Telecom Danimarca

...scusa cleopatra,
volevo solo dire che il rating BBB+ è quello tuttora in vigore, e che non gli è stato assegnato adesso, mentre lo "sguardo" (o "outlook") è negativo "a causa di voci di una prossima acquisizione da parte di un fondo privato".

Forse diciamo la stessa cosa, ma volevo porre più enfasi al fatto che per adesso non è stato cambiato il rating, ma solo messo "sotto osservazione".

saluti

maino
 
Mettere una società in "negative watch" significa mettere una società in osservazione per un possibile downgrade del rating.

Per TDC si sta ripetendo la situazione di ISS e cioè una società con rating per il debito a investiment grade viene acquistata a caro prezzo da un fondo di investimenti che successivamente scarica il costo d'acquisto sulla società aumentandone pesantemente l'indebitamento, e quindi diminuendone il rating. Infatti in questo momento le azioni di TDC stanno aumentando. Sulla problematica per i possessori dei bond si è a lungo discusso sul 3d di ISS.
 
Torino41,
potresti essere così gentile da mettere il link del 3d in cui si parlava di ISS che non lo trovo?

grazie

maino
 
Maino ha scritto:
Torino41,
potresti essere così gentile da mettere il link del 3d in cui si parlava di ISS che non lo trovo?

grazie

maino

Mi spiace ma non sono riuscito a trovarlo neanche io, per tua info di quoto un articolo di Nicola Pegoraro da Soldionline del 1 aprile 2005 sull'argomento che spiega il meccanismo.

quote
Un nuovo pericolo sta preoccupando gli investitori in obbligazioni corporate di tutto il mondo. Diventano sempre più comuni le acquisizioni di società dei settori più disparati da parte di investitori in private equity che finanziano l'acquisto facendo ampio uso della leva dell'indebitamento finanziario; in questo modo (quello che gli americani chiamano "leveraged buy-out" o "LBO") si trasformano società con pochi debiti e con un ottimo stato patrimoniale in veicoli con elevatissimo indebitamento e enormemente più rischiosi da finanziare. In Italia abbiamo già assistito in passato a molti LBO (vedasi i casi Olivetti/Telecom, Pagine Gialle, Autostrade solo per citare nomi noti), ma l'impatto sul mercato dei bond è stato limitato dallo scarso ricorso alle obbligazioni come mezzo di finanziamento fatto dalle aziende acquisite, almeno prima delle stesse scalate.
Quella che è un'operazione molto favorevole per gli azionisti che hanno modo di vendere le proprie azioni ad un prezzo interessante, diventa una catastrofe per gli obbligazionisti che non hanno voce in capitolo e si ritrovano ad avere dato credito ad un'azienda che sarà irriconoscibile, una volta concluso l'LBO. Come se non bastasse, sta prendendo piede quello che viene definito "club LBO", in cui più investitori si associano per acquisire società di grandi dimensioni; in pratica, in questo modo, viene ampliato il numero dei possibili obiettivi delle transazioni di questo tipo: non solo aziende di piccole o medie dimensioni, ma anche veri e propri giganti.
E' quello che è successo alla danese ISS, leader nei servizi di pulizia e tra le maggiori aziende quotate a Copenhagen (capitalizzava 2,2 miliardi di euro prima di Pasqua e ha un rating BBB+): durante il week-end pasquale, un gruppo di investitori ha annunciato di avere definito i termini di un'offerta di acquisto sulle azioni dell'azienda, con un premio rispetto ai prezzi di chiusura del Giovedì Santo pari al 30%.
Benissimo per gli azionisti. Un po' meno per gli obbligazionisti (l'azienda ha emesso in passato due obbligazioni in euro): dal momento che i soldi necessari a finanziare l'OPA verranno in parte rilevante da nuove emissioni di obbligazioni e da prestiti in capo ad ISS, i proprietari di bond hanno immediatamente reagito vendendo le obbligazioni. Il prezzo del bond 4,5% 12/2014 è tracollato, toccando 76 (-25 punti rispetto ai prezzi del giovedì precedente).
Standard & Poor's ha messo la società sotto osservazione e ha preannunciato che il suo rating potrebbe essere abbassato notevolmente, sulla base del fatto che la struttura finanziaria dell'azienda, post-acquisizione, sarà appesantita da una ingente mole di nuovi debiti.

Come reagire a problemi di questo tipo? Una soluzione possibile per evitare alla radice di subire perdite è l'inserimento nella documentazione dei nuovi bond da emettere di speciali clausole a protezione degli investitori; queste dovrebbero prevedere determinati obblighi della società in caso di operazioni di LBO (il diritto inglese definisce queste clausole come "covenant"): ad esempio si potrebbe pensare di inserire un diritto da parte dell'obbligazionista di ottenere un rimborso del bond ad un prezzo favorevole (magari calcolando il prezzo di rimborso in funzione di uno spread di rendimento prefissato rispetto ai tassi di interesse dei bond statali). In questo modo, chi propone l'LBO dovrebbe fare i conti con la necessità di rimborsare i vecchi obbligazionisti a condizioni eque. Qualche bond contiene già oggi clausole di questo tipo, ma si tratta di casi isolati.

E cosa fare per le migliaia di obbligazioni in circolazione sprovviste di covenant? Qui il problema è più complesso. Innanzitutto, va detto che il mercato tenderà a privilegiare le emissioni che contengono le clausole di salvaguardia di cui ho accennato sopra (anche costruite in altro modo) e che sono modeste le possibilità di convincere le società ad aggiungere dette clausole ai regolamenti dei bond già in circolazione .
Pertanto, non resterà che tenere conto del contesto e prezzare il rischio che operazioni di LBO si materializzino all'improvviso, in pratica richiedendo un maggior rendimento alle società, a parità di condizioni finanziarie. Paradossalmente, potrebbero essere favoriti titoli di società già ampiamente indebitate e di grosse dimensioni (pertanto, meno facili da acquisire e meno predisposte a sopportare ulteriore indebitamento), rispetto a quelli di aziende solide, con flussi di cassa stabili e poco indebitamento, che costituiscono, invece, l'obiettivo privilegiato delle operazioni di LBO. Inoltre, l'aumentato rischio di subire LBO spingerà gli investitori a diversificare gli investimenti su un'ampia gamma di strumenti, in modo che eventuali operazioni straordinarie non impattino più di tanto sui portafogli.
unquote

Spero che ti possa essere utile
 
Grazie Torino41, molto gentile! ;)

saluti e a buon rendere

maino
 
Lungi da polemiche, tuttavia consentitemi di dissentire sulla traduzione che è letterale. In americano "to put something on negative watch" significa semplicemente attribuire una connotazione negativa a qualcosa; nel caso specifico, un rating negativo. Bye.
 
Nessuna polemica, Cleopatra, anzi, grazie per le tue traduzioni (ho già usufruito delle tue traduzioni e penso di farlo anche in futuro ;) ).

Hai ragione che il senso era di dare una attribuzione negativa a qualcosa, ed infatti il rating (come s'è detto) è stato messo sotto osservazione con implicazioni negative, ma per adesso il rating è confermato quello che aveva prima, vale a dire BBB+

saluti

maino
 
Oh, mi fa piacere Maino, così posso mandarti finalmente la fattura :D :D :D :D
 
Ultimi prezzi di oggi

TELE DANMARK AS
28/01/2010 - 5.2%
denaro 98.96 lettera 99,72 rend. 4.61 %

TELE DANMARK AS
19/04/2012 - 6.5%
denaro 100.49 lettera 101.68 rend. 5.368 %

Ha ceduto più il 2010 che il 2012

saluti

maino
 
Allora che famo? Compramo? Comunque anche la 2011 al 3.875 rende bene perche quota 89. Ciao.
 
Questa sera ho avuto la sgradita sorpresa che la mia banca (sanpaolo) attraverso imidirect non tratta più le obbligazioni tdc. :(

E io che aspettavo ancora un pò per acquistarne delle altre...

Questo significa, tra l'altro, che non riesco più a vedere gli ultimi prezzi denaro-lettera. C'è qualcuno che potrebbe postare con regolarità gli ultimi prezzi della giornata ?

Grazie e saluti

maino
 
Oggi era possibile solo vendere.

TDC 2010 ultimo prezzo denaro 98,91
TDC 2012 ultimo prezzo denaro 100,33

Speriamo in tempi migliori, Maino...
 
io posso vedere solo il prezzo in denaro...

oggi è stato

2010 => 99.41
2012 => 101.77

speriamo si stia riprendendo...

saluti

maino
 
Qualcuno ha novità sulla situazione della tdc?
 
dal sito della Jyske Bank (banca danese)

quote

2 November 2005

TDC: Excellent accounts – but no impact on the share price

TDC has just turned in its Q3 figures. Thanks to the organic growth of 4.6%, the accounts were generally better than expected. Particularly Talkline and the Danish mobile activities offered pleasant surprises as they reported growth rates of 18% and 10%, respectively. Thus the improving competitive situation in the Danish mobile market after the drastic consolidation is still having a positive effect.
TDC upgrades its expectations of sales and EBITDA by DKK 0.5bn and 0.2bn, respectively.
We expect that the impact on the share price will be very limited as focus is on a possible acquisition. We do not expect any news in this respect today – we assess that a bid will be given within the coming fortnight. We still think such a bid will be in the range of DKK 370-400. We maintain our ACCUMULATE recommendation.

3 November 2005

TDC - Bid for Eircom

The largest telecoms company in Ireland has announced that it has received a bid for the company. Eircom did not disclose who is behind the bid. It is being speculated that Swisscom is the secret bidder. If so, this company will not bid for TDC.
We still expect a bid in the range of DKK 370-400 for TDC next week or the week after.


unquote

il fatto che Swisscom faccia un bid su Eircom è considerato un fatto negativo per i bond TDC poichè significa che non effettuerà il bid per TDC, quindi il bid atteso su TDC sarà di un Fondo Privato e non da una società di telecomunicazioni, con conseguente aumento dell'indebitamento di TDC e peggioramento del rating di TDC. (vedi il negative watch delle agenzie di rating)
 
quindi fra due settimane circa sapremo chi c'è dietro...

intanto per oggi i prezzi per chi vende sono stati:

2010 => 97,78
2012 => 99,40

sono andati giù da matti...

saluti

maino
 
A mio modesto avviso non si arrivera mai ad un default societario, sebbene vengo molto indebitata come società. Purtroppo sono entrato a 107... ma sono convinto che si riprendera'!
 
Anche secondo me sarà difficile che vada in default, anche se probabilmente subirà un downgrading per via del debito che la nuova società sarà costretta a subire.

A pensarci bene è la stessa storia della Telecom Italia e di Autostrade, comprate (rispettivamente) da Provera e Benetton facendo debiti (cioè facendosi imprestare i soldi dalle banche), l'unica differenza è fra i due paesi in cui le operazioni sono state svolte : Italia e Danimarca.
Comprare indebitandosi è una manovra che se non mi sbaglio si chiama "leverage by out"
Evidentemente qui siamo abituati a certe manovre (basta pensare a Ricucci & C) ... mentre in Europa sono più... come dire, seri?

saluti

maino
 
Indietro