Leggo una confusione clamorosa.
Proviamo a fare ordine. La questione netco non è relativa alla bontà o meno dell'azienda rete, il punto è che il business in cui opera necessita forti investimenti e possibili partner strategici. Se TIM non avesse il tema debito potrebbe ragionarci, cosi come si ritrova, rischia di bruciarne il valore ogni giorno, perchè se non si investe sulla rete e l'infrastruttura è inutile tenerla.
Logico dunque valorizzarla e garantirsene uso a costi fissi e privilegiati; d'altronde se tutti gli altri operatori mondiali hanno operato la stessa scelta un motivo ci sarà.
Dice poi
@incompetente numero uno che era meglio quotarla. Ancora una volta, non abbatteva di un euro il debito e anzi, se vuoi quotare un bene devi renderlo appetibile e investirci, con ulteriore elemento che se non riscontra interesse hai distrutto il valore. Operazioni simili in passato sono state disastrose, gli azionisti verrebbero tartassati di costi per sostenere la rete e i ritorni sarebbero assai incerti. Aggiungiamoci pure che se si vende a KKR e MEF anche il tema del taglio dei posti di lavoro piuttosto che di GP varie verrebbe meno.
In poche parole, il punto di partenza è sempre il medesimo: serve un modo veloce per fare cassa, anche perchè il mercato delle tlc è in rapido fermento e quel poco di mercato che mantiene TIM va difeso e con questo set up non ci sono mezzi.
RIpeto se qualcuno ha la ricetta per trovare entro Giugno la cifra cui è stata venduta la Rete e una modalità per ridurre contestualmente debito e personale lo ascolto volentieri da azionisti.
Certamente Viv per ora non lo ha fatto.