telecom, rete, oh rete delle mie brame chi ti comprerà anche se sei in rame ?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma di questo fantomatico incontro governo / Vivendi entro il 30 qualche traccia ?
 
TIM - Zegonain in trattative con Vodafone Group per una joint venture in Spagna
Oggi 14:00 - WS

FATTO
Zegona Communications (ZEG.L) ha confermato le voci riportate dal quotidiano spagnolo Expansion secondo cui sta cercando finanziamenti per acquisire l'intera o, più probabilmente, il 50% di Vodafone Spagna. L'offerta potrebbe valutare l'azienda a oltre 5 miliardi di euro.
Lo scorso maggio, il CEO di Vodafone Group , Margherita Della Valle, ha avviato una revisione strategica dell'unità di business spagnola, che rappresenta il 10% del fatturato del Gruppo, a causa della crescente competizione nel mercato.
Tra le possibili opzioni, non ha escluso la vendita dell'intera divisione. ZEG è una società di investimento britannica attiva nel settore TMT e in passato ha svolto attività nel nord della Spagna.
Ad agosto 2015 ha acquisito il provider di servizi via cavo spagnolo Telecable, che successivamente è stato fuso con un altro operatore regionale, Euskaltel, e venduto a MásMóvil per 3,5 miliardi di euro ad agosto 2021.


EFFETTO
Un'offerta di 5 miliardi di euro per il 100% di VOD Spagna corrisponde a un multiplo EV/EBITDA'24E di 5,6-5,7x, che è inferiore rispetto alle transazioni precedenti (7-11x) o all'offerta di 7,5x fatta da Iliad per VOD Italia l'anno scorso.
Sulla base di queste valutazioni, siamo scettici sulla fattibilità dell'operazione, soprattutto perché una joint venture mira a massimizzare il valore dell'asset nel breve termine, a differenza di una consolidazione industriale con sinergie distribuite nel tempo. Inoltre, l'offerta di ZEG arriva mentre il mercato spagnolo aspetta l'esito della revisione antitrust dell'operazione di consolidamento tra Orange e il quarto operatore spagnolo Masmovil, che rappresenta un importante test per la consolidazione anche in altri mercati europei. Se l'autorizzazione antitrust venisse concessa, VOD potrebbe rivalutare le opzioni strategiche per la sua controllata, che beneficerebbe passivamente dalla consolidazione, riducendo le possibilità di un accordo in joint venture con ZEG.
Inoltre, VOD potrebbe preferire una completa uscita dal mercato spagnolo anziché una nuova joint venture che aggiungerebbe complessità a un Gruppo già molto complesso. Ricordiamo che VOD ha già una joint venture nei Paesi Bassi con Liberty Global e sta per integrare le proprie attività nel Regno Unito con 3UK. In Italia, non escludiamo che in caso di successo della fusione tra Orange e Masmovil, il management di VOD possa rivalutare una combinazione con Iliad, dopo aver rifiutato l'offerta di 11,25 miliardi di euro avanzata da Iliad/Apax a febbraio 2022.
Un possibile consolidamento nel mercato italiano potrebbe rappresentare un importante cambiamento per la ConsumerCo di TIM , sia come parte attiva che come beneficiaria passiva, grazie a una migliore visibilità sulla riparazione del mercato nel breve termine e a una maggiore razionalità dei prezzi.
 
Tenere due titoli quotati in borsa non ha un costo?
Togliere le risparmio dal mercato non darebbe a Telecom un vantaggio nel lungo termine dato da minor costi?
Inoltre, non avrebbero più gli obblighi a dare un dividendo, secondo vantaggio.
ciao @lucallgrande
nessuno contesta che in termini di semplificazione la conversione abbia un senso visto anche che la azioni di risparmio sono praticamente scomparse dal listino, quello che si discute e' lo scopo di farlo adesso e a che pro, con tematiche molto complesse in discussione dove non e' chiaro come si concluderanno e un conto economico in rosso.
 
TIM - Zegonain in trattative con Vodafone Group per una joint venture in Spagna
Oggi 14:00 - WS

FATTO
Zegona Communications (ZEG.L) ha confermato le voci riportate dal quotidiano spagnolo Expansion secondo cui sta cercando finanziamenti per acquisire l'intera o, più probabilmente, il 50% di Vodafone Spagna. L'offerta potrebbe valutare l'azienda a oltre 5 miliardi di euro.
Lo scorso maggio, il CEO di Vodafone Group , Margherita Della Valle, ha avviato una revisione strategica dell'unità di business spagnola, che rappresenta il 10% del fatturato del Gruppo, a causa della crescente competizione nel mercato.
Tra le possibili opzioni, non ha escluso la vendita dell'intera divisione. ZEG è una società di investimento britannica attiva nel settore TMT e in passato ha svolto attività nel nord della Spagna.
Ad agosto 2015 ha acquisito il provider di servizi via cavo spagnolo Telecable, che successivamente è stato fuso con un altro operatore regionale, Euskaltel, e venduto a MásMóvil per 3,5 miliardi di euro ad agosto 2021.


EFFETTO
Un'offerta di 5 miliardi di euro per il 100% di VOD Spagna corrisponde a un multiplo EV/EBITDA'24E di 5,6-5,7x, che è inferiore rispetto alle transazioni precedenti (7-11x) o all'offerta di 7,5x fatta da Iliad per VOD Italia l'anno scorso.
Sulla base di queste valutazioni, siamo scettici sulla fattibilità dell'operazione, soprattutto perché una joint venture mira a massimizzare il valore dell'asset nel breve termine, a differenza di una consolidazione industriale con sinergie distribuite nel tempo. Inoltre, l'offerta di ZEG arriva mentre il mercato spagnolo aspetta l'esito della revisione antitrust dell'operazione di consolidamento tra Orange e il quarto operatore spagnolo Masmovil, che rappresenta un importante test per la consolidazione anche in altri mercati europei. Se l'autorizzazione antitrust venisse concessa, VOD potrebbe rivalutare le opzioni strategiche per la sua controllata, che beneficerebbe passivamente dalla consolidazione, riducendo le possibilità di un accordo in joint venture con ZEG.
Inoltre, VOD potrebbe preferire una completa uscita dal mercato spagnolo anziché una nuova joint venture che aggiungerebbe complessità a un Gruppo già molto complesso. Ricordiamo che VOD ha già una joint venture nei Paesi Bassi con Liberty Global e sta per integrare le proprie attività nel Regno Unito con 3UK. In Italia, non escludiamo che in caso di successo della fusione tra Orange e Masmovil, il management di VOD possa rivalutare una combinazione con Iliad, dopo aver rifiutato l'offerta di 11,25 miliardi di euro avanzata da Iliad/Apax a febbraio 2022.
Un possibile consolidamento nel mercato italiano potrebbe rappresentare un importante cambiamento per la ConsumerCo di TIM , sia come parte attiva che come beneficiaria passiva, grazie a una migliore visibilità sulla riparazione del mercato nel breve termine e a una maggiore razionalità dei prezzi.
ciao @crix73
molto utile conferma quello che ci siamo scritti ma escludo per le ragioni che ho esposto il merger italiano vodafone iliad, se vogliamo giocare alle ipotesi se Iliad si accasa con qualcuno e' fastweb.
 
Ahhh..ti hanno toccato il capitAno :D :D
No non è quello, non mi piacciono i bulli e gli infami da tastiera, quando prendono in giro gli altri ,sopratutto le donne. Alla tastiera fanno i fighi poi se si dovessero trovare davanti la persona infamata si cagano addosso.
 
ciao @crix73
molto utile conferma quello che ci siamo scritti ma escludo per le ragioni che ho esposto il merger italiano vodafone iliad, se vogliamo giocare alle ipotesi se Iliad si accasa con qualcuno e' fastweb.
Si ma i multipli sono bassi......avrebbero fatto bene a vendere a Iliad la filiale italiana....
 
In realtà questo thread/forum è abbastanza pieno di personaggi simili, basta cercare di limitare la lettura ai contenuti seri (anche se talvolta è complicato); è pur vero che vedere il book in rosso genera frustrazione.
 
E chi li sopporta più questi rinvii, speriamo sia l’ultimo. Tra meno di un mese sarà passato un anno da quando sono entrato in Telecom, doveva essere un’operazione lampo da concludersi entro massimo dicembre 2022, palesemente non è andata secondo i piani. Spero che questa benedetta offerta non vincolante arrivi il prima possibile !
 
E speriamo che sia una offerta che piaccia ai manovratori di telecom...oggi sottoperorma quasi tutti l'unica che gli tiene testa è nexi...:mmmm:
 
Spero in una chiusura sopra 0.315
 
direi che come ha gia' scritto qualcuno, che non ci capiamo niente quando sale e altrettanto non ci capiamo niente quando scende, personalmente in tutti e due casi io mi chiedo se il perimetro di riferimento sia cambiato o meno.
 
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