo girerai a imposta sostitutiva

Ps: modera i termini. Non è obbligatorio aiutarti

ma come fai a sapere che non era col forfettario?
dove lo ha scritto?
 
ma come fai a sapere che non era col forfettario?
dove lo ha scritto?

perchè il forfettario al 15%, che cita nella proma riga del primo post, esiste solo da quest'anno. quindi impossibile che abbia un modello unico con questa tassazione
 
ti ringrazio delle preziosissime i formazioni di cui terrò conto:D visto che in 7 anni di attività non avevo mai valutato :D

ci si confronta, sembrava quasi dalle tue parole che la partita iva fosse più conveniente che essere dipendente :D tutto qua
comunque finchè non spiega in dettaglio da dove saltano fuori quei conti il topic rimane goliardico
 
perchè il forfettario al 15%, che cita nella proma riga del primo post, esiste solo da quest'anno. quindi impossibile che abbia un modello unico con questa tassazione

ma cosa dici? il forfettario esiste dal 2015. Solo che lo scorso anno é stato esteso fino a 65k di reddito.
Ad ogni modo o si postano gli argomenti in modo completo o i 3d simili non servono a nulla
 
aggiungi 8% enasarco per gli agenti di commercio.
Aggiungi costo commercialista, che i dipendenti non hanno.
Aggiungi che non sei coperto in caso di malattia, ne in caso di fine rapporto di lavoro (no disoccupazione), ne sei coperto in caso di infortunio (incidente in auto ad esempio?).
Senza contare le lungaggini per prendere i soldi oltre che fregature dietro l'angolo (chi non paga), o i costi di uffici (che il dipendente non paga), servizi pause pranzo etcetc. Cose che un dipendente non paga mai.

Se è così conveniente stare in partita iva, perchè i dipendenti non si fanno licenziare e propongono alle loro aziende di passarli a partita iva? se vuoi te lo dico io :), ma credo che puoi arrivarci da solo

La convenienza di una partita iva, è quella di avere un numero (strettamente) >1 di clienti, che ti consentano maggiori introiti ed una protezione contro il rischio del fallimento di uno di essi. Al contrario, da dipendente hai un solo datore di lavoro, con tutti i rischi e le protezioni che ne derivano (malattie, così come solidarietà e protezione sociale, sono pagati dall'INPS a cui contribuisce ciascun dipendente... In senso stretto non sono un regalo da parte dello stato; le ferie al contrario, sono come un compenso previsto dal contratto, anche qui non un regalo dallo stato).

Non puoi confrontare p.iva e lavoro dipendente, perché nascono e sono normate per situazioni lavorative e produttive totalmente differenti.
 
Se era il primo anno la. Cifra mostruosa deriva dal fatto che a settembre hai versato il saldo (imposta sostitutiva e gestione separata) oltre all'acconto per il 2019. A novembre avrai il II acconto.
Praticamente :
Imposta sostitutiva :
22k x %redditività =imponibile
Non hai contributi INPS da dedurre perché é il primo anno
Imponibile x 15% = imposta sostitutiva
Imposta sostitutiva x 40% = 1 acconto
Imposta sostitutiva x60% = 2 acconto

Gestione separata
Imponibile x 27,72%= contributi
Contributi x 40% =1 acconto che é uguale al 2 acconto.
Per l'anno successivo segui la stessa modalità sottraendo contributi versati e acconti.
Ovvio che per il calcolo degli acconti si parte dall'imposta e dai contributi al lordo degli acconti.
Ciao
 
Se era il primo anno la. Cifra mostruosa deriva dal fatto che a settembre hai versato il saldo (imposta sostitutiva e gestione separata) oltre all'acconto per il 2019. A novembre avrai il II acconto.
Praticamente :
Imposta sostitutiva :
22k x %redditività =imponibile
Non hai contributi INPS da dedurre perché é il primo anno
Imponibile x 15% = imposta sostitutiva
Imposta sostitutiva x 40% = 1 acconto
Imposta sostitutiva x60% = 2 acconto

Gestione separata
Imponibile x 27,72%= contributi
Contributi x 40% =1 acconto che é uguale al 2 acconto.
Per l'anno successivo segui la stessa modalità sottraendo contributi versati e acconti.
Ovvio che per il calcolo degli acconti si parte dall'imposta e dai contributi al lordo degli acconti.
Ciao

La questione è più semplice x 22 k il forfait non conviene,e l'interessato sostiene di non avere spese e di non poter fare a meno del forfettario.

Quest'anno dice di raddoppiare e passare a ricavi di 44 k sempre senza spese,e non c'è verso di capire perchè non ha spese.
 
La questione è più semplice x 22 k il forfait non conviene,e l'interessato sostiene di non avere spese e di non poter fare a meno del forfettario.

Quest'anno dice di raddoppiare e passare a ricavi di 44 k sempre senza spese,e non c'è verso di capire perchè non ha spese.

tutti i lavori che si basano su prestazioni d'opera o su prestazioni intellettuali sono più o meno così...

Ciò non toglie che i ricavi possano esserci.

Un buon ingegnere per es 44k li fa tranquillamente e se ha lo studio di proprietà una volta ammortizzati i macchinari e i software ha relativamente poche spese...
 
tutti i lavori che si basano su prestazioni d'opera o su prestazioni intellettuali sono più o meno così...

Ciò non toglie che i ricavi possano esserci.

Un buon ingegnere per es 44k li fa tranquillamente e se ha lo studio di proprietà una volta ammortizzati i macchinari e i software ha relativamente poche spese...

Non mi sono spiegato,c'è sempre un modo lecito per avere spese,non puoi produrre reddito da lavoro autonomo senza avere spese.Questo è il punto.
 
La questione è più semplice x 22 k il forfait non conviene,e l'interessato sostiene di non avere spese e di non poter fare a meno del forfettario.

Quest'anno dice di raddoppiare e passare a ricavi di 44 k sempre senza spese,e non c'è verso di capire perchè non ha spese.

Non é detto che non convenga.
Trascuri vantaggi come la non assoggettabilità agli isa, l'esonero dalla fatturazione elettronica, ecc.
Trovare costi non é così facile, ad esempio considerando i limiti di deducibilità dei costi auto.
Va valutato caso per caso e non si può generalizzare.
Ciao
 
Non é detto che non convenga.
Trascuri vantaggi come la non assoggettabilità agli isa, l'esonero dalla fatturazione elettronica, ecc.
Trovare costi non é così facile, ad esempio considerando i limiti di deducibilità dei costi auto.
Va valutato caso per caso e non si può generalizzare.
Ciao

Che non convenga sotto i 30 k,non lo dico io,lo dice l'insuccesso che ha avuto il forfettino introdotto nel 2015.
Le spese non sono tartufi,non li devi scovare,basta conoscere le voci o affidare la contabilita' ad un qualsiasi commercialista.

L'errore diffuso che si commette e cercare affannosamente occasioni di guadagno e trascurare questo aspetto.

Nel caso in discussione,poi anche senza spese un fondo pensione bastava,ed il soggetto era pure disponibile.

Secondo me molte nuove partite iva sono camuffate,c'è un accordo voluto o subito fra le parti.
 
Se da dipendente arrotondi con secondo lavoro la flat tax conviene.
 
inps gestione separata = 22000 * 25.72% = 5658

22000 - inps = 22000 - 5658 = 16342 imponibile regime forfettario, pre coefficiente forfettario

coefficiente forfettaria libero professionista = 78%

irpef = imponibile * coefficiente forfettario * aliquota forfettaria = 16342 * 78% * 15% = 1912

costi totali, al lordo di eventuali acconti dell'anno precedente = 5658 + 1912 = 7570.

A questo, si aggiungono gli acconti per l'anno successivo, altri 1912 di irpef + 4526 di inps, e, se già versati gli anni precedenti, si eliminano gli acconti versati appunto in precedenza.
Funziona così, quindi il primo anno è sempre una botta maggiore perchè si paga quasi il doppio, andando poi a saldo con un anno di ritardo e recuperando il tutto quando si chiuderà la p.iva.

Possiamo discutere se sia giusto o meno chiedere questi acconti in questa forma, ma non è il tema.
Il tema è: la partita iva è lordo inps. inps = stato sociale, come diceva giustamente un altro utente.

Quindi non c'è niente di strano che ci siano dei costi di questo genere, in Italia se produci lavoro bianco DEVI versare allo stato sociale, fine dei discorsi.
Volete non farlo più? bene, andiamo allora facciamo come gli USA, se hai soldi per l'assicurazione vivi, sennò fottiti.
Ma siccome invece piace molto correre in ospedale quando c'è bisogno e trovare tutte le cure del caso, allora bisogna considerare che queste cose hanno un costo.

Queste sono le regole in questo paese.
Morale: inps NON è una tassa, nonostante questo messaggio non passi all'80% delle persone.


Per Mander: non è vero che un professionista debba per forza avere costi alti. Io ho p.iva da ingegnere, ci sono anni in cui investi per un computer, o altri strumenti, ma il 99% del mio lavoro è alla scrivania con un pc, quindi a parte commercialista e benzina, c'è gran poca roba da aggiungere e peraltro non ogni anno. Quindi un coefficiente al 78% è genericamente conveniente rispetto a ricavi-costi.
Ti do invece ragione sulla previdenza complementare, la cui mancata deduzione disincentiva uno strumento di cui dovrebbe essere cura dello stato favorire l'adozione in prospettiva.

Se poi parliamo invece dell'approccio "fatturo qualunque cosa mi capiti perchè tanto scarico", allora è un'altra questione, ma siamo sempre nell'ambito dell'italiano furbo con sè stesso e vittima con gli altri.

In ogni caso, se si parla di forfettario, i costi sono un elemento privo di rilevanza.
Variazioni nel fatturato anche grandi da un anno all'altro ci sono per miriadi di motivi, non ultimo il fatto che si ragiona in cassa e non in competenza, basta spostare incassi da un anno all'altro per variare di molto questi numeri.
 
Ultima modifica:
Allora sono un forfettario al 15%....

l'anno scorso ho dichairato 22 k di reddito, e quest'anno ho versato ben

8500 di tasse + inps + verserò al 2 dicembre 2019 circa 4k di acconti tasse + inps.

quest'anno 2019 si chiuderà con un fatturato di 44 k
significa che l'anno prossimo verserò circa 17 k + 8 k

già. Ora è il momento al 21/12 di chiudere P.IVA e cominciare con le prestazioni occasionali + farà aprire p.IVA alla mugliera che è dipendente par time al 92 % e dovrei risparmiare credo almeno il 50% )
che ne dite?

Sei tu che bevi o il tuo commercialista ? ....o entrambi? :confused:....ma roba ad alta gradazione tra l'altro :D
 
inps gestione separata = 22000 * 25.72% = 5658

22000 - inps = 22000 - 5658 = 16342 imponibile regime forfettario, pre coefficiente forfettario

coefficiente forfettaria libero professionista = 78%

irpef = imponibile * coefficiente forfettario * aliquota forfettaria = 16342 * 78% * 15% = 1912

costi totali, al lordo di eventuali acconti dell'anno precedente = 5658 + 1912 = 7570.

A questo, si aggiungono gli acconti per l'anno successivo, altri 1912 di irpef + 4526 di inps, e, se già versati gli anni precedenti, si eliminano gli acconti versati appunto in precedenza.
Funziona così, quindi il primo anno è sempre una botta maggiore perchè si paga quasi il doppio, andando poi a saldo con un anno di ritardo e recuperando il tutto quando si chiuderà la p.iva.

Possiamo discutere se sia giusto o meno chiedere questi acconti in questa forma, ma non è il tema.
Il tema è: la partita iva è lordo inps. inps = stato sociale, come diceva giustamente un altro utente.

Quindi non c'è niente di strano che ci siano dei costi di questo genere, in Italia se produci lavoro bianco DEVI versare allo stato sociale, fine dei discorsi.
Volete non farlo più? bene, andiamo allora facciamo come gli USA, se hai soldi per l'assicurazione vivi, sennò fottiti.
Ma siccome invece piace molto correre in ospedale quando c'è bisogno e trovare tutte le cure del caso, allora bisogna considerare che queste cose hanno un costo.

Queste sono le regole in questo paese.
Morale: inps NON è una tassa, nonostante questo messaggio non passi all'80% delle persone.


Per Mander: non è vero che un professionista debba per forza avere costi alti. Io ho p.iva da ingegnere, ci sono anni in cui investi per un computer, o altri strumenti, ma il 99% del mio lavoro è alla scrivania con un pc, quindi a parte commercialista e benzina, c'è gran poca roba da aggiungere e peraltro non ogni anno. Quindi un coefficiente al 78% è genericamente conveniente rispetto a ricavi-costi.
Ti do invece ragione sulla previdenza complementare, la cui mancata deduzione disincentiva uno strumento di cui dovrebbe essere cura dello stato favorire l'adozione in prospettiva.

Se poi parliamo invece dell'approccio "fatturo qualunque cosa mi capiti perchè tanto scarico", allora è un'altra questione, ma siamo sempre nell'ambito dell'italiano furbo con sè stesso e vittima con gli altri.

In ogni caso, se si parla di forfettario, i costi sono un elemento privo di rilevanza.
Variazioni nel fatturato anche grandi da un anno all'altro ci sono per miriadi di motivi, non ultimo il fatto che si ragiona in cassa e non in competenza, basta spostare incassi da un anno all'altro per variare di molto questi numeri.

Rifaccio la lista delle spese:

. affitto studio,ufficio, o casa adibita parzialmente come ufficio
. auto trasporti e trasferte
. telefoni manutenzione e pulizie
. mobili ed arredi
. computer,smartfone
. assicurazioni professionali
. formazione professionale aggiornamento
. abbonamenti riviste e spese strumentali
. interessi passivi
. pubblicità e promozioni
. consulenza fiscale
. aggiungi il fondo pensione

Il risultato è che sotto 30k va benissimo la semplificata,non solo prima o poi avrai bisogno di un praticante o collaboratore,ecc



.
 
Rifaccio la lista delle spese:

. affitto studio,ufficio, o casa adibita parzialmente come ufficio
. auto trasporti e trasferte
. telefoni manutenzione e pulizie
. mobili ed arredi
. computer,smartfone
. assicurazioni professionali
. formazione professionale aggiornamento
. abbonamenti riviste e spese strumentali
. interessi passivi
. pubblicità e promozioni
. consulenza fiscale
. aggiungi il fondo pensione

Il risultato è che sotto 30k va benissimo la semplificata,non solo prima o poi avrai bisogno di un praticante o collaboratore,ecc



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Questa è la teoria, certo.
La pratica, e te lo dico per esperienza diretta, è che gran parte di quei costi sono nulli, o poco significativi, almeno al fine puramente professionale, per determinati tipi di libera professione.
Non parlo per tutte eh, lo ribadisco, ma alcune professioni professionali a spiccata vocazione "di ingegno" richiedono poche spese e in ogni caso occasionali (smartphone, computer, mobilio ecc si cambiano con bassa frequenza).
Io ho vissuto il regime forfettario e il regime ordinario, e non c'è dubbio che il primo sia, per una situazione come la mia, largamente conveniente rispetto al secondo. Per accumulare dei costi, peraltro di incidenza relativa, è richiesto oltretutto un overhead che nel primo caso non c'è (vedi il carburante, richiedere fattura oppure essere iscritti alla miriade di portali diversi per ciascun esercente e memorizzare manualmente gli scontrini, solo per fare un esempio), e questo è un ulteriore aspetto negativo.
Personalmente invece, estenderei la fatturazione elettronica a tutti, funziona ed è estremamente comoda, senza necessità di conservare scartoffie, stare attenti alla compilazione ecc.
Peraltro, fino a un numero ragionevole di fatture, si può benissimo usare direttamente il portale dell'AdE, che è gratis e funziona bene per la creazione e invio.

Ma qui siamo OT, quindi mi fermo
 
Rifaccio la lista delle spese:

. affitto studio,ufficio, o casa adibita parzialmente come ufficio
. auto trasporti e trasferte
. telefoni manutenzione e pulizie
. mobili ed arredi
. computer,smartfone
. assicurazioni professionali
. formazione professionale aggiornamento
. abbonamenti riviste e spese strumentali
. interessi passivi
. pubblicità e promozioni
. consulenza fiscale
. aggiungi il fondo pensione

Il risultato è che sotto 30k va benissimo la semplificata,non solo prima o poi avrai bisogno di un praticante o collaboratore,ecc



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una info: "casa adibita come ufficio" cosa puoi scaricare oltre alle utenze?
 
inps gestione separata = 22000 * 25.72% = 5658

22000 - inps = 22000 - 5658 = 16342 imponibile regime forfettario, pre coefficiente forfettario

coefficiente forfettaria libero professionista = 78%

irpef = imponibile * coefficiente forfettario * aliquota forfettaria = 16342 * 78% * 15% = 1912

costi totali, al lordo di eventuali acconti dell'anno precedente = 5658 + 1912 = 7570.

A questo, si aggiungono gli acconti per l'anno successivo, altri 1912 di irpef + 4526 di inps, e, se già versati gli anni precedenti, si eliminano gli acconti versati appunto in precedenza.
Funziona così, quindi il primo anno è sempre una botta maggiore perchè si paga quasi il doppio, andando poi a saldo con un anno di ritardo e recuperando il tutto quando si chiuderà la p.iva.

Possiamo discutere se sia giusto o meno chiedere questi acconti in questa forma, ma non è il tema.
Il tema è: la partita iva è lordo inps. inps = stato sociale, come diceva giustamente un altro utente.

Quindi non c'è niente di strano che ci siano dei costi di questo genere, in Italia se produci lavoro bianco DEVI versare allo stato sociale, fine dei discorsi.
Volete non farlo più? bene, andiamo allora facciamo come gli USA, se hai soldi per l'assicurazione vivi, sennò fottiti.
Ma siccome invece piace molto correre in ospedale quando c'è bisogno e trovare tutte le cure del caso, allora bisogna considerare che queste cose hanno un costo.

cosa c'entri l'INPS con l'ospedale e l'assicurazione sanitaria lo sai solo tu.
L'INPS serve per pagare le pensioni retributive. Punto fine e stop.
 
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