Telecom , tutto da capire

Stato
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tipo opa a 0,35 se va di lusso ma di lusso
……non spariamo prezzi perché é ingiusto …….non possiamo sapere il prezzo e non faccio previsioni perché sono sempre ipotesi …….pero so solo bene dall’esperienza cosa succede con i giochetti di corte che secondo me già stanno facendo…….tutti si aspettavano un bel rialzo dalla vendita della rete e invece c’è stato un bel ribasso ……….il contrario di quello che uno si crede………secondo me questo succede quando i titoli sono manovrati e ogni cosa piccola negativa viene amplificata e invece le cose positive vengono dimenticate ma intanto il valore fondamentale del titolo si consolida e il prezzo continua a non riflettere questo valore ma all’improvviso quando uno meno se l’aspetta una bella opetta volta al delisting del titolo ………se nel frattempo non volete demoralizzarvi dimenticatevelo nel cassetto e dal seguirlo giorno per giorno ammeno che non si riesce a tradarlo ……..poi un giorno mi direte!
 
ciao Buongiorno
premetto che non ho tutte le pagine che sono state scritte tra domenica e lunedi, un po per lavoro , un po perche' trovo difficile in una situazione come questa trovare quegli interventi che possono darmi qualche spunto utile senza dover passare da chi ha lavorato in telecom per anni e ha la ricetta giusta per risolvere la tematica, chi ha un associazione alternativa e attraverso una azione legale o simile cerca voti, visibilità o altro che non comprendo, che scrive che tutto è sbagliato che è tutto da rifar e lui sono anni che l'aveva detto.
oggi cercando di togliere tutti i rumori di fondo io ho una sola domanda in testa:
cosa devo fare con le 400K azioni che ho in portafoglio?
il quadro di riferimento che racconta di un cda appoggiato dal ad che individua la cessione della rete come l'unica strada percorribile per uscire da un debito che sta diventando insostenibile è mutato?
la risposta è no anzi uno dei pochi aspetti di chiarezza emersi dallla cattiva comunicazione di questi giorni e' proprio che ogni giorno che passa in questo status quo telecom brucia cassa e i miglioramenti sul piano industriale non riescono ad bloccare questa ...fuoriuscita.
riduzione del personale, telecom puo' mettere in atto altri azioni definiamole ordinarie rispetto a quelle che sta utilizzando?
anche in questo caso la risposta e' no perchè tra isopensione,prepensionamenti,solidarietà che è la cassa integrazione delle tlc ha messo in campo tutti gli strumenti ordinari a sua disposizione.
per utilizzarne di straordinari dovrebbe dichiarare uno stato di crisi e chiedere allo stato di intervenire.
Da un punto di vista industriale si poteva o si puo' fare qualcosa di diverso? di radicale no, vendere il brasile anche condizioni fantasmagoriche non risolve e ribaltare il tutto restando solo una socièta di rete, ammesso e non concesso che al governo vada bene, richiede compratori e un tempo almeno il triplo ad essere generosi rispetto alla vendita della rete.
in un contesto che per non essere integralmente integrati che vuol dire che le condizioni che offri ai clienti sono replicabili da un altro concorrente . devi essere un soggetto neutrale, cioè offrire a tutti le stesse condizioni con l'unica differenza del volume dei contratti che sottoscrivi
l'attegiamento dei principali azionisti Telecom indica una direzione?
anche in questo caso la risposta è no, sono tutte e due passivi , per diverse ragioni paragonabii solo da una volontà ,anche qui da diverse angolazioni, che li spinge a cercare la migliore exit strategy.

Se ho elencato correttamente i principali fattori in gioco, da microazionista Telecom come credo lo siano la maggior parte di noi , faccio fatica ad individuare una strada che non sia quella che qualcuno velocemente mi chieda di dover mettere le mani al portafoglio chiedendomi altri soldi.

Trovo davvero incredibile che qualcuno in possesso di azioni telecom ipotizzi soluzioni oltre al improbabile fattibilità portino nella migliore ipotesi a mettere le mani nelle nostre tasche, in un mercato competitivo dove una sim si vende quando va bene a 10 euro e un abbonamento in fibra a 25.
di alternativa c è solo lo stato con tutto quello che ne consegue.

non penso di scrivere nei prossimi giorni, perchè devo capire se quanto ho in testa sia corretto o meno, perchè se lo, è devo prenderne atto e pensare come uscirne con le ossa .....meno rotte possibile, più i giorni passano con la quotazione a 0,21 , le voci insistenti su cordate alternative ritirando fuori fondi improbabili dal passato perlomeno oscuro, movimenti assurdi di capitale, non vedo come le cose possano andare meglio di adesso.
buona giornata
Mauro
ps per scelta non ho citato notizie straordinaria che per natura sono.....straordinarie e penso che solo dal mondo tlc possa arrivare quello che definisco uno game changer, ma mi sembra che non ci siano ne soldi ne idee.
Grazie Tamagnini per l'intervento che ha postato. Il fatto che stia meditando di uscire dalla posizione mi induce a pensare che abbia possibili ed eventuali altre notizie non molto confortanti sul futuro della societa' oltre a quanto gia' possiamo vedere dal piano messo in atto. Le auguro una buona riflessione in attesa della sua decisione se riterra' opportuno condividerla. Mi farebbe molto piacere avere un parere anche da Magiotto se ritiene opportuno intervenire. Saluti a Tamagnini e Magiotto.
 
Mi e' venuto in mente una cosa.
Mi sembra di ricordare ......
All' atto della vendita della quota indiretta Inwit , telecom si e' tenuta un 10% della societa' Daphne
che detiene ora il 30,4% di Inwit.
Telecom indirettamente ha il 3% di Inwit.
A valori attuali parliamo di 300mni€. Non vendibile direttamente ma e' comunque valore anche questo.
Forse non semplicemente monetizzabile.
 
Facciamola facile ,tagliamo 15 mila posti di lavoro e diventa una azienda che sta sul mercato
Poi diventa ancora più facile se a pranzo ed a cena vengono da te, 7 giorni su 7, 365 gg all'anno :D.
Almeno fino a quando questi 15mila "occupabili" (ex disoccupati che suonava molto male all'orecchio) trovano altra sistemazione.
Poi magari ci mettiamo tutti gli occupabili orfani del reddito di cittadinanza che ancora oggi attendono un lavoro (che non c'è e mai ci sarà in questo paese).
E' facile risolvere i problemi, i Meloniani insegnano nelle loro alte accademie :cool:. La fascistella sbraita sempre che si deve andare a lavorare (lei che non ha una professione e che mai ha lavorato come il suo compare del nord) a prescindere dal lavoro, sia esso inesistente, sottopagato, sfruttato e chi più ne ha più ne metta :o Siamo un popolo meraviglioso.
 
Bravissimi fanno quello che vogliono titolo super manovrato
 
unica nel mib rossa altro cri,, e tutti zitti,,, ma non si vergognano e l ad sempre in poltrona non ha capito che se non se ne va ci portano sotto i minimi-- vergogna
 
Mib 34000 tim appena 0.21
Che frustrazione avercela
Per giunta mi tocca umilmente dire
NIKETTO AVEVI RAGIONE
 
ragazzi, l'azienda non è concorrenziale, questa la banale verità.
non può stare sul mercato. se ce la fanno stare per forza, la conseguenza è che il valore delle sue azioni tende a zero.
 
amico mio allora te le vai a cercare :no:

Non so a che prezzi l'hai... pensa a me che a luglio mi scade un certificato che ha sta ciofeca dentro... e se per allora non siamo almeno a 0,25 perdo la metà dei soldi:censored:... e non solo io... che è la cosa che mi rode di più..
 

DAZN su TIMVISION per altri 5 anni: rinnovato l’accordo?​

Sembra che ormai sia vicina l’intesa tra DAZN e TIMVISION per rinnovare l’accordo per altri 5 anni. Vediamo i dettagli rilasciati fino ad ora.
Da
Margareth Galletta
-
11/03/2024


Il ruolo strategico delle partnership nel settore dell’intrattenimento e della trasmissione di eventi sportivi è evidente nel recente annuncio dell’amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, riguardante il prolungamento dell’accordo con DAZN per la presenza dell’applicazione della piattaforma su TIMVision. Questa dichiarazione è stata fatta durante una conferenza stampa, dove Labriola ha discusso dei dettagli dell’accordo e delle prospettive future.


Labriola ha sottolineato che, nonostante i dettagli specifici siano attualmente oggetto di finalizzazione e non possano essere divulgati a causa di questioni di riservatezza, TIM e DAZN stanno lavorando per garantire una collaborazione continua. Ha suggerito che l’accordo sarà significativamente differente dal precedente, ma ha confermato che il suo valore e la sua durata saranno resi noti pubblicamente al momento opportuno.

Continua l’accordo tra DAZN e TIMVision​

Secondo fonti non ufficiali, l’accordo in questione dovrebbe estendersi per un periodo di cinque anni. Questo significa che DAZN manterrà la sua presenza su TIMVision fino alla stagione 2028/29, coincidendo con la scadenza dei diritti televisivi della Serie A che DAZN ha acquisito di recente in coesclusiva con Sky.
I dettagli finanziari dell’accordo non sono stati confermati ufficialmente. Mentre l’accordo precedente valeva 340 milioni di euro all’anno per il triennio 2021/24, le voci non confermate suggeriscono che il nuovo accordo potrebbe comportare un corrispettivo annuale di circa 50 milioni di euro da parte di TIM a DAZN. In questo modo il totale arriva a 250 milioni di euro per l’intera durata del contratto. Questo rappresenterebbe una significativa riduzione rispetto al contratto precedente.
L’importanza di queste partnership nel panorama televisivo è evidente anche considerando le recenti mosse di DAZN nel mercato italiano. La società ha recentemente lanciato una versione gratuita della sua piattaforma, offrendo accesso a determinati contenuti senza la necessità di un abbonamento. Questo movimento potrebbe riflettere una strategia più ampia per raggiungere una base più ampia di spettatori. In questo modo, mantenendo anche la propria rilevanza nel mercato in continua evoluzione dei media digitali.
L’annuncio del prolungamento dell’accordo tra TIM e DAZN sottolinea l’importanza delle partnership strategiche nel settore dell’intrattenimento e dei media. Mentre i dettagli specifici dell’accordo devono ancora essere confermati ufficialmente, è chiaro che entrambe le parti stanno lavorando per garantire una collaborazione continua. In questo modo sarà possibile soddisfare le esigenze dei consumatori e mantenere la competitività nel mercato in rapida evoluzione dei media digitali.
 
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