Tim: Grillo, accordo con KKR complica creazione societa' unica rete
ROMA (MF-DJ)--"L''operazione di vendita di un pezzo della rete secondaria al fondo americano KKR, in logica puramente finanziaria e non industriale, complica soltanto il progetto di possibile creazione di una societa'' unica delle reti e delle tecnologie". Lo afferma il co-fondatore e garante del M5S, Beppe Grillo sul suo blog parlando di Tim. "Questo progetto prevede, di fatto, uno "spezzatino" delle infrastrutture di Tim e l''ingresso di un ulteriore investitore (nonche'' interlocutore) estero in asset strategici per il Paese con il solo obiettivo di conseguire benefici finanziari di breve periodo. Questa strategia sta generando una perdita intrinseca di valore della societa'' per effetto della riduzione dei margini futuri, con un rischio enorme sulla sostenibilita'' futura della societa'' anche in termini di posti di lavoro. Infatti, l''azionista di riferimento di Tim e'' un soggetto estero focalizzato sulle attivita'' commerciali e sui contenuti media, e non ha come priorita'' un ambizioso piano di sviluppo infrastrutturale, di cui invece il Paese ha estrema necessita''", osserva. " ora arrivato il momento per Tim di invertire la rotta rispetto al passato, sviluppando una maggiore focalizzazione sulle attivita'' tecnologiche, anche attraverso la separazione di tali attivita'' dal resto del perimetro aziendale. In particolare, e'' fondamentale che Tim torni ad essere una realta'' che investe pesantemente e in maniera integrata nelle tecnologie di comunicazione, sia attuali (come ad esempio la fibra ottica) che prospettiche (come ad esempio il 5G), anche congiuntamente con gli altri operatori del settore in chiave finalmente sistemica", conclude. pev