a scanso di equivoci su quanto riportato a frammenti nella giornata di ieri, leggasi quanto segue:
TIM - Intervista dell'ad Labriola a MF
Oggi 11:23 - WS
FATTO
In una intervista a MF, il CEO di TIM (
TIT.MI)
Labriola anticipa che nel 2Q l’EBITDA di TIM tornerà a crescere anche in Italia dopo diversi anni, TIM Brasil non è in vendita in quanto asset strategico e ha ribadito la necessità di ridurre strutturalmente il debito grazie alla cessione di NetCo.
La Repubblica scrive che grazie al pacchetto di incentivi da rame a fibra allo studio del governo, TIM potrebbe chiudere 6.7k centrali su 10mila, mentre con l’alleggerimento dei limiti EM gli operatori telefonici potranno convertire al 5G il 62% degli apparati attivi, con un risparmio complessivo di circa Eu1.3bn.
Il Sole24Ore riferisce che CDP e Macquarie avrebbero fatto alcuni progressi nel miglioramento dell’offerta per NetCo, a fronte della possibile cessione di asset per rispondere ai rilievi antitrust e alla rinuncia degli incentivi da parte del governo.
Attesa anche prima del CdA del 22 giugno la cooptazione di Carta in CdA, dopo la richiesta avanzata da Vivendi e la verifica da parte del Comitato Nomine TIM tenutosi ieri.
EFFETTO
Non emergono novità di rilievo dalla stampa odierna, salvo le indicazioni sul ritorno alla crescita (non succedeva dal 3Q17) dell’Adj. EBITDA domestico nel 2Q (nel 1Q: -2.8% YoY) che rafforzano la visibilità sulle attuali guidance per l’anno (flat to low-to-mid single digit growth in Italia; nostra stima Adj. EBITDA domestico +0.5% YoY a Eu4,196mn).
Tali indicazioni sono migliorative rispetto a quelle fornite nel corso della recente conference call del 1Q, dove Labriola aveva anticipato la possibilità di una stabilizzazione dei ricavi e dell’EBITDA domestico nel corso 2Q.
Il miglioramento nella seconda parte dell’anno è legato ai repricing selettivi, alla stabilizzazione della base clienti e all’aumento delle tariffe wholesale (benefici distribuiti tra 2Q e 4Q) in grado di compensare l’effetto negativo su activation fees (ancora presenta sul 2Q e 3Q) ma anche ad una migliore base di confronto sui costi legati all’energia e al personale (nel 3Q ma soprattutto nel 4Q).
Giudizio Molto Interessante, target price 0,41 euro.